2025

San Pietro Valdastico (VI), 25 - 08 - 25
Arrivato sulla parte alta della Ferrata delle Anguane, nel tratto nero, difficile, un 25enne di Thiene (VI) è caduto rimanendo appeso al cavo per l'imbrago. Avvisata la Centrale del Suem 118 verso mezzogiorno, è stato attivato il Soccorso alpino di Arsiero, che ha inviato una squadra di 4 tecnici. I soccorritori hanno risalito l'itinerario attrezzato dal basso e raggiunto il ragazzo e l'amico con cui si trovava. Dopo essere stato assicurato, l'escursionista è stato calato per una ventina di metri fino a una cengia erbosa. Non aveva fortunatamente riportato traumi ed è stato riaccompagnato assieme all'amico alla base del percorso. Una seconda squadra era pronta a intervenire per eventuale supporto. 
Cortina d'Ampezzo (BL), 25 - 08 - 25
Salendo in mountain bike assieme al compagno e agli amici lungo la strada sterrata che corrisponde al sentiero 211 a Mietres, nel superare una canaletta in legno a terra una sessantenne di Bologna è scivolata, battendo con il busto e riportando un sospetto trauma toracico. Scattato l'allarme attorno a mezzogiorno, con le coordinate del punto Falco 1 si è avvicinato al luogo dell'incidente, guidato da due persone che facevano segnali dal basso arrivato nelle vicinanze. Calati con 40 metri di verricello equipe medica e tecnico di elisoccorso, sono state prestate le prime cure alla donna, poi caricata in barella. Sul posto è sopraggiunta nel frattempo una squadra del Soccorso alpino di Cortina, sul cui fuoristrada è stata spostata l'infortunata per il trasporto fino al luogo di atterraggio dell'elicottero, in modo da evitare la possibile caduta di rami dai numerosi alberi secchi presenti, durante l'eventuale recupero con il verricello. Trasferita sull'eliambulanza, la donna è stata trasportata a Belluno.
 
Valli del Pasubio (VI), 25 - 08 - 25
Ieri sera il Soccorso alpino di Schio è stato attivato per una escursionista in difficoltà al Rifugio Papa. La 70enne di Vicenza, che era in compagnia, aveva infatti riportato un trauma alla caviglia e non era più in grado di rientrare da sola. I soccorritori sono saliti in fuoristrada e hanno riaccompagnato alle 22.30 la donna a Bocchetta Campiglia, da dove si è allontanata con i propri mezzi.
 
Cortina d'Ampezzo (BL), 24 - 08 - 25
È probabilmente stato nell'affacciarsi all'inizio della Ferrata Ra Gusela, che dal Rifugio Nuvolau scende al Passo Giau, che una turista statunitense è scivolata, ruzzolando una quarantina di metri tra le rocce e fermandosi fortunatamente a ridosso di una sasso, su un terrazzino originatosi a seguito di una piccola frana, prima di un salto nel vuoto di un centinaio di metri. A dare l'allarme verso le 9.20, i gestori del Rifugio, scesi subito per primi a darle assistenza e accudirla, in attesa dell'arrivo dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Individuato il luogo dell'incidente, con un verricello è stato sbarcato nelle vicinanze il tecnico di elisoccorso, che ha attrezzato una sosta e predisposto una corda, seguito da medico e infermiere, che hanno preso in carico l'infortunata, una 60enne del Colorado. Imbarellata in parete per il sospetto trauma al bacino riportato, la donna è stata issata a bordo e trasportata all'ospedale di Treviso. 
Cortina d'Ampezzo (BL), 22 - 08 - 25
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto per una caduta dalla via onorevole Cicciolina sulla Grande delle Cinque Torri. Sul primo tiro, infatti, un climber spagnolo di 26 anni era volato,  sbattendo male con un piede e riportandone un trauma. L'infortunato è stato stabilizzato, caricato a bordo e trasportato al Codivilla. Sul posto anche una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina. 
Belluno, 22 - 08 - 25
Falco 2 è intervenuto sotto Ra Gusela, tra Nuvolau e Passo Giau, lungo il sentiero 452, dove un turista straniero era caduto e aveva sbattuto la testa. A dare l'allarme, un escursionista di passaggio, che aveva inoltre provveduto a medicare la ferita riportata dall'uomo. Arrivato nelle vicinanze, l'elicottero ha sbarcato in hovering medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, che hanno prestato ulteriori cure e verificato le condizioni dell'infortunato. L'uomo ha però rifiutato il trasporto e l'equipaggio è quindi rientrato. Durante il volo, Falco 2 è stato dirottato a Chies d'Alpago, a seguito di un incidente con il trattore. L'uomo alla guida era infatti caduto durante una manovra e aveva temporaneamente perso conoscenza. Atterrati poco distanti, medico e infermiere si sono subito presi cura dell'infortunato, per poi caricarlo a bordo assieme al tecnico di elisoccorso, con il supporto del Soccorso alpino dell'Alpago. L'uomo è stato portato al San Martino. Una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stata infine mandata al Rifugio Venezia, per una escursionista di Roma di 56 anni, che si era sentita poco bene. La donna è stata trasportata al rendez vous con l'ambulanza. 
Belluno, 22 - 08 - 25
Falco 2 è stato inviato attorno alle 13.30 in Nevegal, dove, scendendo lungo la pista di downhill della Faverghera, un ragazzo di Arezzo, ancora minorenne, era caduto con la mountain bike. Il giovane, che lamentava un dolore cervicale, è stato raggiunto dall'equipe medica e dal tecnico di elisoccorso sbarcati in hovering nelle vicinanze prima dell'atterraggio. Imbarellato e caricato a bordo, il ragazzo è stato trasportato all'ospedale di Belluno. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è invece intervenuto sul Lagazuoi, a seguito della caduta di un alpinista al terzo tiro di una via non precisata. Poichè non si conosceva il punto esatto, la perlustrazione si è concentrata a metà parete. L'equipaggio ha così individuato dove si trovava l'infortunato che, primo di cordata, aveva riportato un trauma alla caviglia scalando la Via Maurizio Speciale. Verricellati medico e tecnico di elisoccorso, al 40enne del Galles sono state prestate le prime cure in parete. Una volta imbarellato, l'uomo è stato issato a bordo. Il tecnico di elisoccorso ha poi recuperato con il verricello anche il compagno, lasciato sul Passo Falzarego mentre l'eliambulanza proseguiva verso Belluno. 
Auronzo di Cadore (BL), 22 - 08 - 25
Il Soccorso alpino di Auronzo è intervenuto questa mattina sul greto del torrente in Val da Rin, dove un anziano era caduto a terra sbattendo il volto, all'imbocco del sentiero del Monte Agudo. Scattato l'allarme verso le 11.20, una squadra ha affiancato, in caso di necessità, il personale sanitario dell'ambulanza, che ha provveduto a prestare primo aiuto all'80enne di Pordenone per il trauma facciale riportato. 

Falcade (BL), 20 - 08 - 25
Alle 17.30 circa il Soccorso alpino della Val Biois è stato allertato per due turisti impossibilitati scendere da Forcella della Stia, al confine tra Falcade e Canale d'Agordo, verso Gares, disorientati a causa della nebbia e dopo essere risaliti con difficoltà per la fitta vegetazione. Dopo aver inutilmente tentato di guidarli per telefono nella giusta direzione del sentiero - sia la Centrale del 118, che gli stessi soccorritori - una squadra è partita per andare a recuperare la coppia, padre di 49 anni e figlia diciassettenne, francesi, saliti in forcella dopo aver trovato il sentiero per Falcade chiuso in Val Focobon. Lasciato il fuoristrada a Malga Stia, i soccorritori sono partiti a piedi e hanno raggiunto i due escursionisti, per poi accompagnarli al mezzo e da lì al piazzale di Capanna Cima Comelle. 
 
San Vito di Cadore (BL), 20 - 08 - 25
Una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore si è recata in jeep non distante dal Rifugio Scotter, per una escursionista ventenne della Repubblica Ceca, colta da febbre e da malessere generale. A dare l'allarme attorno alle 14.30 il compagno con il quale la ragazza si trovava in tenda. I soccorritori l'hanno accompagnata al rendez vous con l'ambulanza. 
Gallio (VI), 19 - 08 - 25
Attivato alle 16.20 dalla Centrale del Suem di Vicenza, il Soccorso alpino dell'Altopiano Sette Comuni è intervenuto in Val dei Mulini, dove alcuni passanti si erano imbattuti in una persona ferita. L'uomo, un 76enne di Galliera Veneta (PD), era scivolato sui sassi bagnati e aveva sbattuto la testa e un ginocchio a terra. Una squadra è scesa dall'alto, mentre altri soccorritori si avvicinavano dal basso portando la barella e l'attrezzatura. Dopo avergli medicato la ferita sul capo e avergli prestato le prime cure, i volontari hanno imbarellato l'infortunato per poi trasportarlo un paio di chilometri fino a Contrada Val de Ronchi, luogo in cui è stato affidato all'ambulanza di Asiago. 
 
Cortina d'Ampezzo (BL), 19 - 08 - 25
Attorno alle 15.45 la Centrale del 118 è stata contattata da alcuni escursionisti, che avevano visto accasciarsi davanti a loro un uomo, che stava salendo con la mountain bike dal Rifugio Palmieri verso Forcella Ambrizzola. I presenti hanno subito iniziato a praticare le manovre di rianimazione, fino all'arrivo dell'equipe medica dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che è subentrata nel tentativo di far riprendere coscienza al 66enne di Pasian di Prato, purtroppo invano. Constatato il decesso e effettuati i dovuti rilievi da parte del Soccorso alpino della Guardia di finanza, la salma è stata recuperata con il verricello e trasportata in località Campo, per essere affidata al carro funebre. Sul posto era nel frattempo sopraggiunto anche il figlio dell'uomo assieme a un'altra persona.
Il Soccorso alpino di Auronzo è stato attivato dal gestore del Rifugio Lavaredo per una 60enne della Repubblica Ceca che aveva riportato un trauma alla caviglia nelle vicinanze di Forcella Lavaredo. L'infortunata è stata recuperata da una squadra della Guardia di finanza è portata a valle. Il Soccorso alpino di Agordo è stato invece inviato non distante dal Rifugio Scarpa, dove, rientrando da un'escursione in comitiva nella zona dell'Agner, un 28enne di Corciano (PG) era caduto e aveva sbattuto la testa. Il ferito è stato accompagnato all'ospedale di Agordo. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è salita fino alle serpentine del sentiero che conduce al Giussani, per tre turisti in difficoltà nella fase di discesa. 
Canale d'Agordo (BL), 19 - 08 - 25
Attorno alle 14.50 il Soccorso alpino della Val Biois è stato allertato per una escursionista che, messo male un piede su un sasso, aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia, in rientro da Malga Stia. La 36enne di Zero Branco (TV), che, assieme a un'altra persona, si trovava sulla strada forestale, è stata raggiunta in jeep da una squadra, che le ha prestato le prime cure, per poi accompagnarla al rendez vous con l'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Agordo. 
Belluno, 19 - 08 - 25
Si è trasformato in un vero recupero un falso allarme partito questa mattina verso le 10.45, a seguito della segnalazione di un escursionista che, salendo sul Monte Venal in Alpago assieme a un amico, lo aveva perso di vista e, poiché non rispondeva ai suoi richiami, temeva fosse precipitato o potesse essersi fatto male. Durante la ricognizione di Falco 2 si era poi appurato che l'uomo, solo attardato, era più in basso, stava bene e non aveva bisogno di alcun aiuto. Informato il chiamante e verificato che il compagno non aveva problemi, Falco 2 è rientrato. Verso le 14.30 però è stato proprio l'uomo che aveva chiamato preoccupato ad avere bisogno: rimasto nello stesso posto, sull'anticima del Venal, ad attendere a lungo l'amico, che poi era invece tornato indietro senza più raggiungerlo, Il 75enne di Alpago (BL), non era più in grado di rientrare per la stanchezza. Il tecnico di elisoccorso, sceso in hovering, lo ha quindi aiutato nell'imbarco. L'uono è stato quindi trasportato a valle, dove nel frattempo il Soccorso alpino dell'Alpago aveva rintracciato anche il compagno. 
Livinallongo del Col di Lana (BL), 18 - 08 - 25
Il Soccorso alpino di Livinallongo è intervenuto lungo una strada sterrata in località Pint de Vanz, per un ciclista caduto. Il 72enne di Santarcangelo di Romagna (RN), che aveva riportato in trauma al volto, è stata trasportato all'ospedale di Agordo.

Falcade (BL), 18-08-25

Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois è stata inviata alla Baita dei Cacciatori, sopra Falcade, per una persona con un trauma alla spalla,  causato da una caduta nei pressi del rifugio, poi raggiunto in autonomia. La squadra si è avvicinata in jeep per poi proseguire a piedi. Immobilizzata la spalla, i soccorritori hanno accompagnato l'infortunato a Col Mean per affidarlo all'ambulanza della Croce Verde. Appena concluso il primo intervento, i soccorritori sono subito ripartiti per la seconda missione assegnata loro dalla Centrale del 118, un anziano colto da malore lungo l'Alta Via dei pastori. L'86enne di Perugia era infatti arrivato in compagnia dei familiari, dopo una lunga camminata dal Col Margherita, in località Cavia, dove la spossatezza lo aveva costretto a fermarsi. In suo aiuto è sopraggiunta una squadra, un soccorritore partito dall'alto, uno dal basso, e in seguito l'equipaggio sanitario di Falco 2. Valutate le condizioni, l'uomo è stato imbarcato e portato fino agli Zingari e da lì, accompagnato con il mezzo del Soccorso alpino alla sua macchina. 

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