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Domenica, 20 Agosto 2017 09:48

RICERCA NELLA NOTTE SUGLI SPALTI DI TORO

Domegge di Cadore (BL), 17 - 08 - 17
Ieri sera attorno alle 22 il 118 è stato allertato da alcuni turisti francesi, ospiti del campeggio sul lago a Vallesella, preoccupati perché 4 loro amici non erano rientrati dal giro ad anello sugli Spalti di Toro. I 4 connazionali erano partiti verso le 12: dal Rifugio Padova sarebbero dovuti salire fino a Forcella Segnata per poi scendere in Val Montanaia al Bivacco Perugini, risalire per Forcella Montanaia e rientrare al Padova. Passate le 16 i compagni, che si trovavano al Rifugio Padova con il gestore, hanno ricevuto la chiamata dei 4 escursionisti: avevano appena raggiunto Forcella Segnata e chiedevano consigli. Il gestore ha suggerito loro che, dal momento che stavano procendo lentamente, scendessero al Rifugio Pordenone e si facessero venire a prendere o che si fermassero al Bivacco Perugini. Loro hanno risposto che avrebbero valutato se fermarsi o proseguire il giro. In tutta l'area la copertura telefonica è praticamente assente e, quando a sera non sono tornati, né è stato possibile raggiungerli telefonicamente, è scattato l'allarme. Partendo dal Rifugio Padova, 2 squadre del Soccorso alpino del Centro Cadore si sono avviate lungo i due possibili itinerari di rientro: una di 3 soccorritori attraverso Forcella Montanaia, una di 4 soccorritori via Forcella Segnata, mentre il Soccorso alpino della Valcellina saliva dal Rifugio Pordenone. Giunti sulle rispettive forcelle, la squadre sono scese fino al Bivacco Perugini per controllarlo e riunirsi con i soccorritori friulani. Gli escursionisti erano lì. Stavano bene, si sono scusati, ma non erano riusciti a comunicare le loro intenzioni. Hanno quindi deciso di rimanere in bivacco e proseguire il giro. Le squadre sono rientrate con i colleghi al Rifugio Pordenone e da lì sono tornate con i mezzi arrivati dal Cadore. L'intervento si è concluso alle 4.  È stato anche utilizzato il faro del Soccorso alpino di Pieve di Cadore e altro personale era pronto a partire in supporto alle operazioni. Preallertate le unità cinofile.
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Valle di Zoldo (BL), 16 - 08 - 17
Purtroppo anche le ricerche odierne hanno avuto esito negativo e nessuna traccia è stata trovata di Carla Fredducci, 58 anni, di Sesto Fiorentino (FI), l'escursionista che lunedì pomeriggio ha contattato il 118 dicendo di essersi persa nei boschi attorno al Rifugio Bosconero e di essersi fatta male alle braccia dopo essere caduta. Questa mattina l'elicottero dell'Air service center convenzionato con il Soccorso alpino ha imbarcato le squadre dal parcheggio del campo base, che in questi giorni ha ospitato il Centro mobile di coordinamento e gli altri mezzi, per trasportarle in quota nei diversi punti da perlustrare. Sono stati passati a pettine tutta la zona che scende dalla Forcella Tovanella, la parte alta sopra il Rifugio Bosconero, come il lato sinistro della Forcella del Mat. Una squadra ha visionato la parte verso le Ciavazole ed è scesa nel profondo canalone sottostante. Non è giunta alcuna ulteriore segnalazione ed è stata risentita la persona che la ha incrociata mentre saliva in forcella, che ha riconfermato si trattasse proprio di lei. Presente anche l'elicottero dei Vigili del fuoco che ha nuovamente sorvolato l'area. Domattina le forze che stanno prendendo parte alla ricerca parteciperanno a un vertice in prefettura per decidere come procedere. Oggi era presente il Soccorso alpino di Valle di Zoldo, Longarone, Alpago e Belluno, i militari del Sagf di Cortina e Auronzo con due unità cinofile, i Vigili del fuoco e personale dei Carabinieri forestali.
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Mercoledì, 16 Agosto 2017 09:21

RICERCA BOSCONERO ANCORA SENZA ESITO

Val di Zoldo (BL), 15 - 08 - 17
Sono purtroppo ancora senza esito le ricerche di Carla Fredducci, 58 anni, di Sesto Fiorentino (FI), l'escursionista che ieri pomeriggio ha contattato il 118 dicendo di essersi persa nei boschi attorno al Rifugio Bosconero e di essersi fatta male alle braccia dopo essere caduta. Poi non è più stato possibile contattarla. Oggi le squadre del Soccorso alpino di Valle di Zoldo, Longarone, Belluno, Alpago, sono state portate in quota dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore con due unità cinofile molecolari e due unità cinofile di ricerca di superficie, sul posto anche i Vigili del Fuoco e i militari del Sagf di Auronzo. Sono stati percorsi i sentieri 490 e 485 e tutte le loro intersecazioni e fatta a pettine la discesa da Forcella Tovanella. Perlustrata la zona di Casera del Mugon, Viaz de le Ponte e Viaz de l'ors. Intervenuti anche l'elicottero dell'Air service center convenzionato con il Soccorso alpino e quello dei Vigili del fuoco che hanno sorvolato canali e sentieri in quota con personale del Soccorso alpino poi sbarcato in diversi punti. Sono stati controllati anche i luoghi dove i cani hanno segnalato qualcosa e percorse a piedi aree al di fuori dei sentieri. Domattina le ricerche riprenderanno alle prime luci. Carla è alta 1.65 circa, di corporatura esile, ha i capelli corti scuri. Indossa pantaloni grigi, una maglia blu e uno zaino verde. Chiunque la avesse potuta incontare è pregato di contattare i carabinieri.
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Mercoledì, 16 Agosto 2017 09:14

PROSEGUONO LE RICERCHE SUL BOSCONERO

Val di Zoldo (BL), 15 - 08 - 17
Stanno proseguendo le ricerche della turista fiorentina che ieri pomeriggio ha contattato il 118, dicendo di essersi fatta male e di essersi persa nei boschi attorno al Rifugio Bosconero. Ieri alle 15.40 circa C.F., 58 anni, di Sesto Fiorentino, era partita verso le 10.30, portata dal compagno in macchina, con l'intenzione di raggiungere Forcella Tovanella e rientrare. Verso le 13 - 13.30 alcuni escursionisti la hanno incrociata a circa una ventina di minuti dalla forcella. Lei alle 13.40 ha parlato con un'amica ed era in fase di discesa. Più tardi la chiamata al Suem: era caduta e si era fatta male alle braccia e non sapeva più dove si trovava. Poi la linea era caduta e il cellulare è sempre risultato irraggiungibile. Al Rifugio, da dove è quasi sicuramente passata almeno all'andata, non si è fermata. Ieri l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sorvolato i due ghiaioni sotto la forcella e tutti i canali attorno, mentre le squadre a piedi percorrevano sentieri e zone boscate. L'unità cinofila molecolare, arrivata in forcella, è scesa verso il Rifugio Bosconero e adesso è nuovamente operativa assieme a una unità cinofila da ricerca in superficie. Questa mattina il sorvolo è affidato all'elicottero dell'Air service center convenzionato con il Soccorso alpino, con soccorritori a bordo. Partecipano al momento alla ricerca il Soccorso alpino di Valle di Zoldo, Longarone, San Vito di Cadore, i militari del Sagf di Auronzo e i Vigili del fuoco.
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Mercoledì, 16 Agosto 2017 09:13

RICERCA IN VALLE DI ZOLDO AGGIORNAMENTI

Val di Zoldo (BL), 14 - 08 - 17
Le squadre del Soccorso alpino stanno portando avanti la ricerca di C.F., 58 anni, di Sesto Fiorentino (FI), dopo che lei ha chiamato alle 15.40 dicendo di essere ruzzolata e parlando del Bosconero. Dalle informazioni raccolte succesivamente, la donna voleva raggiungere Forcella Tovanella e rientrare. Alcuni escursionisti infatti la hanno incrociata che saliva a circa 20 minuti di distanza dalla forcella. Al momento il cellulare non è raggiungibile e assieme alle squadre a piedi attuamente dispiegate si è chiesto l'intervento delle unità cinofile molecolari. Sul posto Centro mobile di coordinamento, Soccorso alpino di Valle di Zoldo, Alleghe e Longarone, Vigili del fuoco.
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Mercoledì, 16 Agosto 2017 09:06

RICERCA IN CORSO IN VALLE DI ZOLDO

Val di Zoldo (BL), 14 - 08 - 17
Alle 15.40 la Centrale del Suem ha ricevuto la chiamata di una donna che diceva di essere ruzzolata nel bosco non distante dal Rifugio Bosconero, ma non sapeva dove si trovava con precisione. Il cellulare però poi è risultato irraggiungibile e lei non ha risposto ai diversi messaggi inviati per cercare di ricontattarla e geolocalizzarla. Al momento le squadre del Soccorso alpino di Valle di Zoldo, Alleghe, Longarone, con i Vigili del fuoco, stanno perlustrando tutti i sentieri della zona. Il campo base del Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino è appena dopo la diga di Pontesei.
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Lunedì, 14 Agosto 2017 09:20

CANI MOLECOLARI PER CERCARE CARL BACHER

San Zeno di Montagna (VR), 12 - 08 - 17
Questa mattina due unità cinofile molecolari, una proveniente da Merano e una da Falzes, hanno effettuato un tentativo per provare a far luce sulla scomparsa di Carl Bacher, 58 anni, di Malles Venosta (BZ), di cui nulla si sa più da quando a metà luglio è stato visto in località Prada. Arrivato in zona il primo luglio, dopo non essersi presentato al mattino al lavoro, dalle notizie raccolte dai carabinieri dopo il rinvenimento del suo Caddy in un parcheggio, venerdì della scorsa settimana, l'uomo nei giorni successivi sarebbe rimasto sempre nei dintorni, facendo passeggiate e chiacchierando con i residenti. Proprio ai gestori di un hotel del posto, Carl Bacher il 13 o 14 luglio aveva riferito che sarebbe partito per un'escursione di due giorni. Dopodiché di lui non si è più saputo nulla. Questa mattina, con il supporto di una squadra del Soccorso alpino di Verona, i conduttori hanno portato i due bloodhound dove è parcheggiata la vettura dell'uomo. I cani sibsono spostati nel circondario, probabilmente seguendo ancora qualche sua traccia, dato che l'uomo ha girato a lungo in zona durante la sua permanenza. Purtroppo, anche per la distanza di tempo, non sono emersi elementi nuovi o sufficienti a restringere l'area di indagine.
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Lunedì, 14 Agosto 2017 09:08

RICERCA IN CORSO AD AURONZO

Auronzo di Cadore (BL), 11 - 08 - 17
Attorno alle 14 i carabinieri hanno chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Auronzo per la ricerca di una anziana signora uscita questa mattina verso le 10 e mai più rientrata. I soccorrotori stanno perlustrando la pista ciclabile e le stradine attorno all'abitato, mentre i Vigili del fuoco e i carabinieri verificano il centro cittadino e le zone periferiche. Chiunque avesse notizie di Fiorina, 85 anni, è pregato di contattare i carabinieri.
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Mercoledì, 09 Agosto 2017 09:32

INTERVENTO NELLA NOTTE A SAPPADA

Sappada (BL),  09 - 09 - 17
Ieri sera attorno alle 20 il Soccorso alpino di Sappada è stato allertato dal 118 per un escursionista in difficoltà al rientro dal Bivacco Damiana sul Cadin di Dentro. Al momento di scendere, A. Z.., 63 anni, di Udine, si era portato troppo a valle rispetto al sentiero finendo in un rio in secca, sul lato ovest del Col di Laner, a circa 1.700 metri di quota. Seguendo tracce di animali, era poi rimasto bloccato tra i mughi. Messo in contatto telefonico con i soccorritori, diceva di vedere un ponte e una stalla in prossimità dell'abitato di Sappada. Una squadra di 3 soccorritori è quindi partita in direzione del bivacco, seguita poco dopo da due militari del Sagf, mentre una seconda squadra composta da 3 unità si è diretta con la jeep per cercare i riferimenti indicati dall'uomo. Procedendo in avanti, i soccorritori hanno appurato che il ponte e la stalla erano in realtà un ponticello e un rifugio in costruzione dentro un bosco nella Val di Enghe, ben distanti dal paese. Non appena hanno acceso i lampeggianti, 600 metri più in alto in linea d'aria ha risposto il flash di un telefonino. I soccorritori si sono portati alla base del rio in secca e da sotto hanno atteso lo scollinamento della squadra salita al bivacco, per dare indicazioni rispetto alla posizione dell'uomo. Benché si trovasse 200 metri più a est, infatti, il labirinto di mughi e balze di roccia ha ostacolato non poco l'avanzare della squadra. Una volta raggiunto, l'escursionista è stato assicurato e aiutato nella progressione attrezzando alcuni salti e traversi con le corde fino a riprendere il sentiero corretto, dove è stato rifocillato e reidratato. Sceso su una strada forestale, il gruppo è stato recuperato dal fuoristrada e accompagnato alla sede del Soccorso alpino, dove una terza squadra era pronta a partire in supporto alle operazioni. L'intervento si è concluso all'una e venti.
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Mercoledì, 09 Agosto 2017 09:29

DIVERSI INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 08 - 08 - 17
Attorno alle 13 l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è stato inviato dal 118 nei pressi del Rifugio Fonda Savio, sui Cadini di Misurina ad Auronzo di Cadore, per un'escursionista della Repubblica Ceca, M.P., 45 anni, che si era procurata un trauma al ginocchio lungo il sentiero Durissini. Recuperata, la donna è stata trasportata all'ospedale di Cortina. Subito dopo la Centrale operativa è stata contattata da un uomo che, partito dal Rifugio Dolomieu al Dolada in Alpago verso il Col Mat, era sceso sbagliando verso Soverzene, sul versante longaronese, e si trovava in difficoltà. Guidato dalle indicazioni del tecnico del Soccorso alpino di turno al Suem, l'escursionista è risalito per 200 metri ed è tornato al Rifugio. Una squadra del Soccorso alpino di Sappada ha accompagnato dai Laghi d'Olbe alla propria auto una donna di Venezia, N.T., 60 anni, che si era infortunata a un ginocchio mentre si trovava con altre persone. Poco prima delle 15 è scattato l'allarme anche per la Stazione di Agordo, che ha raggiunto un alpinista in rientro da una via sul Val delle Sasse in Civetta. A.S., 27 anni, di Cesiomaggiore (BL), che si era fatto male a una gamba è stato trasportato al pronto soccorso. Si è fortunatamente conclusa dopo poco la ricerca di un bambino di 10 anni nella zona tra Pomedes e il Rifugio Dibona a Cortina. Perso di vista da mamma e zia con le quali stava scendendo a valle, è stato ritrovato da una passante sulla strada e riaccompagnato dai familiari. Sul posto il Soccorso alpino di Cortina, il Sagf, i Vigili del fuoco.
Pubblicato in 2017
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