2006

Verona, 09-02-06

Come affrontare una gita in montagna o sport all'aria aperta in sicurezza, quali misure adottare in ambiente ostile e in che modo agire in caso di necessità sono alcuni degli argomenti discussi nei giorni scorsi dai tecnici del Soccorso alpino della Stazione di Verona, nell'ambito degli incontri organizzati con gli studenti delle scuole medie e superiori della provincia. L'informazione e, contestualmente, la formazione rientrano nei compiti istituzionali del Cnsas, Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, che sempre più spesso trova nei giovani una platea attenta ad accogliere suggerimenti e ad approfondire tematiche che li riguardano da vicino. Lunedì e martedì scorso due tecnici della Stazione di Verona hanno partecipato ad alcuni incontri con le scuole. Con le classi terze medie di Fumane si è parlato del volontariato del Soccorso alpino, approfondendo gli ambiti di intervento, le tecniche utilizzate nei soccorsi, le modalità operative, dall'allertamento delle squadre alle fasi finali. L'incontro con le prime medie invece è rientrato in un progetto della scuola che riguarda i monti della Lessinia e che coinvolge i ragazzi riguardo alle discipline sportive e alla frequentazione del territorio. Aiutati dal cd rom 'Un Agazon per amico', appositamente realizzato dal Soccorso alpino Veneto per gli studenti e i loro docenti, i volontari hanno sottolineato l'importanza della cultura della prevenzione per quanto riguarda il muoversi in montagna. Nei due giorni la Stazione di Verona si è inoltre confrontata con circa 160 ragazzi dell'istituto San Zeno. A loro è stata spiegata la storia dell'organizzazione - che nel 2004 ha compiuto 50 anni - con una presentazione in power point, e in particolare l'esperienze delle squadre di Verona. Sono stati mostrati attrezzature e materiali utilizzati negli interventi, come gli apparecchi Arva, con sonde e pale, indispensabili nelle ricerche di persone disperse in valnaga. Nei prossimi mesi saranno coinvolti anche gli alunni delle scuole elementari.

Crespano del Grappa (TV), 05-02-06
E' stata colta da malore mentre partecipava alla Ciaspalonga del Grappa, la passeggiata lungo l'anello di 7 chilometri che si è svolta oggi a partire dalle 9. Una donna di 52 anni, originaria di Mestre, ma residente a Feltre, è svenuta nella neve su un sentiero attorno alle 14.30, per una probabile crisi ipoglicemica. E' stata raggiunta dai tecnici della Stazione del Soccorso alpino della Stazione Pedemontana del Grappa, presenti sul circuito in 5 - compresa un'unità cinofila - con l'ambulanza e un mezzo fouristrada, per fare assistenza durante l'avvenimento. La donna, trasportata con la barella all'ambulanza, è stata visitata dal personale medico, che ha provveduto a prestarle le cure necessarie, e tenuta sotto osservazione fin quando si è completamente ripresa.

Gallio (VI), 05-02-06

Durante una discesa in neve fresca con alcuni amici, a un centinaio di metri dalla vetta di Cima Mandriolo, una sciatrice si è ferita a una gamba. Attorno alle 14.30 l'allarme al Suem 118 che ha allertato la Stazione del Soccorso alpino di Asiago e l'elicottero di Verona Emergenza, con a bordo il personale sanitario e il tecnico di elisoccorso. In base alle indicazioni di uno dei tecnici del Soccorso alpino, l'elicottero è atterrato poco distante dal luogo dell'incidente. Visitata e imbarellata, la donna, C.G., 44 anni, di Padova, è stata imbarcata dal tecnico di elisoccorso utilizzando il verricello ed è stata trasportata all'ospedale di Asiago, con presunti traumi alla gamba.

Longarone (BL), 03-02-06
E' stato recuperato il corpo dell'uomo che oggi si è lanciato da una delle gallerie che portano a Erto, finendo 250 metri più in basso sul greto del torrente Vajont. Dopo tre ore di difficile intervento, per la presenza di neve e ghiaccio all'interno del canale, i 9 tecnici del Soccorso alpino delle Stazioni di Longarone e Belluno sono riusciti a raggiungere il corpo. Dopo il nulla osta della magistratura, la salma è stata imbarellata e condotta a spalla fino alla strada più vicina. Da lì è stata trasportata alla cella mortuaria di Erto.

Asolo (TV), 03-02-06

E' caduto da un'impalcatura mentre stava lavorando, sbattendo violentemente a terra. Un uomo di Asolo, E.T., 61 anni, è stato immediatamente soccorso da un'ambulanza del 118. Nelle vicinanze del luogo dell'incidente, poco prima delle 14.30, è poi sopraggiunto l'elicottero del Suem di Treviso che ha sbarcato il personale sanitario e il tecnico del Soccorso alpino in hovering. L'uomo è stato trasferito sulla barella dell'elicottero e trasportato fino a un campo sportivo dove il mezzo è potuto atterrare per imbarcarlo e accompagnarlo all'ospedale di Treviso con un probabile trauma cranioco.

Longarore (BL), 03-02-06
Una squadra di 10 tecnici delle Stazioni del Soccorso alpino di Longarone e Belluno stanno cercando di recuperare il corpo dell'uomo che oggi, poco prima delle 15, si è lanciato da una delle gallerie che portano a Erto. L'uomo, I.M., 35 anni, di Bologna, parcheggiata la macchina vicino alla chiesetta, si è gettato da un'apertura delle gallerie della strada, a circa un centinaio di metri dalla diga. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver imbarcato uno dei tecnici della Stazione di Longarone, ha effettuato un volo di ricognizione per sincerarsi che non fosse rimasto bloccato sulle rocce ed effettuare il recupero dall'alto. Il corpo era invece in fondo alla gola, sul torrente Vajont, 250 metri più in basso rispetto alla strada. Il Soccorso alpino, risalendo la gola, cercherà di portare la salma fino alla vecchia strada, perchè da lì sia trasportata alla camera mortuaria.

Vittorio Veneto (BL), 02-02-06

Stava passeggiando con un'amica lungo un sentiero nel bosco, sul monte Altare, quando è inciampata in una radice cadendo a terra. Appena si è rialzata, la donna, G.F., 56 anni, di Vittorio Veneto, si è resa conto di non poter camminare e ha chiamato il 118 poco dopo le 16. Sul posto sono arrivati due tecnici del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane che le hanno immobilizzato il piede, per accompagnarla fino alla jeep dove aspettavano altri soccorritori. La donna è stata quindi trasportata all'ospedale di Vittorio Veneto con un presunto trauma alla caviglia.

Forno di Zoldo (BL), 01-02-06
Uno scialpinista è stato coinvolto dopo le 12 dalla caduta di una valanga sul monte Tamer, nel gruppo del San Sebastiano. L'allarme è stato lanciato da uno dei tecnici del Soccorso alpino dell Valle di Zoldo che stava oservando la valle e ha visto il distacco. Lo sciatore, conosciuto ed esperto frequentatore della montagna, B.B., una sessantina di anni, di Forno di Zoldo, è riuscito a galleggiare sulla massa di neve che lo ha trasportato, incolume, per circa 150 metri. Subito l'allerta al 118 che ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con tecnico di elisoccorso e unità cinofila, mentre si preparavano a uscire le Stazioni di Valle di Zoldo, Longarone e Agordo. Il tecnico del Soccorso alpino è stato sbarcato dove si trovava l'uomo che, al momento del distacco stava risalendo il vallone verso forcella Porta. Lo sciatore ha detto di stare bene, che non c'erano altre persone coinvolte e che avrebbe proseguito da solo. L'elicottero è quindi rientrato, così come le Stazioni allertate. Alcuni tecnici della Valle di Zoldo hanno comunque seguito con il cannocchiale il rientro dello sciatore.

Belluno, 01-02-06

Una valanga si è staccata sul Tamer nel gruppo del San Sebastiano. Tre Stazioni del Soccorso alpino con le unità cinofile da valanga sono impegnate per verificare la presenza di persone travolte.

Sappada (BL), 26-03-06

Quattro giovani alpinisti di Trento si sono calati questa mattina nell'orrido dell'Acquatona, a bordo strada, per risalire la cascata di ghiaccio sottostante. Due di loro hanno completato la scalata, tornando sulla strada, ma i due compagni, M.A., 21 anni, e G.C., 36 anni, rimasti in fondo non sono stati in grado di raggiungerli lungo la parete strapiombante, con le corde impregnate d'acqua. Dall'alto gli amici hanno cercato di recuperarli, fermi una cinquantina di metri più sotto in un'ansa della gola, senza però riuscirci. Hanno quindi chiesto l'intervento del Soccorso alpino che, poco prima delle 15, ha mandato sul posto una squadra di 8 tecnici della Stazione di Sappada con due foristrada. Dopo aver analizzato la situazione per organizzare il recupero, i soccorritori hanno calato due corde statiche di 100 metri. Fissato un ancoraggio alla jeep, li hanno tirati su una alla volta illesi.

Trento, 26-03-06
E' stato ritrovato in tarda mattinata da alcuni escursionisti il corpo senza vita di Paolo Di Lena, l'uomo di 66 anni di Padova, disperso dallo scorso 6 marzo nella montagne tra passo Valles e passo San Pellegrino. Il corpo è stato rinvenuto a quota 2.300 metri sul versante sud della cima Iuribrutto, nel gruppo di Cima Brocche, a circa metà della salita che porta in vetta, nella stessa zona dove si sono concentrate le ricerche condotte durante tutto il mese dal Soccorso alpino trentino in collaborazione con quello di Belluno e dai soccorritori della polizia di Stato, della Guardia di finanza e del Corpo forestale dello Stato.
Era da giorni che i soccorritori attendevano l'innalzamento della temperatura e il conseguente scioglimento della neve, che potesse far affiorare qualche traccia utile alle ricerche. Circostanza che si è verificata proprio oggi, quando una comitiva di 7 scialpinisti del Cai-Sat di Trento ha avvistato lungo la salita alla cima Iuribrutto delle ciaspe che affioravano dal manto nevoso. Le racchette da neve si trovavano in prossimità di una buca, una postazione della prima guerra mondiale, profonda circa 7-8 metri, in fondo alla quale gli scialpinisti hanno visto giacere il corpo dell'uomo semi-sommerso dalla neve. Subito è stato lanciato l'allarme e, intorno alle 13.30, sono giunti sul posto gli uomini della Stazione di San Martino di Castrozza del Soccorso alpino, i carabinieri, e il responsabile Sagf della Guardia di finanza di passo Rolle. La circostanza che le racchette da neve siano state trovate vicino alla buca fa supporre che, forse, l'escursionista sia stato colto da malore e che, quindi, sia scivolato nella fossa. A causa delle ferite riscontrate alla testa si presume che l'uomo sia morto sul colpo. Paolo Di Lena aveva fatto perdere le sue tracce lo scorso 6 marzo. La sua auto era stata notata dalla Guardia forestale di Paneveggio che si era insospettita per averla vista parcheggiata nella stessa posizione per più di un giorno. Subito erano partiti i soccorsi organizzati, cui hanno partecipato per diversi giorni oltre 70 uomini tra Soccorso alpino trentino e bellunese, polizia di Stato, Guardia di finanza, Corpo forestale dello Stato, gli elicotteri del 118 e della Guardia di finanza di Bolzano. Anche dopo la sospensione dei soccorsi organizzati, quando ormai si erano esaurite le possibilità di ritrovare in vita l'escursionista, le ricerche sono proseguite per tutto il mese, con piccole squadre di soccorritori che hanno concentrato l'attività proprio nella zona di ritrovamento di oggi dove la presenza abbondante di neve non permetteva di vedere. Lo scorso venerdì era stato peraltro portato a termine un sopralluogo di 40 minuti con l'elicottero e per il prossimo 9 aprile era stato già programmato un giorno di ricerca organizzata, concordato con la famiglia Di Lena.

Teolo (PD), 25-03-06

Una trentenne di Mestre , F.S., è volata mentre stava risalendo una via di due tiri sulla parete ovest della palestra di roccia di Rocca Pendice. La donna, prima di cordata, sembra non sia riuscita ad agganciarsi e sia caduta per circa 5 metri, sbattendo violentemente la testa e fermandosi su una cengia della parte bassa del camino su cui si trovava. La chiamata al 118 è arrivata poco prima delle 18. Subito è stata allertata la Stazione del Soccorso alpino di Padova che in breve ha raggiunto il luogo dell'incidente. Due tecnici hanno risalito la via fino alla cengia dove si trovava la trentenne, al momento priva di coscienza, e le hanno prestato le prime cure, imbarellandola e calandola alla base. Sul posto sono poi arrivati altri soccorritori (una squadra di 9) e i Vigili del fuoco. Vista l'impossibilità di atterrare dell'eliambulanza, per il recupero è intervenuto un elicottero dei Vigili del fuoco con verricello. L'infortunata è poi stata trasportata all'ospedale con un sospetto trauma cranico grave.

Fonzaso (BL), 17-03-06

E' stato trovato senza vita l'uomo scomparso ieri da casa. Il corpo di R.A., 47 anni, di Fonzaso è stato rinvenuto attorno alle 15.30 nella chiesetta di san Micel, nei pressi della palestra di roccia di Fonzaso, da una squadra del Soccorso alpino di Feltre. Le ricerche sono cominciate verso le 13 e sul posto erano presenti i tecnici della Stazione del Soccorso alpino di Feltre con due unità cinofile e il Centro mobile di coordinamento, Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato, carabinieri e alcuni volontari di Protezione civile.

Falcade (BL), 15-03-06

Per il terzo anno la Stazione del Soccorso alpino della Val Biois organizza il raduno di scialpinismo in notturna 'Valfreda - Forca Rossa', che si svolgerà sabato prossimo, 18 marzo. La partenza è prevista per le 18.30 dal rifugio Flora Alpina e per tutti i partecipanti è obbligatoria la pila frontale. Per informazioni e prenotazione (obbligatoria) contattare entro el 14 di sabato l'Apt di Falcade, telefono 0437-599241, fax 0437-599242. La serata si concluderà con una spaghettata al rifugio Flora alpina.

Belluno, 14-03-06

Uno sciatore bellunese, A.D.R., 44 anni, si è scontrato in pista con una sciatrice poco sotto il rifugio Bristot. L'allarme attorno alle 15.30 ha fatto decollare l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con a bordo il personale medico e il tecnico del Soccorso alpino, che è atterrato poco dopo vicino al luogo dell'incidente. L'uomo, cosciente anche se in stato confusionale, è stato imbarellato e trasportato all'ospedale di Belluno con un sospetto trauma cranico. La donna, che deve aver sbattuto una spalla, non ha fortunatamente riportato conseguenze.

Cismon del Grappa (VI), 11-03-06

Un giovane snowboarder di Treviso è caduto sulla pista di free style nei pressi del rifugio Scarpon, nello Snowpark del Grappa. L'allarme è arrivato alla Stazione del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa poco prima delle 15. Vista l'impossibilità dell'intervento dell'elicottero del Suem 118, impegnato in un'altra emergenza, due tecnici con barella Kong e materiale sanitario hanno raggiunto con il proprio mezzo e successivamente a piedi il giovane, assistito già da un medico e da un infermiere del Soccorso alpino. Il ragazzo, S.S., 19 anni, di Onigo di Pederobba (TV), è stato medicato, stabilizzato e caricato sulla barella, che è poi stata trasportata dal gatto delle nevi del servizio piste che, con i soccorritori, lo ha accompagnato fino all'ambulanza sulla strada. il giovane è stato quindi condotto all'ospedale di Montebelluna con sospetti politraumi alla gamba sinistra.

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