2016

Auronzo di Cadore (BL), 29 - 08 - 16
Poco prima delle 18 tre escursionisti hanno contattato il 118: il temporale li aveva colti al termine della ferrata della Cengia Gabriella, in Val Giralba Alta, ormai prossimo il Rifugio Carducci, ma dal canale sopra di loro scendeva una cascata di acqua e sassi e non riuscivano a passare. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato e ha tentato di avvicinarsi, purtroppo le forti piogge in corso non hanno permesso all'equipaggio di ultimare l'intervento. Fortunatamente, pronta a partire una squadra del Soccorso alpino di Auronzo, il temporale si è calmato, gli escursionisti hanno fatto sapere che le condizioni del canale erano migliorate e che avrebbero proseguito da soli. Poco dopo sono arrivati al Rifugio e l'emergenza è rientrata.
Ponte nelle Alpi (BL), 29 - 08 - 16
Quasi all'uscita della forra della Val Maggiore, un torrentista che la stava percorrendo con altre persone, ha messo male un piede procurandosi la sospetta frattura di una caviglia. Scattato l'allarme alle 13.30 circa, il Soccorso alpino dell'Alpago ha inviato una squadra. Individuato il punto in cui si trovava il gruppo è stata calata la barella lungo la vertcale. Una volta stabilizzato e imbarellato, l'infortunato, S.M., 34 anni, di Roma, è stato sollevato con un paranco per una quindicina di metri lungo la sponda del torrente fino al prato e da lì trasportato all'ambulanza dell'Eva Alpago, che lo ha accompagnato all'ospedale di Belluno
Borso del Grappa (TV), 29 - 08 - 16
Verso le 13.15 il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato allertato per un parapendio precipitato tra gli alberi, all'altezza del 12° tornante della Strada Generale Giardino, sul Monte Grappa. Il pilota, M.K., 49 anni, del Regno Unito, perso il controllo della vela era finito nel bosco, rimanendo sospeso a qualche metro da terra. I soccorritori lo hanno raggiunto e, dopo averlo assicurato dall'alto, lo hanno calato al suolo. L'uomo, che non aveva riportato conseguenze, è stato affidato in via precauzionale all'ambulanza arrivata sul luogo con medico e infermiere.
Canazei (TN), 29 -08 - 16
Su richiesta del 118 di Trento, allertato da alcuni testimoni che avevano assistito all'incidente, attorno alle 11.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul ghiacciaio della Marmolada. Mentre scendeva, infatti, un escursionista spagnolo era scivolato poco sopra il Rifugio Pian dei Fiacconi e si era procurato un trauma alla caviglia. Recuperato dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio con un verricello di 20 metri, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Agordo. Pronto a intervenire in supporto alle operazioni il Soccorso alpino dell'Alta Val di Fassa.
Belluno, 29 - 08 - 16
Ieri sera attorno alle 21 il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi è stato allertato dal 118 per tre diverse emergenze nei comuni di Tambre, Cortina d'Ampezzo e Rocca Pietore. Attivato alle 21.15, il Soccorso alpino dell'Alpago ha inviato una squadra per una famiglia in difficoltà al rientro dal Rifugio Semenza. Una coppia con due figli di 16 e 13 anni di Mirano (VE) e il loro cane, arrivati infatti al Sasson della Madonna, anzichè proseguire dritti, avevano girato a sinistra costeggiando la Palantina. Superata Casera Palantina, quando il sentiero aveva iniziato a salire, si erano preoccupati. I soccorritori si sono avvicinati in fuoristrada assieme ai vigili del fuoco, li hanno raggiunti a piedi e riaccompagnati a valle. A Cortina, una coppia di New York scendendo dalla Val Travenanzes aveva chiesto informazioni alla Centrale operativa del Suem verso le 19.30 sull'itinerario da seguire per il rientro. Alle 21, ormai buio, i due escursionisti avevano chiamato nuovamente. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è quindi partita in jeep per andare loro incontro. Dopo averli incrociati ormai quasi a Pian de ra Spines, li ha caricati a bordo e portati fino a Fiames. Infine, il Soccorso alpino della Val Pettorina è stato messo in contatto con una coppia della Repubblica Ceca bloccata a Punta Serauta in Marmolada: volendo rientrare a piedi dal ghiacciaio, il ragazzo, che indossava scarpe da ginnastica, era scivolato infortunandosi a una spalla. Ormai chiusi gli impianti, dato il tempo richiesto alle squadre per risalire a piedi, i due giovani hanno passato la notte riparati nel tunnel della funivia, attivata apposta questa mattina prima del normale orario di apertura dai gestori, per permettere a due soccorrori di salire e riportare i giovani a Malga Ciapela e da lì al Passo Fedaia, da dove si sono allontanati con i propri mezzi.
 
Malcesine (VR), 29 - 08 - 16
Ieri sera verso le 21 la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona per un gruppo di escursionisti tedeschi, che si erano trovati in difficoltà scendendo lungo il sentiero 634 da Bocca di Navene verso Navene. Ottenute le coordinate Gps del punto in cui si trovavano grazie all'apposita applicazione di geolocalizzazione, i soccorritori hanno appurato che i 5, 4 donne e un uomo tra i 45 e i 76 anni, erano a circa 500 metri di quota. Un volontario di Malcesine, in forze alla Stazione di Ala, si è avviato per primo, seguito da una squadra pattita da Boscomantico. Una volta raggiunti i cinque, due sono stati in grado di procedere in autonomia fino a valle, mentre tre donne non erano più in grado di avanzare da sole e sono state sostenute dai soccorrirori per l'intero tragitto, due assicurate con imbrago e cordino per facilitare la loro progressione. Arrivati sulla strada attorno a mezzanotte e mezza, attendevano due ambulanze inviate dalla Centrale operativa di Verona, che hanno accompagnato due delle turiste, una con dolori a una gamba, l'altra affaticata in via precauzionale, al pronto soccorso di Peschiera e Malcesine. Presenti anche i vigili del fuoco.
Belluno, 28 - 08 - 16
Passate da poco le 18, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Civetta, nel comune di Alleghe, per due alpinisti della Repubblica Ceca in difficoltà sul Diedro Philipp - Flamm, di cui uno con un trauma alla caviglia. Guidato dalle indicazioni del gestore del Rifugio Tissi, l'equipaggio ha effettuato il sopralluogo sulla parete e individuato i due rocciatori alla base dei camini terminali. Recuperati dal tecnico del Soccorso alpino con due verricelli di 80 metri, gli scalatori, che erano da due giorni impegnati sulla via, sono stati trasportati al Rifugio Coldai. Subito dopo l'elicottero è stato dirottato verso Auronzo di Cadore. Nel percorrere il sentiero da Forcella Paola al Bivacco Battaglione Cadore, Cima Bagni nel gruppo del Popera, un escursionista non era infatti più in grado di proseguire per la stanchezza. Raggiunto dall'eliambulanza A.M., 30 anni, di San Candido (BZ), è stato imbarcato con un verricello di 40 metri e accompagnato al Rifugio Lunelli, da dove si è allontanato autonomamente.
Valli del Pasubio (VI), 28 - 08 - 16
Scendendo dal Rifugio Papa, sul Pasubio, con un'altra persona, in un tratto ripido un anziano ha messo il piede in fallo ed è caduto, ruzzolando per una cinquantina di metri. Non appena è stato dato l'allarme, attorno alle 15, l'elicottero di Verona emergenza ha raggiunto in breve tempo il luogo dell'incidente, ma, giusto il tempo di sbarcare il personale sanitario e il tecnico di elisoccorso, e le nubi si sono chiuse impedendo qualsiasi altro avvicinamento. Mentre medico e infermiere prestavano le prime cure all'uomo, L.B., 80 anni, di Costabissara (VI), che aveva perso coscienza, una squadra del Soccorso alpino di Schio si è portata col fuoristrada al Rifugio, per poi scendere a piedi con la barella portantina. In contemporanea l'eliambulanza imbarcava altri due soccorritori per farli scendere a terra con la barella verricellabile il più vicino possibile al limite delle nubi. Imbarellato, l'infortunato è stato trasportato in un punto accessibile all'elicottero e recuperato con un verricello, per essere accompagnato all'ospedale di Verona con un possibile grave trauma cranico.
Belluno, 28 - 08 - 16
Alle 14.45 il 118 è stato allertato per un escursionista, R.B., 30 anni, di Canale d'Agordo (BL), infortunatosi al rientro dalla normale al Piz Popena, nel Gruppo del Cristallo, Auronzo di Cadore. In suo aiuto è intervenuto l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano che, dopo averlo individuato, lo ha recuperato con un verricello per trasportarlo all'ospedale di Cortina con un probabile trauma alla spalla. Verso le 16.15 la Centrale del Suem di Pieve di Cadore ha ricevuto la chiamata dei famigliari di due escursionisti dell'Alpago, preoccupati perché avrebbero dovuto raggiungere un rifugio in Tofana, ma non erano raggiungibili al cellulare. Non appena i due sono entrati in una zona coperta dalla telefonia mobile, hanno potuto parlare con i parenti e l'allarme è rientrato.
Cogollo del Cengio (VI), 28 - 08 - 16
Poco prima di mezzogiorno il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato dal 118 per un malore sul Monte Cengio e ha inviato una squadra per eventuale supporto all'equipaggio dell'elicottero di Treviso emergenza in arrivo. Individuato il punto dove si trovava assieme ad altre persone la donna colta da malore - un tratto di sentiero attrezzato tagliato nella parete - l'eliambulanza ha sbarcato nelle vicinanze medico e tecnico di elisoccorso, con un verricello di 20 metri. Prestatele le prime cure, L.B., 75 anni, di Castel d'Azzano (VR), è stata imbarellata e recuperata sempre col verricello, per essere trasportata all'ospedale di Vicenza per le cure del caso.
Vigo di Cadore (BL), 28 - 08 - 16
Attorno alle 10.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione di Sella Ciampigotto, dove un trattore si era rovesciato e il conducente ferito, già sul posto un volontario del Soccorso alpino del Centro Cadore che ha supportato l'equipaggio nelle operazioni di individuazione e recupero. Sbarcati nelle vicinanze del luogo dell'incidente - avvenuto a 200 metri dalla strada - medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, all'uomo, G.D.R., 82 anni, di Vigo di Cadore (BL), apparso subito grave, sono state prestate le prime cure urgenti. Imbarellato e imbarcato, è stato trasportato all'ospedale di Treviso a seguito del possibile trauma cranico riportato.
Livinallongo del Col di Lana (BL), 27-08-16
Alle 19 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Passo Pordoi per un'escursionista scivolata sul ghiaione a 30 minuti dalla strada. Sbarcati medico, infermiere e tecnico di elisoccorso in hovering nelle vicinanze, R.O.Z., 54 anni, di Fagagna (UD), è stata imbarellata per un probabile trauma alla caviglia e caricata sull"eliambulanza, decollata per il pronto soccorso di Cortina.
Belluno, 27-08-16
Poco prima delle 14 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Rifugio Semenza, in Alta Val de Piera nel comune di Tambre, per un escursionista colto da malore. M.B., 56 anni, di Padova, è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. Alle 15.20, l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è stato inviato dal 118 a Cortina d'Ampezzo, nel tratto attrezzato tra la Tofana di Mezzo e la Tofana Terza, dove una giovane di Brugnaro (PN), L.F., 33 anni, aveva manifestato un calo di pressione e non era in grado di proseguire. Individuata a 3.088 metri di quota, l'escursionista è stata recuperata con un verricello assieme al compagno illeso, F.D.N., 40 anni, di Vittorio Veneto (TV), e accompagnata alla piazzola dell'ospedale. Da lì il Soccorso alpino di Cortina ha portato la coppia alla macchina a Piè Tofana. Alle 15.30 sono partiti due interventi contemporaneamente. A Cortina, un anziano partito da Son dei Prade verso Col Taron lungo il sentiero numero 406 aveva a un certo punto abbandonato il tracciato iniziando a scendere e si è ritrovato in una zona paludosa. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina ha quindi avviato la ricerca partendo da Col Taron, una del Sagf da Son dei Prade, finché R.D.S., 83 anni, di Roma, è stato rintracciato. Riportato sul sentiero, l'uomo è stato accompagnato in fuoristrada fino all'albergo. Nel comune di Alpago, un pilota di parapendio decollato dal Dolada, perso il controllo della vela era atterrato in un punto impervio a 1.550 metri di altitudine infortunandosi. Aveva cercato di decollare senza riuscirci, così i suoi compagni avevano lanciato l'allarme. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino dell'Alpago per individuare il luogo dell'incidente e in supporto alle operazione e poi lo ha sbarcato in hovering assieme a medico, infermiere e tecnico di elisoccorso non distante dall'uomo, L.V., 62 anni, della Repubblica Ceca. Prestate le prime cure, il pilota è stato recuperato, con probabile trauma alla schiena e alla testa, e portato all'ospedale di Belluno. Altro personale del Soccorso alpino era disponibile, mentre un soccorritore fermava i parapendii in partenza dal decollo durante le operazioni.
Belluno, 26 - 08 -16
Si conclude con oggi l'intervento del Soccorso alpino e speleologico del Veneto in aiuto della popolazione colpita dal terremoto ad Amatrice,  domani rientreranno i 37 volontari partiti tra ieri e mercoledì dalle province di Belluno, Padova, Treviso, Verona e Vicenza, appartenenti alle tre Delegazioni venete, II Dolomiti Bellunesi, XI Prealpi Veneto, VI Speleologica. Sotto la direzione della Protezione civile, si sono affiancati ai colleghi del Cnsas e alle numerose forze presenti, partecipando da subito alla ricerca di eventuali superstiti con un'unità cinofila da macerie, al recupero dei corpi sepolti, fornendo le competenze sanitarie dei numerosi medici e infermieri accorsi, nonché quelle specifiche alpine e speleologiche Questa mattina i soccorritori si sono suddivisi in squadre e sono stati elitrasportati nei borghi circostanti, laddove non è stato possibile raggiungerli con i mezzi fuoristrada o accompagnati da privati cittadini. Hanno provveduto alla bonifica e verifica delle presenze in numerose frazioni e paesini, come Crusciano, Collegentilesco, Forcelle, Aleggia, con il compito di consigliare di abbandonare le abitazioni a chi ancora risiedeva e di raccogliere, al contrario, i nominativi di quanti intenzionati a non abbandonare la propria casa da comunicare al Centro di coordinamento, assieme ad eventuali richieste ed esigenze. Le squadre hanno permesso di accedere in sicurezza nelle abitazioni, dove possibile,  a chi volesse recuperare beni personali. Tra le varie azioni portate a termine, hanno aiutato un agricoltore, che non voleva lasciare i propri animali, a montare la grande tenda messa a disposizione dall'esercito; raggiunto una famiglia intenzionata a restare a vigilare sul proprio bestiame in un paese ritenuto deserto; segnalato un vecchio ponte romano ancora utilizzato, ma compromesso dal sisma. Poiché la scossa di questa mattina all 6.30 ha danneggiato la strada principale, probabilmente la carovana dei mezzi domani dovrà trovare strade alternative per il rientro. 
 
Perarolo di Cadore (BL), 26 - 08 -16
Attorno alle 17.40 i vigili del fuoco hanno allertato il 118 dopo aver ricevuto la chiamata di un escursionista, che si trovava con il figlio, e aveva perso la traccia del sentiero in Val Montina. Dopo essere partiti da Casera Val Montina, padre e figlio trevigiani, di 38 e 6 anni, avevano seguito il percorso che costeggia il torrente Montina, superando i ponticelli che scavalcano i ruscelli affluenti, finché non erano passati sulla destra orografica dove avevano smarrito la corretta direzione. L'uomo aveva subito deciso di fermarsi e chiedere aiuto. Contattato telefonicamente, grazie all'applicazione di geolocalizzazione del Soccorso alpino, sono state individuate le coordinate Gps del punto in cui si trovavano. Due squadre del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, del Sagf e dei vigili del fuoco, hanno quindi avviato la ricerca da due punti diversi, hanno ritrovato padre e figlio verso le 19 e li hanno riaccompagnati alla loro auto.
Cortina d'Ampezzo (BL), 26-08-16
Attorno alle 14 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Rifugio Vandelli, nel Gruppo del Sorapiss, per un'escursionista che, scivolata non distante, aveva raggiunto l'edificio pur con una probabile lussazione alla spalla, ma non era più in grado di proseguire. Il personale medico sbarcato nella piazzola ha prestato le prime cure alla donna, M.B., 58 anni, di Parma, che è stata poi caricata a bordo e accompagnata al pronto soccorso del Codivilla.
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