2006

Cortina d'Ampezzo (BL), 02-04-06

E' uscita di strada con una motoslitta, nei pressi del rifugio Dibona, ferendosi nell'urto con un albero. Una donna di Cortina, M.P., 38 anni, perso il controllo del mezzo, ha percorso una ventina di metri in una scarpata ed è finita contro una pianta. Poco prima delle 18.30 è arrivato l'allrame al Suem 118 ed è subito decollato l'elicottero di Pieve di Cadore, con a bordo medico e tecnico di elisoccorso, che sono stati sbarcati in hovering vicino al luogo dell'incidente. La donna è stata medicata e poi caricata sulla barella. Il successivo recupero è avvenuto utilizzando un verricello di 20 metri. L'elicottero è poi tornato all'ospedale di Pieve di Cadore, dove l'infortunata è stata ricoverata con un possibile trauma cranico e una ferita alla gamba.

Roana (VI), 02-04-06

E' stato ritrovato attorno alle 11 di oggi il corpo di Mario Tosetto, 78 anni, di Mirano, scomparso il 14 febbraio scorso. Le squadre del Soccorso alpino di Asiago, dopo aver verificato le condizioni di sicurezza dovute al rischio di caduta valanghe, questa mattina hanno ripreso le ricerche. I tecnici, fissati gli ancoraggi, si sono calati per circa 200 metri sotto la verticale del punto panoramico, dove si pensava fosse precipitato l'uomo e dove era stato rinvenuto il suo binocolo. Sondando nelle vicinanze di due larici a circa 1.800 metri di quota, malgrado la presenza di un consistente strato di neve, è stato rinvenuto il corpo. Non appena la magistratura ha dato il nulla osta per la rimozione, gli 11 soccorritori hanno recuperato la salma lungo il 'Canalone della valanga'. il corpo è poi stato trasportato nella cella mortuaria dell'ospedale di Asiago. Dal momento della scomparsa, il Soccorso alpino ha tentato numerose volte di proseguire le ricerche dopo i primi ritrovamenti, ma il rischio elevato ha bloccato i tecnici, investiti nei primi giorni dalla caduta di una valanga.

Borso del Grappa (TV), 02-04-06

Un giovane ceko, P.Z., 24 anni, è caduto con il proprio parapendio su un albero, circa 300 metri sotto il punto di decollo del Col del Puppolo, rimanendo agganciato sui rami a 7 metri dal suolo. Un testimone ha allertato il 118 attorno alle 14.30. Dopo aver imbarcato medico e infermiera della Stazione del Soccoros alpino della Pedemontana del Grappa, l'elicottero del Suem di Treviso li ha sbarcati assieme al tecnico di elisoccorso con un verricello di 10 metri. Il tecnico del Soccorso alpino, dopo essersi assicurato ha raggiunto i rami dove era impigliata la vela del parapendio. Messo in sicurezza il ragazzo, lo ha calato fino a terra. Fortunatamente il giovane era illeso.

Tonezza del Cimone (VI), 01-04-06

Ha perso un  appiglio ed è scivolato per qualche metro, sbattendo violentemente il piede sulla roccia. Un gruppo di 4 speleologi di Mantova è sceso ieri nell'abisso di cima Spiz, con l'intenzione di preparare la grotta per un corso in programma oggi. Attorno alle 22.30, durante la fase di prearmo per consentire la progressione di discesa, uno di loro, F.M., 46 anni, di Acquistello, è scivolato per 2-3 metri. Il forte impatto con la roccia gli ha procurato fratture in più punti della caviglia che non gli hanno permesso alcun tipo di movimento autonomo e causato notevoli dolori. Un compagno è allora risalito per chiedere aiuto con il cellulare. Scattato l'allarme, sul posto sono arrivati una ventina di tecnici speleo - tra i quali un medico - del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico provenienti da Trento, Vicenza e Padova. L'abisso ha un andamento verticale abbastanza stretto. Dopo una prima parte sfocia in una serie di pozzi e arriva a una profondità di 120 metri. L'incidente è avvenuto nella parte iniziale, a circa 20 metri dall'entrata. Il medico si è immediatamente calato, ha sedato e stabilizzato il ferito. Gli spazi limitati non hanno permesso l'utilizzo di una barella e i soccorritori hanno recuperato l'infortunato utilizzandop le corde. All'uscita della grotta, vicino alla strada, attendeva un'ambulanza che ha trasportato l'uomo all'ospedale di Schio. L'intervento si è concluso poco dopo le 5 di questa mattina.

Ponte nelle Alpi (BL), 28-05-06
Percorrendo il sentiero che dalla chiesetta di Sant'Antonio di Polpet porta alla casera di Pian dei Fioc, un escursionista ha perso la traccia e si è trovato in un punto difficile, senza riuscire a proseguire, nè a tornare sui suoi passi.
Poco prima di mezzogiorno A.F., 43 anni, residente a Ponte nelle Alpi ha allertato il 118. L'elicottero di Pieve di Cadore ha imbarcato un tecnico della Stazione di Longarone per riuscire ad individuare più velocemente il luogo dove si trovava l'uomo. Localizzato a quota 1.450 metri, vicino a forcella Ortiga, con l'aiuto del tecnico di elisoccorso è stato caricato a bordo in hovering e accompagnato a valle.
Agordo (BL), 28-05-06
Ad un tiro dalla fine della via Bombo, sugli Scalet delle Masenade, gruppo della Moiazza, un alpinista è volato per una decina di metri. Primo di cordata, era più o meno l'una, R.T., 46 anni di Massa Carrara stava risalendo con alcuni compagni la parete quando, a circa 2.200 metri di quota, ha perso l'appiglio ed è volato, procurandosi un trauma alla caviglia. Ultimata la via aiutato dagli amici, in vetta ha poi chiesto l'intervento del 118, per l'impossibilità di scendere a causa del dolore. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, imbarcato un tecnico del Soccorso alpino della Stazione di Agordo, si è diretto verso la cima dove, con l'aiuto del tecnico di elisoccorso, l'alpinista è stato recuperato utilizzando un verricello di 10 metri, per essere trasportato all'ospedale di Agordo.

Quero (BL), 26-05-06

Questa mattina, poco dopo le 10, un uomo è precipitato per una decina di metri dalla parete su cui stava arrampicando con un amico, nella palestra di roccia della valle di Schievenin. Salendo da primo, M.Z., 50 anni, di San Donà di Piave, ha perso l'appiglio su cui si stava tenendo ed è caduto. Il compagno lo ha trattenuto, ma questo non ha evitato che sbattesse ripetutamente sulla roccia. Dopo la chiamata al 118, sul posto è arrivato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con medico e tecnico di elisoccorso, che è dovuto atterrare più distante rispetto al punto dell'incidente, poichè la valle è stretta e sono numerose le teleferiche. L'uomo che si trovava a circa 10 metri dalla base è stato calato a terra dall'amico. L'ambulanza accorsa sul luogo lo ha quindi condotto fino all'elicottero, che lo ha infine trasportato all'ospedale di Treviso, con sospetti politraumi. Erano anche presenti due tecnici della Stazione del Soccorso alpino di Feltre.

 

Chies d'Alpago (BL), 21-05-06
E' partito in mattinata, malgrado il brutto tempo, con l'intenzione di fare un'escursione in valle Antander, ma si è ritrovato bloccato dalla nebbia in un canalino roccioso. Diretto prima al Bivacco Toffolon, N.P., 33 anni, di Treviso, ha poi deciso di avvicinarsi a forcella Fedarola. La presenza di neve lo ha costretto a spostarsi rispetto al percorso corretto e a scendere in un canale, a circa 1.800 metri di quota, dove non è più riuscito a proseguire. Attorno alle 15.30 ha chiamato il 118 che ha inviato sul posto le squadre del Soccorso alpino della Stazione dell'Alpago - vista anche l'impossibilità dell'elicottero di arrivare in zona. Dieci tecnici, compreso un volontario della Stazione di Longarone, lasciate le macchine poco sopra pian Formosa, hanno proseguito a piedi. Le indicazioni erano piuttosto vaghe e nebbia fitta e pioggia hanno ostacolato l'individuazione, ma fortunatamente dopo quasi tre ore l'escursionista è stato rintracciato, illeso, quasi in cima al monte Venal, nello stesso luogo dove l'anno scorso si era perso un gruppo di scout. L'uomo, che era ben attrezzato, è stato riaccompagnato fino a pian Formosa, dove aveva parcheggiato la propria macchina. L'intervento si è concluso alle 19.15.

Ferrara di Monte Baldo (VR), 21-05-06

Un giovane escursionista, C.C., 29 anni, di Desenzano (BS), si è procurato un trauma alla spalla ed è stato necessario l'intervento del Soccorso alpino. Il ragazzo, diretto con un gruppo di amici al rifugio Telegrafo, stava percorrendo il sentiero 657 del monte Baldo, quando è inciampato e ha messo male il braccio, procurandosi una probabile lussazione alla spalla. Poco prima delle 11 la chiamata al 118. Il mal tempo non ha permesso all'elicottero di Verona Emergenza di raggiungere il luogo a circa 1.650 metri di quota e sul posto è stata inviata una squadra del Soccorso alpino della Stazione di Verona. I 4 tecnici, tra i quali un medico, hanno lasciato il proprio mezzo fuoristrada a 1.300 metri di altitudine, per raggiungere a piedi il punto dell'incidente. L'escursionista è stato visitato, stabilizzato e caricato sulla barella, che è stata poi portata a spalla fino alla jeep e successivamente sulla strada, dove attendeva l'ambulanza che ha condotto l'uomo all'ospedale di Caprino.

Falcade (BL), 20-05-06
E' stata la segnalazione di un'autista di passaggio a far rintracciare Mara Tamborra, 29 anni, di Carbonera (TV), scomparsa dal pomeriggio di giovedì. Attorno alle 17.30 è arrivata una telefonata ai tecnici del Soccorso alpino, che si trovavano nel Centro operativo di coordinamento posto nei pressi della sede della Stazione Val Biois. Una donna alla guida di una vettura rossa aveva cercato di parlare ad una ragazza, incontrata sulla strada provinciale 25, sopra l'abitato di Falcade Alto, che rispondeva alla descrizione di Mara. Sporca e confusa, quando la donna si è avvicinata chiedendole se aveva bisogno di aiuto, Mara ha scavalcato il guard rail e ha iniziato a scendere nel bosco. La signora ha chiamato il marito che a sua volta ha allertato il Soccorso alpino. Nel giro di una manciata di minuti, alcune jeep del Soccorso alpino si sono dirette nel punto dell'avvistamento. Da lì, su indicazioni della testimone che aveva seguito dall'alto la ragazza, i tecnici si sono precipitati lungo il versante. Fortunatamente la hanno subito rintracciata. In stato confusionale, ma incolume. La giovane è stata accompagnata da un medico per accertamenti. Alla ricerca di oggi hanno partecipato un'ottantina di tecnici del Soccorso alpino delle Stazioni agordine, coordinate dalla Stazione della Val Biois. Presenti anche 5 unità cinofile.
Falcade (BL), 19-05-06
Sono state interrotte per oggi senza alcun esito le ricerche di Mara Tamborra, 29 anni di Carbonera (TV), allontanatasi nel pomeriggio di ieri da casa, senza più dare alcuna notizia di sè. Questa mattina le squadre del Soccorso alpino dell'Agordino, coordinate dalla Stazione della Val Biois, competente per territorio, hanno cominciato a setacciare i sentieri in prossimità dell'abitato di Falcade, dove ieri verso le 15.30 Mara ha salutato il padre, dicendo di stare meglio - si era sentita poco bene nella mattinata - e che sarebbe andata a fare una passeggiata. Una cinquantina di tecnici del Soccorso alpino, più i rappresentanti del Corpo forestale dello Stato, Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco, si sono suddivisi in squadre per perlustrare le diverse zone, facendo capo al Centro mobile di coordinamenti e aiutate dal fiuti di 3 unità cinofile del Soccorso alpino bellunese, 2 del Corpo forestale dello Stato ed una dei Servizi forestali regionali. Durante le ricerche alcuni testimoni hanno detto di aver visto la ragazza camminare nei pressi dell'abitato di Caviola, in località Fregona e Feder. In particolare un ciclista ne ha segnalato la presenza attorno alle 20 a Carfon, lungo una strada sterrata. Sul posto sono state mandate due unità cinofile del Bergrettung, Soccorso alpino del Sud Tirolo. I due cani, bloodhound o cani di Sant'Ubaldo, sono addestrati a seguire le tracce dopo aver fiutato indumenti o oggetti appartenenti alle persone scomparse. Nel punto dell'ultimo avvistamento hanno condotto i soccorritori verso Vallada Agordina, senza che però emergesse nulla di nuovo. Alle 18 le squadre sono state fatte rientrare e riprenderanno le ricerche domani alle 8.
Falcade (BL), 19-05-06
Sono in corso, nei sentieri che circondano l'abitato di Falcade, le ricerche di una ragazza, M.T., 29 anni di Carbonera (TV). La giovane è uscita di casa ieri attorno alle 15, dicendo ai genitori che stava meglio e avrebbe fatto una passeggiata, dopo che, durante la mattinata, si era sentita poco bene. Di lei poi non si sono più avute notizie. Questa mattina, a partire dalle 7, si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Coordinati dalla Stazione del Soccorso alpino della Val Biois, una quarantina di tecnici di tutto l'Agordino, più alcuni rappresentanti del Corpo forestale dello Stato e dei Vigili del fuoco, stanno battendo le zone prossime a Falcade. Presenti anche 3 unità cinofile del Soccorso alpino e 2 del Corpo forestale dello Stato.
Belluno, 18-05-06
Sono state interrotte alle 14.30 le ricerche del ragazzo bellunese che da ieri non dà più notizie di sé. Le squadre del Soccorso alpino delle Stazioni di Belluno e Longarone, con il supporto del Centro mobile di coordinamento, a partire da questa mattina hanno perlustrato le zone boschive tra Sossai, Modolo, la valle di San Mamante e San Gaetano, senza rinvenire alcuna traccia. Dalle indagini svillupate durante le ore di ricerca, sembrerebbe che il ragazzo si sia allontanato con uno zaino, contenete oggetti personali, senza dare indicazioni precise. Della scomparsa si occupano adesso gli organi di polizia, fintanto che non dovessero emergere ulteriori notizie. Alla ricerca hanno partecipato una ventina di tecnici del Soccorso alpino, con un'unità cinofila, ed i Vigili del fuoco.
Belluno, 18-05-06
Le squadre del Soccorso alpino stanno cercando un ragazzo scomparso ieri sera. Il giovane, N.D.B., 25 anni di Belluno è uscito di casa in serata, senza più farvi ritorno. Le ricerche sono al momento concentrate nella zona di Modolo, Sossai e valle di San Mamante e coinvolgono 16 tecnici delle Stazioni di Belluno e Longarone.
Rocca Pietore (BL), 17-05-06
Nel primo pomeriggio, mentre si trovava a Col di Rocca impegnato nella pulizia di un bosco, un operaio è stato colto da malore. Attorno alle 14.30, S.G., 38 anni, di Canale d'Agordo, ha perso i sensi, cadendo per qualche metro lungo un pendio. I suoi colleghi hanno subito allertato il 118. Dall'ospedale di Pieve di Cadore è decollato l'elicottero del Suem che ha sbarcato con un verricello di 30 metri medico e tecnico di elisoccorso, attraverso la fitta vegetazione di alberi. L'uomo, che ha ripreso conoscenza, dopo essere stato visitato è stato imbragato ed imbarcato con il tecnico sul mezzo, sempre utilizzando un verricello di 30 metri. E' stato quindi trasportato all'ospedale di Belluno per accertamenti. Sul posto era presente anche una squadra del Soccorso alpino della Stazione Val Pettorina.

Longare (VI), 04-05-06

Oltre 40 tecnici del Soccorso alpino delle Stazioni di Padova, Verona e Recoaro Valdagno hanno partecipato a due giornate di addestramento, per uniformare le tecniche di elisoccorso e raggiungere il migliore livello di affiatamento tra volontari ed equipaggio del Sar, Search and rescue (in questo caso l'elicottero Ab 212 dell'aeronautica di Linate), impegnati negli interventi di soccorso in montagna e ambiente ostile. Ieri e l'altro ieri, 2 e 3 maggio, dopo il ritrovo nella base operativa dell'aviosuperficie di Montegaldella, i volontari suddivisi in squadre hanno simulato 3 diverse situazioni di emergenza, localizzate in altrettanti luoghi dei monti Berici. Le pareti di roccia di Lumignano Classica, Lumignano Chiesa e Lumignano Broion sono satte scelte per mettere in pratica imbarchi e sbarchi con il verricello. Con il coordinamento del capostazione di Padova e del comandante di squadriglia, i tecnici si sono alternati nelle tre simulazioni, utilizzando verricelli di lunghezze diverse - dai 10 ai 30 metri - in ambienti differenti, come in realtà avviene nelle operazioni di soccorso. I volontari sono stati sbarcati nei diversi punti, per poi essere nuovamente imbarcati, e sono stati messi a punto i diversi sistemi di comunicazione radio, di fondamentale importanza durante gli interventi. E' stato inoltre simulato il recupero, con stabilizzazione e imbarellamento, di un ipotetico ferito. All'esercitazione, che rientra nel programma di addestramento periodico dei volontari del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, ha preso parte anche un'unità cinofila di ricerca di superficie. Anche a Lucky, uno splendido labrador, e al suo conduttore sono 'toccati' tra sbarchi con il verricello. L'addestramento si è concluso in entrambi i giorni alle 15.30. All'inizio e alla fine dell'esercitazione si sono svolti due momenti di confronto tra tecnici ed equipaggio.

 

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