2010

Cortina d'Ampezzo (BL), 06-07-10
A pochi metri dalla cima del Fanes, un'escursionista polacca, M.C., 40 anni, è caduta facendosi male a entrambe le gambe, mentre stava ultimando la ferrata Tommaselli. L'allarme al Suem è stato lanciato da una donna italiana che era poco distante. Sul posto l'elicottero di Pieve di Cadore, che ha recuperato l'infortunata con un verricello, per trasportarla all'ospedale di Belluno.
Ponte nelle Alpi (BL), 06-07-10
Anche questa mattina le squadre del Soccorso alpino di Longarone si sono messe a disposizione dei vigili del fuoco, per aiutare i residenti della frazione di Losego, colpita dalla forte grandinata dei giorni scorsi, a mettere in sicurezza tetti rovinati e strutture pericolanti. Ieri dalle 7.30 alle 20.30, 9 soccorritori della Stazione di Longarone e 3 della Stazione dell'Alpago hanno ricevuto le missioni assegnate dai vigili a rotazione, a conclusione di ogni singolo intervento. Si è trattato principalmente di sistemare velux, abbaini, cambiare tegole rotte, bloccare oggetti pericolanti, stendere teli di copertura dei tetti lesionati delle abitazioni civili, raggiunti utilizzando un'autoscala. Oggi le operazioni di sistemazione proseguiranno fino a quando il rischio di caduta di materiale sarà eliminato.
Livinallongo del Col di Lana (BL), 05-07-10
Un giovane escursionista si è sentito male, forse per disidratazione, mentre camminava lungo il tracciato delle piste da sci che da Arabba conduce a Porta Vescovo e poco prima delle 18 è scattato l'allarme al 118. Una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo ha raggiunto la comitiva con cui si trovava il ragazzo, F.B., 15 anni, di Parma, e dopo averlo caricato a bordo, lo ha trasportato alla strada dove attendeva l'ambulanza della Croce Bianca, per accompagnarlo all'ospedale di Agordo per i dovuti accertamenti.
Cortina d'Ampezzo (BL), 05-07-10
Impegnato al lavoro in località Acquabona, un uomo di Cortina, S.A, 47 anni, si è sentito poco bene. Sul luogo si è diretta l'eliambulanza del Suem, ultimato l'intervento sul Lagazuoi. L'uomo è stato imbarcato con un verricello e accompagnato all'ospedale di Belluno per accertamenti.
Cortina d'Ampezzo (BL), 05-07-10
Questa mattina poco dopo le 10 un alpinista della Val Gardena, E.S., 71 anni, primo di cordata, è volato per una trentina di metri sulla via Giordano al Lagazuoi. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha raggiunto l'infortunato, precipitato forse a causa del distacco della sosta, e lo ha recuperato utilizzando un verricello di una decina di metri per poi trasportarlo all'ospedale di Bolzano con un sospetto trauma cranico e altre contusioni.

Belluno, 04-07-10

Giornata fortunatamente leggera quella di oggi per il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi ed il Suem 118 di Pieve di Cadore. In mattinata l'elicottero ha infatti soccorso sulla Tofana di Rozes, all'uscita della ferrata Lipella, a quota 3050 circa, un altoatesino di 33 anni che si era procurato un trauma alla caviglia. L'alpinista e' stato recuperato con un verricello di 5 metri e successivamente elitrasportato all'Ospedale di Cortina.
In serata invece una chiamata per un soccorso in Val Falcina, una valle posta alla destra orografica del Val del Mis. Caduta la linea senza che fosse possibile identificare con assoluta certezza la zona, si e' riusciti tramite sms (necessita di minor campo per la trasmissione) a comprendere dove si trovava A.P., di anni 28, residente a S. Gregorio nelle Alpi, feritosi a causa di una scivolata mentre si trovava in compagnia di due suoi amici. Sul posto si portavano anche 5 tecnici del Soccorso alpino della Stazione di Belluno, uno dei quali veniva imbarcato per facilitare l'imbarellamento del ferito. Recuperati con l'elicottero anche i compagni di escursione che si trovavano su di un avancorpo roccioso piuttosto lontano dal sentiero che avevano smarrito, il ferito, con sospetti traumi ad un arto, veniva elitrasportato all'ospedale di Belluno.

Fabio Bristot

Brentino Belluno (VR), 03-07-10
Stava risalendo il sentiero che porta al Santuario della Madonna della Corona con un grupo di persone, quando è stato colto da malore. Immediato l'allarme al Suem 118 attorno alle 17, che ha inviato sul luogo l'eliambulanza di Verona Emergenza e una squadra del Soccorso alpino di Verona. Inutili le manovre di rianimazione del medico che ha solamente potuto constatare il decesso di M.Z., 76 anni, di Bardolino (VR). Una volta ottenuto il permesso dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata ricomposta, imbarellata e trasportata a valle dai soccorritori per essere affidata al carro funebre.
Auronzo di Cadore (BL), 03-07-10
Un'escursionista tedesca, K.G., 40 anni, di Bad Lausick, è scivolata mettendo male il piede , con la conseguente probabile frattura della caviglia, non distante dal rifugio Bosi, sul monte Piana. Una squadra del Soccorso alpino di Auronzo ha raggiunto con il fuoristrada la donna, che si trovava con il marito, per accompagnare entrambi fino a Misurina, dove la coppia ha deciso di spostarsi autonomamente con la propria macchina.
Cortina d'Ampezzo (BL), 02-07-10
Un alpinista tedesco, T.S., 42 anni, è volato sul primo tiro mentre, da secondo, stava scalando lo spigolo della Torre Piccola di Falzarego, procurandosi la sospetta lussazione di una spalla. Calato su una cengia erbosa, è stato visitato dal medico militare che stava seguendo un addestramento degli alpini e che gli ha bloccato il braccio. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sopraggiunto nel frattempo, lo ha imbarcato in hovering per trasportarlo all'ospedale di Cortina.
Asiago (VI), 30-06-10
Girando con lo scooter per le strade forestali dell'Ortigara, un uomo di Vicenza, I.C., 51 anni, si è perso e ha chiamato il 118. Seguendo le sue indicazioni, una squadra del Soccorso alpino di Asiago ha capito dove poteva trovarsi ed è partita in suo aiuto attorno alle 19.30. Dopo averlo individuato, i soccorritori lo hanno guidato fino alla statale.
Enego (VI), 29-06-10
Nel pomeriggio due escursionisti hanno trovato una donna svenuta lungo il sentiero che da malga Fossetta porta ai Castelloni di San Marco. Allertato il 118, sul luogo è stata inviata una squadra del Soccorso alpino di Asiago. La coppia ha aiutato la donna, che nel frattempo si era ripresa, a muovere i primi passi verso valle e dopo poco hanno incrociato i soccorritori che risalivano. Imbarellata, P.P., 58 anni, di Bergamo, è stata trasportata per un paio di chilometri fino all'ambulanza, che l'ha accompagnata per accertamenti all'ospedale di Asiago.
Cortina d'Ampezzo (BL), 28-06-10
E' stato identificato il cadavere rinvenuto ieri in Val Travenanzes. Si tratta di Ambrogio Castelnuovo, l'escursionista di 52 anni di Cesate (MI), scomparso a Cortina d'Ampezzo il 26 agosto del 2008. L'uomo era uscito dal proprio albergo, dove stava passando alcuni giorni di villeggiatura, per una passeggiata in montagna ed era sparito nel nulla. Dopo la denuncia del gestore dell'hotel, le squadre del Soccorso alpino avevano iniziato a cercarlo lungo i sentieri principali attorno all'abitato, controllando rifugi e baite, senza però avere indicazioni precise sulla sua meta, né segnalazioni. Una svolta nei giorni seguenti era stata data dalle unità cinofile del Bergrettung. I due Bloodhound avevano guidato i loro conduttori dall'albergo nella zona di Fiames, proseguendo per oltre un chilometro fino alla partenza della funivia 'Freccia del cielo', che conduce sulle Tofane. I soccorritori avevano allora concentrato le indagini sulle tre uscite e sugli itinerari della zona, senza però purtroppo riuscire a rintracciarlo. Ieri alcuni escursionisti hanno segnalato ai carabinieri la presenza di un corpo semisepolto dalla neve in Val Travenanzes. Le squadre del Soccorso alpino di Cortina hanno quindi iniziato la perlustrazione. Il corpo irriconoscibile è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio. Da una prima ricostruzione l'uomo, sceso dalla cima della Tofana, arrivato sulla Cengia Paolina avrebbe seguito i sentieri della guerra. In un punto esposto, forse per affacciarsi a guardare più sotto o per un malore, è precipitato. L'identificazione è avvenuta grazie al rinvenimento di alcuni oggetti personali e dai resti dell'abbigliamento che indossava al momento della scomparsa.
Auronzo di Cadore (BL), 28-06-10
Un alpinista di Roma, M.M., 44 anni, si è lussato una spalla, mentre questa mattina stava scalando con altre persone la via comune alla Grande di Lavaredo, sulle Tre Cime. I compagni lo hanno calato alla base, dove l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore lo ha imbarcato in hovering, per trasportarlo all'ospedale.
Santa Giustina (BL), 28-06-10
E' stato trovato senza vita il pescatore uscito ieri sera di casa alle 20 diretto al torrente Cordevole e mai più rientrato. Il corpo è stato individuato sott'acqua, dopo che, grazie alla disponibilità dell'Enel, è stata fatta abbassare la portata dell'affluente del Piave. L'allarme per il mancato rientro di R.D.M., 72 anni, di Santa Giustina è stato lanciato nella notte dai famigliari preoccupati della sua assenza. Attorno alle 4.30 le squadre del Soccorso alpino di Feltre hanno iniziato la sua ricerca, rinvenendone l'auto parcheggiata in località Fant, 500 metri sopra la confluenza del Cordevole nel Piave. Lungo la sponda, nel lato destro scendendo verso il fiume, i soccorritori hanno visto la postazione da dove l'uomo è scivolato, con la canna da pesca infilata tra i sassi. Cento metri più in basso è stato trovato il suo cestino, e ancora più a valle una calzatura. In questi giorni il livello del torrente è molto alto e nelle anse si formano grosse vasche profonde. Le squadre, cui si sono aggiunti la Stazione di Belluno e i volontari di Protezione civile, hanno percorso lunghi tratti sia del Cordevole, che del Piave, comprese diverse diramazioni, fino a Busche, mentre i gommoni dei vigili del fuoco effettuavano la ricerca in acqua. Alle 8.15, l'elicottero del Suem di Treviso, dopo aver imbarcato un tecnico di Feltre, ha effettuato un sopralluogo dall'alto lungo l'asta, ma pur essendo molto limpido, la visibilità del corso d'acqua era limitata nelle zone più profonde e non è emersa nessuna traccia dell'uomo. I soccorritori hanno quindi deciso di chiedere all'Enel se fosse possibile ridurre la portata del torrende dalla diga del Mis. La risposta è stata subito positiva e nel giro di un'ora la quantità d'acqua si è dimezzata. Un conoscente del pescatore, che lo aveva cercato con i soccorritori tutta la notte, ne ha allora visto emergere il corpo in un tratto prima sommerso. La salma è stata quindi ricomposta, recuperata e affidata al carro funebre.
Santa Giustina (BL), 28-06-10
Le squadre del Soccorso alpino di Feltre stanno cercando lungo le rive del Piave, nel tratto in cui il vi confluisce il torrente Cordevole, un uomo uscito a pesca ieri sera e mai più rientrato a casa. I soccorritori hanno iniziato la ricerca attorno alle 4.30, quando i famigliari hanno lanciato l'allarme. Risaliti al luogo dov'era parcheggiata la sua macchina, sulla sponda sono stati ritrovati alcuni oggetti e un tavolato di legno rotto da cui l'uomo potrebbe essere caduto in acqua. Il sopralluogo dall'alto dell'elicottero del Suem di Treviso non ha avuto riscontro. In questi giorni il livello dell'acqua è molto alto e si sta valutando con l'Enel la possibilità di chiudere la presa del Mis per abbassarlo di un po' e facilitare l'individuazione.
Rocca Pietore (BL), 28-06-10
Sono stati recuperati nella notte dai soccorritori i tre alpinisti polacchi, bloccati sulla via dell'Ideale in Marmolada a circa 300 metri dalla vetta. Durante la scalata, ieri nel pomeriggio, uno dei tre era volato per alcuni metri ferendosi al volto e a una caviglia, senza poter più ultimare il percorso, una delle vie classiche della Marmolada d'Ombretta, molto impegnativa nei suoi 900 metri di dislivello e 1.400 di sviluppo. Inutili i tentativi di avvicinamento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, poichè gli alpinisti si trovavano sotto un tetto di roccia impossibile da avvicinare sia con gancio baricentrico, che con verricello. Unica possibilità di intervento quella delle squadre del Soccorso alpino dall'alto. Una ventina di tecnici delle Stazioni di Val Pettorina, Val Biois, Alleghe e Agordo con materiale e attrezzatura sono state elitrasportate dall'elicottero dell'Air serice center, convenzionato col Soccorso alpino, fino a Punta Rocca, 3.300 metri di quota. I soccorritori si sono posti sulla verticale delle via dell'Ideale e hanno attrezzato gli ancoraggi per calarsi nel buio. Due tecnici sono scesi per 300 metri fino a raggiungere innanzitutto il ferito, assicurato e portato alla vetta, dove gli sono state prestate le prime cure. Un altro soccorritore è poi sceso per recuperare i due compagni di cordata illesi. Alle 2 i soccorritori si sono riparati con i tre alpinsiti in una rimessa di cemento, unico rifugio di Punta Rocca, attendendo l'alba. Attorno alle 5.30, l'elicottero di Trento è arrivato per imbarcare l'infortunato e trasportarlo all'ospedale di Cavalese, mentre l'elicottero dell'Air service center recuperava le squadre di soccorritori.
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