2018
IN CERCA DI LAIKA SUL GRAPPA
Scritto da Michela CanovaSan Nazario (VI), 25 - 06 - 18
Nel primo pomeriggio una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è partita alla ricerca di Laika, una cagnolina sparita domenica 17 giugno, inseguendo la traccia di un animale durante un'escursione sopra San Nazario con i proprietari, che la hanno a lungo cercata ovunque. Oggi è stato chiesto l'intervento dei soccorritori, poiché alcuni cacciatori avevano sentito i richiami di un cane provenienti da uno dei dirupi di quella zona. La squadra è risalita lungo il sentiero numero 938 verso il Monte Fenilon, uscendo dal percorso e verificando la base dei salti di roccia tutt'attorno, per perlustrare poi l'area dell'Alpe Penise. Purtroppo durante l'intera ricerca non hanno mai sentito abbaiare ed è stato impossibile risalire al punto dove potrebbe trovarsi Laika. Il Grappa su quel versante è frastagliato e inciso da decine di canali e continui strapiombi. Il Soccorso alpino della Pedemontana resta a diaposizione, se dovesse esserci un'altra segnalazione che possa dare riferimenti maggiormente circoscritti, per andare a cercarla nuovamente.
Recoaro Terme (VI), 24 - 06 - 18
Verso le 12.30 il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno è stato allertato dal 118 per un escursionista in difficoltà sulla Ferrata del Vaio Scuro, nel Gruppo del Carega. L'uomo stava risalenedo con due amici la variante, quando, rimasto una cinquantina di metri indietro rispetto agli altri, a circa 1.500 metri di quota, nel tratto più impegnativo non è stato più in grado di proseguire per l'affaticamento. Una squadra di quattro soccorritori ha risalito la ferrata e raggiunto L.L., 43 anni, di Schio (VI). Dopo averlo assicurato, i tecnici lo hanno calato per circa 60 metri fino al sentiero sottostante e da lì lo hanno accompagnato al parcheggio. L'intervento si è concluso alle 17.
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INFORTUNIO IN VALPAROLA
Scritto da Michela CanovaLivinallongo del Col di Lana (BL), 24 - 06 - 18
Attorno alle 17 è scattato l'allarme per un incidente lungo il sentiero numero 24 del Setsas, in zona Valparola, dove un'escursionista aveva riportato un probabile trauma cranico e al volto. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato il punto e ha sbarcato nelle vicinanze personale medico e tecnico di elisoccorso, che hanno subito prestato le prime cure alla donna, R.D.M., 72 anni, di Belluno. Imbarellata, l'infortunata è stata recuperata con il verricello e trasportata all'ospedale di Belluno.
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Laghi (VI), 24 - 06 - 18
Attorno a mezzogiorno il Soccorso alpino di Arsiero, che stava facendo assistenza lungo il tracciato della Skylakes, gara di corsa in montagna, è stato attivato per due atleti infortunatisi all'altezza di Monte Maggio. Nel primo caso una ragazza, G.C., 32 anni, di Gemona (UD), era caduta durante la discesa. Raggiunta da una squadra assieme all'infermiere della Stazione, è stata medicata per un possibile trauma alla caviglia, caricata in barella e trasportata per un tratto a una radura, dove è stata imbarcata sull'elicottero di Verona emergenza in hovering e trasportata all'ospedale di Santorso. Nel secondo caso, un ragazzo, C.B., 24 anni, di Chioggia (VE), si era procurato la sospetta lussazione di un ginocchio. Arrivati da lui, soccorritori e infermiere lo hanno imbarellato e portato fino al fondovalle, scendendo per 700 metri circa di dislivello. Il giovane atleta si è poi allontanato autonomamente. Poco prima delle 13, l'allerta per un incidente in bicicletta nel comune di Velo d'Astico (VI). Percorrendo in mountain bike con il padre un sentiero del Roccolo dei Sogli, un uomo aveva perso il controllo della bici, cadendo. Era ruzzolato così in una scarpata laterale per 20 metri e, dopo un salto di altri 20, si era fermato una quarantina di metri più sotto. Il padre era sceso da lui e aveva lanciato l'allarme, facendo subito accorrere una squadra del Soccorso alpino di Arsiero, assieme ai soccorritori di Schio e Recoaro-Valdagno, e l'elicottero di Verona emergenza, che prima aveva imbarcato un soccorritore a Laghi per un ulteriore supporto nelle operazioni. L'infortunato, M.S., 41 anni, di Zugliano (VI), con probabile politrauma, è stato recuperato con un verricello di 50 metri e trasportato all'ospedale di Verona.
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Agordo (BL), 24 - 06 - 18
Poco prima delle 11 la Centrale operativa del 118 ha ricevuto la chiamata di due testimoni, un escursionista e un alpinista, che avevano visto un uomo lanciarsi con la tuta alare e precipitare sulla Busazza. L'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è quindi decollata nella direzione indicata e poco dopo ha individuato il base jumper a una quota di 2.700 metri circa. L'uomo, R.H., 49 anni, del Regno Unito, era stato elitrasportato con i compagni in vetta alla Cima della Busazza. Da lì si era lanciato con la tuta alare a destra dello spigolo, poi aveva aperto il paracadute e, per motivi al vaglio, era finito contro la parete poco più sotto. L'eliambulanza ha lasciato su una cengia il tecnico di elisoccorso - abbastanza distante per non causare spostamenti della vela con il rotore - per poi andare a imbarcare due tecnici del Soccorso alpino di Agordo, sbarcati di seguito assieme a lui in supporto alle operazioni. I tre soccorritori hanno attrezzato tutto il percorso per portarsi sulla verticale e raggiungere l'uomo privo di vita. Hanno assicurato il paracadute e ricomposto la salma. Poiché le nubi si sono richiuse impedendo l'avvicinamento, la squadra ha calato la barella per una cinquantina di metri in una cengia sottostante, dove l'elicottero ha potuto recuperala con un verricello di 20 metri, trasportarla a Capanna Trieste e affidarla al carro funebre e ai carabinieri.
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DELTAPLANO FINISCE TRA GLI ALBERI
Scritto da Michela CanovaBorso del Grappa (TV), 24 - 06 - 18
Attorno alle 13 il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, per un deltaplano finito tra gli alberi poco sotto il decollo del Col del Puppolo. Una squadra arrivata sul posto ha raggiunto il pilota, 56 anni, di nazionalità tedesca, che, dopo essere rimasto sospeso a circa 4 metri da terra, aveva riportato alcune escoriazioni sulla gamba ed era sceso autonomamente. Una volta allestita una corda fissa, i soccorritori lo hanno aiutato a risalire un centinaio di metri superando dei salti di roccia e lo hanno riaccompagnato al parcheggio.
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SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela CanovaPiovene Rocchette (VI), 23 - 06 - 18
Alle 14.50 il 118 di Vicenza ha allertato il Soccorso alpino di Schio per un'escursionista scivolata sul sentiero dei Girolimini, sul Monte Summano. La donna, F.C., 52 anni, di Piovene Rocchette (VI), che stava scendendo con due amici verso la Chiesa dell'Angelo quando si era infortunata, è stata raggiunta da una squadra a piedi. I soccorritori le hanno stabilizzato un piede, per una probabile frattura della caviglia, la hanno caricata in barella e trasportata a spalla per 10 minuti fino al fuoristrada e da lì direttamente all'ospedale di Santorso.
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NUMEROSI INTERVENTI IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 23 - 06 - 18
Attorno a mezzogiorno l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo il sentiero numero 560 che dal Rifugio Coldai porta al Tissi, comune di Alleghe, dove un escursionista era scivolato e cercando di frenare la caduta si era procurato un probabile trauma alla spalla. Sbarcati in hovering tecnico di elisoccorso e medico, sono state prestate le prime cure a G.F., 29 anni, di Belluno. Imbarcato, il giovane è stato trasportato all'ospedale di Agordo. Passate le 13, il Soccorso alpino di Agordo ha raggiunto in jeep il Rifugio Vazzoler, dove un quindicenne statunitense era arrivato assieme alla famiglia, dopo essersi fatto male a una caviglia. I soccorritori lo hanno trasportato al pronto soccorso. L'eliambulanza è stata poi inviata in Val Fogarè, comune di Sedico, per una torrentista che si era procurata un sospetto trauma a una gamba facendo un salto in una pozza. La ragazza, R.M., 26 anni di Ferrara, che si trovava con altre persone, è stata recuperata con un verricello di 50 metri e accompagnata all'ospedale di Belluno. Pronti a intervenire in supporto alle operazioni il Soccorso alpino di Belluno e Feltre. L'elicottero del Suem è poi volato sempre al Rifugio Vazzoler, poiché un escursionista tedesco, P.Z., 62 anni, lamentava dolori al torace. Imbarcato, l'uomo è stato trasportato all'ospedale di Belluno per le analisi del caso. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites è invece intervenuto in Val Travenanzes, a Cortina d'Ampezzo, in quanto un'atleta inglese della Lavaredo Ultra Trail, S.C., 45 anni, si era sentita male. La donna è stata portata per i successivi controlli all'ospedale di Belluno. Rientrata invece una ricerca a Forcella Pomagagnon. Una coppia di escursionisti al termine della ferrata Strobel si era persa di vista nel tornare a valle. Fortunatamente poco dopo i due si sono ritrovati e l'allarme è cessato.
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Marano di Valpolicella (VR), 23 - 06 - 18
Alle 13.40 l'elicottero di Verona emergenza è decollato in direzione del ponte tibetano della Val Sorda, nelle cui vicinanze un'escursionista veronese si era infortunata. Durante un giro con il marito, L.V., 61 anni, di San Giovanni Lupatoto (VR), era rimasta indietro e aveva sbagliato traccia. Cercando di scendere verso il sentiero e riprenderlo era ruzzolata, oltrepassandolo e fermandosi più sotto. Una squadra del Soccorso alpino di Verona, con due infermieri, ha raggiunto il luogo dell'incidente, dove poco dopo l'eliambulanza ha sbarcato tecnico di elisoccorso e medico con un verricello di 30 metri. Prestate le prime cure, la donna è stata imbarellata e recuperata sempre con il verricello, per essere accompagnata all'ospedale di Borgo Trento, per un probabile trauma alla colonna e a un braccio.
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GRAVE ALPINISTA VOLATO IN PARETE
Scritto da Michela CanovaCortina d'Ampezzo (BL), 22 - 06 - 18
Attorno alle 19 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato sul Lagazuoi, dove uno scalatore era volato per una trentina di metri. Primo di cordata, l'alpinista era caduto per il cedimento di un appiglio. Dopo averlo inividuato, l'eliambulanza ha sbarcato in parete con un verricello il tecnico di elisoccorso, per poi imbarcare la compagna dell'uomo, illesa, e trasportarla a valle. L'elicottero di Bolzano ha quindi concluso l'intervento, recuperando sempre con un verricello il tecnico e il ferito. Il rocciatore è stato accompagnato all'ospedale di Bolzano con un probabile grave politrauma.
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San Vito di Cadore (BL), 22 - 06 - 18
Attorno alle 16 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Cengia del Banco, nel Gruppo del Sorapiss, a seguito della chiamata di un escursionista in difficoltà. L'uomo, un trentenne francese, era arrivato a quota 2.500, metri prima ancora della ferrata, molto stanco. In più aveva trovato neve e non era attrezzato opportunamente. Recuperato con un verricello di 15 metri dal tecnico di elisoccorso, è stato trasportato a valle e affidato al Soccorso alpino di San Vito, che lo ha accompagnato in albergo. Vi ricordiamo che in quota permane ancora molta neve che può ostacolare l'avanzata sui sentieri e ancor più sulle ferrate. È necessario calzare scarponi - non scarpe da ginnatica - dotarsi dell'opportuna attrezzatura, come picche e ramponi, e avere una buona capacità nella tecnica di progressione in questo tipo di ambiente.
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Cortina d'Ampezzo (BL), 20 - 06 - 18
Ieri sera verso le 23.30 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Cortina e lo ha messo in contatto con una coppia di escursionisti di Este (PD), che si era smarrita al rientro dal Lago del Sorapiss. I due, che si stavano facendo luce con i cellulari, non erano in grado di dare indicazioni precise sul tragitto seguito e non avevano visto, passando per scendere verso Valbona, il Rifugio Vandelli. Dalla Centrale operativa, attraverso un messaggio di geolocalizzazione con l'applicazione per smartphone, i soccorritori sono risaliti alle coordinate Gps e hanno appurato che la coppia si trovava a circa 1.600 metri di quota. Uno dei gestori del Rifugio ha iniziato a scendere (portando con sé due pile) e a chiamarli a voce, finché non li ha individuati, raggiunti e riaccompagnati a valle.
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INCIDENTE A ROCCA PENDICE
Scritto da Michela CanovaTeolo (PD), 19 - 06 - 18
Alle 20 circa la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Padova per un incidente avvenuto nella palestra di roccia di Rocca Pendice. Mentre si stava calando dalla via Lavagne nere sulla parete est, un freeclimber padovano, N.S., 34 anni, era volato per 4-5 metri finendo a terra. Sul posto si sono portati 8 soccorritori assieme al personale medico dell'ambulanza. Subito hanno prestato le prime cure all'infortunato, che presentava un sospetto trauma cranico e alla caviglia. Imbarellato, è stato trasportato per 300 metri nel bosco e poi lungo il sentiero e infine affidato all'ambulanza diretta all'ospedale di Padova.
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San Gregorio nelle Alpi (BL), 19 - 06 - 18
Verso le 17.20 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Pizzocco, dove una persona che si trovava nei pressi del Bivacco Palia aveva notato la vela di un parapendio, poco prima in volo, a terra. L'eliambulanza ha localizzato il punto, a 1.400 metri, sulla sinistra orografica del sentiero che porta a Forcella Intrigos, e ha sbarcato a una certa distanza il tecnico di elisoccorso, calandolo con un verricello di una cinquantina di metri. Il soccorritore ha subito visto il corpo esanime del pilota e ha messo in sicurezza la vela ripiegandola, per poter far scendere il medico, che ha solamente potuto purtroppo constatare il decesso dell'uomo, P.G., 54 anni, di Montebelluna (TV). In supporto alle operazioni sono stati elitrasportati due tecnici del Soccorso alpino di Feltre. Ricomposta, la salma è stata recuperata e trasportata a valle.
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RECUPERO SULLA FERRATA BERTI
Scritto da Michela CanovaSan Vito di Cadore (BL), 19 - 06 - 18
Alle 14 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Ferrata Berti, nel Gruppo del Sorapiss, a seguito della chiamata di due escursionisti che si trovavano in difficoltà. I due, T.P., 29 anni, di Conegliano (TV), e B.R., 27 anni, di Padova, non avevano più proseguito, preoccupati per una scarica di sassi dalla parete soprastante. Individuati dall'eliambulanza a 2.450 metri di quota, sono stati recuperati dal tecnico del Soccorso alpino con un verricello di 20 metri e trasportati a valle.
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Auronzo di Cadore (BL), 18 - 06 - 18
Stamattina alle 8 il 118 è stato allertato per un alpinista precipitato sulla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. Tre amici, due uomini e una donna, stavano salendo la normale quando, arrivati a circa 2.800 metri di quota, si sono accorti di essere usciti dal percorso corretto e di trovarsi una ventina di metri più sopra. Hanno così deciso di calarsi assicurandosi a un appiglio, ma non appena il primo di loro ha iniziato a calarsi, la roccia si è staccata e lui è caduto da due salti di roccia, precipitando poi per oltre cento metri. L'elicottero del Suem arrivato sul posto, ha prima imbarcato i due compagni, fermi in una nicchia, con un verricello di 20 metri e ha poi allo stesso modo provveduto al recupero del corpo senza vita del rocciatore - 46 anni, di nazionalità tedesca - trasportato a valle, dove era presente anche personale del Sagf di Auronzo di Cadore.
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