2012

Teolo (PD), 21-11-12
Un free climber padovano è volato oggi per una decina di metri dalla parete del Sasso delle Grotte, nella palestra di roccia di Rocca Pendice. S.C., 37 anni, residente a Padova, che stava risalendo in libera la via, si è procurato la sospetta frattura di un piede e alcune contusioni. Passato da poco mezzogiorno, l'allarme è stato dato da altri arrampicatori poco distanti che avevano sentito il rumore della caduta. Il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Padova, che ha inviato 7 tecnici e 2 inferimeri di Stazione. Raggiunto l'infortunato, i soccorritori lo hanno stabilizzato e imbarellato, supportati poi dal medico del 118 sopraggiunto nel frattempo, per trasportarlo a spalla  circa 25 minuti fino all'ambulanza che attendeva sulla strada, diretta all'ospedale di Abano.
La Valle Agordina (BL), 18-11-12
È stato individuato questa mattina alle prime luci del giorno dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore il corpo senza vita di un giovane trevigiano, la cui ricerca era iniziata ieri sera nel gruppo del Tamer - San Sebastiano. Il ragazzo, L.R., 22 anni, di Treviso, era partito ieri verso le 10.30 dai Piani di Caleda diretto alla cima del Castello di Moschesin. Solito muoversi in montagna da solo, perfettamente attrezzato, ai genitori, con i quali era d'accordo di sentirsi ogni due ore, aveva lasciato la relazione dettagliata del percorso intrapreso. L'ultimo contatto con la famiglia era stato all'una, quando il giovane aveva detto di trovarsi a circa mezz'ora dalla vetta. Poi più nulla. Ieri, attorno alle 19, il Soccorso alpino di Agordo era stato allertato dal gestore del rifugio San Sebastiano, avvertito dai genitori in ansia. Nove soccorritori avevano subito iniziato a cercare l'escursionista, percorrendo i diversi sentieri nella notte, senza purtroppo riuscire a far luce sulla sua scomparsa. Questa mattina, non appena è rischiarato, l'eliambulanza ha imbarcato un soccorritore che conosce a fondo l'intera area ed ha effettuato un sopralluogo dall'alto. Poco dopo il triste epilogo, quando il corpo senza vita è stato visto in un canale a circa 2.000 metri di altitudine. Constatato il decesso del giovane, l'elicottero ha sbarcato nel canale tre tecnici del Soccorso alpino di Agordo, che hanno ricomposto la salma e l'hanno imbarellata, ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura. Recuperata con un verricello, è stata quindi trasportata a Pian di Caleda e da lì alla cella mortuaria. Sulle cause dell'incidente, un'ipotesi è che il ragazzo, che calzava i ramponi, sia inciampato e scivolato sopra un salto di 50 metri, per poi rotolare 150 metri più sotto.
Sappada (BL), 18-11-12
Si è concluso poco prima delle 3 di questa notte l'impegnativo intervento del Soccorso alpino di Sappada sul Peralba, in aiuto di due escursionisti bloccati in vetta. La coppia, M.R., 47 anni, di Trieste, lui, e D.Z., 34 anni, di Ufa (Russia), lei era salita ieri in cima alla montagna lungo la ferrata, con l'intenzione di rientrare dalla via normale Giovanni Paolo II. Già prima di uscire dal percorso attrezzato però la neve li aveva ostacolati, nascondendo parte del cavo. Situazione poi peggiorata e resa pericolosa più sopra dal ghiaccio, impossibile da affrontare senza ramponi e picche. L'uomo, passate le 18, ha quindi chiamato il Soccorso alpino di Trieste, che lo ha messo in contatto con quello di Sappada. Undici soccorritori sono partiti in direzione della montagna, risalendo la normale trasformata in una lastra di ghiaccio. Proprio per le particolari condizioni, le squadre hanno ritenuto più sicuro far scendere la coppia per la ferrata. Raggiunti i due escursionisti, i soccorritori li hanno riscaldati, assicurati e iniziato l'avvicinamento all'uscita della ferrata. Mentre dal basso una squadra risaliva il tracciato per fare da punto di riferimento, i tecnici attrezzavano le calate, rese lente anche dalla paura della donna, incapace di muoversi autonomamente. Arrivati alla base, 700 metri più sotto, il gruppo si è poi fermato per bere qualcosa di caldo nel bivacco invernale del rifugio Calvi, dove altri due soccorritori avevano acceso il fuoco e preparato le bevande. Da lì soccorritori ed escursionisti hanno proseguito fino alle jeep e sono arrivati a valle. I due sono quindi stati accompagnati nella sede del Soccorso alpino di Sappada, per mangiare qualcosa e passarvi la notte.
Sappada (BL), 17-11-12
Il Soccorso alpino di Sappada sta intervenendo in aiuto di due escursionisti triestini rimasti bloccati in cima al Peralba. I due, probabilmente saliti dalla ferrata, in vetta hanno trovato ghiaccio, non sono stati in grado di scendere dalla normale e attorno alle 18.20 hanno lanciato l'allarme. Una decina di soccorritori sta raggiungendo il rifugio Calvi, per poi risalire la normale, raggiungerli e riaccompagnarli a valle.
Quero (BL), 17-11-12
Un alpinista originario di Valdobbiadene (TV) e residente a Budoia (PN) ha perso la vita oggi nella palestra di roccia di Schievenin, dopo essere precipitato per alcuni metri. K.P., 40 anni, completata una via nel settore Bastionata sud, si stava calando lungo la parete mentre la compagna gli faceva sicurezza quando, quasi ormai a terra, è volato per alcuni metri, finendo di schiena al suolo e sbattendo con la testa sui sassi. L'allarme è scattato attorno a mezzogiorno e il 118 ha inviato sul posto un'ambulanza e l'elicottero del Suem di Treviso emergenza. Il personale sanitario dell'ambulanza, raggiunto il luogo dell'incidente una settantina di metri sopra la strada, ha subito iniziato a praticare le manovre di rianimazione, supportato poi da medico e tecnico del Soccorso alpino sbarcati nel frattempo con un verricello dall'eliambulanza. Purtroppo a nulla sono valsi i tentativi. Constatato il decesso, il corpo è stato affidato ai tecnici del Soccorso alpino di Feltre e Prealpi Trevigiane, sopraggiunti in aiuto alle operazioni. Ricomposta la salma e ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, i soccorritori l'hanno imbarellata e calata fino alla strada, per affidarla infine al carro funebre diretto alla cella mortuaria.
Tambre (BL), 30-12-12
Scendendo con amici in Val de la nona lungo un canalone del Guslon, L.D.P., 49 anni, residente a Ponte nelle Alpi (BL), è scivolato procurandosi la sospetta frattura del ginocchio. I compagni hanno allestito una barella di fortuna con rami di pino e, dopo averlo caricato, hanno iniziato a scendere a valle, aiutati da altri due escursionisti incontrati sul percorso. Arrivato una quarantina di metri più in basso, il gruppo ha incrociato un soccorritore della Stazione del Soccorso alpino dell'Alpago, proveniente da Cima Vacche, che ha lanciato l'allarme attorno alle 14.30. L'infortunato è stato quindi raggiunto da altri soccorritori, per essere poi trasportato in auto fino all'ambulanza che lo ha accompagnato all'ospedale di Belluno.
Cortina d'Ampezzo (BL), 29-12-12
Padre e 4 figli statunitensi si sono persi facendo fuori pista nella zona di Ra Valles e sono stati recuperati dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Nel pomeriggio S.G., 47 anni, di New York, che stava sciando con i figli di 14, 17, 19, 20 anni, tre maschi e una femmina, ha contattato il 118 poichè, usciti in neve fresca, si erano poi smarriti tra le rocce in un canalone e uno dei ragazzi, cadendo, si era fatto male. Difficile all'inizio capire dove la famiglia si potesse trovare. I soccorritori, dopo essersi informati dall'uomo sul nome dell'albergo che li ospitava, hanno chiamato per sapere dove i cinque si fossero fatti accompagnare questa mattina. Dopo aver appreso la destinazione del gruppo di sciatori, ovvero gli impianti di risalita che conducono a Ra Valles, l'elicottero è decollato in quella direzione, mentre una squadra del Soccorso alpino di Cortina si preparava ad intervenire. Fortunatamente durante il sopralluogo l'equipaggio è riuscito quasi subito ad individuare i cinque nel vallone Ra Valles de sote, versante nord. In due rotazioni padre e ragazzi sono stati imbarcati in hovering dal tecnico del Soccorso alpino, per essere trasportati all'ospedale, dove l'uomo ha rifiutato eventuali controlli. Il ragazzo infortunato, visitato dal medico, aveva infatti un lieve trauma al ginocchio, pur avendo preso paura e perso il caschetto nella caduta.
Longarone (BL), 28-12-12
Attorno alle 19.15 i carabinieri di Cimolais hanno allertato il Soccorso alpino di Longarone, dopo aver rinvenuto nei pressi della diga del Vajont l'auto di L.R., 30 anni, di Paese (TV), che non dava più notizie ai famigliari da ieri. I soccorritori, assieme a quelli della Val Cellina, si sono divisi a gruppi. Una squadra di forristi ha quindi risalito il torrente Vajont fino alla base della diga, mentre un'altra percorreva le gallerie illuminando la gola con il faro della Stazione di Pieve di Cadore. Il corpo dell'uomo, lanciatosi nel vuoto, è stato infine ritrovato nel precipizio sotto la chiesetta della diga. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata ricomposta e imbarellata, per essere poi trasportata sulla strada e affidata al carro funebre.
Belluno, 28-12-12
Mentre camminava con alcuni amici non distante dal ristorante La casera in Nevegal, una donna, della quale al momento non sono note le generalità, è scivolata sul ghiaccio sbattendo a terra con la testa. Sul posto il 118 ha inviato un'ambulanza e una squadra del Soccorso alpino di Belluno in supporto alle operazioni. L'infortunata è stata quindi recuperata e trasportata al pronto soccorso dell'ospedale San Martino con un probabile trauma cranico.
Zoldo Alto (BL), 28-12-12
Sono gravi le conseguenze di una caduta sulle piste di sci. R.V., 45 anni, di Bassano del Grappa si trovava sul raccordo che collega Zoldo ad Alleghe, sotto Col dei Baldi, quando è caduto e ha sbattuto violentemente la testa sul suolo. L'allarme al 118 è stato lanciato attorno alle 10 e sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, mentre sopraggiungeva il soccorso piste. Dopo l'atterraggio poco distante dal luogo dell'incidente, il medico dell'equipaggio ha raggiunto l'infortunato, al momento incosciente, per prestargli le prime cure. L'uomo, che in seguito ha ripreso i sensi, è stato imbarellato e imbarcato, per essere trasportato all'ospedale di Belluno con un sospetto, forte, trauma cranico.
Roana (VI), 28-12-12
Ieri sera, attorno alle 20.30, i carabinieri di Canove hanno allertato il Soccorso alpino di Asiago, poichè avevano individuato vicino al ponte di Roana la macchina di A.G., 43 anni, di Dueville (VI), uscita dalla propria abitazione verso le 16.30 e mai più rientrata. I soccorritori, dopo aver raggiunto il luogo del ritrovamento dell'auto, sono scesi verso il greto del torrente Assa, cercando la donna, che si era lanciata nel vuoto.  Una volta rinvenuto il corpo senza vita, con il nulla osta per la rimozione della magistratura, le squadre hanno ricomposto la salma e l'hanno imbarellata per poi trasportarla sulla strada, dove è stata affidata al carro funebre.
Longarone (BL), 28-12-12
Ieri sera il Soccorso alpino di Longarone è intervenuto in Val del Grisol, dove un escursionista si era ferito cadendo in un dirupo. Scendendo, infatti, con due amici da forcella La Varetta lungo il sentiero 520 di rifugio Pian de Fontana, L.M., 21 anni, di Padova, probabilmente a causa del ghiaccio, era scivolato e rotolato in un canale per una cinquantina di metri. Scesi subito da lui e verificatene le condizioni, i suoi compagni si erano poi separati: uno era rimasto con l'infortunato, l'altro era invece sceso a valle per lanciare l'allarme, dal momento che in zona non c'è copertura telefonica. Dopo circa un'ora e mezza di camminata, poco prima delle 17, era riuscito a contattare il 118 e a far scattare i soccorsi. Avvicinatisi con il fuoristrada, otto soccorritori avevano poi proseguito a piedi sul sentiero, per raggiungere il luogo dell'incidente a circa 1.400 metri di altitudine. In due si sono quindi calati e, stabilizzato il giovane, con una probabile frattura al braccio e un trauma alla spalla, lo hanno imbarellato per risollevarlo con un contrappeso sul sentiero, dove prima le squadre avevano fatto risalire anche l'amico. Da lì i soccorritori hanno attrezzato l'itinerario ghiacciato con le corde per assicurare la barella nel trasporto a spalla. Con la jeep lo hanno poi accompagnato sulla strada dove attendeva l'ambulanza diretta all'ospedale di Belluno. L'intervento si è concluso alle 22.
Cortina d'Ampezzo (BL), 23-12-12
Una valanga si è staccata per cause naturali dalla propaggine sud del Lagazuoi finendo sulla pista sottostante. In seguito all'allarme lanciato attorno alle 13.30 da un operatore degli impianti, il 118 ha inviato sul posto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con a bordo tecnico del Soccorso alpino e unità cinofila da valanga di turno con l'equipaggio, assieme a una squadra della Stazione del Soccorso alpino di Cortina con un'altra unità cinofila. La valanga, che, scesa per un centinaio di metri con un fronte di una ventina, aveva interessato per metà la pista, è stata bonificata dai soccorritori. Si è quindi esclusa la presenza di sciatori coinvolti.
Cortina d'Ampezzo (BL), 22-12-12
Una snowboarder di Moena (TN), G.D.A., 18 anni, è caduta verso la fine del canalone della pista Franchetti sul Faloria, dove è in corso la Coppa europa di snowboard. Raggiunta subito dal soccorso piste, la giovane è stata stabilizzata dal medico e trasportata in un punto agevole per l'intervento dell'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore che, dopo averla imbarcata, l'ha accompagnata all'ospedale di Belluno, con un sospetto trauma alla colonna verticale.
Lentiai (BL), 16-12-12
È stato ritrovato senza vita D.P., 78 anni, di Mel, di cui non si avevano più notizie dalla mattina di giovedì scorso, quando si era allontanato dall'abitazione nella frazione di Gus a bordo del suo pick up. Dopo la segnalazione di scomparsa dei famigliari, carabinieri e vigili del fuoco avevano a lungo cercato l'auto, verificando anche segnalazioni giunte dal Primiero. Oggi un ragazzo, durante una passeggiata, ha notato il mezzo abbandonato su una stretta pista di esbosco un paio di chilometri sopra il cimitero di Stabie, a Lentiai, e ha dato l'allarme. Attorno alle 16 è stato quindi allertato il Soccorso alpino di Feltre. Il pick up era in bilico con una ruota nel vuoto e aveva lo sportello del passeggero aperto verso il ripido pendio. Sotto, un centinaio di metri più in basso in fondo a un canalone, il corpo senza vita dell'anziano. Ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura, la salma è stata ricomposta e imbarellata, per essere sollevata verso monte utilizzando un contrappeso. I soccorritori hanno quindi accompagnato la salma fino alla strada, dove attendeva il carro funebre. Da una prima ipotesi, l'uomo, dopo essere uscito di strada, ha cercato di uscire dalla parte del passeggero, ma è scivolato per la presenza di ghiaccio ed è rotolato a valle nel bosco. Sul posto anche i vigili del fuoco.
Cortina d'Ampezzo (BL), 11-12-12
Un escursionista italiano, al momento non sono note le generalità, ha raggiunto in giornata la cima dei Lastoni di Formin, ma al momento di scendere si è attardato e, senza pila si è smarrito al buio. Poco prima delle 19, impossibilitato a proseguire, ha chiamato il 118, che ha allertato il Soccorso alpino di Cortina. Dieci soccorritori hanno quindi iniziato a risalire il sentiero, per individuare poco dopo l'uomo in zona Cason di Formin, a circa 1.800 metri di altitudine. Le squadre lo stanno in questo momento riaccompagnando a valle.
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