2015

Belluno, 11-05-15
Venerdì scorso, 8 maggio, come ormai da qualche anno, il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi ha voluto ringraziare alcuni suoi uomini che, per motivi diversi, principalmente legati all'età, hanno lasciato il sodalizio. Chi dopo 10 anni di intensa attività, chi anche dopo 50 anni, gran parte della propria vita. Un momento conviviale e simbolico, con la consegna di un attestato a ciascuno di loro e di una medaglia d'oro alle presenze storiche, cui hanno preso parte, oltre ai soccorritori, gli attuali capi e vicecapi Stazione, il delegato Fabio Rufus Bristot e i vicedelegati Alex Barattin e Mariano De Mattia. A conclusione della  seratasono stati consegnati gli attestati: a Marco Agnoli della Stazione di San Vito di Cadore e a Fulvio Bona, 8 anni con la Stazione dell'Alpago e 2 con quella di Feltre, per i loro 10 anni all'interno del Soccorso alpino; a Bruno De Vido, 25 anni con il Soccorso alpino di San Vito di Cadore; a Gino De Toni, Lucio De Toni, Orazio De Toni, rispettivamente 40, 43 e 50 anni con la Stazione di Alleghe; a Urbano Tabacchi, 45 anni nel Soccorso alpino di Pieve di Cadore.  A tutti loro va il ringraziamento più sentito del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi.

Longarone (BL), 08-05-15
Tre turisti austriaci sessantenni che stavano scendendo lungo il Maè con il kayak si sono trovati in difficoltà, quando uno di loro, persa la canoa, è rimasto bloccato tra le rapide, isolato dai due amici che si trovavano 200 metri più a valle. Scattato l'allarme attorno alle 15.30, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sorvolato il torrente individuandoli, circa 200 metri sopra la passerella di Igne. Il Soccorso alpino di Longarone ha quindi iniziato le calate dall'alto per scendere sul greto. I vigili del fuoco, che si avvicinavano invece risalendo il torrente, li hanno raggiunti e portati fuori. Tutti e tre i canoisti stavano bene, sebbene quello finito in acqua fosse infreddolito. Erano presenti dieci aspiranti tecnici del Soccorso alpino, che stavano seguendo un corso e che sono stati mandati sul posto, in caso ci fosse bisogno di supporto nelle operazioni.

Cogollo del Cengio (VI), 08-05-15
Su allertamento del Suem di Vicenza, poco prima di mezzogiorno il Soccorso alpino di Arsiero è intervenuto sul Monte Cengio, dove un escursionista, seguendo una vecchia traccia nel bosco, aveva smarrito il sentiero ritrovandosi bloccato tra salti di roccia. Ottenute le coordinate Gps del punto in cui era bloccato l'uomo, grazie all'applicazione in dotazione al Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico attivabile tramite smartphone, una decina di soccorritori hanno individuato il luogo preciso, sopra località Pria. Dopo un paio di ore di cammino, si sono calati per circa 300 metri sulla verticale, aiutandosi in alcuni tratti con le corde, hanno raggiunto M.B., 46 anni, di Malo (VI), che era illeso, e lo hanno riaccompagnato a valle.

Cortina d'Ampezzo (BL), 08-05-15
Questa mattina attorno alle 6 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Tofana di Rozes, dove due escursionisti della Repubblica Ceca, di 36 e 39 anni, erano rimasti bloccati a circa metà dell'itinerario per la presenza della neve. I due, che erano illesi, attrezzati, e avevano lanciato l'allarme verso l'una di notte non riuscendo a proseguire, sono stati recuperati con il verricello e trasportati al Rifugio Dibona. Pronto a intervenire in supporto alle operazioni il personale del Soccorso alpino di Cortina.

San Gregorio nelle Alpi (BL), 07-05-15
Mentre camminava in un ripido bosco in località Carazzai, R.C., 57 anni, di Sospirolo (BL), è scivolato ed è caduto da un salto di roccia di una ventina di metri. Scattato l'allarme passate le 17, il 118 ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e una squadra del Soccorso alpino di Feltre. Individuato tra gli alberi, l'uomo, le cui condizioni sono subito apparse molto gravi, è stato imbarellato dai soccorritori e, dopo essere stato recuperato con il verricello, è stato spostato in un pianoro lì vicino affinché il personale medico potesse prestargli le prime cure. Imbarcato, l'infortunato è stato quindi trasportato all'ospedale di Belluno con un possibile politrauma.

Comelico Superiore (BL), 07-05-15
Attorno alle 13.40 il 118 è stato allertato da tre scialpinisti che, scendendo dal Passo della Sentinella, hanno ritrovato, a circa 2.500 metri di quota, uno sci affiorante da una valanga. Dopo aver imbarcato un'unità cinofila della Guardia di finanza, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è quindi atterrato nel punto indicato dai tre sciatori. Prese le informazioni del caso, l'eliambulanza ha iniziato a sorvolare la superficie della slavina, 100 metri di fronte per 100 di lunghezza circa, utilizzando il proprio Artva per la ricerca di eventuali segnali emessi dai dispositivi di autosoccorso, mentre da terra si muoveva l'unità cinofila, supportata poi dalle squadre del Soccorso alpino della Val Comelico con una seconda unità cinofila del Corpo forestale dello Stato. La valanga, il cui distacco risale probabilmente a ieri, è stata quindi bonificata, effettuando anche sondaggi nei punti dubbi, ed è stata esclusa la presenza di persone coinvolte, mentre si pensa che lo sci sia stato perso e abbandonato. Alla partenza della scialpinistica, inoltre, erano presenti solo le due auto utilizzate dagli sciatori che hanno lanciato l'allarme. La verifica si è conclusa attorno alle 16.

Padova, 06-05-15
Su invito del generale Maurizio Detalmo Mezzavilla, i rappresentanti delle tre Delegazioni del Soccorso alpino e speleologico Veneto, II Dolomiti Bellunesi, XI Prealpi Venete, VI Speleologica Veneto-Trentino Alto Adige, hanno preso parte ieri a un incontro nella sede del Comando Legione Veneto dei carabinieri di Padova, per spiegare nel dettaglio la propria attività e per un confronto reciproco, vista la collaborazione in numerosi interventi in area montana, nonché in ambiente ostile e impervio. Alla platea, che comprendeva i comandanti provinciali e i comandanti di Compagnia dell'intera regione, sono stati illustrati la struttura del Soccorso alpino e speleologico del Veneto e gli scenari di intervento, con particolare attenzione alla ricerca di persone disperse o scomparse e alle modalità di allertamento. Non ultime sono state visionate le tecnologie di geolocalizzazione recentemente introdotte, compresa l'applicazione GeoResQ, che permette di rintracciare tramite precise coordinate Gps inviate via smartphone le persone in difficoltà.

Selva di Progno (VR), 05-05-15
Attorno alle 15.30 l'elicottero di Verona emergenza è decollato in direzione di Contrada Muschi, dove un uomo, che mancava da casa da qualche ora, era precipitato con il proprio trattorino perdendo la vita. L'uomo, A.P., 68 anni, percorrendo la strada che costeggia uno strapiombo, per motivi da accertare ha perso il controllo del mezzo ed è finito nel vuoto. Sbarcato nelle vicinanze con il personale sanitario, il tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio ha aiutato medico e infermiere a scendere nella gola lungo il bosco, calandoli con le corde, una settantina di metri più in basso rispetto alla strada. Constatato il decesso, la salma è stata ricomposta e imbarellata, per essere spostata con un paranco in un punto accessibile all'eliambulanza, che l'ha recuperata con un verricello per accompagnarla all'abitato di Muschi e affidarla al carro funebre.

Malcesine (VR), 05-05-2015
A causa della presenza di nebbia, un pilota svizzero di parapendio, N.S., 32 anni, ha perso l'orientamento ed è finito tra gli alberi con la vela, sospeso a 7-8 metri dal suolo, non distante dal Rifugio Kira sul Monte Baldo. Scattato l'allarme attorno alle 16, il 118 ha inviato l'elicottero di Trento, poiché quello di Verona emergenza era impegnato in un'altra missione, che ha sbarcato il tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio a circa 1.200 metri di quota, per poi volare a imbarcare un tecnico della Stazione di Riva per collaborare alle operazioni, mentre sul posto si trovava già un soccorritore della Stazione di Ala, residente a Malcesine. Dopo essere risaliti lungo il tronco, i soccorritori hanno assicurato il pilota, che era illeso, liberandolo dai vincoli e calandolo a terra. Una squadra del Soccorso alpino di Verona, formata da sette persone, stava sopraggiungendo in caso di ulteriore  supporto all'intervento.

Borca di Cadore (BL), 04-05-15
Ieri attorno a mezzanotte è scattato l'allarme per il mancato rientro di un giovane bellunese, partito da casa per un giro in mountain bike nella zona del Rifugio Venezia senza fare ritorno. Mentre il Soccorso alpino di San Vito di Cadore risaliva in quad dal versante della Valle del Boite, i soccorritori della Stazione della Valle di Zoldo, dopo aver rinvenuto l'auto parcheggiata in località Le Fraine, hanno iniziato a perlustrare con la jeep la mulattiera che porta al rifugio, finché passata da poco l'una, alle Piazzole, dove la strada si interrompe per una frana e c'è un passaggio con staccionata, hanno purtroppo rinvenuto il corpo senza vita di S.B., 34 anni, di Belluno. Giunto sul posto assieme ai carabinieri, il medico ha constatato la morte del giovane, dovuta probabilmente a un malore. La salma, ricomposta e caricata in barella, è stata trasportata fino alla strada e da lì alla camera mortuaria di Forno di Zoldo.

Tonezza del Cimone (VI), 26-04-15
Mentre con amici stava arrampicando nella palestra di roccia 4 Gatti, G.T., 65 anni, di Lugo, è volato per un paio di metri sbattendo la testa. Sul posto si trovava per caso un volontario del Soccorso alpino di Arisero che ha subito lanciato l'allarme al 118 poco prima delle 14, poi raggiunto da altri sei soccorritori. La squadra, con il personale del Suem, ha stabilizzato l'infortunato, per poi trasportarlo fino all'ambulanza che lo ha accompagnato all'ospedale di Santorso con un sospetto trauma cranico.

Pieve d'Alpago (BL), 25-04-15
Durante un giro con il figlio nei boschi in località Staol, non distante da Curago, D.D.C., 56 anni, di Pieve d'Alpago (BL), è scivolato rotolando per una ventina di metri fino sul greto del torrente sottostante. Scattato l'allarme verso le 10.30, una squadra del Soccorso alpino dell'Alpago, con un'infermiera del 118, ha raggiunto il luogo dell'incidente. Dopo aver stabilizzato e imbarellato l'uomo, i soccorritori lo hanno affidato all'elicottero del Suem di Pieve di Cadore sopraggiunto nel frattempo, che lo ha recuperato con un verricello di 30 metri per trasportarlo, con un probabile trauma alla gamba, all'ospedale di Belluno. Sul posto anche un'ambulanza dell'Eva Alpago.

Recoaro Terme (VI), 25-04-15
Mentre da primo stava risalendo una via nella palestra di roccia Busati, ad A.C., 31 anni, di Brogliano (VI), si è rotto un appiglio ed è volato per 7-8 metri infortunandosi a un piede, rimasto incastrato in una fessura della roccia. Scattato l'allarme poco prima delle 13, sul posto si è diretta una squadra del Soccorso alpino di Recoaro-Valdagno. Cinque soccorritori hanno raggiunto il climber, con una sospetta frattura alla caviglia, e, dopo averlo imbarellato, lo hanno calato per 200 metri nel bosco, per poi affidarlo all'ambulanza che lo ha trasportato all'ospedale di Valdagno.

Alleghe (BL), 24-04-15
Attorno alle 10.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo il Cordevole, tra Alleghe e Caprile, in località Le Grazie, dove un boscaiolo, che stava accatastando legna con altri colleghi,  è stato colpito da un tronco. Caricato in barella, S.C., 46 anni, di Rocca Pietore (BL), è stato imbarcato sull'eliambulanza, atterrata nelle vicinanze, e trasportato all'ospedale di Belluno con un sospetto trauma alla schiena. Sul posto anche un'ambulanza e i carabinieri.

Comelico Superiore (BL), 19-04-15
Lungo la discesa del Canale Mascabroni, sopra il Passo della sentinella, sulla Cima Undici, uno scialpinista di Udine, G.C., 51 anni, è caduto e si è infortunato. Verso le 14.20 è decollato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che, individuato dall'alto l'uomo, che era in compagnia, lo ha recuperato con un verricello di 20 metri, per trasportarlo all'ospedale di Cortina con una sospetta frattura del braccio. Pronto a intervenire, in piazzola a Padola, personale del Soccorso alpino della Val Comelico.

Lentiai (BL), 19-04-15
Questa mattina il 118 è stato allertato da alcune persone che avevano rinvenuto due corpi senza vita nella Valle del Cordellon. Scattato l'allarme attorno alle 10.30, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver imbarcato un soccorritore della Stazione di Feltre, conoscitore del luogo, ha individuato la zona indicata da chi aveva chiamato. Sbarcati con un verricello, medico e tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio sono avanzati lungo una strada sterrata in località Case Ceccati, fino al punto in cui si trovava un'auto ferma, con i corpi di due anziani, un uomo e una donna, rimasti sotto (al momento si sa che entrambi sono residenti a Villorba (TV)). Dell'uomo il medico ha constatato subito il decesso. La donna, ancora in vita, è purtroppo deceduta mentre veniva caricata sulla barella. Sul posto l'ambulanza di Feltre e i vigili del fuoco e una squadra del Soccorso alpino pronta a intervenire in supporto alle operazioni di recupero delle due salme, poi trasportate nella cella mortuaria di Feltre. Sulla dinamica dell'incidente, avvenuto probabilmente ieri e su cui faranno luce le autorità preposte, si ipotizza che l'uomo possa essere rimasto investito dall'auto e la donna lo sia finita a sua volta nel tentativo di aiutarlo.

Pagina 26 di 31

Informativa sulla privacy e Termini di utilizzo

Leggere con attenzione prima di utilizzare questo sito.

Il sito è di proprietà di CNSAS VENETO  ,
 L'utilizzo del sito comporta l'accettazione dei Termini e delle Condizioni dell'Informativa sulla Privacy.