2010

Longarone (BL), 30-04-10
In questi ultimi anni si è diffuso sempre più il torrentismo, o canyoning, una disciplina che richiede tecniche miste di alpinismo e speleologia e si sviluppa lungo le gole incise dai torrenti nei versanti montani, assai frequenti e suggestive nella zona dell'Agordino, nella valle di Zoldo, nel Longaronese. Percorsi semplici, ma anche forre impegnative, che in caso di incidente richiedono manovre specifiche per il recupero degli infortunati. Per approfondire  e migliorare l'attività operativa, la Stazione del Soccorso alpino di Longarone ha effettuato recentemente un'esercitazione nella gola del Vajont iniziata nel pomeriggio e durata fino a notte. Le squadre si sono succedute nelle operazioni di recupero di alcuni 'feriti' rimasti bloccati a diverse profondità nella gola, realizzando teleferiche e calandosi per decine di metri. Le manovre notturne si sono svolte con l'ausilio della fotoelettrica della Stazione di Pieve di Cadore.
Cortina d'Ampezzo (BL), 26-04-10
E' volato per alcuni metri sul campanile di Cortina, dove stava effettuando dei lavori con i colleghi, e ha perso la vita per i traumi riportati nell'urto con la parete. E' morto questa mattina Marco Da Pozzo, 43 anni, di Cortina, impegnato nella sistemazione della struttura. Dotato dei dispositivi di sicurezza, è scivolato ed è stato probabilmente il violento scontro con un sporgenza del profilo a causare le gravi conseguenze. I colleghi lo hanno subito soccorso, issandolo fino alla cima, e hanno lanciato l'allarme al Suem, che ha inviato l'elicottero di Pieve di Cadore. Imbarcato con un verricello, è stato trasportato alla piazzola dell'ospedale, ma a nulla sono valse le manovre di rianimazione. Il Soccorso alpino bellunese esprime le proprie condoglianze alla famiglia e si stringe al dolore del fratello Massimo, membro del Soccorso alpino di Cortina.
San Tomaso Agordino (BL), 21-04-10
Una donna di San Tomaso Agordino (BL) ha perso la vita questa mattina travolta da una pianta. G.V., 59 anni, era impegnata con il marito nei lavori boschivi in località Ru de Laresei, non distante da Costoia, quando un albero appena tagliato le è rovinato addosso uccidendola. L'allarme è scattato poco dopo le 10. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino della Val Biois per individuare velocemente il luogo dell'incidente. I soccorritori sono poi stati verricellati nelle vicinanze, ma il medico ha solamente potuto constatare la morte della donna. Una volta ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura, la salma è stata ricomposta, imbarellata e trasportata nella cella mortuaria del cimitero di San Tomaso.
Rocca Pietore (BL), 20-04-10
Dopo una notte all'addiaccio bloccato in un ripido canalino, Lampo, un bastardino di 5 anni, è stato appena recuperato da una squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina. Uscito ieri per una passeggiata in località Sofedera con il suo padrone, un ragazzo di Sottoguda, Lampo si è improvvisamente allontanato, senza farsi più trovare. Il giovane lo ha cercato inutilmente fino a sera, per poi tornare questa mattina. Il cane era scivolato dal sentiero vicino al Ru de le Ciandiere, finendo 20 metri più sotto. Non appena lo ha individuato sotto il salto di roccia, senza alcuna possibilità di poterlo avvicinare da solo, il proprietario ha chiesto aiuto al Soccorso alpino. Dopo aver raggiunto il sentiero, una squadra ha quindi allestito gli ancoraggi per calare nel vuoto uno dei soccorritori fino dalla bestiola, agitata e impaurita. Una volta raggiunto, Lampo si è fatto avvicinare e mettere la museruola. E' stato quindi imbragato, recuperato dall'alto e affidato nuovamente al suo padrone.

Belluno, 14-04-10

Si terrà venerdì 16 aprile, con inizio alle 16, la cerimonia per la consegna delle Medaglie d’Oro al Merito Civile alla memoria di Stefano Da Forno, Dario De Felip, Fabrizio Spaziani e Marco Zago, gli eroi di Falco, l’elicottero del Suem 118, precipitato lo scorso agosto durante un volo di ricognizione a Rio Gere, dopo un intervento sul Monte Cristallo (Belluno).
Alla presenza delle autorità locali e nazionali, venerdì prossimo i famigliari degli uomini dell’equipaggio di Falco riceveranno le onorificenze dal Ministro dell’Interno, Roberto Maroni.
Per ragioni di sicurezza, l’accesso al Teatro Comunale sarà riservato alle autorità, alle rappresentanze coinvolte ed ai famigliari dei quattro uomini tragicamente scomparsi.
Gli organizzatori hanno comunque predisposto l’installazione di un maxi-schermo all’esterno del teatro, in piazza Martiri della Libertà, al fine di consentire a tutti coloro che vorranno seguire la cerimonia di assistere alla consegna delle medaglie d’oro.

Belluno, 11-04-10
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto questa mattina, poco dopo le 11, non distante dal rifugio Fonda Savio sui Cadini di Misurina, ad Auronzo di Cadore, per recuperare uno scialpinista infortunatosi durante una discesa. L'uomo, G.B., 48 anni, di Treviso, è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Cortina per una probabile distorsione al ginocchio. Successivamente l'eliambulanza si è diretta verso il Col Nudo, a Chies d'Alpago, dove un giovane scialpinista del luogo, A.B., 19 anni, di Chies, si è procurato la sospetta lussazione di una spalla, cadendo circa 300 metri sotto la cima. Caricato a bordo in hovering, il ragazzo è stato accompagnato all'ospedale di Belluno. Era presente anche il Soccorso alpino dell'Alpago.
Mel (BL), 10-04-10
Mentre lavorava nei boschi con il figlio in località Castron, sopra Villa di Villa, un boscaiolo di Mel (BL), G.D.S., 65 anni, si è procurato un brutto taglio al braccio con la motosega. L'allarme è scattato poco prima delle 20 e, vista l'impossibilità dell'elicottero di intervenire, il 118 ha inviato una squadra del Soccorso alpino di Belluno. I soccorritori si sono avvicinati al bosco  in jeep per poi proseguire a piedi. Una volta raggiunto, l'uomo è stato imbarellato e trasportato a spalla fino al fuoristrada. Da lì è stata quindi raggiunta la strada e il ferito affidato all'ambulanza diretta all'ospedale di Feltre.
Domegge di Cadore (BL), 10-04-10
Un pescatore di Domegge (BL), F.D.V., una sessantina di anni, è scivolato sul greto del lago di Vallesella ed è finito nell'acqua. Allertata dal 118, una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore ha raggiunto il luogo dell'incidente. Dopo aver imbarellato l'infortunato, che aveva riportato escoriazioni sul corpo, i soccorritori lo hanno trasportato fino alla strada, dove attendeva l'ambulanza che lo ha trasportato all'ospedale di Pieve di Cadore per verificare la presenza di eventuali traumi. Sul luogo anche i vigili del fuoco.
Cortina d'Ampezzo (BL), 05-04-10
Scendendo dalla pista Forcella Rossa, sulla Tofana, uno sciatore è uscito sulla neve fresca, causando probabilmente lui stesso una piccola valanga che lo ha coinvolto, ed è rimasto ferito. Scattato l'allarme, gli uomini del servizio piste e l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano hanno raggiunto l'infortunato. L'uomo (non sono note le generalità) è stato recuperato e trasportato all'ospedale di Belluno con una sospetta frattura alla gamba. Pronti a intervenire i tecnici del Soccorso alpino di Cortina.
Falcade (BL), 03-04-10
Uscito in fuoripista a passo Valles, uno sciatore di Moena (TN), R.G., 49 anni, si è trovato in difficoltà. Superati alcuni salti di roccia infatti, l'uomo non è più stato in grado di tornare sui propri passi, né di scendere. Scattato l'allarme, sul posto una squadra del Soccorso alpino della Val Biois e gli agenti di polizia del servizio piste. Una volta raggiunto, l'uomo è stato assicurato e recuperato dall'alto con una corda.
Lorenzago di Cadore (BL), 29-03-10
Si è svolto sabato sul passo Mauria il Trofeo Cnsas, la gara di scialpinismo fortemente voluta dal Soccorso alpino del Centro Cadore, in particolare da Alberto Gerardini, e dal Cai di Lorenzago per ricordare i caduti del Soccorso alpino, sensibilizzare le autorità locali sull'importanza della prevenzione e del soccorso in montagna e promuovere una bellissima zona ancora non toccata dal flusso turistico.
La gara, con partenza  dal passo a 1300 metri di altitudine e arrivo a quota  1700, si è sviluppata lungo una  ex mullattiera militare fino a raggiungere il forte del Miaron, suggestiva località con vista panoramica sul Cadore centrale.
L'organizzazione si è dovuta dare molto da fare per per rendere percorribile la strada,a causa della pioggia caduta durante la notte, motivo di un leggero ritardo nella partenza.
Vincitore maschile della competizione Antonio Molin, mentre tra le donne ha primeggiato Cecilia De Filippo, del Soccorso alpino di San Vito di Cadore. Sono intervenuti atleti di diverse società sportive e del Soccorso alpino di Agordo, Pieve di Cadore, Belluno, Centro Cadore, Val Comelico, San Vito di Cadore, Forni di Sopra. Al termine della gara il parroco di Lorenzago ha celebrato la messa per i caduti del Soccorso alpino, in particolare per l'equipaggio di Falco. Infine sono stati premiati i vincitori.
Il  forte ringraziamento va a tutti i volontari che hanno collaborato alla realizzazione della gara assieme ai promotori, il Soccorso alpino del Centro Cadore e al Cai di Lorenzago: Soccorso alpino di Pieve di Cadore e Val Comelico, vigili del fuoco volontari di Lorenzago, Protezione civile di Lorenzago, dottor Angelo Costola.
Arsiero (VI), 28-03-10
Investita in pieno da una valanga staccatasi dalla montagna, un'escursionista vicentina è stata trascinata in un canale per quasi 200 metri riportando fortunatamente solo graffi, contusioni e un trauma al polso. Abituata a lunghe passeggiate con il marito, G.R., 83 anni da compiere, di Vicenza, stava rientrando con lui da una gita al rifugio Melegnon sull'omonimo monte, attraverso la Bocchetta degli Alpini. La coppia, passata sul versante nord del monte Campomolon, aveva proseguito lungo la strada provinciale, chiusa in inverno e coperta da oltre un metro di neve. Per proteggere il percorso dalla frequente caduta di slavine, sono state installate delle tettoie paravalanghe ed è proprio in un punto in cui le strutture sono assenti che, attorno alle 15, la valanga si è staccata naturalmente per il riscaldamento della roccia, cento metri sopra la strada. La  massa di neve ha sfiorato l'uomo, prendendo in pieno la donna e trascinandola in un ripido canalino sottostante, per lasciarla quasi 200 metri più sotto appoggiata a un cespuglio di mughi affiorante. Il marito ha chiamato la polizia, che ha avvisato il 118. Subito allertata, una squadra del Soccorso alpino di Arsiero si è avvicinata al versante con la jeep per poi proseguire con gli sci. Arrivati sul luogo del distacco, tre soccorritori si sono calati fino dall'escursionista, che era stata raggiunta dal marito, ma non era in grado di risalire da sola, mentre gli altri allestivano gli ancoraggi per sollevarla con le corde. Assicurata, la donna è stata aiutata a percorrere il ripido canale e a tornare sulla strada. Da lí la coppia, con il figlio sopraggiunto nel frattempo, è stata riaccompagnata dai soccorritori a valle.
Belluno, 27-03-10
Una pergamena e una spilla d'oro o d'argento sono il piccolo riconoscimento simbolico conferito ieri sera dalla Delegazione del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi ai soccorritori che per motivi diversi, principalmente anagrafici, hanno lasciato il sodalizio. Qualcuno anche con più di 40 anni di interventi alle spalle, molti portati a termine in tempi in cui soccorrere le persone in montagna era assai difficile. La passione smisurata per la montagna e lo spirito di solidarietà per chi la vive e frequenta hanno mosso in aiuto degli altri  Eugenio Bien, 39 anni nel Soccorso alpino di Agordo, Gino Lotto, 41 in quello bellunese, Marcello Bonafede e Arnaldo Pordon,  43 anni l'uno e 44 anni l'altro in attivo nella Stazione di San Vito di Cadore, solo per citare alcuni dei protagonisti della serata di ieri. E' la prima volta che la Delegazione attribuisce un pensiero ai suoi uomini nel momento di chiusura dell'operatività, come ringraziamento e saluto. Al momento conviviale organizzato al ristorante Nogherazza hanno preso parte, oltre a delegato e vice delegato, Fabio Bristot e Gianni Mezzomo, capi e vice capistazione delle diverse vallate.
Vigo di Cadore (BL), 23-03-10
Le squadre del Soccorso alpino del Centro Cadore hanno appena terminato la bonifica di una valanga caduta sulla statale che conduce a casera Razzo. I soccorritori sono stati allertati in seguito alla segnalazione di alcuni automobilisti e hanno sondato la superficie della slavina che ha interessato una trentina di metri di sede stradale, con accumuli di oltre due metri di altezza in alcuni punti, escludendo il coinvolgimento di persone e mezzi.
Cortina d'Ampezzo (BL), 23-03-10
Si sono risolte senza conseguenze negative le situazioni di emergenza dovute alla caduta di valanghe nel territorio ampezzano. Questa mattina, poco prima delle 11, una valanga di grosse dimensioni staccatasi dal Lagazuoi era finita sulla pista sottostante, oltrepassandola. Sul posto, scattato l'allarme, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, le squadre del Soccorso alpino di Cortina e 3 unità cinofile. Mentre i soccorritori stavano effettuando la bonifica della superficie per escludere la presenza di sciatori coinvolti, il 118 veniva allertato per il distacco di altre slavine, in particolare una finita sulla sede stradale del passo Valparola, che aveva semisommerso un'auto di passaggio, senza danni a persone o cose, e un'altra caduta sulla strada del Falzarego, che aveva bloccato altre vetture sul versante di Livinallongo del Col di Lana, con il rischio incombente di nuove scariche di neve. Alcuni soccorritori di Cortina si sono subito diretti sul passo Valparola, con l'elicottero che effettuava un sopralluogo dall'alto, e la Stazione del Soccorso alpino di Livinallongo è intervenuta sulla strada del Falzarego. Dopo l'arrivo dei mezzi spazzaneve, le auto sono state liberate e gli occupanti fatti spostare in sicurezza.
Cortina d'Ampezzo (BL), 23-03-10
Le squadre del Soccorso alpino di Cortina e l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con 3 unità cinofile, stanno verificando le segnalazioni di alcune valanghe cadute nelle zone del Falzarego e di Passo Valparola, che dalle prime testimonianze pare abbiano interessato delle macchine, non si sa ancora se parcheggiate o di passaggio, e ci siano quindi persone in difficoltà per il rischio di altri distacchi. I soccorritori avevano appena ultimato la bonifica di una slavina staccatasi sul Lagazuoi, escludendo la presenza di persone coinvolte, prima del nuovo allarme.
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