2025

Belluno, 01 - 05 - 25
Verso le 14.10 una ragazza in stato di agitazione ha contattato il 118, dicendo che lei e due amici erano incrodati, in posizione precaria, in un canale sotto il Lago del Coldai. Dopo essere riusciti a geolocalizzare il punto, fuori dal sentiero che sale dai Piani di Pezzè, le coordinate sono state girate all'equipaggio dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. I tre ragazzi, una 27enne di Montecchio Maggiore (VI), una 24enne di Padova e un ventenne di Lavagno (VR), sono stati issati a bordo in diverse rotazioni con il verricello, trasportati ai Piani di Pezzè dove era stato fissato il campo base e affidati al Soccorso alpino. 
Alle 14.30 un'escursionista ha chiamato la Centrale del 118, poiché, mentre si trovavano sul sentiero 522 della Pala dei Lares, che sale al Bivacco Carnielli, il compagno era stato colpito a un piede da un sasso caduto dall'alto. Dopo una sommaria localizzazione - 200 metri di dislivello più bassi rispetto al Bivacco - è stata ricevuta la posizione esatta tramite un messaggio whatsapp, che ha confermato il punto. Il recupero è stato ultimato da Falco, che ha issato a bordo entrambi con un verricello. La donna è stata lasciata in piazzola a Forno di Zoldo, affidata al Soccorso alpino della Val di Zoldo, che l'ha riaccompagnata a Pian de la Fopa a prendere l'auto. L'infortunato, un 57enne di Padova, è stato trasportato all'ospedale di Belluno. 
Il Soccorso alpino di Cortina è stato invece attivato per due escursioniste bloccate dalla neve tra il Rifugio Sennes e il Rifugio Biella. Dirette al Biella, le due ragazze di 29 e 28 anni, di Vittorio Veneto (TV), non erano state più in grado di proseguire, poiché spofondavano nella neve. Individuate in località Ciamporos, sono state raggiunte da un soccorritore e caricate a bordo dell'elicottero dell'Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi. Lasciate a valle in piazzola, le due amiche sono poi state riaccompagnate alla loro auto. 
Fregona (TV), 01 - 05 - 25
Alle 13.50 il 118 è stato allertato per un uomo a terra privo di coscienza non distante dall'Agritursimo Le Crode, a nord rispetto alla cima del Monte Pizzoc. A dare l'allarme delle persone che avevano assistito al suo improvviso malore. Ottenute le coordinate del punto, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è arrivato nelle vicinanze e ha sbarcato equipe medica e tecnico di elisoccorso. Il 64enne di Mussolente (VI), che si era nel frattempo ripreso, è stato preso in carico dal personale sanitario, che ne ha verificato le condizioni. L'uomo è poi stato affidato all'ambulanza per il trasporto in ospedale e i dovuti accertamenti. Pronto a intervenire il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane.
 
Albettone (VI), 01 - 05 - 25
Passate da poco le 13, la Centrale del 118 di Vicenza ha attivato il Soccorso alpino di Padova, per una ciclista caduta in discesa con la bicicletta sul Colle di Lovertino. La 68enne di Teolo (PD) stava percorrendo con gli amici una ripida sterrata tra i vigneti sul versante ovest del colle, quando ha perso il controllo della bici ed è finita a terra, riportando una sospetta frattura alla gamba. Otto soccorritori, tra i quali un'infermiera del Suem di Padova, hanno raggiunto il luogo dell'incidente, affiancati dall'equipe medica dell'elicottero di Padova emergenza, sbarcata nelle vicinanze. Stabilizzata e dotata degli opportuni presidi, l'infortunata è stata imbarellata e trasportata per 400 metri, fino al luogo di atterraggio dell'eliambulanza. La donna è stata accompagnata all'ospedale di Vicenza. 
Pieve di Cadore (BL), 01 - 05 - 25
Alle 11.30 circa la Centrale del 118 è stata contattata da un ciclista, il cui compagno si è fatto male cadendo dalla propria ebike poco sotto la Chiesetta di San Dionisio. L'infortunato, un 61enne di Pieve di Cadore (BL), è stato recuperato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore a seguito del possibile politrauma riportato ed è stato trasportato all'ospedale di Belluno. La squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, accorsa per dare supporto alle operazioni, si è poi preoccupata di riportare a valle la bici dell'uomo.
San Pietro Valdastico (VI), 01 - 05 - 25
Questa mattina verso le 10 il Soccorso alpino di Arsiero è stato attivato, per una persona incapace di proseguire sul tratto nero storico della Ferrata delle Anguane. Otto soccorritori si sono portati sul posto, dove nel frattempo il 33enne di Vicenza in difficoltà, era stato calato a terra da un altro escursionista di passaggio. I soccorritori hanno quindi appurato che, mentre saliva, l'uomo era anche scivolato per qualche metro, rimanendo attaccato al cavo e riportando alcune escoriazioni. Accompagnato alla macchina, è stato controllato dal personale sanitario di Stazione, per poi allontanarsi in autonomia.
Marostica (VI), 30 - 04 - 25
Alle 13 circa è scattato l'allarme per un parapendio finito contro i cavi dell'alta tensione in località Crosara. La vela, rimasta incastrata con il pilota sospeso, si era poi sfilata facendolo precipitare per una decina di metri sul prato sottostante. L'uomo, un 44enne tedesco, aveva riportato traumi dovuti alla caduta. Arrivato in zona, dove si stava muovendo il personale dell'ambulanza del 118, tenendosi distante dai cavi l'elicottero di Treviso emergenza ha calato con un verricello di 80 metri equipe sanitaria e tecnico di elisoccorso, per poi atterrare in uno spiazzo non distante. Una volta raggiunto e stabilizzato, l'infortunato è stato imbarellato e, con l'aiuto dei presenti, è stato spostato sulla strada a monte. Caricato a bordo dell'ambulanza, da lì il ferito è stato quindi accompagnato all'elicottero, decollato in direzione dell'ospedale di Vicenza. Pronti a intervenire il Soccorso alpino di Asiago e della Pedemontana del Grappa.
Soverzene (BL), 30 - 04 - 25
Alle 12.30 circa un pilota di parapendio ha contattato la Centrale del 118, poiché un suo compagno di volo era precipitato impattando sul versante sud ovest del Monte Toc e non lo vedeva più muoversi. Mentre l'uomo atterrava al Campo sportivo di Soverzene, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore decollava per una prima ricognizione e sul posto veniva inviata una squadra del Soccorso alpino di Longarone. Dalle prime informazioni, durante il rientro di 5 parapendii verso il Pordenonese, dopo un giro in area Dolada, la vela di R.V., 55 anni, di Roma, si era infatti chiusa all'improvviso, facendolo precipitare addosso a uno spuntone di roccia, da dove era poi ruzzolato a valle, a quota 1.480 metri, perdendo la vita. Individuato il punto, sul posto è stato sbarcato il tecnico di elisoccorso, 
 affiancato da due soccorritori elitrasportati in supporto alle operazioni. Non senza difficoltà su ripido terreno franoso, raccolta e chiusa la vela, la salma è stata imbarellata, recuperata con il verricello e trasportata al Campo sportivo, dove poi sono stati riportati anche i soccorritori.
Belluno, 29 - 04 - 25
Questa mattina attorno alle 7.40 il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato allertato per un 34enne di Cortina (BL), che si era fatto male dopo essere scivolato su un pendio nella zona del Rifugio Chiggiato, nel comune di Calalzo di Cadore. L'uomo, che aveva riportato una sospetta frattura alla caviglia, è stato raggiunto da una squadra che gli ha immobilizzato il piede. Dopo essere stato imbarellato e spostato in un punto più agevole, l'infortunato è stato recuperato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, per essere trasportato all'ospedale di Belluno. L'eliambulanza è stata anche inviata dalla Centrale del 118 a Passo Monte Croce Comelico, dove un boscaiolo, che stava lavorando con la ditta, era stato colpito da una pianta. Scattato l'allarme verso le 8.45, sul posto si sono portati in supporto alle operazioni anche il Soccorso alpino della Val Comelico e della Guardia di finanza. Al 32enne di nazionalità slovena, che si trovava nel bosco a un chilometro dalla strada statale, sono state prestate le prime cure per un probabile politrauma. Caricato a bordo, è stato accompagnato all'ospedale di Belluno. 

Verona, 29-04-25

Il Soccorso alpino di Verona inaugura la nuova sede. Dopo oltre cinquanta anni dalla propria istituzione, passati senza poter contare su una locazione stabile, con un magazzino di ricovero per mezzi e attrezzature e una sala riunioni dove potersi ritrovare, i soccorritori hanno finalmente trovato una “casa”, peraltro vicina alla base di elisoccorso, in cui festeggeranno assieme agli amici e alle autorità il 17 maggio.

“L'evento dell'inaugurazione della base del Soccorso Alpino di Verona è la storica conquista di una vetta per la nostra comunità, in quanto è la prima sede ufficiale della Stazione Veronese dopo 54 anni di servizio – ricorda il capo del Soccorso alpino di Verona Alberto Corà - nel 2021, anno in cui festeggiavamo i 50 anni di vita, siamo riusciti a ottenere dall'Amministrazione comunale alcuni locali e uno spazio esterno per il rimessaggio dei mezzi nella scuola degli ex-americani. Negli anni successivi l'attuale Amministrazione ci ha permesso di reperire dei fondi per sistemare i locali interni e aggiungere un'area di manovra esterna. Con la visibilità seguita alla ricorrenza del Cinquantesimo, e purtroppo anche a causa dei numerosi interventi che negli ultimi dieci anni sono aumentati esponenzialmente, siamo riusciti a trovare ascolto per la raccolta dei finanziamenti che ci hanno permesso di costruire la platea e la tensostruttura, che si sta terminando proprio in questi giorni.

L'inaugurazione sarà un momento importante per la Stazione anche per ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini: dai singoli cittadini alle aziende, alla Protezione Civile regionale, che attraverso l’XI Delegazione Prealpi Venete ci ha aiutato con dei cospicui contributi, il Bim Adige, il Cai di Verona, che ci ha sempre sostenuto e ci ha aiutato anch'esso con un cospicuo contributo. Penso che questo evento sia significativo in quanto ha raccolto trasversalmente la disponibilità da parte di tutti, della comunità e dalla parte politica, nell'evidenziare quello che il Soccorso alpino fa annualmente”.

L'evento si terrà il 17 maggio alle 11 nella sede del Soccorso alpino di Verona in Lungadige Attiraglio 48 a Verona. Seguirà un breve rinfresco.

Enego (VI), 28 - 04 - 25
Alle 16.45 circa il Soccorso alpino di Asiago è stato attivato per due escursionisti veronesi di 24 anni, incapaci di proseguire sulle creste innevate di Cima del Pra, tra Cima Dieci e Cima Undici. Dopo aver pernottato al Bivacco Campiluzzi, questa mattina i due amici avevano scelto il sentiero 206 per rientrare a Gallio, da dove erano partiti il giorno precedente, ma arrivati in cresta non erano più stati in grado di avanzare. Attivato l'elicottero di Treviso emergenza, l'equipe medica è stata sbarcata al campo sportivo di Gallio, dove si trovava una squadra era pronta a intervenire. L'eliambulanza si è quindi portata in quota e ha individuato i due ragazzi, caricati a bordo in hovering dal tecnico di elisoccorso. I due ragazzi sono quindi stati affidati al Soccorso alpino di Asiago. 
Chies d'Alpago (BL), 27 - 04 - 25
Questa mattina attorno alle 7.40 è scattato l'allarme per un uomo ruzzolato una ventina di metri in una scarpata nella zona di Vallazza bassa, dove si trovava con un amico. Sul posto è intervenuto l'elicottero di Treviso emergenza, che ha sbarcato nelle vicinanze equipe medica e tecnico di elisoccorso. Attivati nell'immediato dalla Centrale del 118, cinque soccorritori del Soccorso alpino dell'Alpago si sono portati sul posto, in località Casera Pian dei Tac de Sora in supporto alle operazioni. Calato con il verricello, il tecnico di elisoccorso ha raggiunto e assicurato il 72enne do Alpago (BL), che si era fermato in una piccola conca appoggiato a un albero prima di un salto di roccia di 50 metri. Verricellati medico e infermiere, sono state prestate le prime cure a seguito di un probabile politrauma. L'uomo è stato poi imbarellato e spostato in un punto aperto più agevole per il recupero, avvenuto sempre con il verricello. Il ferito è stato trasportato all'ospedale di Treviso. 
Cortina d'Ampezzo (BL), 25 - 04 - 25
Attorno alle 16 la Centrale del 118 è stata attivata da una coppia di turisti statunitensi, incapaci di proseguire sulla neve verso il Rifugio Vandelli. I due escursionisti del Nebraska, lui 28 anni, lei 30, erano saliti dal Passo Tre Croci sul sentiero innevato che porta a Forcella Marcuoira e stavano scendendo poco sotto, lungo il Ciadin del Loudo, quando si sono bloccati senza riuscire più ad avanzare, dopo essere anche scivolati. Ricevuta dalla Centrale la posizione ottenuta tramite Whatsapp, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è riuscito a individuarli, malgrado il tempo coperto, e ha sbarcato più a monte il tecnico di elisoccorso, che li ha raggiunti. Non attrezzati per quelle condizioni ambientali, soprattutto la ragazza vestita con abbigliamento leggero e scarpe da ginnastica, uno alla volta sono stati aiutati dal soccorritore a risalire il pendio fino al punto pianeggiante, dove sono stati caricati a bordo sempre in hovering. L'elicottero ha lasciato marito e moglie al Passo Tre Croci. Attivato il Soccorso alpino di Cortina, era pronta a intervenire in piazzola una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza.
Brentino Belluno (VR), 25 - 04 - 25
Verso le 11 la Centrale del 118 ha attivato il Soccorso alpino di Verona, per intervenire nella Falesia del Vajo dell'Orsa, dove era avvenuto un franamento che aveva coinvolto delle persone. Un gruppo di amici di Parma stava infatti risalendo il sentierino che conduce al settore inverno, quando si era staccato un grande masso, che aveva travolto il ragazzo che si trovava davanti, facendolo ruzzolare, e la ragazza subito dietro di lui. Arrivati nel luogo indicato, nelle vicinanze sono stati calati con un verricello equipe medica e tecnico di elisoccorso dell'elicottero di Verona emergenza, mentre sopraggiungevano le squadre del Soccorso alpino. I sanitari sono subentrati alle persone sul posto, che stavano assistendo i due infortunati, e che poi si sono messi a disposizione in supporto alle operazioni. Aperto un varco nella vegetazione per facilitare il recupero, dopo aver prestato le prime cure urgenti, la ragazza è stata issata a bordo con una caviglia steccata. Il ragazzo, che aveva riportato conseguenze più serie con possibili traumi a una spalla e al ginocchio, è stato invece imbarellato e verricellato. Entrambi sono stati trasportati all'ospedale di Negrar.
Alpago (BL), 25 - 04 - 25
Ieri sera attorno alle 22 il Soccorso alpino dell'Alpago è stato attivato assieme ai Vigili del fuoco, a seguito della richiesta dei Carabinieri, attivati dai familiari per il mancato rientro da una passeggiata di un anziano residente ad Alpago. L'80enne si era allontanato da casa per la consueta passeggiata serale nei dintorni dell'abitato di Puos d'Alpago e non era più tornato. Quando è arrivata la segnalazione di alcune persone che lo avevano visto attorno alle 19.15 in località Nusieda, le ricerche si sono concentrate sul giro ad anello del posto e lì i Carabinieri hanno sentito la sua voce provenire dalla boscaglia. L'anziano è stato recuperato e affidato all'ambulanza per gli accertamenti del caso. 
Cortina d'Ampezzo (BL), 21 - 04 - 25
È stato purtroppo ritrovato senza vita Carlo Orlandi, il 58enne di Cortina d'Ampezzo (BL), di cui non si avevano più notizie da ieri mattina alle 8, quando era uscito a piedi dalla propria abitazione. Il corpo è stato rinvenuto attorno alle 13 in località Landries e affidato al carro funebre.
Cortina d'Ampezzo (BL), 21 - 04 - 25
Sono oltre un centinaio le persone impegnate nella ricerca di Carlo Orlandi, il 58enne di Cortina d'Ampezzo (BL), del quale non si hanno più notizie da ieri mattina alle 8, quando si è allontanato a piedi dalla sua abitazione in località Gilardon. Soccorso alpino di Cortina e di altre Stazioni della II Delegazione Dolomiti Bellunesi, Soccorso alpino della Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Carabinieri e molti cittadini offertisi volontariamente in aiuto, si sono suddivisi fin dalla prima mattina su un'ampia area divisa a settori, per controllare ogni possibile luogo. Sono presenti diverse unità cinofile del Cnsas, Sagf e Vigili del fuoco, e piloti di droni. il Gruppo forre del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto è stato mandato a ridiscendere il Rio Costeano, che dalla diga del Lago d'Ajal porta a Campo. Si sta inoltre verificando una segnalazione, che restringerebbe le ricerche nella zona di Pocol. Appena le nubi basse lo consentiranno, verrà effettuata una perlustrazione con l'elicottero dell'Air service center.  Chiunque avesse notizie di Carlo è pregato di avvisare i Carabinieri. 
 
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