2013

Cesiomaggiore (BL), 28-08-13
Un turista tedesco è stato punto da un insetto mentre assieme alla moglie percorreva il sentiero n.801, non distante dal Passo Finestra, e si è sentito male. L'allarme, attorno alle 9, è stato lanciato dal gestore del rifugio Boz, mentre la moglie dell'escursionista, in crisi respiratoria, gli  prestava le prime cure. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato medico e tecnico del Soccorso alpino vicino alla coppia. K.W.B., 58 anni, di Norimberga, è stato quindi recuperato con un verricello di 15 metri e trasportato all'ospedale di Feltre. Pronto a intervenire personale del Soccorso alpino di Feltre.
Roana (VI), 27-08-13
Ieri attorno alle 19 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato dal 118 per la ricerca di una donna sotto il ponte di Roana, in seguito alla telefonata di una passante allarmata. I soccorritori, assieme a vigili del fuoco e agenti della Forestale, sono scesi nella valle, per poi calarsi con le corde, e sono riusciti a individuare il corpo senza vita di S.R., 47 anni, di Asiago (VI), verso le 23. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma, dopo essere stata ricomposta e imbarellata, è stata sollevata sulla strada per contrappeso e affidata al carro funebre. Sul posto anche i carabinieri.
Livinallongo del Col di Lana (BL), 25-08-13
Si è concluso alle 20 l'intervento che, a partire dalle 15.30, ha impegnato la Stazione del Soccorso alpino di Livinallongo sulla ferrata Piazzetta in aiuto di un escursionista tedesco incrodato. Nel primo pomeriggio il rifugio Capanna Fassa a Cima Boè ha ricevuto la chiamata di una persona in difficoltà e ha allertato il Soccorso alpino di Canazei, che ha  avvertito quello di Livinallongo, competente per territorio, senza però poter dare informazioni precise, se non che l'uomo, A.H., 33 anni, di Colonia, si trovava in un tratto difficile del percorso attrezzato. Considerato che la ferrata, tra le più impegnative, vede ostica la parte iniziale, i soccorritori arrivati al Pordoi, sono partiti  dall'Ossario, all'attacco dell'itinerario, a 2.500 metri di quota. Per la pioggia incessante la squadra di 4 unità si è trovata subito ad affrontare una cascata di acqua che scendeva dall'alto, senza rinvenire traccia dell'escursionista, pur superato il pezzo difficile. I soccorritori hanno continuato, chiamando a gran voce, finchè lui non ha nuovamente contattato il rifugio. A quel punto la squadra si trovava poco distante da lui, a circa 3.000 metri di altitudine, quasi in vetta al Piz Boè. In realtà l'uomo, senza alcun tipo di attrezzatura, dopo essere salito con la funivia del Sass Pordoi, aveva intrapreso la ferrata al contrario, partendo dall'alto e bloccandosi quasi subito nel vuoto. Una volta raggiunto, lo hanno imbragato, assicurato e aiutato a risalire fino all'uscita. Lì, la presenza di nebbia ha ulteriormente ostacolato i soccorritori, impedendo la vista di una via d'uscita intermedia ed è stato necessario l'intervento di un'altra squadra andata loro incontro dal percorso di rientro. L'escursionista, sotto una grandinata finale, è stato quindi riaccompagnato al passo Pordoi.
Tarzo (TV), 25-08-13
È stato trovato senza vita, poco distante dall'abitato di Colmaggiore, Daniel, il giovane di Tarzo scomparso ieri dalla propria abitazione, dopo essere uscito per un giro con la sua moto. Una squadra del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane, impegnata nelle sue ricerche, è stata richiamata dalle grida di un passante che aveva visto il corpo a lato di un sentiero, 300 metri sopra le case della frazione di Tarzo. Purtroppo il medico, sopraggiunto con i carabinieri, ha potuto solamente constatare il decesso del ventenne. Sulle cause della disgrazia, probabilmente il giovane, perso il controllo della motocicletta, è caduto sbattendo la testa sul terreno. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma ricomposta è stata imbarellata e trasportata dai soccorritori fino alla strada, per essere affidata al carro funebre.
Tarzo (TV), 25-08-13
Le squadre del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane, con il Centro mobile di coordinamento, stanno partecipando alle ricerche di Daniel, 20 anni, di Tarzo (TV), che da ieri non dà più notizie di sé. Il ragazzo, che al momento della scomparsa indossava una canottiera blu e pantaloni corti, si è allontanato ieri con la sua motocicletta, una supermotard Honda 50 di colore bianco a strisce rosse. Una cella della telefonia mobile ha da ultimo registrato la presenza del suo cellulare, che risulta non raggiungibile, nella zona di Arfanta, Tarzo. I soccorritori stanno percorrendo gli itinerari frequentati solitamente dal giovane nei suoi giri in moto, evidenziati da un amico. Il campo base delle ricerche si trova nella palestra di Tarzo dove, oltre al Soccorso alpino, si trovano carabinieri, vigili del fuoco, Forestale, Avab di Vittorio Veneto e Revine Lago. Chiunque abbia sue notizie è pregato di contattare i carabinieri.
Borca di Cadore (BL), 24-08-13
Mentra attraversava con un gruppetto di escursionisti Rio Rudan, lungo il sentiero n.230 tra Vinigo e Corte, J.H., 54 anni, olandese, è scivolato mettendo male il piede. Individuato dall'elicottero del Suem alle pendici del monte Antelao, l'infortunato è stato recuperato e accompagnato all'ospedale di Cortina con un sospetto trauma alla caviglia. Pronta a partire in supporto alle operazioni una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore.
Auronzo di Cadore (BL), 24-08-13
Scendendo con il marito da Forcella della Neve sui Cadini di Misurina lungo il sentiero n.118, un'escursionista originaria di Roma, ma residente in Germania, M.C.C., 59 anni, è scivolata mettendo male un piede. Scattato l'allarme, poco dopo le 15 è decollata l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore che, individuata l'infortunata 150 metri circa sotto la forcella, l'ha recuperata con un verricello di 10 metri per accompagnarla all'ospedale di Cortina con una sospetta distorsione alla caviglia.
Rocca Pietore (BL), 23-08-13
Un escursionista, lasciato il sentiero che attraversa Valle Ombretta, ha risalito le pendici della Marmolada finendo in un punto ripido, incapace di proseguire o tornare indietro. Contattato poco prima delle 16, il 118 ha allertato la Stazione del Soccorso alpino della Val Pettorina, che ha avvertito il gestore del rifugio Falier, soccorritore lui stesso. Partito in direzione di Malga Ombretta, il soccorritore ha iniziato a chiamare a voce l'uomo, A.V., di Rimini, 39 anni, finchè non lo ha individuato e raggiunto, sotto la pioggia, 200 metri circa sopra la malga, dove lo ha accompagnato e da dove l'escursionista sarebbe rientrato autonomamente, mentre una squadra di soccorritori in jeep gli andava incontro sul sentiero.
Cortina d'Ampezzo (BL), 23-08-13
Tre amici, due ragazzi e una ragazza, T.G., 22 anni, di Milano, F.G., 32 anni, e C.D.A., 20 anni, entrambi di Belluno, pensando di prendere una scorciatoia per uscire dalla Val Travenanzes, hanno iniziato a scendere per un canalino. Quando, però, incapaci di proseguire hanno cercato di tornare sui propri passi, due di loro sono riusciti a risalire un salto di roccia, mentre il terzo è rimasto incrodato. Contattato il 118, è stata inviata l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, che, una volta individuati, li ha imbarcati in hovering e tratti in salvo.
Si è invece fortunatamente risolto con l'intervento di due escursionisti di passaggio un altro possibile soccorso all'uscita delle gallerie del Lagazuoi. Lì, infatti, un turista era sceso per sbaglio nella scarpata, per proseguire fuori via verso la Cengia Martini, finchè non era scivolato e si era bloccato, chiamando il 118. Provvidenziale il passaggio degli escursionisti che lo hanno aiutato a rientrare sul sentiero corretto.
Belluno, 23-08-13
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto in aiuto di M.G., 35 anni, di Villorba (TV), che, uscito dal sentiero in direzione del rifugio Vandelli, sul Sorapiss, non era più in grado di muoversi, incrodato in un tratto ripido del versante. Individuato dall'equipaggio, è stato imbarcato utilizzando un verricello e trasportato a valle. Pronti a intervenire i soccorritori di Cortina. In un bosco di Arabba, invece, D.G., 43 anni, di Livinallongo del Col di Lana (BL), si è infortunato a una gamba sul sentiero dell'Aurona, nei pressi dell'abitato di Crepaz. Rintracciato dall'eliambulanza, è stato recuperato dal tecnico del Soccorso alpino con un verricello, per poi essere accompagnato all'ospedale di Agordo. A Belluno, infine, una squadra di soccorritori, assieme ai vigili del fuoco, ha verificato la segnalazione di un passante allarmato perché aveva sentito delle grida provenire dai Brent de l'Art. La perlustrazione ha dato esito negativo.
 
San Tomaso Agordino (BL), 23-08-13
Durante una passeggiata con marito e figli non distante dalla frazione di Cianafede, una turista di Ponzano Veneto (TV), D.F., 39 anni, è scivolata in discesa sul prato mettendo male un piede, con conseguente possibile trauma alla caviglia. Raggiunta dai soccorritori della Stazione della Val Biois che le hanno prestato le prime cure, l'infortunata è stata caricata sulla barella e trasportata a piedi per una decina di minuti fino alla strada, dove attendeva l'ambulanza della Croce Verde diretta all'ospedale di Agordo.  
Lozzo di Cadore (BL), 23-08-13
Mentre faceva legna con alcuni amici in località Pian dei Buoi, R.D.P., 71 anni, di Lozzo di Cadore, ha perso la vita rimanendo schiacciato tra il trattore e un albero. L'uomo stava percorrendo una ripida strada sterrata quando il mezzo si è rovesciato a causa di un sasso contro la pianta. L'allarme è scattato poco prima delle 11. Sul posto il personale sanitario dell'automedica inviata dal 118 ha tentato inutilmente le manovre di rianimazione. Constatato il decesso e avuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma ricomposta è stata caricata in barella e trasportata a spalla da 10 tecnici del Soccorso alpino del Centro Cadore per circa 300 metri fino alla strada, per essere poi accompagnata alla cella mortuaria di Lozzo. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri.
Caprino Veronese (VR), 23-08-13
Scendendo in mountain bike dal monte Baldo verso Caprino, ieri sera padre e figlio di Modena, L.F., 46 anni, e L.F., 17 anni, usciti dal tracciato si sono persi. Contattati i carabinieri, è stato avvisato il 118 che ha allertato il Soccorso alpino di Verona. Messi in contatto con l'uomo, dalle coordinate ricevute i soccorritori hanno verificato che i due non erano distanti dal sentiero e hanno dato loro le indicazioni per raggiungerlo, ma, ormai buio, padre e figlio non se la sono sentita di proseguire. Due soccorritori sono quindi partiti in loro aiuto. Avvicinatisi con i mezzi, hanno poi proseguito a piedi, finchè non li hanno trovati e riaccompagnati. L'intervento si è concluso alle 23.30.
Rocca Pietore (BL), 22-08-13
Saliti sopra Malga Ciapela nel Vallone di Antermoia, marito e moglie di Lonigo (VI), L.B., 48 anni, ed E.M., 46 anni, si sono trovati in difficoltà nel tratto attrezzato che porta al rifugio Serauta. Non sentendosi di proseguire, né di tornare sui propri passi, la coppia ha chiamato il 118. Quattro soccorritori della Stazione della Val Pettorina li hanno quindi raggiunti e, dopo averli assicurati, li hanno aiutati a superare il tratto per loro difficile.
Auronzo di Cadore (BL), 22-08-13
Un escursionista di Genova, C.B., 61 anni, in visita ai percorsi della Grande Guerra con la moglie sul Monte Piana, è scivolato in una trincea mettendo male una gamba. Una jeep dei soccorritori di Auronzo ha raggiunto l'infortunato e gli ha immobilizzato l'arto, mentre sopraggiungeva l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, atterrata poco distante. L'infortunato, imbarellato, è stato caricato a bordo e trasportato all'ospedale di Cortina con una sospetta frattura.
Cortina d'Ampezzo (BL), 22-08-13
Percorrendo il sentiero numero 443, che da passo Giau porta alle Cinque Torri passando sotto la Gusela, un escursionista genovese, G.V., 67 anni, è caduto e ha sbattuto la testa. Allertato, il 118 ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Il medico sbarcato nelle vicinanze ha prestato le prime cure all'infortunato, che è stato poi imbarellato e recuperato, per essere trasportato all'ospedale di Belluno con un possibile trauma cranico.
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