2025
Revine Lago (TV), 03 - 07 - 25
Verso le 18 il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato per una pilota di parapendio precipitata tra gli alberi nella zona di Malga Cor. A lanciare l'allarme il compagno che era atterrato nelle vicinanze, dopo averla vista in difficoltà. L'elicottero di Treviso emergenza, individuato il punto, ha sbarcato medico, tecnico di elisoccorso e due soccorritori, caricati al Campo sportivo di Revine. I soccorritori hanno raggiunto l'albero e con tecniche di treeclimbing hanno risalito la pianta. Dopo aver assicurato la 26enne polacca, che era illesa, l'hanno calata a terra. La ragazza è stata quindi lasciata assieme al compagno.
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2025
RECUPERATO CICLISTA CADUTO A PECOL
Scritto da Michela CanovaVal di Zoldo (BL), 03 - 07 - 25
Alle 14.30 circa la Centrale del 118 e stata attivata per un incidente in bici a Pecol di Zoldo. Mentre stava scendendo, un ciclista di 73 anni di Trevignano (TV) si era fatto male a un piede e non era più in grado di proseguire da solo. Poiché l'elicottero era impegnato in un'altra missione, ricevute le coordinate del punto, è partita una squadra del Soccorso alpino della Val di Zoldo, per sincerarsi delle condizioni dell'infortunato. Una volta sul posto i soccorritori lo hanno stabilizzato e trasportato a valle in barella, per poi affidarlo all'ambulanza diretta a Belluno.
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INTERVENTI IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 03 - 07 - 25
Passate le 9 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Pramperet, dove una 63enne australiana, che si era procurata una distorsione alla caviglia già ieri, questa mattina non era stata in grado di rimettersi in cammino per il dolore al piede. Verso mezzogiorno e mezzo l'eliambulanza è stata inviata in località Fertazza, a Selva di Cadore, per una caduta dalla bicicletta. Una 67enne di Roma, che si trovava assieme al marito, si era fatta male al piede. Recuperata dall'elicottero, la donna è stata trasportata in ospedale. Pronta a intervenire una squadra del Soccorso alpino di Alleghe - Val Fiorentina.
Falco è stato di seguito mandato in missione sul Monte Colsent, a Cesiomaggiore, per un pilota di parapendio precipitato in mezzo ai mughi sul ripido versante. Vericellati sul posto, medico e tecnico di elisoccorso hanno preso in carico l'infortunato, che stava partecipando a una manifestazione sportiva e in seguito all'orto a terra si era fratturato una gamba. Dato il luogo particolarmente impervio, sono stati elitrasportati in supporto alle operazioni anche due soccorritori di Feltre. Imbarellato, l'uomo è stato issato a bordo e trasportato all'ospedale di Feltre. Il Soccorso alpino della Val Biois ha inceve trasportato fino alla strada un escursionista di 75 anni di Vallada Agordina, che era rimasto bloccato dai forti dolori dovuti ai crampi non distante dal Rifugio Bottari. Una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo è salita al Rifugio Bec de Roces, per provvedere al recupero di un ciclista tedesco 37enne. L'uomo, che era caduto con la propria e-bike e si era fatto male a una spalla mentre scendeva assieme a un amico, era poi riuscito a raggiungere da solo il Rifugio. I soccorritori lo hanno accompagnato a valle e lui, dopo aver rifiutato l'ambulanza, ha atteso che arrivasse il compagno e si è allontanato in autonomia.
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Lamon (BL), 02 - 07 - 25
Alle 16.30 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato sul Monte Piaz, a Lamon, dove un pilota di parapendio, a causa di problemi in volo, aveva aperto il paracadute d'emergenza, finendo a terra. Arrivati sul posto, l'elicottero ha visto la vela sospesa sulle rocce e ha sbarcato medico e tecnico di elisoccorso con un verricello dietro un costone per non smuoverla con l'aria del rotore. I soccorritori si sono avvicinati a piedi lungo il ripido pendio e hanno individuato il pilota, un 43enne del Cile, che si era sganciato dai vincoli e si era spostato in un punto sicuro. Il medico ne ha valutato le condizioni e fortunatamente non aveva riportato conseguenze. L'uomo è stato issato a bordo assieme al suo materiale ed è stato lasciato a Fonzaso. Pronta a intervenire una squadra del Soccorso alpino di Feltre.
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2025
SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela CanovaVal di Zoldo (BL), 02 - 07 - 25
Attorno alle 14 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato dalla Centrale del Suem al Rifugio Coldai, nelle cui vicinanze si era fatta male un'escursionista. Atterrati in piazzola, i soccorritori hanno prestato le prime cure alla donna, una 71enne di Santa Lucia di Piave (TV) che li attendeva seduta fuori dell'edificio, poiché, a seguito di un trauma alla caviglia, non poteva più camminare. Caricata a bordo, la donna è stata trasportata all'ospedale di Belluno. Il marito, che si trovava con lei, si era avviato a piedi per recuperare la macchina.
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2025
INTERVENTI IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 02 - 07 - 25
Una coppia di escursionisti di Bologna è caduta questa mattina dal primo tornante del sentiero che sale al Sass de Stria. Lei, 70 anni, è inciampata e ha perso l'equilibrio, il marito, 71 anni, per cercare di trattenerla è scivolato lui stesso. Entrambi sono ruzzolati per 5-6 metri, due di salto verticale. Attivato verso le 10, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è atterrato nelle vicinanze, sbarcando l'equipaggio. I soccorritori hanno prestato primo aiuto alla donna, con una probabile frattura alla gamba, che è stata imbarellata e portata a mano una ventina di metri fino all'imbarco, prima del decollo verso il San Martino. L'uomo, per fortuna solamente contuso, è salito sull'ambulanza diretta al Codivilla.
Subito dopo l'elicottero è volato in Moiazza per un incidente alpinistico. Sul secondo tiro del Colatoio Bonetti uno scalatore era volato una decina di metri sbattendo sulla parete. Con il compagno era riuscito a calarsi alla base della via, ma il dolore, specie a una caviglia, gli impediva di rientrare autonomamente. Issato a bordo con il verricello, l'infortunato è stato portato all'ospedale di Belluno. Il compagno è tornato indietro da solo.
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2025
ESERCITAZIONE CONGIUNTA TRA SOCCORSO ALPINO VAL PETTORINA E VOLONTARI AMBULANZA DI ROCCA PIETORE
Scritto da Michela CanovaSi è recentemente svolta nei boschi di Rocca Pietore una significativa esercitazione congiunta tra il Soccorso alpino della Val Pettorina e i volontari dell’Ambulanza di Rocca Pietore, nata con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione operativa tra le due realtà e migliorare l’efficacia degli interventi in scenari complessi.
Durante la mattinata sono stati messi in atto due scenari realistici di intervento. Nel primo, i soccorritori si sono confrontati con un motociclista caduto in un dirupo, in stato di shock emorragico per un sospetto trauma al bacino. Nel secondo, un’escursionista rotolata lungo un pendio boschivo presentava un grave trauma cranico e sintomi neurologici in peggioramento. Entrambi i casi hanno richiesto il coordinamento delle manovre di recupero, l’immobilizzazione e la gestione sanitaria avanzata dell’infortunato.
L’esercitazione ha coinvolto attivamente i volontari di entrambe le associazioni, offrendo un’occasione concreta per affinare le competenze tecniche e migliorare la collaborazione tra i gruppi. Questi momenti di formazione condivisa sono fondamentali per arrivare sul campo più competenti, preparati e sicuri, soprattutto in contesti dove il tempo e la collaborazione fanno la differenza.
Al termine delle attività, i partecipanti si sono ritrovati per un pranzo conviviale, occasione informale, ma importante per rinsaldare lo spirito di squadra, tra associazioni che operano sullo stesso territorio e spesso fianco a fianco.
Vista la riuscita della giornata e il riscontro molto positivo da parte di tutti i presenti, compresi il presidente dell'associazione Andrea Zanvit e il capostazione del Soccorso alpino Alessandro Darman, è già in programma l’organizzazione di nuove esercitazioni in futuro, con l’obiettivo di rendere sempre più efficace, integrata e preparata la risposta alle emergenze reali, contribuendo così a rendere il territorio più sicuro per tutti.
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2025
Malcesine (VR), 01 - 07 - 25
Attorno alle 18 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato per un parapendio biposto precipitato dopo il decollo dalla Colma di Malcesine. Imperversando il temporale, tre squadre si sono messe in movimento, non sapendo se i due elicotteri attivati, quello di Verona e quello di Brescia, sarebbero stati in grado di intervenire. La vela aveva impattato sul prato, una trentina di metri di dislivello più bassa del sentiero numero 16, e non si conoscevano esattamente le condizioni delle due persone cadute. Fortunatamente, durante un'apertura nel maltempo, l'eliambulanza di Verona è riuscita a verricellare medico, infermiere e tecnico di elisoccorso. Una volta a terra, i soccorritori hanno appurato che uno dei due parapendisti era illeso, mentre l'altro, un trentacinquenne straniero di cui non sono note le generalità, aveva riportato nell'urto un probabile grave politrauma. Sono state prestate le cure urgenti all'uomo, recuperato prima che le nubi si richiudessero, anche con il supporto del tecnico di elisoccorso di Brescia calato con il verricello. L'infortunato è stato trasportato a Borgo Trento. Le squadre di Verona in avvicinamento sono state fatte rientrare.
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2025
FORTE TEMPORALE, UNA DONNA COLPITA DA UN FULMINE E UNA FAMIGLIA RECUPERATA IN FERRATA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 01 - 07 - 25
Sono state diverse le chiamate di emergenza concomitanti con il forte temporale scoppiato nel pomeriggio. Ale 15.30 dal Rifugio Carducci è arrivata l'attivazione per una escursionista che aveva raggiunto l'edificio dopo essere stata colpita da un fulmine. In piazzola è atterrata l'eliambulanza dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che ha sbarcato equipe medica e tecnico di elisoccorso. Il personale sanitario ha subito valutato le condizioni della donna, una trentenne tedesca, che lamentava intorpidimento e sonnolenza, per le possibili conseguenze riportate. Prestate le prime cure, l'infortunata è stata imbarellata dai soccorritori, imbarcata e trasportata all'ospedale di Bolzano.
In contemporanea è scattato l'allarme per una famiglia ungherese - padre e madre di 47 e 40 anni, e tre figli, due femmine e un maschio, dai 7 ai 12 anni - bloccata dal maltempo a metà della Ferrata Fusetti al Sass de Stria. Una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo è partita sotto il temporale, arrivando all'attacco dell'itinerario attrezzato che stava smettendo di piovere. I cinque soccorritori hanno risalito la Ferrata e hanno raggiunto la famiglia. Tutti e cinque si erano staccati e allontanati dal cavo, vista la continua caduta di fulmini, e si erano riparati sotto un masso. Stavano bene, pur bagnati e infreddoliti. I soccorritori hanno dato le loro giacche ai bambini e, dopo aver assicurato genitori e figli, li hanno calati a terra per una cinquantina di metri, per poi accompagnarli alla loro macchina al parcheggio al Passo di Valparola.
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2025
Cortina d'Ampezzo (BL), 01 - 07 - 26
Verso le 11.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulla parete del Lagazuoi, dove un alpinista era rimasto ferito, dopo essere stato colpito al volto da una pietra caduta dall'alto. Il 32enne di Trieste, che aveva riportato un sospetto trauma alla bocca e al mento, è stato recuperato con un verricello di 30 metri dal tecnico di elisoccorso. Le sue condizioni sono subito state verificate dal medico dell'equipaggio, mentre l'eliambulanza riportava a valle anche il compagno di cordata. L'infortunato è stato trasportato al Codivilla. Pronta in piazzola una squadra del Soccorso alpino di Cortina.
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Valbrenta (VI), 01 - 07 - 25
Ieri sera alle 22.50 circa, su richiesta dei Carabinieri di Bassano del Grappa, la Centrale di Vicenza ha attivato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, a seguito della segnalazione di una persona che, da dove si trovava nella frazione di San Gaetano, continuava a vedere una luce fissa, stimata all'altezza del sentiero 933 del Monte Grappa. In contatto telefonico, la chiamante aveva spiegato di essere rimasta nel dubbio se allertare o meno, pensando si potesse trattare di escursionisti in transito, ma poi notando la luce sempre ferma nello stesso punto, temendo fosse qualcuno in difficoltà, aveva avvisato il 112. Una squadra di soccorritori è quindi partita dall'alto, una dal basso e hanno così potuto verificare che si trattava di due persone che avevano piantato la tenda per bivaccare lungo il sentiero 934. Stavano bene e non avevano bisogno di aiuto. L'allarme è quindi rientrato.
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2025
SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela CanovaCortina d'Ampezzo (BL), 30 - 06 - 25
Attorno alle 13 la Centrale del 118 è stata chiamata da una persona straniera, che diceva di essersi fatta male a un piede, mentre scendeva dal Rifugio Lagazuoi. Risaliti alla posizione corretta, il sentiero di Forcella Col dei Bos, sul posto è stato inviato il Soccorso alpino di Cortina. I soccorritori hanno raggiunto la turista francese di 60 anni, che aveva riportato un trauma alla caviglia. Imbarellata, la donna è stata trasportata al fuoristrada e da lì al Codivilla.
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2025
SOCCORSA COPPIA IN DIFFICOLTÀ
Scritto da Michela CanovaSant'Anna d'Alfaedo (VR), 30 - 06 - 25
Ieri nel tardo pomeriggio il Soccorso alpino di Verona ha ricevuto l'allerta per una coppia di escursionisti di Mantova, che, partiti per percorrere l'anello del Ponte di Veja, avevano perso la traccia del sentiero numero 257, finendo bloccati in un vajo. In più la donna, una 57enne, dopo essere saltata giù da un muretto, accusava dolori a un ginocchio. Superata una prima difficoltà nella geolocalizzazione del punto in cui si trovavano, i soccorritori si sono avvicinati il più possibile con i mezzi, per poi proseguire a piedi e individuarli. Una volta da loro, la squadra ha aiutato la donna a risalire sul sentiero e a ritornare alla jeep. La coppia è stata riaccompagnata alla macchina e, in accordo con la Centrale del 118, si è allontanata autonomamente.
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Cortina d'Ampezzo (BL), 29 - 06 - 25
Verso le 19 la Centrale del 118 è stata contattata da un ragazzo che era caduto sul sentiero 212, che rientra dalla Ferrata Sci Club 18, e non aveva poi più risposto alle chiamate. Arrivato sul posto, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato con un verricello di 30 metri tecnico di elisoccorso ed equipe medica. Non si sa nulla dell'incidente capitato al 23enne straniero, che al momento dell'intervento non indossava kit da ferrata e manifestava chiaro malessere. Issato a bordo, il giovane è stato trasportato all'ospedale di Belluno.
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INTERVENTI IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 29 - 06 - 25
Nel pomeriggio l'elicottero di Treviso emergenza è stato inviato nella zona del Col Bel, a Rivamonte Agordino, per una coppia, con il proprio cane, in difficoltà. Saliti da Forcella Franche lungo il sentiero, i due escursionisti, un uomo e una donna, entrambi 61enni, di Firenze, avevano intrapreso la discesa da un percorso alternativo, lungo un ripido ghiaione. Intimoriti e accaldati, si erano però fermati a monte di un masso, incapaci di proseguire. Una volta individuati, con il verricello è stato calato il tecnico di elisoccorso, che li ha raggiunti. Per prima è stata issata a bordo la donna, poi il soccorritore ha messo imbrago e museruola al cane e lo ha portato con sé a bordo assieme all'uomo in una seconda verricellata. La coppia è stata lasciata a valle, non distante dal proprio mezzo. La Centrale del 118 è stata poi allertata per un parapendio precipitato sotto il decollo del Rifugio Dolada, Alpago. Atterrati in piazzola, dopo che il tecnico di elisoccorso ha attrezzato una sosta, lui e l'equipe medica sono scesi dal pilota, caduto al limitare del bosco, 25 metri più in basso, mentre sopraggiungeva una squadra del Soccorso alpino dell'Alpago in supporto alle operazioni. Al 52enne tedesco sono state prestate le prime cure per un possibile politrauma. Caricato in barella, l'infortunato è stato sollevato fino allo spiazzo, caricato sull'eliambulanza e portato a Belluno. Il Soccorso alpino di Livinallongo ha infine recuperato un 76enne di Trieste, sfinito dalla stanchezza sul sentiero non distante da Porta Vescovo. L'uomo, che si trovava con la moglie, è stato accompagnato alla propria macchina e si è allontanato automaticamente.
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2025
SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela CanovaAla (TN), 29 - 06 - 25
Attorno alle 14.10 la Centrale del 118 ha inviato il Soccorso alpino di Verona al Rifugio Scalorbi, nel Gruppo del Carega, dove si trovava un'escursionista che si era fatta male. Scendendo sul sentiero 192 verso il Rifugio Fraccaroli, infatti, la 33enne di San Pietro in Cariano (VR) aveva messo male un piede, con conseguente trauma alla caviglia. Raggiunta dal gestore dello Scalorbi, l'infortunata era stata riaccompagnata nell'edificio. Una squadra arrivata in fuoristrada le ha prestato le prime cure, l'ha caricata a bordo per trasportarla fino a Giazza e affidarla all'ambulanza.
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2025

