2010
MUORE COLTO DA MALORE
Scritto da Michela Canova
Forno di Zoldo (BL), 28-05-10
Uscito con il figlio per un giro nei boschi non distanti da località Arsiera, un uomo di Longarone, G.F., 75 anni, si è sentito male e a nulla sono valse le manovre di rianimazione dei soccorritori. I due si trovavano circa 800 metri sopra il sentiero che costeggia Ru Vallinferna, quando nel tardo pomeriggio l'anziano si è sentito male. Il figlio è sceso a valle per cercare copertura telefonica e lanciare l'allarme al 118, che ha inviato un'ambulanza e una squadra del Soccorso alpino della Valle di Zoldo. I soccorritori con il personale sanitario dell'ambulanza hanno dovuto individuare il luogo dove si trovava l'uomo, in un ripido versante, e dopo averlo trovato hanno tentato invano le manovre di rianimazione. Il medico dell'elicottero del Suem sopraggiunto nel frattempo ha solamente potuto constatarne il decesso. Ricomposta, la salma è stata imbarellata e recuperata dall'eliambulanza utilizzando un verricello, per essere trasportata alla camera mortuaria di Campo di Zoldo.
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2010
Lastebasse (VI), 25-05-10
Calarsi da cascate d'acqua per superare strette gole di montagna, lunghe anche diversi chilometri, richiede tecniche alpinistiche frammiste a manovre speleologiche ed è l'obiettivo del canyoning o torrentismo, una disciplina sempre più conosciuta e richiamo per nuovi appassionati, che richiede specifiche manovre in caso di interventi di emergenza. In vista del periodo estivo, come secondo appuntamento fomativo per i tecnici del Soccorso alpino e speleologico Veneto, si è recentemente svolta un'esercitazione nella forra di Ponteposta. La giornata è stata suddivisa in una prima parte teorica dedicata all'apprendimento delle tecniche di accompagnamento della barella da forra, galleggiante e stagna, appositamente studiata e realizzata per un trasporto sotto i getti d'acqua il più possibile sicuro e confortevole. Sono state illustrate le tecniche di progressione orizzontale in ambiente e le tecniche di calata con accompagnatore. Contestualmente si è tenuta una lezione sulla medicalizzazione del ferito.
Una volta terminata la parte teorica, le squadre si sono spostate sul torrente Val Rua, nella cui gola è stato simulato un incidente col conseguente recupero dell'infortunato, utilizzando la barella stagna. L'intervento si è svolto secondo reali dinamiche. Partita la squadra di primo intervento, i soccorritori hanno raggiunto il ferito e richiesto il supporto di altre squadre di forristi. Successivamente la squadra attrezzisti si è mossa per allestire gli ancoraggi lungo il percorso, seguita dalla squadra con la barella. Le manovre si sono susseguite tutta la notte fino all'arrivo del ferito all'esterno della gola.
Hanno partecipato all'addestramento una ventina di tecnici provenienti da tutto il Veneto (VI Delegazione Speleologica, XI Delegazione Prealpi Vicentine, II Delegazionie Dolomiti Bellunesi), per la prima volta impegnati in una manovra comune che, considerati la portata del torrente, gli orari e la durata dell'intervento, si è conclusa con grande soddisfazione da parte degli istruttori e dei partecipanti.
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SOCCORSO UOMO CADUTO SULLA STRADA
Scritto da Michela Canova
Colle Santa Lucia (BL), 24-05-10
Uscito per una passeggiata nel bosco lungo la strada forestale sopra la frazione di Rovei, un uomo è scivolato e ha sbattuto a terra con ll'anca, dove di recente aveva subito un operazione. L'incidente è accaduto prima delle 11, ma l'uomo, L.A., di Colle Santa Lucia, non riusciva a spostarsi e non aveva con sé il telefono. Nel pomeriggio i famigliari non vedendolo rientrare hanno iniziato a cercarlo e, individuata l'auto parcheggiata, lo hanno ritrovato. È stato quindi richiesto l'intervento del Soccorso alpino della Val Fiorentina, poichè l'ambulanza non poteva transitare sullo sterrato. I soccorritori hanno raggiunto l'infortunato con il fuoristrada e con l'aiuto dei volontari della Croce bianca lo hanno trasportato fino all'ambulanza diretta poi all'ospedale di Agordo.
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Longarone (BL), 22-05-10
Un boscaiolo di Longarone, V.M., 82 anni da compiere, è rimasto gravemente ferito da un sasso che l'ha colpito alla testa. Questa mattina l'uomo si trovava con altre persone in un bosco della Val del Grisol, a Soffranco, a caricare legna quando, spostando il legname, una pietra è rotolata dall'alto e lo ha urtato violentemente. Il 118 allertato attorno alle 11 ha inviato ambulanza ed elicottero del Suem di Pieve di Cadore, mentre una squadra del Soccorso alpino di Longarone si avvicinava in supporto alle operazioni. Personale sanitario e tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio sono stati sbarcati in hovering e hanno raggiunto il ferito sul luogo dell'incidente assieme al personale dell'ambulanza, giunta a pochi metri di distanza sulla strada sottostante. Dopo le prime cure, l'infortunato è stato imbarellato e trasportato fino all'elicottero, che lo ha imbarcato e accompagnato all'ospedale di Belluno.
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Borso del Grappa (TV), 21-05-10
Atterrato con qualche difficoltà tra due alberi in località Semonzo dopo il decollo da col del Puppolo, il pilota di un parapendio è rimasto sospeso a un metro da terra. Sceso autonomamente ha lasciato però le vele incastrate tra la vegetazione e alcuni testimoni hanno lanciato l'allarme al 118 pensando si trovasse in difficoltà e che addirittura fossero due le vele coinvolte. Il Suem ha inviato sul posto una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa e l'elicottero di Treviso Emergenza per un sopralluogo dall'alto. Individuato il pilota incolume e verificato che si trattava del suo parapendio, l'allarme è rientrato.
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Borso del Grappa (TV), 19-05-10
Decollati dalla pista di lancio di Col del Puppolo, due parapendii sono precipitati tra gli alberi in località Semonzo, fortunatamente senza conseguenze per i piloti. Il 118, allertato da alcuni testimoni, ha inviato l'elicottero di Treviso Emergenza e una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa. L'eliambulanza ha individuato la vela del primo pilota sospesa tra la vegetazione, non distante dal 6° tornante della strada che porta a Campocroce. Sbarcato il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio con un verricello, il soccorritore ha raggiunto il pilota di nazionalità tedesca, lo ha assicurato e recuperato allo stesso modo. La squadra in jeep ha invece dovuto avvicinarsi a piedi al luogo dove si trovava il secondo parapendio, all'altezza del secondo tornante della stessa strada, il cui pilota, originario della Russia, era riuscito a scendere autonomamente. I soccorritori lo hanno quindi aiutato a recuperare la vela, per poi accompagnarlo alla base. Entrambi gli uomini erano illesi.
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2010
CADE DA UN MURETTO
Scritto da Michela Canova
Castellavazzo (BL), 18-05-10
Impegnato nei lavori a casera Dogarei, un uomo di Castellavazzo, O.O., 60 anni, è caduto da un muretto di qualche metro e si è procurato la sospetta frattura del gomito. L'allarme è arrivato al 118 attorno alle 13.30, lanciato da un amico che si trovava con lui. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, guidato via radio sul luogo dell'incidente dal Soccorso alpino di Longarone, ha recuperato l'infortunato con un verricello per trasportarlo all'ospedale di Belluno.
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2010
SCIVOLA SUL PENDIO
Scritto da Michela Canova
Domegge di Cadore (BL), 17-05-10
Durante una passeggiata con il compagno, una donna residente a Domegge di Cadore (non sono note altre generalità) è scivolata mettendo male un piede su un pendio poco distante dal rifugio Baion e non è più stata in grado di proseguire. Una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore ha raggiunto con il fuoristrada il luogo dove si trovava la coppia e, dopo averle stabilizzato la gamba, ha imbarcato l'infortunata per trasportarla fino a Lozzo di Cadore, dove attendeva l'ambulanza per accompagnarla all'ospedale di Pieve di Cadore.
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Cortina d'Ampezzo (BL), 16-05-10
Recuperato il corpo senza vita dello scialpinista coinvolto da una valanga sulla Tofana di Rozes. Partito questa mattina con due amici per raggiungere la cima, P.S., 25 anni, di Mezzolombardo (TN), stava salendo dietro Punta Marietta, quando poco prima delle 11 si è staccata una valanga che lo ha trascinato lungo un ripido canalino per oltre 100 metri. Uno dei compagni è sceso con gli sci per chiamare aiuto e ha incontrato degli sciatori ceki che hanno allertato il 118 e dato una mano nei primi momenti della ricerca. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha subito individuato l'amico rimasto in quota, sfiorato dalla valanga, e lo ha recuperato con un verricello di 30 metri, mentre le squadre del Soccorso alpino di Cortina con le unità cinofile da valanga si preparavano a intervenire. L'elicottero dell'Air service senter, convenzionato con il Soccorso alpino, ha iniziato a perlustrare la zona dall'alto e l'equipaggio ha scorto il corpo bloccato nel ripido canale, in un punto molto pericoloso. Dopo aver valutato le condizioni estremamente rischiose per un avvicinamento dei soccorritori con l'elicottero, è stato deciso di elitrasportare in quota le squadre, presente anche la Guardia di finanza, che hanno allestito gli ancoraggi e si sono calate dall'alto. Una volta raggiunto, il corpo del ragazzo è stato liberato dalla neve e ne è stato constatato il decesso. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura, la salma è stata imbarellata e fatta recuperare dall'eliambulanza con un verricello di 40 metri, per essere poi trasportata alla cella mortuaria di Cortina.
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2010
Cortina d'Ampezzo (BL), 16-05-10
E' stato individuato il corpo dello scialpinista investito da una valanga sulla Tofana di Rozes poco prima delle 11. Si trova a circa 2.500 metri di altitudine in uno stretto canalino dietro Punta Marietta, in un luogo impossibile da raggiungere con l'elicottero, neppure utilizzando il gancio baricentrico. Le squadre del Soccorso alpino di Cortina sono state elitrasportate in quota e dovranno calarsi dall'alto per raggiungerlo. Da una prima ricostruzione i due scialpinisti italiani (ancora non sono note le generalità) anzichè percorrere la via normale alla Tofana, hanno tagliato verso sinistra dietro Punta Marietta. Non appena sono entrati nel canale, è partita la valanga. Uno è riuscito a rimanere a monte, l'altro è stato trascinato per quasi 150 metri. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato l'uomo illeso e lo ha recuperato con un verricello di 30 metri. E' poi intervenuto in supporto alle operazioni di ricerca anche l'elicottero dell'Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino. In una ricognizione dall'alto è stato individuato il secondo sciatore. Poichè è impossibile far avvicinare i soccorritori direttamente dall'elicottero, le squadre sono state elitrasportate sopra il canale. Da lì, una volta attrezzati gli ancoraggi, si caleranno fin dove si trova l'uomo. Solo in quel momento, quando il medico lo avrà potuto vedere, si sapranno con certezza le sue condizioni, anche se è quasi certo che abbia perso la vita.
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2010
VALANGA TOFANA: UN DISPERSO
Scritto da Michela Canova
Cortina d'Ampezzo (BL), 16-05-10
Sono due le persone coinvolte dalla valanga caduta prima delle 11 sulla Tofana di Rozes. Un uomo è stato individuato illeso dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e recuperato con 30 metri di verricello, mentre le squadre del Soccorso alpino con le unità cinofile da valanga stanno intervenendo per cercare il compagno rimasto sotto la neve tra il primo spigolo e la cengia che porta al rifugio Giussani.
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2010
VALANGA IN TOFANA
Scritto da Michela CanovaCortina d'Ampezzo (BL), 16-05-10
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e il Soccorso alpino con due unità cinofile stanno intervenendo sulla Tofana di Rozes per una valanga che potrebbe aver coinvolto delle persone.
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e il Soccorso alpino con due unità cinofile stanno intervenendo sulla Tofana di Rozes per una valanga che potrebbe aver coinvolto delle persone.
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SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela Canova
Asiago (VI), 15-05-10
Impegnata nel percorso della 'Grande rogazione' una donna è scivolata e si è procurata la probabile rottura del malleolo mettendo male il piede. Attorno alle 14.30 il 118 ha chiesto l'intervento di una squadra del Soccorso alpino di Asiago per recuperare l'infortunata, D.Z., 58 anni, di Rossano Veneto, che si trovava con il marito lungo un sentiero del monte Katz. I soccorritori si sono avvicinati in fuoristrada, per poi raggiungerla a piedi. Dopo averle stabilizzato la gamba, la hanno imbarellata e trasportata per circa 500 metri fino alla strada dove attendeva l'ambulanza che poi l'ha accompagnata all'ospedale di Asiago.
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Pieve d'Alpago (BL), 10-05-10
Le squadre del Soccorso alpino dell'Alpago sono state allertate ieri a tarda sera dal 118, per una persona in difficoltà in località Torres. I soccorritori si sono subito diretti verso il luogo indicato e hanno iniziato a cercare un uomo (non sono note le generalità) nella notte. Alle 3.30 la ricerca è stata interrotta per riprendere con la luce del giorno. Fortunatamente poco dopo l'uomo è rientrato autonomamente e l'allarme è cessato.
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2010
MUORE MENTRE LAVORA NEL BOSCO
Scritto da Michela Canova
Roana (VI), 07-05-10
Un uomo di Roana, L.P., 77 anni. ha perso la vita oggi mentre era impegnato a tagliare alberi in contrada Mosca, a Treschè Conca. La moglie, che lo aveva visto partire in mattinata, ne aveva segnalato la scomparsa nel pomeriggio non vedendolo rientrare e alcuni conoscenti lo avevano rinvenuto privo di vita qualche metro più in basso rispetto a dove stava lavorando. Il 118, allertato attorno alle 16, ha inviato una squadra del Soccorso alpino di Asiago. Non si sa se la morte sia stata causata da un malore, o dal colpo di una pianta che l'uomo stava tagliando. I soccorritori stanno attendendo il nulla osta dalla magistratura per la rimozione della salma, che dal bosco sarà trasportata fino alla strada dove attende il carro funebre.
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2010
A SCUOLA DI SOCCORSO ALPINO
Scritto da Michela Canova
Rocca Pietore (BL), 30-04-10
L'educazione alla montagna inizia dalle scuole elementari ed è nell'istituto di Rocca Pietore che 25 bambini hanno seguito nei giorni scorsi una lezione teorica in aula, per imparare i comportamenti da tenere durante le escursioni sulla neve e poi mettere subito in pratica quanto appreso. Il Soccorso alpino della Val Pettorina, in accordo con l'amministrazione comunale di Rocca Pietore, ha organizzato recentemente una giornata all'insegna della prevenzione con i giovanissimi studenti. I soccorritori, presenti anche 3 unità cinofile da valanga, hanno spiegato attraverso filmati e power point i pericoli della montagna, come organizzare e affrontare un agita all'aria aperta e mostrato l'attrezzatura utilizzata dalle squadre in intervento. Con lo scuolabus, classi e 'insegnanti' si sono spostati a malga Ciapela dove era stato allestito un campo, preparato da Attilio Bressan, ex capo Stazione. Tutti i bambini hanno provato a utilizzare l'Arva, effettuato sondaggi con differenti sensibilità a seconda degli oggetti seppelliti nella fossa didattica, effettuato il disseppellimento. La lezione ha riscosso grande successo tra i piccoli soccorritori. E' intenzione della Stazione organizzare un secondo appuntamento con i bambini in vista del periodo estivo.
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2010

