2018

Valli del Pasubio (VI), 18 - 07 - 20
Attorno a mezzogiorno e mezza la Centrale del 118 di Vicenza ha allertato il Soccorso alpino di Schio per un alpinista infortunatosi sotto la Torre dell'Emmele, sul Monte Cornetto. L.C., 54 anni, di Schio (VI), dopo aver scalato la Via di tre tiri Un posto al sole, stava risalendo con i due compagni di cordata il canale che porta all'attacco della Via Scorzato quando è stato colpito alla gamba da un sasso caduto dall'alto, che gli ha procurato un taglio all'altezza della tibia. Cinque soccorritori si sono avvicinati in fuoristrada lungo la Strada del Re per poi imboccare a piedi il sentiero con corde e barella fino a 1.700 metri di quota e da lì salire i 200 metri di dislivello per raggiungere il ferito. Dopo averlo medicato e stabilizzato, la squadra lo ha caricato in barella e calato nel canale per 400 metri. Una volta sul sentiero assieme ai due amici, i soccorritori lo hanno trasportato alla strada per affidarlo all'ambulanza diretta all'ospedale di Santorso. 
Cison di Valmarino (TV), 31 - 12 - 18
Attorno alle 18.30 il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato dai carabinieri per una escursionista in difficoltà sul Col de Moi. Partita col suo cagnolino da Cison di Valmarino per una passeggiata, M.B., 44 anni, di Follina (TV), è salita dal Sentiero della Costa del Vent con l'intenzione di scendere da quello dell'Arco. Data la presenza di ghiaccio, ha poi deciso di proseguire verso Forcella Foran e Col de Moi e rientrare da Praderadego. Poiché però numerose piante cadute a seguito del maltempo rendevano insidioso il percorso, la donna ha chiesto aiuto, prima di mettersi in una situazione rischiosa. Contattata al cellulare, una volta capito dove si trovava le è stato detto di non muoversi dalle vicinanze della croce, in modo da essere facilmente localizzabile e due squadre si sono avvicinate in jeep, per ultimare a piedi la distanza. Una volta da lei, i soccorritori la hanno aiutata a raggiungere Praderadego muovendosi tra la vegetazione abbattuta per circa 350 metri di dislivello e poi accompagnarla in fuoristrada alla sua auto. I soccorritori sono quindi rientrati verso le 22. Sul posto anche i Vigili del fuoco.
Sant'Anna d'Alfaedo (VR), 31 - 12 - 18
Poco prima delle 13 l'elicottero di Verona emergenza è intervenuto nei boschi del Corno d'Aquilio, dove un escursionista era scivolato sul terreno ghiacciato, procurandosi la probabile frattura del femore. L'uomo, un settantanovenne che era da solo, è stato ritrovato da alcune persone che passavano per caso e hanno dato l'allarme. Sbarcati nelle vicinanze, medico, infermiere e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure all'anziano, per poi caricarlo in barella e recuperarlo utilizzando il verricello. L'eliambulanza si è quindi diretta all'ospedale di Negrar. Una squadra del Soccorso alpino di Verona era pronta a intervenire in supporto alle operazioni, se necessario. 

Cogollo del Cengio (VR), 31 - 12 - 18 Passato da poco mezzogiorno, la Centrale del 118 di Vicenza ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un escursionista scivolato sul ghiaccio all'inizo del sentiero tagliafuoco del Monte Cengio. Una squadra si è avvicinata con i propri mezzi al luogo indicato e ha prestato le prime cure a L.S., 55 anni, di Camisano Vicentino (VI), che si trovava con i familiari e, a causa della caduta, aveva riportato la sospetta frattura della clavicola. I soccorritori lo hanno accompagnato fino alla macchina e da lì al Rifugio Granatieri, dove attendeva l'ambulanza diretta all'ospedale di Santorso.

Gallio (VI) 30 - 12 - 18
Passate le 20 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un escursionista non rientrato da una camminata. L'uomo era uscito attorno a mezzogiorno, senza cellulare, e non vedendolo rientrare, a sera preoccupati i familiari avevano dato l'allarme. Seguendo le indicazioni del fratello sui luoghi abitualmente frequentati, due squadre hanno avviato la ricerca a Monte Longara e verso Cima Valebella e Cima Ekar Fortunatamente verso le 21 l'uomo, un cinquantaduenne di Asiago che si era attardato, è stato ritrovato da alcuni parenti che lo stavano cercando in un'altra zona. Era infreddolito, ma stava bene.
Borso del Grappa (TV), 29 - 12 - 18
Attorno alle 15.30 il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è intervenuto in aiuto di un pilota rimasto sospeso con il proprio parapendio tra gli alberi, all'altezza del 9° tornante della Strada Generale Giardino a Semonzo del Grappa. L'uomo, B.Z., 64 anni, di Padova, che fortunatamente non aveva riportato conseguenze ed era bloccato a circa 10 metri da terra, è stato raggiunto con tecniche di tree-climbing dai soccorritori che lo hanno poi assicurato e calato al suolo. 
Belluno, 29 - 12 - 18
Il Soccorso alpino della Valle di Zoldo è intervenuto in mattinata per un infortunio in località Pralongo di Dont. Durante una passeggiata, infatti, V.M., 64 anni, di Casier (TV), era scivolata su una lastra di ghiaccio riportando un probabile trauma alla caviglia e alla schiena. Dopo averla raggiunta, i soccorritori le hanno prestato le prime cure, per poi imbarellarla e trasportarla fino alla strada, dove la hanno affidata all'ambulanza. A Cortina d'Ampezzo, una squadra del Sagf è stata invece inviata sul Col Tondo, poiché mentre camminava col suo cane sotto i piloni della seggiovia di Mietres, G.M., 67 anni, di Piacenza, era caduto sempre a causa del ghiaccio, facendosi male a una gamba. I soccorritori lo hanno accompagnato direttamente al Codovilla.
Torrebelvicino (VI), 29 - 12 - 18
Attorno alle 11.15 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Schio per un incidente nei boschi di Enna. Da una prima ricostruzione, mentre stava spostandolo con il verricello, un tronco è rotolato addosso a un boscaiolo ferendolo in modo grave. I compagni, che lo hanno visto riverso a terra, hanno subito lanciato l'allarme e l'infortunato è stato raggiunto da sei soccorritori, avvicinatisi con la jeep, e dal personale medico dell'ambulanza trasportata sul posto a bordo di un trattorino. All'uomo, M.S., 43 anni, di Torrebelvicino (VI), sono state prestate le prime cure, con il supporto di medico, infermiere e tecnico di elisoccorso dell'elicottero di Trento sopraggiunto nel frattempo. Imbarellato, il boscaiolo, che aveva riportato probabili traumi alla colonna e cranico, è stato recuperato con un verricello di una trentina di metri per essere accompagnato all'ospedale di Vicenza.
Sospirolo (BL), 28 - 12 - 18
Attorno alle 13.30 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Belluno per un escursionista caduto all'imbocco del sentiero della Val de Vido, non distante da San Gottardo. L'uomo, V.R., 63 anni, di Rocca Pietore (BL), che si trovava assieme alla moglie quando era scivolato e non riusciva più a camminare, è stato raggiunto da una squadra in jeep che lo ha caricato a bordo e accompagnato all'ospedale di Agordo per le verifiche del caso.
Livinallongo del Col di Lana (BL), 27 - 12 - 18
Per un eventuale supporto alle operazioni, nel pomeriggio una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo è stata inviata dalla Centrale del 118 lungo la pista nera del Burz, dove alcuni sciatori usciti dal tracciato si erano trovati in difficoltà. Una volta sul posto, uno degli sciatori che si era fatto male è stato caricato sul toboga dall'assistenza piste e portato a valle, mentre i compagni, impauriti, sono stati riaccompagnati dal gatto delle nevi degli impianti di risalita.
Chiuppano (VI), 27 - 12 - 18
Incidente mortale nei boschi di Chiuppano. Mentre stava tagliando una pianta, un boscaiolo è stato colpito di rimbalzo dall'albero trattenuto da altre piante e ha perso la vita in seguito ai traumi riportati. Alle 16.30 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Arsiero per intervenire in località Marola, sopra il cimitero, dove si è portata una squadra di dieci soccorritori. Sul posto si trovavano già i Vigili del fuoco e il personale dell'ambulanza, che purtroppo invano aveva tentato di rianimare l'uomo, un settantenne di Chiuppano (VI), che si trovava con altre persone. Una volta ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura, la salma ricomposta e imbarellata è stata calata dai soccorritori per un'ottantina di metri nel bosco assai ripido fino alla strada, dove è stata affidata al carro funebre.
Belluno, 26 - 12 - 18
Attorno alle 15 un escursionista ha contattato la centrale del 118, poiché durante una camminata in Val Medon aveva perso l'orientamento e non riusciva più a ritornare sul sentiero numero 506. Per individuare il punto in cui l'uomo si trovava è stata utilizzata l'applicazione di geolocalizzazione per smartphone, che è riuscita a risalire al luogo a circa mille metri di quota. Fortunatamente, mentre il Soccorso alpino di Belluno si preparava a partire, l'escursionista ha avvisato che aveva ritrovato il sentiero e tornava autonomamente. I soccorritori hanno comunque monitorato il suo rientro. È rientrato autonomemente l'escursionista che aveva smarrito il sentiero in Val Medon. Due soccorritori gli sono comunque andati incontro, dato l'approssimarsi del buio, e con lui hanno completato l'ultimo tratto fino al parcheggio.

Belluno, 22 - 12 - 18

Per scongiurare rischi elevati per le squadre su terreni particolarmente impervi, in supporto alla ricerca delle persone disperse, al fine di effettuare ricognizioni aeree per un più puntuale successivo intervento, i droni possono diventare un fondamentale alleato nelle operazioni in montagna. Da queste considerazioni è nato il 'progetto droni' che, grazie al fondamentale contributo di Dolomiti Emergency Onlus, ha permesso al Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi di provvedere alla formazione di 10 piloti autorizzati al volo e all'acquisto di 5 apparecchi. "Una delle finalità dell'associazione è la prevenzione in montagna - sottolinea la presidente di Dolomiti Emergency Laura Menegus - anche per chi va a soccorrere. Abbiamo subito sposato questo progetto importante. Il risultato, ben visibile ai nostri 14mila associati, di cosa concretamente facciamo, cioè finalizzare gli utili per gli enti con cui collaboriamo: Ulss, Volontari ambulanze, Suem, Soccorso alpino". "Una dotazione importantissima e di rilevanza strategica, che ci permetterà ad esempio di valutare il rischio degli scenari operativi prima di inviare una squadra - le fa eco il delegato del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi Alex Barattin - verranno utilizzati nelle ricerche per la visualizzazione dall'alto di vaste aree, come in ricognizione sulle pareti verticali, vie alpinistiche, ferrate, per capire il terreno su cui poi si dovranno muovere le squadre specializzate. Al momento sono state individuate 5 macro aree di pertinenza delle 17 Stazioni bellunesi e delle 2 trevigiane, con 5 droni e 10 piloti che vi si possano alternare". Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di 50.743 euro. 

Belluno, 20 - 12 - 18
Un prezioso regalo per il Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi è stato consegnato questa mattina al delegato Alex Barattin. I 33 dipendenti dell'azienda Fristeel di Paderno di San Gregorio nelle Alpi hanno infatti deciso di rinunciare alla tradizionale cena di Natale e al pacco dono di fine anno, per devolvere la spesa corrispettiva - più un contributo dei titolari - di 3.500 euro, come riconoscimento per l'aiuto dato dai soccorritori alla popolazione bellunese colpita dal maltempo negli ultimi giorni di ottobre. Ringraziamo di cuore per la sensibilità e il generoso sostegno. 
Belluno. 20 - 12 - 18
Sarà inaugurata domani, 21 dicembre, a Palazzo Fulcis la mostra fotografica 'In volo da 30 anni', dedicata ai trenta anni dell'elisoccorso della provincia di Belluno e organizzata dal Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi. Nel Salone Nobile, alle 18, si terrà la presentazione, con successiva visita all'allestimento a partire dalle 18.30. Seguirà un rinfresco. L'ingresso è gratuito e aperto a tutti. Ogni eventuale donazione raccolta durante le visite sarà destinata alla popolazione bellunese colpita dal maltempo. La mostra si chiuderà il 6 gennaio.
Calalzo di Cadore (BL), 15 - 12 - 18
Questa mattina, mentre stava tagliando un albero fuori da una baita a Rizzios, un ventenne è caduto da una scala, riportando un probabile trauma alla colonna e una ferita alla testa. Raggiunto dal personale medico e dal tecnico del Soccorso alpino dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore sbarcati nelle vicinanze, al giovane sono state prestate le prime cure. Una volta imbarellato, è stato quindi recuperato con un verricello di 30 metri e trasportato all'ospedale di Belluno. 
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