2005
Cortina d'Ampezzo (BL), 05-09-05
Alcuni escursionisti pusteresi, che stavano percorrendo la via Lipella, hanno sentito delle grida provenienti dalla val Travenanzes e hanno chiamato il 118. Dopo averli ascoltati di persona ed essersi fatto dare maggiori indicazioni, l'equipaggio dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con il tecnico di elisoccorso, ha effettuato un lungo sopralluogo, verso le 11.20, perlustrando le montagne vicine, dalla torre Fanes, alla val Travenanzes, alle Tofane, mentre le squadre della Stazione del Soccorso alpino di Cortina iniziavano la ricerca dal basso. L'elicottero ha concluso senza alcun esito il giro di ricognizione dopo un'ora circa, così come le squadre, rientrate dopo oltre tre ore di controllo.
Cortina d'Ampezzo (BL), 05-09-05
E' intervenuto l'elicottero di Pieve di Cadore in soccorso di un escursionista tedesco in difficoltà sulla torre di Toblin, nel comune di Sesto, dietro il rifugio Locatelli. L'allarme è arrivato poco prima delle 14, l'elicottero si trovava a Cortina e i mezzi di Bolzano erano già impegnati. W.R., 51 anni, era bloccato in un camino, senza adeguata attrezzatura per assicurarsi. Il tecnico del Soccorso alpino, data l'impossibilità di avvicinarsi dell'elicottero è stato sbarcato in hovering e ha raggiunto l'uomo scendendo per una cinquantina di metri. Lì, lo ha assicurato ed aiutato a risalire fino ad una cengia, 10 metri più in alto, dove sono stati recuperati utilizzando un gancio baricentrico di 25 metri. L'escursionista è stato poi trasportato, illeso, fino al rifugio Locatelli.
Pieve di Cadore (BL), 04-09-05
Due escursionisti polacchi, dopo aver salito la via normale all'Antelao, stavano ridiscendendo verso valle per il maltempo e la fatica. In località La Bala, a circa 2.350 metri di altitudine, hanno scelto la direzione sbagliata, puntando dritti verso il paese, anzichè dalla parte opposta, e si sono trovati in una zona difficile tra cespugli di mughi e ripidi canali. Attorno alle 18, al Suem è arrivata la chiamata girata dai carabinieri. Nel pomeriggio un volontario della Stazione del Soccorso alpino di San Vito di Cadore aveva incrociato i due uomini, A.F.T., 52 anni, e L.S., 41 anni. Le squadre delle Stazioni di Pieve di Cadore e San Vito di Cadore si sono preparate ad uscire e l'elicottero si è avvicinato alla zona, cercandoli tra la vegetazione, mentre tramite il cellulare la centrale si teneva in contatto con gli escursionisti per cercare di capire il punto in cui si trovavano, poichè non era facile individuarli. Dopo averli rintracciati, l'elicottero ha scaricato il medico e l'attrezzatura ed il tecnico di elisoccorso li ha imbarcati in hovering. I due uomini sono stati infine trasportati, illesi, fino al rifugio Galassi.
Falcade (BL), 04-09-05
Erano uscite per una passeggiata, due donne e la giovane figlia di una di loro, e per il mal tempo avevano ritardato il rientro. Le squadre del Soccorso alpino della Stazione della Val Biois, verso le 18, sono state allertate dai famigliari preoccupati, ma fortunatamente poco dopo le donne sono rientrate autonomamente.
Canale d'Agordo (BL), 02-09-05
Durante un'escursione con un gruppo di amici nei pressi del rifugio Lagazzon, un uomo della Rapubblica Ceca, M.S., 35 anni, si è infortunato al ginocchio e non è più stato in grado di proseguire. Attorno alle 18.30, l'allarme al 118. Una squadra del Soccorso alpino della Stazione della Val Biois lo ha raggiunto con il fuoristrada sul sentiero e lo ha riaccompagnato fino all'albergo in cui soggiorna.
SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela CanovaZoppè di Cadore (BL), 02-09-05
Stava scendendo dal rifugio Venezia verso Zoppè di Cadore, quando è scivolata sul sentiero ed è caduta, procurandosi una ferita superficiale alla testa. La chiamata al Suem 118 è arrivata attorno alle 14.30. L'elicottero di Pieve di Cadore è atterrato poco distante dal luogo dell'infortunio, sbarcando il medico ed il tecnico di elisoccorso. La donna, S.L., 64 anni, di Mestre, è stata visitata e caricata a bordo per essere trasportata all'ospedale di Belluno.
CADE CON LA MOUNTAIN BIKE
Scritto da Michela CanovaCortina d'Ampezzo (BL), 02-09-05
E' caduto dalla propria mountain bike, mentre stava percorrendo la val Padeon. A.R., 42 anni, di Peschiera del Garda (VR), ha sbattuto la testa ferendosi. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore lo ha raggiunto poco dopo le 15.30. Medicato dal personale sanitario, l'uomo è stato imbarcato dal tecnico del Soccorso alpino con un verricello di 5 metri e trasportato all'ospedale di Pieve di Cadore.
SCIVOLA SULLA FERRATA
Scritto da Michela CanovaLivinallongo del Col di Lana (BL), 01-09-05
Un escursionista tedesco, F.K., 48 anni, è scivolato all'uscita della ferrata delle Trincee, sul Sas de Mezdì, verso forcella Europa. L'uomo è stato soccorso poco prima delle 17 dall'elicottero dell'Aiut Alpin. Medico e tecnico di elisoccorso lo hanno visitato, immobilizzato ed imbarellato. L'escursionista è poi stato trasportato all'ospedale di Bolzano con un possibile trauma ad un arto inferiore.
Cortina d'Ampezzo (BL), 01-09-05
Due motociclette si sono scontrate in curva, un paio di chilometri prima del passo Falzarego, ed uno dei motociclisti coinvolti ha avuto la peggio.
La chiamata al Suem 118 è arrivata attorno alle 16. Sul posto è atterrato l'elicottero di Pieve di Cadore, con il tecnico del Soccorso alpino. Un medico, già presente dove era avvenuto l'incidente, ha portato le prime cure al ferito. U.K., 51 anni, residente a Berlino, è quindi stato stabilizzato ed imbarellato, per poi essere trasportato all'ospedale di Belluno con un sospetto politrauma.
Agordo (BL), 31-10-05
Due escursionisti austriaci sono partiti tardi, oggi, per affrontare la ferrata Costantini, sulla Moiazza, e si sono ritrovati quasi in cima poco prima delle 15, con solo due ore di luce davanti, non molto tempo per pensare di scendere. I due uomini, fratelli gemelli, G. e H. E., 40 anni, di Graz, non si sono neanche sentiti di procedere oltre, perchè il tragitto, nel tratto esposto a settentrione, è completamente innevato.
Hanno quindi chiamato il Suem 118. L'elicottero di Pieve di Cadore ha prima imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino di Agordo, per indicare precisamente il luogo all'equipaggio. Individuati, i due escursionisti sono stati fatti salire in hovering dal tecnico di elisoccorso e, in due rotazioni, sono stati accompagnati sul passo Duran dove avevano lasciato la macchina.
Domegge di Cadore (BL), 31-10-05
Ieri sera il gestore del rifugio Padova ha visto continui segnali luminosi provenire da una zona vicina a forcella Segnata, nel gruppo degli Spalti di Toro. Attorno alle 21, visto che la segnalazione non si interrompeva e che in quel punto c'è un ripido versante, ha chiesto l'intervento della Stazione del Soccorso alpino del Centro Cadore, per verificare che non ci fosse nessuno in difficoltà. Mentre una squadra si preparava, tre tecnici hanno raggiunto in poco meno di un'ora il punto da dove arrivavano le luci. Lì hanno trovato due giovani escursionisti di Mestre, che erano partiti in giornata diretti al rifugio Perugini ma, attardatisi - troppo per tornare indietro - avevano deciso di dormire all'addiaccio tra i mughi. I due poi hanno comunque scelto di passare la notte all'aperto.
Cogollo del Cengio (VI), 31-10-05
Ieri sera attorno alle 22 è scattato l'allarme per il mancato rientro di un cacciatore. L'uomo, A.B., 57 anni, di Torre Belvicino (VI), non era ritornato dalla zona vicina a Forte Corbin, dove si era recato a caccia. Una squadra del Soccorso alpino di Asiago si è quindi preparata a uscire. Quando uno dei tecnici è arrivato sul luogo, il cacciatore, scivolato in un canale, era già stato ritrovato da alcune persone. L'uomo, che aveva sbattuto la testa, è stato accompagnato per accertamenti all'ospedale di Asiago e l'allarme è rientrato.
Seguendo le tracce di qualche animale, Sara, un segugio da caccia di 4 anni, è finita sulla cengia di una scoscesa parete nei pressi di Stoccareddo, senza riuscire più né a scendere, né a salire. Il suo proprietario, un cacciatore di Foza, ieri sera verso le 20 ha chiamato in aiuto una squadra del Soccorso alpino della Stazione di Asiago. Questa mattina alle 8 i tecnici si sono avvicinati al luogo dove si trovava bloccato il cane. Per recuperarlo si sono calati dall'alto, attrezzando con corde fisse il tratto della discesa. Sara, all'inizio timorosa, si è lasciata avvicinare e legare con un cordino. I volontari sono quindi riusciti a farla scendere lungo un sentiero tracciato dal percorso degli animali selvatici e l'hanno poi riconsegnata al suo proprietario, dopo circa 4 ore di intervento.
SOCCORSO CERCATORE DI FUNGHI
Scritto da Michela Canova
Un cercatore di funghi si è ferito, scivolando per una trentina di metri lungo una ripida scarpata. Questa mattina E.Z., 67 anni, di Villorba (TV) si trovava con un amico nei boschi della val del Rui, sopra l'abitato di Tiago, frazione di Villa di Villa a Mel. All'improvviso ha perso l'equilibrio cadendo verso il basso. Alle 8.30 circa l'allarme al Suem 118.
Vista la nebbia presente sopra la zona a quell'ora e la folta copertura boschiva che impedivano l'avvicinamento dell'elicottero, sul luogo è stata inviata una squadra di 4 persone della Stazione del Soccorso alpino di Belluno, aiutata da un tecnico della Stazione di Feltre. I tecnici, tra i quali un infermiere della Stazione di Belluno, si sono avvicinati al posto con il fuoristrada, per poi proseguire a piedi. Raggiunto, l'uomo è stato medicato, imbarellato e portato a monte utilizzando il sistema Lecchese.
Condotto fino alla strada, è stato poi caricato sull'ambulanza che lo attendeva, per essere trasportato all'ospedale di Feltre con possibili traumi ad una gamba e alla testa.
Sono spesso chiamate ad intervenire congiuntamente nelle operazioni di soccorso che si svolgono ai confini delle regioni ed è anche per questo motivo che le squadre delle Stazioni del Soccorso alpino di Val Comelico, Sappada e Forni Avoltri parteciperanno assieme a un'esercitazione sul gruppo del Popera. Sabato prossimo, 29 ottobre, a partire dalle 8, la parete del Creston Popera, alle spalle del rifugio Lunelli, sarà lo scenario dell'addestramento. I tecnici, divisi in due squadre, verranno trasportati in quota con l'attrezzatura dall'elicottero. Sulla parete, circa 150 metri di altezza, sarà simulato il recupero di due alpinisti in difficoltà a metà via.
Raggiunti, medicati e imbarellati, saranno poi calati fino alla base. La mattina sarà, quindi, l'occasione per migliorare la collaborazione e l'operatività delle diverse realtà. Generalmente le Stazioni delle due regioni vengono allertate assieme nel caso della ricerca di persone disperse, che coinvolge anche per più giorni un elevato numero di tecnici e sono allargate a più ambiti territoriali.
Risale, ad esempio, alla fine dello scorso luglio la ricerca di un escursionista austriaco, che impegnò la prima notte le squadre di Sappada sul monte Pietra Bianca e fece allertare la mattina seguente anche la Stazione di Forni Avoltri. L'uomo fu rinvenuto senza vita sul versante austriaco.

