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Martedì, 08 Agosto 2017 13:38

RICERCA IN CORSO A SAN ZENO DI MONTAGNA

San Zeno di Montagna (VR), 07 - 08 - 17
Il Soccorso alpino di Verona è stato attivato dalla prefettura per partecipare alle ricerche di un uomo, Carl Bacher, 58 anni, di Malles Venosta (BZ), visto l'ultima volta il 13 o 14 luglio in località Prada. L'auto dell'uomo - di cui i familiari non avevano più notizie dal primo luglio quando non si era presentato a lavoro e la cui scomparsa avevano segnalato - è stata rinvenuta nel parcheggio vicino a un hotel di Prada venerdì scorso. A seguito delle indagini dei carabinieri è emerso che l'uomo si trovava in zona dal primo luglio e che l'ultima volta che è stato visto, il 13 o il 14 di luglio, indossava uno zainetto e aveva detto ai gestori dell'albergo che sarebbe stato via per un'escursione di un paio di giorni. Oggi alle 14 il Soccorso alpino di Verona, con la Protezione civile e i Vigili del fuoco, hanno avviato la perlustrazione della zona, suddividendola in 7 aree prioritarie attorno all'abitato, nonché verificando la base delle ripide pareti della Val Trovai. La ricerca riprenderà domattina. Chiunque lo avesse visto o avesse sue informazioni è pregato di contattare i carabinieri.
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Cortina d'Ampezzo (BL), 05 - 08 - 17
Questa notte all'1.40 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato dal Suem per intervenire i  supporro dei Vigili del fuoco per una frana caduta nella zona di Alverà. Dalle prime informazioni non si sapevano l'entità del fenomeno, né le conseguenze. Sul posto - si era appena svolta una festa campestre - uno dei volontari della Stazione aveva informato che la strada era interrotta. I soccorritori sono quindi partiti dalle prime case dell'abitato di Alverà, dove era esondato il torrente Bigontina, e dove i Vigili del fuoco stavano verificando la presenza, poi esclusa, di persone all'interno di una prima vettura trascinata dai sassi. I soccorritori con un'unità cinofila hanno quindi iniziato a risalire il greto sommerso da massi e detriti, finché il cane non ha ritrovato il corpo semissommerso di una persona senza vita, all'altezza del bivio per il Brite di Larieto, e 200 metri più sopra un'auto sepolta. La salma è stata quindi liberata e con i mezzi si è provveduto subito a togliere il materiale per guardare all'interno della macchina, risultata vuota. Attualmente stanno continuando i controlli lungo tutto il Bigontina, dove sono state trovate altre 4 auto poso sopra la funivia del Faloria.
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Venerdì, 28 Luglio 2017 09:07

ALLARME PER PERSONA INFORTUNATA

Val di Zoldo (BL), 27 - 07 - 17
Attorno alle 18 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato per il Col della Grava, sotto il Civetta, poiché un passante si era imbattuto in un uomo a terra, ferito e sanguinante sotto il sentiero Tivan, e si era poi spostato dove aveva campo per lanciare l'allarme. Quando l'eliambulanza ha sorvolato la zona, il bivio tra il sentiero 557 e 558, ha visto l'uomo a terra che si è alzato allontanandosi e sparendo nel bosco. È stato quindi chiesto l'intervento del Soccorso alpino della Valle di Zoldo per provare a rintracciarlo e assicurarsi che stesse bene. I soccorritori hanno perlustrato la Grava, Col Grant e la Val di Pecol senza rinvenirne traccia. Sono state verificate le auto parcheggiate nella zona ed è stato contattato il gestore del Rifugio Torrani che ha parlato di un escursionista da solo, sceso per raggiungere poi il Rifugio Coldai. Anche il Coldai è stato contattato, ma nessuno al momento si è presentato manifestando difficoltà.
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Lunedì, 17 Luglio 2017 18:14

INTERVENTO NELLA NOTTE A CORTINA

Cortina d'Ampezzo (BL), 17 - 07 - 17
Ieri sera passate da poco le 22 il gestore del Rifugio Ospitale ha contattato il Soccorso alpino di Cortina, poiché una turista tedesca aspettava dalle 19 il rientro dei genitori, di 72 e 65 anni, partiti in mattinata per la Ferrata Renè De Pol sul Forame, nel Gruppo del Cristallo. Sentita dai soccorritori, l'escursionista ha raccontato che al mattino si erano separati, lei aveva optato per la Ferrata Dibona, la coppia per la De Pol, e che i genitori erano senza cellulare, ma avevano con loro una pila. Personale del Soccorso alpino ha subito controllato dalla strada uno dei tratti del percorso attrezzato dove i frequentatori trovano più difficoltà, senza scorgere nessuno, si è quindi spostato verso Cimabanche facendo segnali con una torcia, finché dalla cima di Pra del Vecia una luce non ha risposto. Una prima squadra veloce di tre elementi si è messa in marcia per verificare la situazione, 800 metri di dislivello più sopra, mentre un'altra squadra si preparava a un eventuale intervento con la barella, in quanto ovviamente non si sapeva se si fossero fatti male o meno. Fortunatamente, una volta raggiunti attorno a mezzanotte, è stato appurato che stavano bene, e i soccorritori li hanno aiutati a scendere a valle, dove sono arrivati verso le 2.30. All'origine del problema un sentiero chiuso che in molte cartine ancora risulta tracciato e aperto. All'altezza di Forcella Verde infatti si poteva un tempo scendere verso Ospitale o verso Cimabanche. Verso Ospitale però il sentiero è inagibile e quindi chiuso. I due escursionisti sono scesi da quella parte obbligati poi a bloccarsi sopra salti di roccia a metà ghiaione. Tornati sui loro passi, hanno proseguito per Cimabanche accumulando ritardo e, arrivati a Pra della Vecia sotto Forcella Gialla ormai buio e con la pila malfunzionante, si sono fermati.
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Lunedì, 17 Luglio 2017 18:13

RITROVATO ESCURSIONISTA SUL SORAPISS

Cortina d'Ampezzo (BL), 16 - 07 - 17
Ieri sera passate le 20, la questura di Cortina è stata allertata da un escursionista che diceva di trovarsi in difficoltà sulla Ferrata Vandelli, l'itinerario attrezzato del Sorapiss che attraversa i comuni di Cortina e Auronzo di Cadore. All'uomo, che aveva parlato del Bivacco Comici, già territorio di Auronzo, è stato detto di non muoversi e che sarebbe stato messo in contatto con il Suem 118. Non appena la centrale operativa ha provato a richiamarlo, il cellulare è risultato da allora irraggiungibile. Prossima la scadenza delle effemeridi, l'equipaggio dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato per una ricognizione. Dopo aver sorvolato a lungo tutto il percorso fino al Bivacco Comici, l'eliambulanza è rientrata con esito negativo. Nella notte si è risaliti all'ultima cella telefonica agganciata, sul versante auronzano, e alle 5.30, con a bordo personale del Soccorso alpino di Cortina, è intervenuto l'elicottero convenzionato dell'Air service center, mentre i soccorritori di Auronzo si ritrovavano a Palus San Marco per avviare la ricerca dalla loro parte. Dopo aver sbarcato due soccorritori in quota, l'elicottero ha poi perlustrato la zona e ha infine individuato l'uomo, un turista belga di 69 anni, illeso. L'escursonista, vestito di verde e quindi poco visibile, si trovava sopra il Bivacco Comici, nella parte alta della ferrata, verso il Vandelli, comune di Cortina, ma fuori dalla traccia corretta. Imbarcato dai soccorritori, è stato trasportato a valle.
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Venerdì, 14 Luglio 2017 12:21

RITROVATO ANZIANO A LORENZAGO DI CADORE

Lorenzago di Cadore (BL), 11 - 07 - 17
Alle 18.40 circa i Vigili del fuoco hanno chiesto il supporto del Soccorso alpino del Centro Cadore per ritrovare un anziano turista, D.F., 83 anni, di Trieste, che, allontanatosi per una passeggiata sopra Villa Clarenza, aveva perso l'orientamento smarrendosi nel bosco. Dopo essersi distribuite lungo i sentieri, le squadre hanno iniziato la ricerca. Fortunatamente poco dopo un passante si è imbattuto nell'uomo e lo ha accompagnato dai soccorritori. L'allarme è quindi rientrato.
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Domenica, 09 Luglio 2017 17:39

PARAPENDIO NON RIENTRATO: INTERVENTO NELLA NOTTE

Borso del Grappa (TV), 07 - 07 - 17
È stato ritrovato dai soccorritori a notte fonda, ferito, un pilota di parapendio, scomparso ieri sul Grappa dopo il decollo. Ieri poco prima delle 21 la centrale del 118 di Treviso ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, a seguito della segnalazione di alcuni ragazzi della Repubblica Ceca in vacanza nel campeggio di Santa Felicita. Il gruppo, trasportato con la navetta al diciassettesimo tornante della Strada Generale Giardino, era infatti decollato assieme verso le 13, ma uno di loro J.D., 31 anni, non era mai rientrato e non era raggiungibile né al cellulare, né mediante gli apparecchi radio da loro utilizzati. Parlando i compagni si è risaliti all'ultimo avvistamento, quando il suo parapendio arancione con una grande S bianca sorvolava Campo Croce in direzione Valle Cornosega, la valle sopra Semonzo. Ormai buio, senza poter far decollare l'eliambulanza di Treviso emergenza, è stato deciso un sopralluogo lungo il sentiero, una squadra a monte e una a valle, potendo contare anche sull'ausilio dei Vigili del fuoco, in arrivo da Castelfranco Veneto e da Bassano del Grappa con una potente fotoelettrica. Non avendo alcun punto di riferimento, fortunatamente verso le 22.30 l'amico di un soccorritore, pilota lui stesso, saputo della ricerca lo ha chiamato informandolo che alle 13.40, mentre era in volo, aveva notato la vela arancione entrare verso la Val Rossa - una zona senza termiche - e non l'aveva vista uscire. Le squadre si sono quindi spostate nell'area indicata, accompagnate anche dalla jeep dei Vigili del fuoco, per percorrere la strada forestale che scende verso Santa Felicita. I soccorrirori hanno iniziato a chiamare a gran voce e provato a contattarlo via radio, finchè il ragazzo non ha risposto, il segnale ancora basso. Mano a mano che si avvicinavano la voce diventava più nitida e la squadra è riuscita a geolocalizzarlo facendosi mandare le sue coordinate. Finalmente, verso mezzanotte e mezza, la risposta ai richiami vocali e i lampi del flash del cellulare hanno permesso di individuarlo. Il pilota si trovava  circa 80 metri dalla sterrata, era caduto tra gli alberi in una piccola radura dovuta a un recente taglio boschivo a 970 metri di altitudine. Lamentava dolori lombali e a una spalla. I soccorrirori - con loro l'infermiere di Stazione - gli hanno prestato le prime cure, lo hanno immobilizzato e caricato in barella. Una volta assicurato, lo hanno calato per i 60 metri di una scarpata sulla strada e da lì lo hanno trasportato fino all'ambulanza. Affidato ai sanitari all'una e 20, è stato accompagnato all'ospedale di Bassano del Grappa.
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Giovedì, 06 Luglio 2017 09:25

SI CERCA UN BASE JUMPER LANCIATOSI DAL CIVETTA

Alleghe (BL), 05 - 07 - 17
Le squadre del Soccorso alpino di Alleghe stanno cercando un base jumper, lanciatosi questa mattina dalla Punta Tissi sul Civetta, ma scomparso alla vista degli amici prima dell'atterraggio. All'allarme, scattato questa mattina pochi minuti prima delle 11, è subito seguita la lunga perlustrazione da parte dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e di quello convenzionato con il Soccorso alpino, senza alcun esito positivo. Elitrasportato in vetta con altri 8, il base jumper austriaco era stato visto fino all'altezza del Col Mariane Alte, una zona particolarmente impervia, per poi sparire.
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Lunedì, 03 Luglio 2017 19:30

VERIFICA RICHIESTA DI AIUTO IN CORSO

Vittorio Veneto (TV), 03 - 07 - 17
Il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato verso le 14 dal 118, in seguito alla segnalazione di due persone che avevano sentito la voce di qualcuno che chiedeva aiuto, proveniente dai boschi sopra l'abitato di San Lorenzo. L'elicottero di Treviso emergenza ha sbarcato il tecnico di elisoccorso all'altezza della croce del Monte Baldo e lui ha iniziato a percorrere in discesa l'unico sentiero presente in quel luogo, mentre dal basso gli andava incontro un altro soccorrirore. Non è stata rinvenuta alcuna persona in difficoltà e non si sono più sentite grida. Al momento l'eliambulanza è rientrata. Sul posto si stanno muovendo squadre a piedi per proseguire la perlustrazione anche con due unità cinofile.
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Domenica, 02 Luglio 2017 18:27

ASIAGO: DUE RICERCHE NELLO STESSO LUOGO

Enego (VI), 02 - 07 - 17
Il Soccorso alpino di Asiago è stato impegnato ieri sera e oggi pomeriggio nella ricerca di una famiglia e di una coppia che hanno smarrito la traccia del sentiero che stavano percotrendo all'incirca nello stesso luogo, appena sopra i Castelloni di San Marco/Malga Fossetta. Oggi alle 15 il 118 è stato contattato da una coppia di Salcedo (VI), 53 anni lui, 50 lei, che, seguendo il Sentiero dei piccoli maestri, aveva smarrito la direzione corretta. Perso l'orientamento, i due erano finiti in un bosco di mughi. Grazie all'applicazione di geolocalizzazione del Soccorso alpino, la centrale operativa di Torino è stata in grado di risalire alle coordinate Gps del punto esatto in cui si trovavano. Una squadra li ha quindi individuati a Cima Isidoro e, dopo averli raggiunti e riportati sul sentiero, è scesa con loro fino al parcheggio dove sono arrivati attorno alle 20. Ieri sera alle 20.30 invece sono stati padre, 49 anni, e i due figli di 12 e 13 anni, di Sandrigo (VI), ad avere bisogno di aiuto. Anche loro avevano infatti perso la traccia del sentiero  numero 842 (a un chilometro di distanza in linea d'aria dal luogo della coppia di oggi) e si erano persi. Seguendo le loro indicazioni, una squadra era quindi partita dal basso e una dall'alto, finché i soccorritori non li avevano ritrovati in località Prato Moline a Cima Caldiera, e riaccompagnati alla macchina. L'intervento si è concluso ieri verso le 22.30.
 
 
Pubblicato in 2017
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