2005

San Vito di Cadore (BL), 29-07-05
E' scivolato, mentre con la propria comitiva stava scendendo sul rifugio 229 verso il rifugio Scotter. D.G., 14 anni, di Padova è stato raggiunto, poco dopo le 18, dal fuoristrada del Soccorso alpino della Stazione di San Vito di Cadore che lo ha accompagnato fino alla partenza della seggiovia San Marco, dove aspettava l'ambulanza. Il ragazzo è stato portato al Codivilla con un possibile trauma alla caviglia.
Falcade (BL), 29-07-05
E' caduto dalla propria mountain bike, mentre con amici percorreva il sentiero 695, che da col Margherita va verso la forcella di Predazzo. L'allarme è scattato attorno alle 11.30. Sul posto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con il personale medico ed il tecnico di elisoccorso. E.C., 36 anni, di Monza, è stato medicato ed imbarcato, per essere poi trasportato all'ospedale di Belluno con un presunto trauma alla gamba destra.
Auronzo di Cadore (BL), 29-07-05
Durante l'intervento di recupero in hovering di un alpinista volato per una trentina di metri sulla croda dei Toni, una scarica di sassi ha colpito il rotore anteriore dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Il velivolo è quindi atterrato per controllare eventuali danni e contemporaneamente ha allertato l'elicottero dell'Aiut Alpin di Bolzano, per portare a termine nel minor tempo possibile il soccorso all'alpinista in parete.
Rientrato alla base di Pieve di Cadore, l'elicottero è stato sottoposto a test e misurazioni, che non hanno portato alla rilevazione di alcun danno significativo, ed ha, quindi, ripreso normale servizio. Una situazione di difficoltà, come già successo in passato, dovuta alle peculiarità degli ambienti in cui uomini e mezzi si trovano ad operare che, molto spesso, comportano un elevato grado di rischio. L'alpinista ferito, M.B., 32 anni, di Bolzano, si trovava con un compagno sulla parete est della croda dei Toni, quando, poco prima delle 8, è scivolato, forse per un cedimento dell'appiglio, cadendo per una trentina di metri fino ad una cengia. L'elicottero del Suem si è avvicinato alla parete, si è fermato in volo stazionario per far scendere il tecnico di elisoccorso ed è stato colpito dai sassi. L'elicottero dell'Aiut Alpin, arrivato prontamente sul posto, ha imbarcato il tecnico di elisoccorso e si è diretto sulla cengia. Lì medico e tecnico del Soccorso alpino hanno visitato e caricato l'uomo, che è, poi, stato trasportato all'ospedale di Brunico con una probabile frattura alla gamba.
Agordo (BL), 28-07-05
Si sono attardati sulla torre Venezia, cominciando la discesa che già stava facendo buio e trovandosi presto in difficoltà, leggermente fuori via. A.H., 32 anni, residente a Trieste, e P.P., 33 anni, sempre di Trieste hanno chiamato, poco dopo le 20, la Stazione del Soccorso alpino di Agordo ed è stato richiesto l'intervento dell'elicottero del Suem. Il tecnico di elisoccorso li ha recuperati entrambi, illesi, con un gancio baricentrico di 25 metri. I due alpinisti sono stati lasciati, poi, alla malga Favretti.
Sappada (BL), 27-07-05
Il corpo senza vita dell'escursionista austriaco, la cui ricerca è cominciata ieri in serata, è stato ritrovato questa mattina, attorno alle 7, sul monte Pietra Bianca. L'uomo V.S., 73 anni, di Spittal, aveva intrapreso il percorso che sale in cresta tra la Val Visdende e il confine austriaco, assieme alla figlia e a due escursioniste incontrate sul tragitto. All'altezza della sella Luggau, a 2.400 metri, la decisione di dividersi: le donne avrebbero proseguito sul sentiero austriaco, meno impegnativo, mentre lui continuava sul versante italiano. Si sarebbero trovati poi al rifugio Calvi a Sappada. Non vedendolo ancora arrivare, alle 19 le donne hanno dato l'allarme. Sul posto sono arrivate le squadre del Soccorso alpino di Sappada e Val Comelico, più alcuni rappresentanti della Guardia di finanza. Una ventina di tecnici che hanno cominciato a perlustrare una vasta fascia del Peralba, passo Oregone, e i sentieri, mentre veniva allertato anche il soccorso alpino austriaco e messa in preallerta la Stazione di Forni Avoltri. Sono stati anche contattati i diversi rifugi austriaci, ma dell'uomo non c'era traccia. A mezzanotte le ricerche sono state interrotte, anche perchè, al buio, la parte più alta è proibitiva, con l'intenzione concordata col soccorso austriaco di riprendere le ricerche questa mattina, a partire dalle 6.30, su entrambi i versanti. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è partito in ricognizione con due tecnici di Sappada e Val Comelico. La zona è aperta e c'era la possibilità di vederlo dall'alto. Dopo una prima ricerca sulla parte italiana, l'elicottero è passato su quella austriaca dove, quasi subito, è stato rinvenuto il corpo. L'uomo è scivolato dalla cresta di confine del monte Pietra Bianca per circa 200 metri lungo il canale, una verticale d'erba, ripida e pericolosa, fermandosi a ridosso di un sasso. Si pensa che sia morto sul colpo. Il recupero della salma, per competenza, è stato effettuato poi dal soccorso alpino austriaco, mentre la Guardia di finanza di Sappada ha riaccompagnato le tre donne in Austria.
Cortina (BL), 27-07-05
Si è sentito male nei pressi del rifugio Scoiattoli, quando già la seggiovia era chiusa, ed ha chiamato il 118, poco prima delle 19. L'uomo è stato raggiunto dalla jeep del soccorso alpino della Guardia di finanza e portato fino sulla strada dove lo attendeva l'ambulanza, che lo ha accompagnato al Codivilla.
Auronzo di Cadore (BL), 27-07-05
Stava percorrendo con un'amica la ferrata del monte Paterno, sopra il rifugio Locatelli, vicino alle Tre Cime di Lavaredo, quando è scivolato cadendo lungo il ghiaione sottostante. La chiamata è arrivata al 118 di Pieve di Cadore attorno alle 17.30 dalla ragazza. L'elicottero ha imbarcato uno dei tecnici Cnsas della Stazione di Auronzo al rifugio Locatelli e si è recato sul luogo, al confine tra Auronzo e Sesto - la cui Stazione del Soccorso alpino è stata avvertita dell'intervento in corso- e lo ha sbarcato in volo stazionario assieme al tecnico di elisoccorso, per poi andare a prendere il medico al rifugio. Il giovane, P.G., 24 anni, di Budapest, è stato medicato, imbarellato ed imbarcato in hovering.
L'elicottero lo ha lasciato al Locatelli per tornare a prendere il tecnico di Auronzo, il medico e la ragazza. Il giovane è stato, poi, trasportato all'ospedale di Belluno, con escoriazioni e probabili politraumi, mentre la sua compagna è stata accompagnata dai tecnici Cnsas al rifugio Auronzo, dove aveva lasciato la propria macchina.
Cortina d'Ampezzo (BL), 27-07-05
Un alpinista, G.S., 41 anni, di Padova, è caduto sulla Tofana di Rozes procurandosi un grave trauma a un arto inferiore. L'uomo e la sua compagna di cordata stavano risalendo la via Julia, convinti di essere sulla Eotvos-Dimai. Attorno alle 11, G.S., primo di cordata, sembra essere volato una prima volta e il chiodo su cui faceva sicurezza ha retto l'urto. I due hanno deciso di scendere e, mentre la compagna lo stava calando, il chiodo è uscito dalla roccia, facendo cadere l'alpinista per diversi metri. La donna ha chiamato il 118 alle 11.30. Il recupero è stato particolarmente difficile. L'elicottero ha sbarcato, con il verricello, il tecnico di elisoccorso ed un soccorritore della Guardia di finanza che hanno subito avvicinato l'uomo. In una seconda rotazione ha portato il medico ed un altro soccorritore. L'alpinista è stato medicato, stabilizzato e caricato sulla barella. Il gancio baricentrico, poichè l'elicottero non poteva avvicinarsi più di tanto, è stato fatto oscillare e recuperato dal tecnico di elisoccorso. Lui e la barella con il ferito sono stati assicurati ad una corda orizzontale e rilasciati lentamente dai due tecnici ancora in parete sotto la verticale dell'elicottero, mentre alcuni tecnici Cnsas della Stazione di Cortina attendevano alla base della montagna per aiutare a far scendere senza oscillazioni il ferito. L'elicottero è poi tornato a recuperare, in due veloci rotazioni, il medico, la donna e i due soccorritori. L'alpinista è, quindi, stato portato all'ospedale di Belluno.
Cortina d'Ampezzo (BL), 27-07-05
E' scivolato sul sentiero di passo Son Forca, a 200 metri dall'omonimo rifugio, sbattendo la testa a terra. Lo hanno trovato, cosciente, alcuni escursionisti che hanno chiamato il 118 poco prima di mezzogiorno. G.M., 64 anni, di Perugia è stato raggiunto dal fuoristrada mandato dalla Stazione del Soccorso alpino di Cortina, che lo ha poi accompagnato fino all'ambulanza. L'uomo è stato trasportato al Codivilla con un probabile lieve trauma cranico.
Sappada (BL), 27-07-05
E' stato trovato verso l'una di notte, bloccato in una zona impervia, G.L., 33 anni, di Guagnano, Lecce. L'uomo era uscito dal rifugio 2000 verso le 19.30, diretto verso i laghi d'Olbe, malgrado fosse prossimo un forte temporale. La chiamata di soccorso è stata girata al 118 dai vigili del fuoco di Pordenone, ai quali era arrivata in un primo tempo, e alle 21.20 è partita la squadra del Soccorso alpino di Sappada, 11 tecnici, con alcuni rappresentanti della Guardia di finanza di Auronzo, sotto la pioggia battente. Le notizie arrivavano frammentarie e contrastanti, perchè G.L. non riusciva a descrivere bene il luogo in cui si trovava e, quasi scarica la batteria del telefono, lo teneva acceso per pochissimo tempo. I tecnici Cnsas hanno battuto a piedi l'intera zona e sono riusciti ad individuarlo sul versante est del monte della Piana, incolume ed intirrizzito. Lo hanno quindi riaccompagnato al rifugio 2000.
Cortina d'Ampezzo (BL), 26-07-05
E' scivolata sul sentiero 213 che dal rifugio Faloria porta alla capanna Tondi, procurandosi una distorsione alla caviglia. Poco prima delle 14.30, A.S., 62 anni, di Ravenna, in passeggiata col marito, è inciampata, mettendo il piede in malo modo, e non era più in grado di camminare. Sul posto è arrivato il fuoristrada della Stazione del Soccorso alpino di Cortina che li ha accompagnati fino a Rio Gere, dove aspettava l'ambulanza che ha condotto la donna al Codivilla.
Cortina d'Ampezzo (BL), 26-07-05
Quasi alla fine della ferrata Dibona, sul gruppo del Cristallo, tra Col dei Stombe e Col Zurlon, A.L., 31 anni, di Ravenna, che si trovava con alcuni amici è caduto. L'allarme attorno alle 14.40. La Guardia di finanza ha raggiunto il sentiero per verificare la posizione dell'uomo che è, poi, stato imbarcato sull'elicottero del Suem di Pieve di Cadore dal tecnico di elisoccorso, con un verricello di 7 metri. L'escursionista è stato trasportato al Codivilla con una probabile lussazione alla caviglia.
Cortina d'Ampezzo (BL), 25-07-05
Una donna di Ferrara, S.M., 53 anni, è scivolata sul sentiero 439 che dal rifugio Scoiattoli porta all'Averau, mentre stava camminando con il marito. Poco prima delle 15 è arrivato sul luogo l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che ha sbarcato in volo stazionario medico e tecnico di elisoccorso. L'escursionista è stata medicata, imbarellata ed imbarcata in hovering, per essere poi trasportata all'ospedale di Cortina con una probabile frattura alla gamba sinistra.
Gosaldo Agordino (BL); 25-07-05
E' ritornato a casa da solo questa mattina attorno alle 11.30, dopo aver passato una notte all'addiaccio, aver fatto temere ai suoi parenti che potesse essergli capitato un incidente, nonchè aver messo in moto un notevole dispiegamento di forze per la sua ricerca. R.B., 30 anni, residente a Varese, valido escursionista, si era fatto portare ieri dal padre a Sagron del Mis, Trentino, per intraprendere un itinerario che in serata, lungo il sentiero 801, avrebbe dovuto riportarlo a Ren di Gosaldo, dove la famiglia è in vacanza. All'altezza di campo Torondo, già prossimo il buio, si è accorto di avere sbagliato direzione ed è tornato sui suoi passi. Consapevole di dover passare la notte all'addiaccio, ha telefonato al padre per rassicurarlo e dirgli che sarebbe rientrato la mattina seguente. Durante la notte, però, e alle prime ore di oggi il ragazzo non ha risposto alle chiamate, perchè il telefono, forse per l'umidità, non funzionava più. Alle 8, temendo il peggio, e non vedendolo ancora tornare, il padre ha chiamato il 118. Hanno subito cominciato a cercarlo una trentina di tecnici Cnsas delle Stazioni di Agordo, Alleghe, Val Biois, Feltre, Belluno e Longarone e sono stati allertati due elicotteri, dell'esercito di Bolzano e dell'areonautica militare di Aviano. Uno per l'eventuale trasporto del personale, l'altro per le ricognizioni dall'alto. Alla notizia del suo ritorno a casa, l'elicottero di Aviano, appena atterrato, è nuovamente decollato, mentre l'altro velivolo è stato fatto rientrare, così come i tecnici del Soccorso alpino.
Longarone (BL), 24-07-05
Stava rientrando col marito a circa 2.000 metri di quota, percorrendo il sentiero 573, quando si è procurata una storta al ginocchio. Alle 20, l'allarme al 118. L'elicottero del Suem Pieve di Cadore è decollato imbarcando uno dei tecnici del Soccorso alpino della Stazione di Longarone, perchè lo guidasse velocemente verso il posto. V.B., 36 anni, originaria di Venezia è stata imbarcata e trasportata all'ospedale di Belluno, con un possibile trauma alla gamba. Il marito è stato riaccompagnato alla macchina dai tecnici di Longarone.
Valli del Pasubio (VI), 24-07-05
Un uomo di una settantina di anni di Brescia, di cui non si conoscono le generalità, si è sentito male attorno alle 12, mentre con una comitiva percorreva la Strada delle gallerie, in comune di Valli del Pasubio. I tecnici del Soccorso alpino della Stazionedi Schio sono arrivati sul luogo e lo hanno riaccompagnato con la moglie dove erano stati lasciati i loro mezzi.
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