2010
Rocca Pietore (BL), 21-03-10
Una valanga è caduta non distante dal passo Fedaia e ha interessato circa 100 metri di sede stradale. A lanciare l'allarme al 118 poco prima delle 15 un automobilista, che si è trovato la via sbarrata. Sul posto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, una decina di tecnici del Soccorso alpino della Val Pettorina, due della Val Fiorentina, 4 unità cinofile, il personale del servizio piste. I soccorritori hanno effettuato ricerca Arva e Recco e sondato l'intera superficie della valanga che ha ricoperto il quarto tornante della strada, sopra Capanna Bill, con accumuli superiori anche ai tre metri. Al termine della bonifica è stato escluso il coinvolgimento di persone e mezzi. Mentre si svolgevano le operazioni, è caduta una seconda slavina che fortunatamente non ha avuto alcuna conseguenza.
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2010
SCOUT SCOMPARSO: ALLARME RIENTRATO
Scritto da Michela Canova
Badia Calavena (VR), 21-03-10
Gli amici lo hanno atteso tutta la notte a Malga Terrazzo, sul Carega, dove avevano appuntamento, ma prima dell'alba, preoccupati per il prolungato silenzio - il suo cellulare non era raggiungibile - hanno contattato i carabinieri di Badia Calavena. É scattato verso le 5 l'allarme per la scomparsa di G.L., 21 anni, scout di Caldiero (VR). Le squadre del Soccorso alpino di Verora, allertate subito dai carabinieri, sono partite poco dopo in direzione della malga, posta sul versante della montagna che guarda verso Giazza. Fortunatamente attorno alle 8 una squadra lo ha individuato che stava rientrando. Ieri sera il ragazzo, in difficoltà per la presenza di nebbia, aveva superato la malga perdendosi. Attrezzato, aveva montato la tenda per passare la notte e ritornare a valle non appena si fosse fatto giorno. L'allarme è quindi rientrato.
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2010
Rocca Pietore (BL), 20-03-10
Questa mattina uno sciatore di Malcesine (VR), E.B., 29 anni, ha sbattuto contro un cannone da neve nel tratto di pista che da passo Fedaia porta a Malga Ciapela. Per l'urto, anche se il cannone era protetto, il ragazzo si è procurato un sospetto trauma alla colonna. Raggiunto dall'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, lo sciatore è stato visitato, immobilizzato e imbarcato con un verricello di 5 metri, per essere trasportato all'ospedale di Belluno.
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2010
UN MORTO NELLA VALANGA DI CORTINA
Scritto da Michela Canova
Cortina d'Ampezzo (BL), 20-03-10
È morto lo scialpinista travolto verso le 12 da una valanga sul col Bechei. L'uomo, al momento si sa solo che era di Verona, era partito in mattinata da Fiames con un amico. I due stavano risalendo la strada che taglia la val di Fanes in direzione col Bechei, quando hanno deciso di abbreviare dal versante esposto a sud che guarda la val d'Antruiles. Dopo essersi levati gli sci per affrontare il traverso in maggiore sicurezza, si sono affacciati sull'anfiteatro naturale. La valanga a blocchi si è staccata non appena hanno iniziato a camminare e ha trascinato il primo sciatore con sé in un canalino e poi per altri 350 metri tra salti di roccia. Il compagno, solo sfiorato dalla slavina, ha lanciato l'allarme al 118 poco dopo mezzogiorno. Sul posto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con unità cinofila da valanga e tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio, ha effettuato la ricognizione e individuato alcuni oggetti dello sciatore, che indossava l'Arva. Mentre il tecnico si stava calando con con il verricello ha visto un braccio affiorare. Inutile l'intervento del medico che ha solamente potuto constatare il decesso. Sul posto anche l'elicottero dell'Air Service che ha trasportato in quota le squadre del Soccorso alpino di Cortina e altre unità cinofile. Una volta estratta dalla neve, la salma è stata ricomposta e trasportata a valle.
Il Soccorso alpino rimarca l'elevato rischio di questi giorni legato al rialzamento termico che sta provocando la caduta di valanghe in tutti i versanti e invita alla massima prudenza.
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VALANGA SUL COL BECHEI
Scritto da Michela Canova
Cortina d'Ampezzo (BL), 20-03-10
Il Soccorso alpino bellunese, con l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sta intervenendo sul Col Bechei per una valanga staccatasi poco fa. Dalla testimonianza di chi ha lanciato l'allarme pare ci siano due persone coinvolte.
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Forni di Sopra (UD), 14-03-10
Uno scialpinista che si trovava poco distante dal rifugio Pacherini, in val di Suola, è stato travolto da una valanga attorno alle 13. È intervenuto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore dopo che il compagno, non coinvolto dalla slavina, ha lanciato l'allarme al 118. Lo sciatore é stato individuato, grazie all'Arva che indossava, dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio. Difficile il disseppellimento, poichè, dalle prime informazioni, il travolto si trovava sotto oltre un metro di neve. Il personale sanitario ha subito effettuato le manovre di rianimazione. In gravi condizioni è quindi stato trasportato all'ospedale di Treviso. Un'altra valanga è caduta in locaitá Carbonin e pare abbia coinvolto più persone. Le operazioni sono condotte dall'elisoccorso e dal Soccorso alpino di Bolzano.
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Livinallongo del Col di Lana (BL), 13-03-10
Si sporge sopra un salto di roccia per guardare e sotto i suoi piedi si stacca una valanga che lo trascina per un centinaio di metri. È successo oggi nel primo pomeriggio ad uno snowboarder di Parma, P.B., 37 anni, che con un amico stava scendendo in fuoripista da forcella Pordoi. Sganciata la tavola, l'uomo si è avvicinato alle rocce per vedere in basso e la valanga lo ha trascinato con sé. Lo sciatore è precipitato per una quindicina di metri dal salto di roccia, con la caduta fortunatamente attutita dalla neve, per poi scivolare per un altro centinaio di metri portato dalla slavina. L'amico, rimasto a monte, ha lanciato l'allarme al 118 attorno alle 14.20. Sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Sbarcati in hovering medico, infermiere e tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio, i soccorritori hanno subito individuato l'infortunato rimasto in superficie, prestandogli le prime cure. Dopo essere stato imbarellato, il ferito è stato imbarcato utilizzando un verricello di alcuni metri e trasportato all'ospedale di Agordo, con una sospetta frattura alla caviglia.
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Laghi (VI), 09-03-10
Impegnato a tagliare un albero, non si è accorto di un'altra pianta appoggiata ai rami, che è caduta e lo ha travolto ferendolo. L.C., 34 anni da compiere, residente ad Arsiero (VI), si trovava con il padre nei boschi di Piani di Cavallaro, a 700 metri di quota, quando attorno alle 16 è avvenuto l'incidente. Il padre è dovuto scendere fino a valle per trovare copertura telefonica e lanciare l'allarme al 118, che ha allertato il Soccorso alpino della Stazione di Arsiero. Una squadra di 6 soccorritori, compreso il medico di Stazione, ha raggiunto il ferito con la jeep, mentre nevicava abbondantemente e una trentina di centimetri di neve fresca impediva l'avvicinamento dell'ambulanza. Con una motosega l'uomo è stato liberato dai rami che ancora lo bloccavano al terreno. E' stato quindi stabilizzato con un corsetto rigido, imbarellato e trasportato a valle fino ad Arsiero con il fuoristrada, poichè l'assenza di visibilità non ha permesso l'intervento dell'elicottero. Trasferito sull'ambulanza, è stato trasportato all'ospedale di Schio, con sospette fratture ad entrambe le gambe, un taglio sulla testa e un probabile trauma alla schiena.
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PRECIPITA DALLA PALESTRA DI ROCCIA
Scritto da Michela Canova
Longare (VI), 07-03-10
È volata per alcuni metri mentre stava arrampicando su una via della palestra di roccia di Lumignano Classica e si è procurata la sospetta frattura di una gamba. La donna, M.B., 42 anni, di Treviso è stata aiutata da una squadra del Soccorso alpino di Padova e dall'equipaggio dell'eliambulanza del Suem di Treviso, sopraggiunti quando è stato lanciato l'allarme al 118 nel primo pomeriggio. Una volta stabilizzata, l'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Treviso.
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Vigo di Cadore (BL), 05-03-10
A seguito del ripetersi di situazioni di rischio e di incidenti tra i frequentatori della montagna nel periodo invernale, la Stazione del Soccorso alpinio del Centro Cadore, come già altre negli scorsi mesi, ha organizzato una due giorni di 'prevenzione sulla neve', conclusasi mercoledì con una lezione pratica a casera Razzo. In un primo incontro, cui hanno preso parte una trentina di sciatori, scialpinisti, semplici appassionati, i tecnici hanno affrontato i temi della sicurezza in inverno, partendo dall'organizzazione di una gita sulla neve. Alle informazioni base sulle precauzioni da prendere e tenere durante un'escursione o una sciata in fuoripista è seguito un momento di formazione sull'utilizzo dei sistemi di autosoccorso, Arva, pala, sonda, che dovrebbero essere sempre portati in queste occasioni e usati nel modo opportuno. Mercoledì alla teoria è seguita la pratica. Dopo l'allestimento del campo di addestramento, in cui sono stati nascosti manichini, attrezzatura, apparecchi Arva in trasmissione, i presenti a turno hanno messo in pratica quanto appreso, procedendo alle varie fasi di ricerca, sondaggio, disseppellimento. La Stazione del Centro Cadore, soddisfatta per l'alta affluenza, metterà in calendario altri appuntamenti come questo dedicati alla prevenzione e aperti a tutti.
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Rocca Pietore (BL), 01-03-10
Una valanga di grosse dimensioni ha raggiunto questa mattina la strada del passo Fedaia, coinvolgendo, per fortuna solo parzialmente e senza conseguenze, due auto di passaggio. Il distacco è avvenuto attorno alle 10, quasi sicuramente causato da due sciatori che, abbandonata la pista del Padon, hanno tagliato il versante sopra la statale. L'allarme è stato immediato e sul posto sono arrivate le squadre del Soccorso alpino della Val Pettorina, con un'unità cinofila, i due agenti del Corpo forestale dello Stato del servizio piste e il personale degli impianti. La valanga, che ha investito circa 200 metri di strada, è stata bonificata dai soccorritori. Esclusa la presenza di persone coinvolte.
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Auronzo di Cadore (BL), 27-02-10
È vivo lo scialpinista travolto da una valanga sul Col de Varda. Lo ha trovato il cane dell'unità cinofila di turno a Pieve di Cadore, non appena l'elicottero del Suem ha sbarcato cane, conduttore e tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio. L'uomo, che dalle prime informazioni pare sia polacco, stava sciando con un gruppo di connazionali quando è avvenuto il distacco che lo ha travolto. Il cane, uno degli ultimi a prendere il brevetto, lo ha individuato sotto 30 centimetri di neve dopo mezz'ora circa dal momento del seppellimento. Era cosciente, seppur in stato di ipotermia. Il medico gli ha subito prestato le prime cure, una volta estratto dalla neve. L'uomo é quindi stato trasportato all'ospedale di Treviso. Pronte a intervenire le squadre del Soccorso alpino di Auronzo di Cadore. La valanga, che è confluita in un canale, aveva un fronte di una ventina di metri ed era lunga circa 300.
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VALANGA AD AURONZO
Scritto da Michela Canova
Belluno, 27-02-10
Il Soccorso alpino sta intervenendo per una valanga caduta in località Col de Varda ad Auronzo. Al momento pare ci sia una persona coinvolta, che è stata individuata.
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RICERCA NELLA NOTTE SUL GRAPPA
Scritto da Michela Canova
Crespano del Grappa (TV), 26-02-10
È stato ritrovato nella notte in fondo a una valle, infreddolito e provato, l'escursionista padovano smarritosi nel pomeriggio sul Grappa. A.M., 36 anni, di Camposampiero (PD), parcheggiata la macchina a San Liberale ieri mattina, si era inoltrato con le ciaspe lungo i sentieri che conducono ad Ardosa. Nel pomeriggio, con i segnavia coperti dalla neve, ha perso l'orientamento e iniziato a scendere lungo i pendii. Dopo aver sentito al cellulare che si era perso nell'ultima telefonata, la madre preoccupata ha contattato il 112 che ha allertato 118 e Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa verso le 17. Non essendo più possibile contattare l'uomo a causa dell'assenza di copertura telefonica, due squadre sono partite dalle ultime informazioni e hanno iniziato le ricerche, risalendo una da Madonna del Cogolo, l'altra da San Liberale. Non appena si è riusciti nuovamente a rintracciarlo al cellulare, l'uomo ha fatto capire che in realtà si trovava più a oriente, verso col Formiga. I soccorritori si sono subito spostati in quella direzione e, attorno alle 21, lo hanno sentito chiamare. L'escursionista si trovava in fondo alla val Muneghè. Stremato, è stato aiutato a risalire lungo il percorso più breve, verso Cima Grappa, dove attendevano la jeep del Soccorso alpino e l'automedica del Suem. L'intervento, cui hanno preso parte una decina di soccorritori, si è concluso dopo le 2.
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Tambre (BL), 25-02-10
Un escursionista bellunese, P.F., 67 anni, ha perso l'orientamento nella zona della Valmenera, in Cansiglio, durante una passeggiata. Preoccupato per l'arrivo del buio, attorno alle 17 ha contattato il 118 che ha subito allertato il Soccorso alpino dell'Alpago. Una squadra si è messa in contatto telefonico con l'uomo, fortemente agitato, mentre con il fuoristrada raggiungeva l'altopiano. Dopo averlo rassicurato, i soccorritori gli hanno dato alcune indicazioni su come muoversi e gli sono andati incontro. L'uomo è stato quindi aiutato a raggiungere la Valmenera, dove nel frattempo era arrivata la squadra, e l'allarme è rientrato.
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Borso del Grappa (TV), 15-02-10
Un ragazzo tedesco, decollato da poco dai Serai di Col del Puppolo, è precipitato con proprio parapendio. La vela è finita contro un albero e il giovane pilota è rimasto sospeso tra i rami a 5 metri dal suolo. Allertato attorno alle 17 da alcuni testimoni, il 118 ha inviato l'elicottero del Suem di Treviso, con a bordo il tecnico del Soccorso alpino di turno, e un'ambulanza del Suem di Crespano del Grappa. Il giovane, che non aveva riportato ferite, è stato raggiunto, assicurato e calato a terra dai soccorritori.
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2010

