2016

Belluno, 23-08-16
Questa mattina poco dopo le 9 una squadra del Soccorso alpino della Val Fiorentina è stata inviata dal 118 al Rifugio Città di Fiume, dove era arrivata un'escursionista tedesca con una probabile frattura alla mano. I soccorritori hanno raggiunto I.B., 49 anni, la hanno caricata sul fuoristrada e accompagnata fino all'ambulanza diretta all'ospedale di Agordo. Alle 10.30 circa l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto sul Col de Varda, ad Auronzo di Cadore, per una donna di 76 anni che era inciampata scendendo dalla seggiovia e si era procurata un trauma alla gamba. L'infortunata è stata trasportata al pronto soccorso di Cortina.  Attorno alle 13, l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è invece decollata per il Rifugio Settimo Alpini, nel gruppo della Schiara, dove un uomo di Santa Giustina (BL), D.D.R., 66 anni, aveva manifestato una reazione allergica alla puntura di un insetto. Lui è la moglie sono stati imbarcati e portati all'ospedale dii Belluno.
 
Belluno, 23-08-16
Ieri sera poco prima delle 21, il Soccorso alpino di Longarone è stato allertato dal 118 per intervenire a Casera Valbona, nel comune di Ospitale di Cadore, per un ragazzo che stava poco bene. Poiché la strada forestale sconnessa non permetteva l'accesso sicuro all'ambulanza, una squadra ha raggiunto l'edificio con il fuoristrada. Una comitiva di ragazzi di prima e seconda superiore, assieme ai loro accompagnatori, era partita la mattina da Cibiana per pernottare a Casera Valbona, ma una volta arrivati un quattordicenne di Belluno si era sentito male e un accompagnatore, medico, aveva allertato il Suem. Il ragazzo è stato quindi accompagnato direttamente al pronto soccorso del San Martino per gli accertamenti del caso. I soccorritori hanno poi riportato il suo accompagnatore, sceso con loro all'ospedale, in casera.
Alle 22.30 circa è invece partito l'allarme per un escursionista esausto in discesa dalla Val d'Arcia, nel comune di Vodo di Cadore. L'uomo, di nazionalità tedesca, che era con un amico, era steso a terra all'altezza del canale scavato dal recente dissesto sul Pelmo lungo il sentiero numero 480 a mezz'ora di distanza dal Rifugio Venezia, da dove i gestori gli avevano portato coperte e un dottore presente sul posto era accorso in suo aiuto. Una volta da lui, cinque soccorritori lo hanno caricato in barella, trasportato a spalla fino al Rifugio e poi alla jeep, ferma sullo sterrato prima della frana. L'escursionista è poi stato accompagnato sulla strada e affidato all'ambulanza diretta all'ospedale di Pieve di Cadore. Le operazioni si sono concluse alle 2.30.
Sappada (BL), 22-08-16
Attorno alle 18.30 il 118 di Udine ha allertato il Soccorso alpino di Sappada per un'escursionista che, partita da Cima Sappada in direzione di Casera Tullia, nel comune di Forni Avoltri (UD), aveva smarrito il sentiero. Sette soccorritori di Sappada hanno avviato la ricerca percorrendo i sentieri che partono dai Rifugi Monte Siera Basso e Alto per risalire verso i ruderi di Malga Geu. Contestualmente 4 soccorritori di Forni Avoltri assieme a 2 del Sagf di Tolmezzo risalivano da Casera Tullia. Le squadre si sono ritrovate sulla Piana di Geu e chiamandola a voce hanno individuato la donna, T.M., 57 anni, di Crema, 200 metri sotto la Malga diroccata. Raggiunta,  la hanno assicurata e sollevata verso l'alto per una quarantina di metri. I soccorritori la stanno adesso riaccompagnarlo verso Malga Tullia dove la sta aspettando il marito.
Lozzo di Cadore (BL), 22-08-16
Passate da poco le 15.30, il 118 è stato allertato per una donna infortunatasi lungo un sentiero della Val de Tomas, nel bosco sopra la statale tra Domegge e Lozzo. Una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore si è avvicinata in fuoristrada per poi proseguire a piedi. Raggiunta P.S., 50 anni, di Borgo a Mozzano (LU), i soccorritori le hanno prestato le prime cure, la hanno imbarellata per una probabile frattura alla caviglia e trasportata fino alla jeep, per poi accompagnarla all'ambulanza diretta all'ospedale di Cortina.
Malcesine (VR), 21-08-16
Poco prima delle 15 la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona, a seguito della richiesta di aiuto di una turista olandese che si era persa in un bosco del Monte Baldo dopo essere partita da Bocca di Navene. Poiché si tratta di una vasta area, 1.700 metri di dislivello, percorsa da numerosi itinerari, è stato deciso di far partire una prima squadra da Caprino verso Bocca di Navene, e quindi dall'alto, e una di Verona da Navene, dal basso. Quando l'escursionista è riuscita a scaricare l'applicazione di geolocalizzazione in dotazione al Soccorso alpino, i soccorritori hanno visto tramite le coordinate Gps che si trovava su un sentiero a circa mille metri di quota. È quindi partita anche una squadra della Stazione di Riva, più vicina con i mezzi in caso D.G., 30 anni, non fosse stata in grado di camminare. Quando la squadra partita dall'alto la ha raggiunta, l'escursionista ha detto di non avere problemi. I soccorritori trentini sono stati fatti rientrare e si è deciso di tornare verso Bocca di Navene, dove il gruppo è arrivato verso le 19 e da dove i soccorritori hanno poi accompagnato la ragazza al campeggio in cui sta passando le vacanze a Peschiera. Presenti anche i vigili del fuoco. 
 
Cortina d'Ampezzo (BL), 21-08-16
Verso le 13.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sotto Forcella Pomagagnon, dove una turista del Regno Unito era caduta scendendo dal ghiaione assieme al compagno. Una volta individuata, il personale medico sbarcato col tecnico di elisoccorso ha prestato le prime cure alla giovane, K.H., 20 anni, che è stata poi recuperata col verricello e accompagnata al Codivilla per un sospetto trauma toracico.
 
Alpago (BL), 21-08-16
Hanno purtroppo dato esito negativo le ricerche di Janna Schneider, condotte oggi lungo il tracciato dell'Alta via numero 7 e nelle zone limitrofe dal Soccorso alpino dell'Alpago. Questa mattina, dopo avere avuto ieri la conferma da parte dei parenti della donna sulle sue intenzioni di percorrere proprio quell'itinerario, i soccorritori si sono trovati alle 8 al Rifugio Carota, campo base per il Centro mobile di coordinamento, si sono suddivisi in squadre e sono stati trasportati in quota in diversi punti dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. La zona è stata anche sorvolata dall'elicottero dei vigili del fuoco, pur con le nuvole a ostacolare la visibilità. Sono state effettuate calate lungo i canali nel punto in cui giovedì scorso è stato rinvenuto il cellulare - riconosciuto come appartenente alla giovane donna dai genitori - sul sentiero che da Forcella della Lastra porta al Col Mat e tutta l'area attorno è stata setacciata attentamente. I soccorritori hanno perlustrato l'intero anfiteatro, percorrendo il sentiero dell'Alta via e anche l'itinerario in cresta sul versante dell'Alpago fino al Passo Valbona, ma nulla è emerso che possa far luce sulla scomparsa dell'escursionista di 39 anni di Münster. Il Soccorso alpino attende che venga aperta la macchina della donna e che qualche informazione in più possa emergere dall'analisi del traffico telefonico del suo cellulare. Poiché Janna potrebbe anche aver deciso di modificare la sua meta, chiediamo a chiunque possa ricordare di averla incrociata anche in luoghi diversi dall'Alta via numero 7 di informare i carabinieri.
Danta di Cadore (BL), 21-08-16
A mezzogiorno e mezza circa il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Val Comelico per un cercatore di funghi che era scivolato sul Monte Piedo. Quando è avvenuto l'incidente la moglie di S.C., 53 anni, di Fossalta di Piave (VE), che era con lui, è corsa a cercare aiuto poiché non avevano con loro il cellulare. Incrociato un passante, l'uomo le ha prestato il telefonino per lanciare l'allarme e poi ha atteso sulla strada l'arrivo della squadra. I soccorritori hanno quindi raggiunto l'infortunato nel bosco, in località Ciacula, camminando un quarto d'ora, lo hanno stabilizzato e caricato sulla barella, per trasportarlo a spalla, con una probabile frattura al piede, fino all'ambulanza dei vigili del fuoco partita in direzione dell'ospedale di Pieve di Cadore.
Teolo (PD), 21-08-16
Attorno a mezzogiorno il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Padova per un infortunio nella palestra di roccia di Rocca Pendice. Salendo da prima una via nel settore delle Numerate, giunta in prossimità del secondo spit una freeclimber era volata e aveva sbattuto sul terrazzo della sosta sottostante, con la conseguente probabile frattura di una caviglia. Una squadra, con medico e infermiera di Stazione e due infermieri della Croce Verde,  ha raggiunto O.B., 42 anni, di Sanguinetto (VR), è ha provveduto a prestarle le prime cure e a immobilizzarle il piede. Caricata in barella, l'infortunata è stata calata dalla parete per circa 5 metri lungo un salto di roccia e, dopo aver attrezzato con corde fisse il sentiero reso scivoloso dalle piogge, trasportata a spalla a turno dai 10 soccorritori presenti per diverse centinaia di metri fino all'ambulanza, diretta all'ospedale di Abano Terme.
Falcade (BL), 20-08-16
Attorno alle 18 il Soccorso alpino della Val Bois è stato allertato dal 118 su richiesta del gestore della Baita dei Cacciatori. Un escursionista di Conegliano (TV), P.A., 53 anni, si era procurato uno strappo muscolare alla gamba e non era più in grado di proseguire. Una squadra ha quinsi raggiunto l'infortunato, lo ha imbarellato e trasportato a spalla lungo il sentiero fino in località Colmean, dove l'uomo, che si trovava con altre persone, si è allontanato autonomamente. 
 
Alpago (BL), 20-08-16
Dalla Germania i genitori di Janna Schneider,  39 anni, di Münster, contattati dalla polizia tedesca in seguito alla segnalazione del rinvenimento dell'auto della donna parcheggiata da giorni al Rifugio Dolada, hanno confermato che la figlia è partita per l'Italia con l'intenzione di percorrere l'Alta via numero 7 dell'Alpago e hanno riconosciuto come appartenente a lei il cellulare rinvenuto giovedì sul sentiero che da Forcella della Lastra porta al Col Mat. Dopo il primo sopralluogo odierno, quando ancora non c'era alcuna denuncia di scomparsa, domattina il Soccorso alpino dell'Alpago avvierà ufficialmente la ricerca dell'escursionista tedesca,  nella zona dove è stato ritrovato il telefonino, tratto in cui è sicuramente passata, e lungo tutto l'itinerario in quota. Chiunque avesse potuto incontrare Janna (è  alta 1 metro e 65) o abbia sue informazioni, è pregato di contattare i carabinieri. I soccorritori partiranno domattina alle 8 dal Rifugio Carota.
Crespadoro (VI), 20-08-16
Questa mattina alle 9.15 il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno è stato allertato per un'escursionista caduta in un canale lungo il sentiero che dal Rifugio Bertagnoli alla Piatta porta al Passo della Scagina. Una squadra è partita immediatamente in direzione del luogo dell'incidente, mentre decollava l'elicottero di Verona emergenza. M.C., 51 anni, di Albettone (VI), stava percorrendo assieme al marito e a un'altra coppia un tratto esposto del sentiero, con una corda di metallo dal lato roccioso per facilitare il passaggio e il burrone dall'altro, quando ha perso l'equilibrio ed è caduta sopra un salto di 20 metri, ruzzolato per altri 50. Poiché le nuvole impedivano l'avvicinamento, l'équipe sanitaria e il tecnico di elisoccorso dell'equipaggio sono stati sbarcati al Rifugio e sono saliti a piedi per una decina di minuti. Arrivato sulla verticale, il personale medico è stato calato dai soccorritori - una seconda squadra era sopraggiunta nel frattempo portando barella e altra attrezzatura - sulla verticale al punto in cui si trovava la donna, le cui condizioni sono apparse subito gravissime per i traumi riportati. A lungo sono state tentate le manovre di rianimazione, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Ricomposta, la salma è stata imbarellata, sollevata dai soccorritori fino al sentiero e da lì trasportata al Rifugio, per essere affidata al carro funebre. Sul posto erano presenti i carabinieri. 
 
Cortina d'Ampezzo (BL), 20-08-16
Attorno alle 13.50 il 118 è stato allertato per una turista tedesca caduta lungo il sentiero numero 20, che dal Lagazuoi porta al Rifugio Scotoni. Individuato il luogo dell'incidente, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato in hovering medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, che hanno prestato le prime cure a K.F., 53 anni, la hanno imbarellata e trasportata al mezzo poco distante. Imbarcata, l'infortunata, che presentava un sospetto trauma cranico ed escoriazioni alle mani, è stata accompagnata all'ospedale di Belluno.
 
Alpago (BL), 20-08-16
Da circa due settimane un'auto con targa tedesca è parcheggiata al Rifugio Dolada, a Pieve d'Alpago. Segnalata dal gestore l'anomala presenza ai carabinieri, nessuna denuncia di scomparsa è emersa dalla Germania. Giovedi, però, alcuni escursionisti hanno rinvenuto un cellulare riconducibile proprio alla Germania sul sentiero che fa Forcella della Lastra porta al Col Mat. Il ritrovamento ha portato ad approfondire la questione della macchina abbandonata e i carabinieri di Puos d'Alpago hanno avviato l'indagine relativa al proprietario. Dalla polizia di confine di Tarvisio è quindi arrivato il nome di una donna, J.S., 39 anni, di Münster. Di conseguenza ieri è stato allertato il Soccorso alpino dell'Alpago ed interessata la polizia tedesca per risalire ai famigliari e poter avere da loro eventuali notizie. In attesa di informazioni dalla Germania, questa mattina due squadre hanno in ogni caso provveduto ad effettuare un sopralluogo nella zona in cui è stato ritrovato il telefonino. Approfittando di una finestra nelle nuvole, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sorvolato la zona soprastante e seguito la traccia del sentiero, per poi trasportare una squadra in cima a Forcella Lastra e la seconda verso il Passo Valbona, in quanto il gestore del Dolada ricordava in particolare una escursionista, che gli aveva chiesto la descrizione dell'itinerario per raggiungere il ricovero naturale che si trova nelle vicinanze. I soccorritori sono scesi dalla forcella scandagliando con attenzione anfratti e boschetti di pino mugo, nonché i tratti alpinistici più impegnativi. Dalla grotta che ospita il ricovero la seconda squadra è rientrata perlustrando il sentiero e i versanti. Nulla è emerso dalla ricerca. Il Soccorso alpino dell'Alpago resta a disposizione e si attendono gli eventuali sviluppi dalla polizia tedesca.
 
 

 

Belluno, 19-08-16
Attorno alle 14, il 118 è stato allertato per un'escursionista infortunatasi alla caviglia nei pressi del Lago d'Ajal. Raggiunta col fuoristrada da una squadra del Soccorso alpino di Cortina, E.A., 59 anni, di Roma, è stata accompagnata al Codivilla. Verso le 15 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è invece decollato in direzione del Bivacco Feltre - Walter Bodo,  posto a 1.930 metri di quota sul Pian de la Regina, nel Gruppo del Cimonega, comune di Cesiomaggiore. Scendendo verso il bivacco da un ghiaione, D.G., 57 anni, di Montebelluna (TV), che si trovava con un amico era infatti scivolato, procurandosi una probabile lussazione alla spalla. Poiché le nuvole basse impedivano l'atterraggio, non appena si è aperta una finestra il tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio è stato sbarcato in hovering poco distante. Dopo aver raggiunto l'infortunato, lo ha accompagnato nel punto dello sbarco, dove sono saliti a bordo con la medesima modalità. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Feltre. Pronto a intervenire il Soccorso alpino di Feltre.
Asiago (VI), 19-08-16
Alle 10.10 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un cercatore colto da malore, mentre con un amico si trovava nei boschi prossimi alla Croce di Sant'Antonio, da dove salgono numerosi sentieri per il Monte Zebio. Assieme ai vigili del fuoco il personale del Soccorso alpino ha raggiunto una radura con il fuoristrada, per poi proseguire a piedi un centinaio di metri. B.M., 75 anni, di Noventa Vicentina (VI), è stato imbarellato e trasportato fino allo spiazzo, su cui l'elicottero di Verona emergenza, sopraggiunto nel frattempo, ha sbarcato con un verricello di 40 metri tecnico di elisoccorso, medico e infermiere. Dopo le prime cure, l'uomo è stato recuperato con la stessa modalità e trasportato all'ospedale di Borgo Trento.
 
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