2008
SOCCORSO GIOVANE IN RIFUGIO
Scritto da Michela Canova
Calalzo di Cadore (BL), 09-08-08
Un quindicenne di Cortina d'Ampezzo, E.F., che si era fatto male qualche giorno fa giocando a calcio, oggi ha manifestato difficoltà nel muoversi. Questa mattina alle 8, i gestori del rifugio Chiggiato, dove si trovava il ragazzo, hanno chiesto l'intervento del 118. Nella piazzola dell'edificio è quindi atterrata l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore che ha imbarcato il giovane e lo ha portato all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso.
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2008
MUORE COLTO DA INFARTO
Scritto da Michela CanovaDobbiaco (BZ), 08-08-08
Un escursionista tedesco è morto colpito da un infarto sotto le Tre Cime di Lavaredo. P.A., 60 anni, che stava percorrendo con un compagno il sentiero alto che dal rifugio Locatelli porta a forcella Lavaredo, si è improvvisamente accasciato al suolo. L'allarme lanciato dalla persona che era con lui e che ha tentato invano di rianimarlo è stato girato al Suem di Pieve di Cadore alle 15, poichè gli elicotteri di Bolzano erano impegnati, e sul posto è stata inviata l'eliambulanza di Pieve di Cadore. Il medico di bordo ha solamente potuto constatare il decesso dell'uomo. La salma ricomposta è stata imbarcata con un verricello di 15 metri per essere trasportata al lago di Landro e affidata al Soccorso alpino locale.
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2008
MUORE COLTO DA INFARTO
Scritto da Michela Canova
Dobbiaco (BZ), 08-08-08
Un escursionista tedesco è morto colpito da un infarto sotto le Tre Cime di Lavaredo. P.A., 60 anni, che stava percorrendo con un compagno il sentiero alto che dal rifugio Locatelli porta a forcella Lavaredo, si è improvvisamente accasciato al suolo. L'allarme lanciato dalla persona che era con lui e che ha tentato invano di rianimarlo è stato girato al Suem di Pieve di Cadore alle 15, poichè gli elicotteri di Bolzano erano impegnati, e sul posto è stata inviata l'eliambulanza di Pieve di Cadore. Il medico di bordo ha solamente potuto constatare il decesso dell'uomo. La salma ricomposta è stata imbarcata con un verricello di 15 metri per essere trasportata al lago di Landro e affidata al Soccorso alpino locale.
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2008
COLTO DA MALORE IN RIFUGIO
Scritto da Michela Canova
Vodo di Cadore (BL), 08-08-08
Un uomo che si trovava in una baita poco distante dal rifugio Talamini è stato colto da malore questa mattina. L'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il medico di bordo nelle vicinanze dell'edificio attorno alle 9 ed è stato deciso di accompagnare in auto R.T., 59 anni, di Selva del Montello (TV), fino al rifugio lì vicino, per facilitare le operazioni d'imbarco sul velivolo. L'uomo è quindi stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Treviso, per probabili difficoltà cardiache.
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2008
Ospitale di Cadore (BL), 07-08-08
E' morto precipitando per oltre 200 metri Elero Olivotto, 69 anni, di Ponte di Cadore partito il primo di agosto per un giro in montagna e di cui la famiglia non aveva più notizie da giorni. Da questa mattina alle 8 tre elicotteri, Suem di Pieve di Cadore, Vigili del fuoco, Guardia di finanza, si sono alternati per portare in quota in val Tovanella le squadre dei soccorritori per perlustrare i sentieri che l'uomo avrebbe potuto percorrere, in particolare il viaz delle Ponte, la meta di cui aveva parlato ad un amico. In realtà Elero Olivotto aveva completato il viaz, superato forcella Tovanella e si era inoltrato nel viaz dell'Ors, dove nel 2006 aveva perso la vita anche un giovane di Forno di Zoldo, una cengia strettissima e difficile dove non bisogna mai perdere l'attenzione. Attorno alle 15, una squadra guidata da un tecnico del Soccorso alpino della Stazione di Longarone ha individuato una trentina di metri più in basso rispetto al tracciato un bastoncino da montagna e un cappello nero. Più sopra i segni di una scivolata. Alcuni soccorritori sono stati imbarcati sull'elicottero dei Vigili del fuoco per verificare il canale sottostante, non visibile dall'alto e centinaia di metri sotto hanno individuato il corpo a 2.000 metri di altitudine. Per il recupero è stato necessario l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, data la complessità richiesta dal luogo angusto e rischioso, dove un tecnico del Soccorso alpino deve essere calato con decine di metri di gancio baricentrico. Il recupero è in corso. Una prima ipotesi sulla causa dell'incidente fa pensare alla possibilità che l'uomo abbia sbagliato percorso, si sia trovato sopra il sentiero e sia scivolato nel tentativo di raggiungerlo. Non si esclude possa essere stato ingannato dalla nebbia che, su cenge di questo tipo, non dà scampo. Alla ricerca hanno partecipato oltre 50 persone delle Stazioni del Soccorso alpino di tutta la provincia, con il Centro mobile di coordinamento posto in località Davestra, Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato, Servizi forestali regionali, Guardia di finanza, Guardie provinciali e 4 unità cinofile.
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2008
Ospitale di Cadore (BL), 07-08-08
Sono riprese alle 8 le ricerche di Elero Olivotto, 69 anni di Ponte nelle Alpi (BL), partito per un'escursione di qualche giorno il primo di agosto e di cui non si hanno più notizie. Al Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino, posizionato da ieri in località Davestra, sotto la Val Tovanella, si è raggruppata oggi una cinquantina di persone con 4 unità cinofile: tecnici del Soccorso alpino privenienti da tutta la provincia, Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato, Guardia di finanza. Suddivisi in squadre, a ciascuna è stata affidata un'area da perlustrare. Dalla segnalazione pervenuta da un amico, l'escursionista gli avrebbe detto di voler percorrere il 'viaz delle Ponte' e le ricerche si sono concentrate lungo l'impervio sentiero.
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2008
DIFFICILE INTERVENTO NELLA NOTTE
Scritto da Michela Canova
Auronzo di Cadore (BL), 07-08-08
E' iniziato sotto una pioggia scrosciante alle 21 di ieri sera e si è concluso alle 2 nella notte l'intervento in soccorso di due alpinisti austriaci che, dopo aver scalato lo spigolo Dibona alla Grande delle Tre Cime di Lavaredo, hanno sbagliato la via del rientro e sono rimasti incrodati sotto il temporale. Convinti di percorrere la via normale di discesa, stavano invece tornando per la via Tambosi, un canale di terzo, quarto grado, con passaggi di quinto. Stanchi, il buio imminente, le corde delle doppie incastrate nella roccia e soprattutto bagnati fradici senza attrezzatura per passare la notte i due, residenti a Salisburgo, di 28 e 33 anni, hanno chiesto aiuto. Cinque tecnici della Stazione del Soccorso alpino di Auronzo di Cadore e 3 agenti della Forestale, con il resto della Stazione pronto a intervenire se necessario supporto, hanno iniziato a risalire la via normale. In vetta, si sono calati per 60 metri nel canale fino a raggiungerli alle 23. Li hanno quindi recuperati (loro ovviamente scalavano) dall'alto. Dalla cima, soccorritori e alpinisti sono poi nuovamente scesi per la normale e al rifugio Lavaredo i due austriaci hanno potuto cambiarsi e riscaldarsi. "Sempre troppo spesso gli alpinisti studiano alla perfezione il percorso che dovranno scalare, senza però verificare la via del rientro. Consiglio di informarsi sull'intero percorso per non trovarsi poi impreparati quando, già soddisfatti, si è raggiunta la cima", sono i suggerimenti del capo della Stazione del Soccorso alpino di Auronzo Giuseppe Zandegiacomo.
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2008
RICERCHE ESCURSIONISTA DISPERSO
Scritto da Michela Canova
Longarone (BL), 06-08-08
Le squadre del Soccorso alpino di Longarone e Pieve di Cadore sono state portate in quota dall'elicottero in diversi punti della val Tovanella, per cercare di rintracciare Elero Olivotto, 69 anni, di Ponte nelle Alpi, partito per un giro in montagna di qualche giorno il primo di agosto. Abituato a escursioni prolungate e conoscitore delle zone, ha però messo in agitazione i familiari per la prolungata assenza e oggi è scattato l'allarme. Lasciata la macchia a Termine di Cadore, nel primo pomeriggio di venerdì scorso ha iniziato la sua camminata, segnalata il primo e 2 agosto nei libri dei visitatori di bivacco Busnich e casera Pescol. Poi le tracce si perdono e il cellulare risulta non raggiungibile. Attualmente al Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino, posto in località Davestra, si stanno formando altre squadre di ricerca con i tecnici delle Stazioni di Belluno e Centro Cadore. Se non dovessero emergere novità, domattina le perlustrazioni riprenderanno, anche con l'ausilio di un elicottero per portare rapidamente in quota i soccorritori. Tra gli itinerari che l'uomo potrebbe aver scelto di percorrere, un tratto dell'Alta via numero 2 che passa in zona. Non si sa con precisione cosa indossasse al momento della partenza, di sicuro abbigliamento da montagna; è alto un metro e ottanta e pesa 80 chili. Chiunque lo avesse incontrato è pregato di mettersi in contatto con i carabinieri di Longarone.
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2008
RICERCA PERSONA IN CORSO
Scritto da Michela Canova
Longarone (BL), 06-08-08
Le squadre del Soccorso alpino di Longarone e Pieve di Cadore sono state allertate per la prolungata assenza di un uomo di Ponte nelle Alpi (BL), partito per un'escursione giorni fa e del quale non si hanno più notizie. La macchina è stata rinvenuta parcheggiata a Termine di Cadore, il suo passaggio risulta dalla firma lasciata sui libri di alcune casere nei primi due giorni di agosto (Busnich e Pescol), ma il cellulare è spento. La ricerca si sta svolgendo al momento in val Tovanella.
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2008
RICERCA PERSONA IN CORSO
Scritto da Michela CanovaLongarone (BL), 06-08-08
Le squadre del Soccorso alpino di Longarone e Pieve di Cadore sono state allertate per la prolungata assenza di un uomo di Ponte nelle Alpi (BL), partito per un'escursione giorni fa e del quale non si hanno più notizie. La macchina è stata rinvenuta parcheggiata a Termine di Cadore, il suo passaggio risulta dalla firma lasciata sui libri di alcune casere nei primi due giorni di agosto (Busnich e Pescol), ma il cellulare è spento. La ricerca si sta svolgendo al momento in val Tovanella.
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2008
ALPINISTA VOLA IN PARETE
Scritto da Michela Canova
Taibon Agordino (BL), 06-08-08
Un alpinista tedesco, P.Z.H., 43 anni, è volato per qualche metro mentre stava scalando lo spigolo nord dell'Agner. L'uomo è stato soccorso questa mattina dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che lo ha imbarcato utilizzando un verricello di 25 metri, per trasportarlo all'ospedale di Agordo con traumi ad entrambe le caviglie.
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Sappada (BL), 06-08-08
E' scivolata da un muretto a secco mettendo male il piede e si è procurata una brutta frattura esposta. L'incidente è avvenuto non distante dalla chiesetta dei laghi d'Olbe, vittima una signora di Roma, G.I., 62 anni, che stava facendo una camminata con un gruppo di persone. Alle 11.30 il centralino del 118 ha ricevuto la chiamata per un possibile trauma e sul posto si è diretto il fuoristrada della Stazione del Soccorso alpino di Sappada, con 3 tecnici a bordo. Dopo aver raggiunto l'infortunata, era presente anche un medico, vista l'entità della ferita è stato chiesto l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. I soccorritori hanno stabilizzato l'arto e caricato la donna su una barella spinale per spostarla fino in un punto facile per il recupero da parte dell'eliambulanza, che è poi atterrata nelle vicinanze. L'escursionista è poi stata trasportata all'ospedale di Cortina d'Ampezzo.
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San Vito di Cadore (BL), 06-08-08
E' precipitato per circa 200 metri, morendo per i traumi riportati nella caduta, Renzo Corona, 62 anni, di Vajont (PN). L'uomo stava percorrendo con due compagni un sentiero molto impegnativo che gira attorno a Cima Scotter e si trovava sotto il passo del Camoscio. In quel punto l'itinerario prosegue su una cengia, ma la presenza di altri terrazzini sul vuoto ha tratto in inganno gli escursionisti che hanno iniziato ad avanzare lungo una traccia inesistente. L'incidente è avvenuto attorno alle 10, quando l'uomo è scivolato cadendo nel vuoto, fino a fermarsi in un ghiaione, centinaia di metri più sotto. L'allarme al 118 è stato dato contemporaneamente dagli escursionisti che erano con lui e da una terza persona che si trovava su un sentiero a minor quota e ha visto il corpo. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano ha imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino di San Vito di Cadore per individuare più velocemente il luogo dell'incidente. Sbarcato il personale sanitario, il medico di bordo ha però potuto solamente constatarne il decesso. L'eliambulanza ha poi portato in quota altri due soccorritori per aiutare nelle operazioni di recupero e ricomposizione della salma, una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione. Il corpo è quindi stato portato a valle dal velivolo e affidato al carro funebre.
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2008
ESCURSIONISTA MUORE IN MONTAGNA
Scritto da Michela Canova
San Vito di Cadore (BL), 06-08-08
Un escursionista italiano, ma al momento le notizie sono ancora frammentarie, impegnato con altre due persone lungo l'itinenario che dal rifugio San Marco porta a Palus San Marco nel giro del Sorapiss, ha perso la vita questa mattina precipitando da una cengia, dopo essere uscito dal sentiero. Il corpo è stato recuperato dall'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites e dai tecnici del Soccorso alpino di San Vito di Cadore. Sono in corso altri due interventi sui laghi d'Olbe a Sappada e sullo spigolo nord dell'Agner nell'Agordino. Maggiori dettagli più avanti.
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2008
San Vito di Cadore (BL), 05-08-08
Il ritardo di 4 canoisti impegnati lungo il torrente Boite ha fatto scattare l'allarme e sono state allertate le Stazioni del Soccorso alpino di San Vito di Cadore e Cortina d'Ampezzo alle 18.30. I 4, ancora in acqua, sono stati rintracciati alle 19.30 circa in località Chiappuzza e l'emergenza è rientrata.
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2008
COPPIA FRANCESE IN DIFFICOLTA'
Scritto da Michela Canova
Longarone (BL), 05-08-08
Una coppia francese in viaggio di nozze sull'Alta via numero 1, che dal lago di Braies porta fino a Belluno, si è trovata in difficoltà verso la fine dell'itinerario. Marito e moglie poco più che trentenni hanno lasciato nel pomeriggio il sentiero con le indicazioni seguendo una traccia sbagliata e si sono trovati incrodati sopra un ripido versante con salti di roccia, senza più essere in grado di avanzare o di tornare indietro. Alle 17.30 è scattato l'allarme. Mentre le squadre del Soccorso alpino di Longarone si preparavano a intervenire, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato uno dei soccorritori per tentare di individuare la coppia dall'alto. L'equipaggio è poi riuscito a notarla su una cengia a circa 1.800 metri di altitudine, sotto forcella Nerville in direzione valle del Grisol. I due, illesi, sono stati recuperati utilizzando un verricello di 35 metri e accompagnati a valle.
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2008

