2008
Livinallongo del Col di Lana (BL), 26-09-08
Un ragazzo inglese, in passeggiata con la famiglia lungo il sentiero 368 che porta verso passo Campolongo ad Arabba, si è sentito male ed è caduto per 7-8 metri lungo il versante, sbattendo la testa sui sassi. L'elicottero del Suem, raggiunto il luogo dell'incidente, ha sbarcato con un verricello di 15 metri medico e tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio. Il giovane, S.B., 25 anni, che era cosciente, è stato medicato e caricato nella barella con l'aiuto di tre tecnici della Stazione di Livinallongo sopraggiunti nel frattempo. Imbarcato con un verricello, è stato trasportato all'ospedale di Brunico, con un sospetto trauma cranico e una profonda ferita alla testa
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2008
SOCCORSO ANZIANO COLTO DA MALORE
Scritto da Michela Canova
San Vito di Cadore (BL), 26-09-08
Un escursionista lo ha trovato riverso a terra nel pomeriggio, poco distante dal rifugio Scotter e ha allertato il 118. G.P., 78 anni, di San Vito di Cadore, colto da malore vicino a una scarpata, è stato aiutato a rialzarsi dall'uomo, mentre decollava l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore e sul posto si dirigeva anche personale della locale Stazione del Soccorso alpino. L'anziano è stato quindi imbarcato e accompagnato dall'eliambulanza all'ospedale per gli accertamenti del caso.
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2008
Cortina d'Ampezzo (BL), 25-09-08
Si è concluso attorno alle 20 l'intervento di una squadra del Soccorso alpino di Cortina in aiuto di 3 ragazzi dell'est europeo, rimasti bloccati in un canalino sotto la funivia del monte Faloria. Sei tecnici hanno raggiunto il gruppo che si era incrodato in un punto con salti di roccia, hanno calato con le corde i sei dopo averli assicurati e li hanno accompagnati a valle con il fuoristrada.
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2008
Cortina d'Ampezzo (BL), 25-09-08
Ieri sera attorno alle 21.30 è scattato l'allarme per il mancato rientro di due alpinisti tedeschi, lanciato dal proprietario della casa in cui si trovavano in villeggiatura, preoccupato per il ritardo e le condizioni del tempo. Si sapeva che i due erano partiti per la Punta Fiames, nel gruppo del Pomagagnon, ma non se avevano intenzione di percorere la ferrata o scalare spigolo e parete. Una ventina di tecnici del Soccorso alpino di Cortina hanno quindi avviato la ricerca, sia lungo l'itinerario della ferrata Michielli-Strobel che in parete. Poco dopo, fortunatamente, gli alpinisti sono tornati all'abitazione e le squadre sono state fatte rientare
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2008
Falcade (BL), 20-09-08
Un'escursionista di San Donà di Piave (VE), E.C., 61 anni, ha manifestato problemi a un ginocchio, mentre con due persone si trovava a poca distanza da Casera Focobon, a 2.000 metri di quota, e non è più stata in grado di proseguire. Attorno alle 16, la donna è stata raggiunta dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che la ha imbarcata e trasportata fino a valle alla piazzola dove attendeva il fuoristrada del Soccorso alpino della Val Biois, per accompagnarla all'ospedale di Agordo.
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2008
SOCCORSO ALPINISTA SULLA MARMOLADA
Scritto da Michela Canova
Rocca Pietore (BL), 20-09-08
Primo di cordata, è volato per una decina di metri sulla parete della Marmolada. Un alpinista di Brescia, F.P., 54 anni, che con due compagni questa mattina stava scalando la via dell'Ideale, è stato soccorso dall'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, allertata poco dopo le 8. Il tecnico del Soccorso alpino a bordo, dopo le prime cure prestate dal medico dell'equipaggio, ha recuperato l'infortunato bloccato all'altezza del terzo tiro della via utilizzando un verricello di 13 metri. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Belluno, con sospetti politraumi. Una squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina era pronta a intervenire in supporto alle operazioni se necessario.
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2008
Paderno del Grappa (TV), 15-09-08
L'abisso dello Spaurasso sul monte Grappa è stato lo scenario in cui si è svolta in tre giorni un'esercitazione congiunta tra la 6a Delegazione speleologica del Veneto (con le Stazioni di Verona, Vicenza, Veneto Orientale) e la 2a Delegazione speleologica del Friuli Venezia Giulia, del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, spesso chiamate a intervenire assieme in operazioni di soccorso in tutta Italia. Una settantina di tecnici si sono dati appuntamento venerdì scorso a Cima Grappa, per concludere poi il momento di addestramento ieri, domenica. L'intervento ipotizzato era il recupero di un ferito a -600 metri di profondità. Le piogge torrenziali hanno poi fatto diminuire il limite a -500 poichè più sotto l'accumulo di acqua impediva il passaggio e rendeva rischiose le operazioni. Una prima squadra ha steso un chilometro di cavo telefonico (in grotta si usano vere e proprie cornette del telefono) e si è utilizzata anche la rete radio, pur con difficoltà dovute alla scarsa copertura, anche all'aperto.
Dall'ingresso a 1.740 metri di quota, un gruppo è sceso a verificare lo stato idrico dell'abisso, soprattutto nei punti critici e attorno alle 16.30 di venerdì è iniziata la vera e propria manovra. Hanno lavorato piccoli gruppi, le squadre di attrezzisti per preparare il passaggio di squadre e barella, che hanno allestito corde doppie nei pozzi più lunghi (50 e 70 metri), barellieri per il trasporto dell'infortunato, i sanitari, con un medico e due infermieri, che devono garantire anche al figurante le migliori condizioni, visto che gli anfratti sono costantemente bagnati e la temperatura è di 4 gradi. Proprio per questo è stato utilizzato un sistema di riscaldamento particolare, chiamato 'Piovra', che con i tentacoli posti a diverse altezze lungo il corpo del ferito, spara aria calda e consente di mantenere costante la temperatura.
Il recupero si è concluso in circa 23 ore, con una permanenza media di ciascun tecnico di 19 ore e con 38 persone come numero massimo di soccorritori presenti contemporaneamente all'interno della grotta. L'abisso dello Spaurasso, messo in parte in sicurezza dai tecnici durante l'esercitazione, è molto frequentato e tuttora in fase di esplorazione.
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2008
Cortina d'Ampezzo (BL), 13-09-08
Un escursionista di Lecco è scivolato all'uscita delle gallerie del Lagazuoi attorno a mezzogiorno, ha messo male il piede e si è fratturato una caviglia. L'uomo è stato raggiunto da una squadra del Soccorso alpino di Cortina, con due finanzieri. Caricato sul fuoristrada è stato trasportato all'ospedale Codivilla.
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2008
Auronzo di Cadore (BL), 11-09-08
Un escursionista del Lussemburgo, J.H.A., 54 anni, scendendo da forcella Baion, nel gruppo delle Marmarole, in direzione di Auronzo, ha erroneamente imboccato il sentiero attrezzato della cengia dei camosci, trovandosi in difficoltà poco dopo, stremato dalla fatica e con problemi alle ginocchia. L'allarme è stato girato al 118 dal gestore del rifugio Baion, contattato dall'uomo poco prima delle 17. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Auronzo per individuare velocemente il luogo dove si trovava l'escursionista. Una volta rintracciato, a circa un quarto d'ora di distanza dal bivacco Fanton, l'eliambulanza lo ha imbarcato per trasportarlo all'ospedale di Pieve di Cadore per gli accertamenti del caso.
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2008
MALORE IN RIFUGIO
Scritto da Michela Canova
Pieve di Cadore (BL), 11-09-08
Una giovane di Rimini, F.P., 17 anni, è stata colpita da una crisi d'ansia, mentre si trovava con una comitiva di coetanei al rifugio Antealo. Attorno alle 15 l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore inviata dal 118 è atterrata nella piazzola della struttura e la ragazza è stata imbarcata per essere trasportata all'ospedale di Pieve di Cadore. Gli animatori del gruppo sono stati invece accompagnati all'ospedale dal fuoristrada del Soccorso alpino di Pieve di Cadore.
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2008
SOCCORSA ESCURSIONISTA DANESE
Scritto da Michela Canova
Domegge di Cadore (BL), 10-09-08
Un'escursionista danese si è sentita male a causa di un'emorragia dovuta a un recente intervento, mentre con alcuni amici stava percorrendo il sentiero che dal rifugio Padova porta a forcella Scodavacca. Allertato il Soccorso alpino del Centro Cadore, il Suem ha inoltre inviato l'eliambulanza di Pieve di Cadore poco prima delle 16. L'elicottero ha sorvolato la zona boscata, da dove è poi uscita la donna, B.A., 38 anni, che è stata imbarcata e trasportata all'ospedale di Pieve di Cadore. I soccorritori hanno invece accompagnato a valle le altre persone con il fuoristrada.
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2008
SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela Canova
Laghi (VI), 10-09-08
Impegnato questa mattina con un gruppo di persone a sistemare i segnali di un sentiero in Val Laghetto, un uomo è scivolato lungo la ripida scarpata per qualche metro e ha sbattuto la schiena a terra. Uno dei suoi compagni è corso a valle per lanciare l'allarme, poichè nella zona non c'è copertura telefonica, e attorno alle 11 i carabinieri hanno chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Arsiero. Una squadra ha percorso l'itinenario che da contrada Molini sale verso il monte Maggio, raggiungendo l'infortunato, V.S., 71 anni, residente a Thiene (VI), che non era in grado di muoversi. Dopo averlo immobilizzato con un corsetto rigido, i tecnici lo hanno portato a spalla sulla barella fino alla strada, dove attendeva l'ambulanza per condurlo all'ospedale di Schio.
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2008
SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela CanovaLaghi (VI), 10-09-08
Impegnato questa mattina con un gruppo di persone a sistemare i segnali di un sentiero in Val Laghetto, un uomo è scivolato lungo la ripida scarpata per qualche metro e ha sbattuto la schiena a terra. Uno dei suoi compagni è corso a valle per lanciare l'allarme, poichè nella zona non c'è copertura telefonica, e attorno alle 11 i carabinieri hanno chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Arsiero. Una squadra ha percorso l'itinenario che da contrada Molini sale verso il monte Maggio, raggiungendo l'infortunato, V.S., 71 anni, residente a Thiene (VI), che non era in grado di muoversi. Dopo averlo immobilizzato con un corsetto rigido, i tecnici lo hanno portato a spalla sulla barella fino alla strada, dove attendeva l'ambulanza per condurlo all'ospedale di Schio.
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MUORE SCIVOLANDO IN UN TORRENTE
Scritto da Michela Canova
Mel (BL), 10-08-08
Stava seguendo una traccia in mezzo al bosco con un amico quando, prossimo un salto di roccia, è scivolato finendo tre metri più sotto sul torrente Terche. Non è chiaro se sia stato un malore o i traumi dovuti alla caduta a causare la morte di A.O., 76 anni, di Feltre, questa mattina attorno alle 6.30. Il compagno è sceso, lo ha trovato riverso nell'acqua ed è corso sulla strada a lanciare l'allarme. Il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Feltre, giunto in zona con l'ambulanza, i carabinieri e i vigili del fuoco. Dalle informazioni ricevute, si è capito dove poteva essere il luogo dell'incidente. Dopo averlo individuato però, il medico ha solamente potuto constatare il decesso dell'anziano. Ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura, la salma è stata imbarellata e trasportata fino al carro funebre.
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Taibon Agordino (BL), 08-09-08
La nebbia ha lasciato spazio alle manovre dell'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, questa mattina attorno alle 7.30, e i 6 alpinisti incrodati da ieri sullo spigolo nord dell'Agner sono stati recuperati illesi dall'elicottero e dal personale del Soccorso alpino di Agordo. Sabato due cordate di rocciatori, 5 vicentini e uno veneziano, di età compresa tra i 28 e i 56 anni, avevano risalito lo zoccolo che porta all'attacco della via, bivaccando nella notte. Ieri mattina, malgrado le condizioni di tempo proibitive hanno deciso di intraprendere la scalata. Nel pomeriggio, a 300 metri dall'uscita, nel tratto più difficile dell'itinerario, sono stati investiti dal violento temporale e hanno chiesto aiuto al 118. L'elicottero non è stato in grado di intervenire per la pioggia e la nebbia e il rischio per le squadre che dovevano risalire dal basso, al buio, fino a circa 2.500 metri di quota, era troppo elevato. Dato che gli alpinisti erano in possesso dell'attrezzatura per passare un'altra notte all'addiaccio, si è deciso di attendere le prime luci del giorno per poi intervenire. All'alba le squadre di soccorritori erano pronte a partire, poi il cielo si è pulito dalle nuvole e l'elicottero ha trasportato in parete i tecnici all'altezza degli alpinisti. Dopo che i soccorritori li hanno assicurati e hanno predisposto le manovre, i sei scalatori sono stati recuperati con tre rotazioni dal velivolo, utilizzando un verricello, e trasportati a Col dei Pra.
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2008
ESCURSIONISTA COLTO DA MALORE
Scritto da Michela Canova
Teolo (PD), 07-09-08
Un escursionista padovano, che durante la settimana si era già sentito poco bene, è stato colto da malore mentre si trovava sul monte Venda, nei pressi dei ruderi del monastero. Le persone che erano con lui, tra le quali un medico in passato nel Soccorso alpino, hanno lanciato l'allarme attorno alle 11.15. Una squadra del Soccorso alpino della Stazione di Padova, impegnata poco distante in supporto a una gara di mountain bike, ha in breve raggiunto l'uomo. Dopo averlo imbarellato, i tecnici lo hanno trasportato a spalla attraverso il bosco fino alla strada, nelle cui vicinanze è potuta atterrare l'eliambulanza che lo ha infine condotto all'ospedale di Padova.
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2008

