2016

Valli del Pasubio (VI), 11 - 12 - 16
Attorno alle 14 il Soccorso alpino di Schio è stato allertato dal 118 per un bimbo scivolato in un canale durante la discesa dal monte Cornetto. Una squadra ha dato le indicazioni per individuare velocemente il luogo dell'incidente all'equipaggio dell'elisoccorso di Trento,  per poi dirigersi sul posto assieme ai soccorritori di Recoaro - Valdagno per eventuale supporto alle operazioni. Il bambino, 7 anni di Costabissara (VI), ruzzolato per alcune decine di metri, era stato nel frattempo raggiunto dal papà e portato fino al Sentiero del Re, dove sono stati sbarcati tecnico di elisoccorso, medico e infermiere, che hanno subito prestato le prime cure al bimbo, per poi imbarellarlo e recuperarlo con un verricello. Imbarcato assieme al padre, il piccolo è stato trasportato all'ospedale di Trento.
Cesiomaggiore (BL), 10 - 12 - 16
L'elicottero di Treviso emergenza è intervenuto nel primo pomeriggio sullo spallone sud - est del Sass de Mura per un pilota di parapendio infortunatosi a un piede. Scattato l'allarme verso le 14.15, l'eliambulanza ha sorvolato la zona, per poi sbarcare in hovering il tecnico di elisoccorso. L.S., 33 anni, di Santa Giustina (BL), che era scivolato camminando e si trovava con un'altra persona, è stato imbarcato e accompagnato al pronto soccorso di Belluno con una sospetta frattura al malleolo. Pronto a intervenire in supporto alle operazioni anche il Soccorso alpino di Feltre con due operatori.
Cencenighe Agordino (BL), 10 - 12 - 16
Attorno alle 12.30 il 118 è stato allertato per un incidente sulle Pale di San Lucano. Mentre stava per decollare con il proprio parapendio dal Bivacco Bedin, posto sulla Prima Pala a circa 2.200 metri di altitudine, M.R., 34 anni di Belluno, è infatti scivolato mettendo male un piede e procurandosi la sospetta frattura di una caviglia. L'infortunato, che si trovava con altre due persone, è stato individuato e raggiunto dall'equipaggio dell'eliambulanza, per essere poi imbarcato in hovering e trasportato all'ospedale di Agordo per le cure del caso.
Longarone (BL), 10 - 12 - 16
Scivola in un canale e perde la vita. Mentre con altri due cacciatori si stava muovendo sul versante del Monte Toc che dà sulla Val Gallina, questa mattina F.S., 56 anni, di Belluno, è scivolato ed è ruzzolato in un canale perdendo la vita per i traumi riportati. Gli amici dell'uomo, che lo hanno visto cadere e sparire sotto un costone, hanno lanciato l'allarme al 118 attorno alle 8.30. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato il luogo dell'incidente tra la fitta vegetazione, a circa 1.500 metri di quota, e ha sbarcato con un verricello tecnico di elisoccorso e medico che ha potuto solamente constatare il decesso del cacciatore. La salma ricomposta è stata recuperata, una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, sempre con un verricello di 30 metri e trasportata a Longarone. Presenti i carabinieri.
Cimolais (PN), 09 - 12 - 16
Pochi minuti prima delle 16, il 118 di Pordenone ha richiesto l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore per un infortunio nella zona di Pramaggiore, sopra la Val Cimoliana. Due fratelli, di passaggio lungo il sentiero non distante dal punto dove sorgeva la Casera Val dell'Inferno, si erano infatti imbattuti in un escursionista che si era fatto male dopo essere ruzzolato una ventina di metri. Poiché la zona è sprovvista di copertura telefonica, mentre il più giovane era rimasto con lui, l'altro era sceso di corsa e, presa la macchina, era arrivato fino all'abitato di Cimolais per poter dare l'allarme. Prossima la scadenza delle effemeridi, l'eliambulanza è subito decollata e ha individuato il luogo, a circa 1.800 metri di altitudine, dove è atterrata sbarcando tecnico di elisoccorso ed équipe sanitaria. L'infortunato - della Repubblica Ceca - era riuscito nel frattempo a rialzarsi e a scendere un centinaio di metri assieme al ragazzo. Prestategli le prime cure, l'uomo è stato caricato in barella e imbarcato con il ragazzo - accompagnato al Rifugio Pordenone - per essere trasportato all'ospedale di Pieve di Cadore con un probabile trauma alla gamba e al torace.
Sappada (BL), 09 - 12 - 16
Ieri attorno alle 19.20 il Soccorso alpino di Sappada è stato allertato per due persone che si trovavano in difficoltà sopra l'Acquatona. I due, padre e figlio di 64 e 19 anni, di Santo Stefano di Cadore (BL), dopo aver seguito delle tracce poco battute si erano incrodati tra salti di roccia impossibilitati a procedere. L'uomo aveva quindi avvertito via radio il fratello ed era scattato l'allarme. Raggiunta la Casa Cantoniera di Sappada da dove si potevano intravedere i segnali di luce dei due e dove si trovava già il fratello, 9 soccorritori si sono divisi in tre squadre e hanno iniziato a risalire i canali nel bosco e poi su roccia tra cespugli di mugo, illuminati dalle fotoelettriche dei vigili del fuoco. L'individuazione non è stata semplice, poiché il versante è solcato da numerosi avvallamenti. Dalle indicazioni date via radio e dalle valutazioni fatte sulla posizione delle luci, a mezzanotte e un quarto una squadra ha individuato e raggiunto i cacciatori, che stavano bene e si trovavano non distanti da un ripetitore di telefonia mobile. Dopo averli dotati di imbrago e assicurati, li hanno calati con le corde lungo il ripido canale erboso per 150 metri, aiutati nell'ultimo tratto da un quarto soccorritore. La squadra ha seguito esattamente il tracciato effettuato all'andata su cui aveva lasciato segnali evidenti, per evitare il forte rischio di perdere l'orientamento e ritrovarsi sopra pericolosi salti nel vuoto. L'intervento si è concluso all'una e venti.
Borso del Grappa (TV), 06 - 12 - 16
Attorno alle 14 il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato allertato per un parapendio precipitato tra gli alberi, poco sopra il settimo tornante della Strada Generale Giardino sul Monte Grappa. A dare l'allarme, il pilota, T.B., 31 anni, tedesco, che, dal suo stesso racconto, stava seguendo un'altra vela abbastanza vicino agli alberi e, quando questa ha virato, per l'improvvisa turbolenza ha toccato i rami ed è caduto, rimanendo sospeso a una decina di metri dal suolo. Una squadra si è portata sul posto, non distante dalla strada, ha raggiunto l'uomo, che era illeso, e dopo averlo assicurato lo ha calato a terra, recuperandogli la vela.
Domegge di Cadore (BL), 05 - 12 - 16
Ieri sera, su richiesta del Soccorso alpino di Forni di Sopra, attorno alle 23 il Soccorso alpino del Centro Cadore è intervenuto sugli Spalti di Toro, per partecipare alla ricerca di due ragazzi che non erano rientrati da un'escursione sulla Cima Monfalcon di Forni. L'ultimo contatto con i due ragazzi, 26 anni di Tolmezzo (UD) e 23 anni di Preone (UD), risaliva alle 15.30 e la loro macchina era ancora parcheggiata alla partenza del sentiero al Rifugio Giaf. Due squadre del Soccorso alpino friulano si sono avviate lungo due differenti sentieri sul loro versante, mentre una decina di soccorritori del Centro Cadore partiva dal Rifugio Padova diretta al Bivacco Marchi Granzotto per perlustrare l'itinerario bellunese. Fortunatamente poco prima dell'una, i soccorritori di Forni hanno raggiunto il bivacco, ritrovando i due giovani che vi stavano dormendo. Gli escursionisti, non potendo avanzare lungo il percorso innevato poiché sprovvisti di ramponi, erano tornati indietro, ma ormai buio e attrezzati per passare la notte fuori, avevano preferito fermarsi al bivacco per non rischiare inutilmente nella discesa. Purtroppo l'assenza di copertura telefonica aveva impedito loro di avvertire i familiari. I due ragazzi sono ritornati a valle con i soccorritori. L'intervento si è concluso alle 2.
Rocca Pietore (BL), 27 - 11 - 16
Poco prima di mezzogiorno l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato verso le Crepe Rosse per l'infortunio capitato a un'escursionista lungo il sentiero in cresta. Dopo aver imbarcato un soccorritore della Stazione della Val Pettorina per guidare velocemente l'equipaggio sul luogo dell'incidente, l'eliambulanza ha individuato il punto, a circa 2.100 metri di quota, e ha sbarcato in hovering il tecnico di elisoccorso, che ha raggiunto M.T., 62 anni, di Belluno. Alla donna, che stava camminando con il marito e il loro cane, puntando un bastoncino sul terreno si era infatti lussata una spalla ed era impossibilitata a proseguire per il dolore. Prestatele le prime cure, l'infortunata è stata imbarcata con un verricello di 20 metri e trasportata all'ospedale di Agordo.
Valdagno (VI), 27 - 11 - 16
Durante una camminata con il marito nella zona di Passo Zovo, un'escursionista è scivolata dal bordo di una stradina sterrata ed è ruzzolata per qualche metro tra gli alberi. Poco prima delle 11 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno, che ha inviato una squadra. Giunti sul luogo dell'incidente, 7 soccorritori sono scesi dall'infortunata, M.S., 69 anni, di Altavilla Vicentina (VI), che aveva riportato varie contusioni e un probabile trauma al torace, e dopo averla imbarellata, la hanno riportata sulla strada e accompagnata da lì con la jeep fino all'ambulanza diretta all'ospedale di Valdagno.
 
 
Belluno, 26 - 11 - 16
Nell'ambito dell'assemblea regionale del Soccorso alpino e speleologico Veneto, che vede riunite le Stazioni delle tre delegazioni, II Dolomiti Bellunesi, XI Prealpi Venete e VI Speleo Veneto - Trentino Alto Adige, questa mattina sono stati consegnati gli attestati di Socio emerito. Per il forte e duraturo legame con l'Associazione, hanno ricevuto il riconoscimento il direttore del 118 di Treviso, nonché referente regionale del sistema 118 Paolo Rosi e il primario del Suem di Pieve di Cadore Giovanni Cipolotti. Consegnato inoltre l'attestato a due storici componenti del Soccorso alpino di Verona Luigi Gozzo e Giampaolo Rocca. "Il Soccorso alpino è parte integrante del nostro sistema sanitario - sono le parole di ringraziamento di Rosi - per la vostra competenza professionale, possiamo affidarvi in toto certi interventi. Siete una risorsa preziosissima". "Per il livello tecnico e la professionalità sviluppati dal Soccorso alpino, di cui ho fatto a lungo parte, avremmo molto da dire e da insegnare anche al di fuori dei confini nazionali - gli ha fatto eco Cipolotti - il Soccorso alpino è partner tecnico esclusivo per la medicalizzazione, per la presenza professionale di medici e infermieri, come per il personale laico formato per assicurare le manovre basilari".
Roana (VI), 18 - 11 - 16
Attorno alle 14.30 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato per un incidente mortale nei boschi in località Gruppagh. Mentre con il figlio e un'altra persona stava occupandosi di un lotto di legname, infatti, un boscaiolo era stato investito di rimbalzo una pianta colpita dal tronco appena tagliato e aveva perso la vita per i traumi riportati. I soccorritori hanno raggiunto il luogo indicato, dove il personale medico aveva purtroppo potuto solamente constatare il decesso dell'uomo, G.T., 54 anni, di Roana (VI). Ricomposta, la salma è stata imbarellata, trasportata alla jeep e da lì alla camera mortuaria. Sul posto anche agenti del Corpo forestale dello Stato e i vigili urbani.
 
Alpago (BL), 18 - 11 - 16
Uscito per una passeggiata con il proprio cane nei boschi sopra località Romascenz, a Puos d'Alpago, un settantenne di Alpago (BL), mentre rientrava, ha perso l'orientamento e, temendo di peggiorare la situazione spostandosi senza cognizione, ha chiamato i carabinieri che hanno allertato il Soccorso alpino dell'Alpago e i vigili del fuoco. In contatto telefonico con l'uomo, un soccorritore si è fatto spiegare il percorso seguito e con il fuoristrada dei carabinieri gli sono quindi andati incontro azionando le sirene in determinati punti, per individuare la posizione dell'escursionista grazie alle sue indicazioni. Avvenuto il contatto vocale, l'uomo, che stava bene, è stato rintracciato e riaccompagnato sulla strada
San Gregorio nelle Alpi (BL), 17 - 11 - 16
Attorno alle 21.20 il Soccorso alpino di Feltre è stato allertato dai familiari di un escursionista non ancora rientrato da una camminata sul Pizzocco. L'uomo era stato sentito l'ultima volta verso le 16.30, quando aveva contattato la compagna dicendo che si trovava quasi sulla cima e che, dopo essere salito in vetta, sarebbe tornato a valle, ma poi non aveva più dato notizie di sé. Una volta sul posto, dietro Casera Ere, 14 soccorritori, assieme ai vigili del fuoco, si sono suddivisi in squadre per avviare la ricerca. Verso le 22.30 fortunatamente hanno sentito la voce dell'uomo provenire da sotto il Troi delle vacche e lo hanno individuato. Lungo la discesa, ormai buio e senza frontale, P.Z., 46 anni, di Belluno, aveva infatti perso l'orientamento e si era abbassato rispetto al sentiero. Una volta raggiunto, l'escursionista, che era incolume, è stato riportato sul tracciato e riaccompagnato fino al parcheggio.
 
Val di Zoldo (BL), 14 - 11 - 16
Questa mattina attorno alle 7 il Soccorso alpino della Valle di Zoldo è stato allertato per intervenire in aiuto di un cacciatore, ruzzolatotra gli alberi lungo un ripido pendio sopra la galleria di San Giovanni. In contatto telefonico con i soccorritori, l'uomo ha spiegato in modo preciso il luogo dove si trovava ed è stato individuato senza troppe difficoltà. Bloccato però in un punto scosceso, a B.Z., 51 anni, di Val di Zoldo (BL), sono state prestate le prime cure e gli è stata immobilizzata una gamba a seguito di una probabile frattura. Una volta imbarellato, è stato calato per circa 25 metri e trasportato a spalla una decina di minuti fino alla strada, dove è stato affidato all'ambulanza diretta all'ospedale di Belluno. Sul posto anche i carabinieri che hanno preso in custodia il fucile.
Malcesine (VR), 12 - 11 - 16
Oggi attorno alle 13.15, il Suem 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona per un infortunio nei boschi di Navene, sul versante del Baldo che dà sul Lago di Garda. Un ciclista, che si trovava con altre tre persone, perso il controllo della sua mountain bike era infatti caduto procurandosi un sospetto trauma addominale. Raggiunto dal personale medico e dal tecnico di elisoccorso dell'elicottero di Verona emergenza, all'uomo sono state prestate le prime cure. Con l'aiuto dei soccorritori della Stazione di Riva avvicinatisi al luogo dell'incidente percorrendo una strada forestale, l'infortunato è stato recuperato e accompagnato dall'eliambulanza all'ospedale di Peschiera. I soccorritori veronesi arrivati a Bocca di Navene per un eventuale supporto alle operazioni sono così rientrati.
Pagina 2 di 31

Informativa sulla privacy e Termini di utilizzo

Leggere con attenzione prima di utilizzare questo sito.

Il sito è di proprietà di CNSAS VENETO  ,
 L'utilizzo del sito comporta l'accettazione dei Termini e delle Condizioni dell'Informativa sulla Privacy.