2005

Belluno, 26-09-05

Si svolgerà venerdì prossimo, 30 settembre, alle 12 nella sede dell'Amministrazione provinciale di Belluno, a palazzo Piloni, la conferenza stampa di presentazione del 57° Congresso della Cisa-Ikar (Commision internationale du secours alpin - Internationale commision fur alpines rettungswesen) ospitata dal 12 al 16 ottobre a Cortina d'Ampezzo. La manifestazione, illustrata dal Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, accoglierà oltre 30 delegazioni di altrettante nazioni, tra le quali anche Sud Africa e Argentina. "Questo appuntamento denso di significato, non fosse altro per la lunga serie di tappe che ne hanno di fatto contraddistinto la storia, fonda i propri studi e lavori scientifici attraverso l'attività che la Commissione aerea, terrestre, valanghe e medica svolgono periodicamente - sono le parole di presentazione del presidente nazionale Cnsas Piergiorgio Baldracco - e che trovano, proprio nel Congresso annuale, la sintesi che condensa le esperienze più importanti e significative in materia. Il Veneto e la provincia di Belluno saranno, dunque, per alcuni giorni il centro del sapere e delle esperienze internazionali sino ad ora raggiunte nel campo del soccorso in montagna e nell'ambiente ipogeo. Cortina sarà infatti splendida cornice per esaltare ed evidenziare come le organizzazioni del Soccorso alpino e speleologico debbano essere considerate sempre più quali autentici presidi del territorio montano e della sua popolazione, oltre che della residenzialità turistica. Con questo viatico si potrà comprendere il senso e significato del 57° Congresso Cisa-Ikar, che saprà vestire anche il Soccorso alpino e speleologico di un nuovo abito e di una nuova consapevolezza. Consapevolezza che dovrà diventare forza positiva, anche autocritica laddove necessaria, per esplicitare un'identità e per relazionarla con più profitto al territorio, alla pubblica amministrazione e agli enti che lo rappresentano, in un rapporto di maturata collaborazione, ma senza nessuna subalternità, tanto alla propria storia e identità, quanto rispetto al ruolo che il legislatore con i propri provvedimenti gli ha attribuito con chiarezza, quindi senza possibilità di ambiguità alcuna. Si ringraziano la Regione Veneto, la Provincia di Belluno e il Comune di Cortina per aver garantito il proprio patrocinio e contributo a quanti si sono fino ad ora prodigati allo scopo di rendere l'evento brillante. Si auspica che le giornate di studio e di dimostrazioni pratico-teoriche, che impegneranno le varie commissioni, possano esprimere soluzioni tecnico-operative in grado di perfezionare e ottimizzare gli attuali standard del servizio che, quotidianamente, le organizzazioni di Soccorso alpino e speleologico offrono e garantiscono a livello internazionale".

Feltre (BL), 25-09-05

E' scivolato da un albero mentre stava raccogliendo noci con i famigliari, in località Arson, ed è caduto sbattendo la testa a terra. L'uomo (di cui non sono note le generalità) lamentava dolori alla schiena ed è stato chiesto l'intervento del 118 dopo le 17.30. Raggiunto da una squadra del Soccorso alpino di Feltre e da un'autoambulanza, è stato visitato, imbarellato e accompagnato all'ospedale di Feltre per accertamenti.

Tambre (BL), 25-09-05

Durante un'escursione con gli amici, una donna di venezia, E.P.M., 45 anni, è inciampata su un sasso, procurandosi un trauma alla caviglia, che le ha impedito di proseguire. La compagnia si trovava su un sentiero circa 350 metri sopra la strada del Taffarel, monte Pizzoc, sulla linea di confine tra i comuni di Tambre e Fregona. La chiamata del 118 alle squadre del Soccorso alpino è arrivata poco dopo le 15.30. Sul posto si sono diretti 9 tecnici della Stazione delle Prealpi Trevigiane e 3 della Stazione dell'Alpago, più un'ambulanza, che hanno hanno imbarellato la donna, visitata e stabilizzata dal personale medico presente, per poi calarla fino alla strada sottostante con il sistema Lecchese. L'escursionista è  stata infine trasportata all'ospedale di Vittorio Veneto.

Cison di Valmarino (TV), 25-09-05

Si trovava a qualche chilometro da Praderadego, sulla strada che parte da Follina, quando su un tornante è uscito di strada con il quod. La chiamata al 118 di Treviso è arrivata verso le 18. Sul posto si è recato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane, che ha aiutato il personale dell'ambulanza a recuperare l'uomo feritosi a una gamba. L'ambulanza lo ha poi portato fino a Praderadego, dove attendeva l'elicottero di Pieve di Cadore che lo ha trasportato all'ospedale di Belluno.

Valli del Pasubio (BL), 25-09-05

E' scivolato per qualche metro dalle rocce su cui stava arrampicando, all'uscita del Vajo Stretto, sul monte Cornetto e questa mattina attorno alle 9.30 un escursionista di Isola Vicentina, P.T., 46 anni, si è fratturato una caviglia. Il 118 ha subito allertato la Stazione del Soccorso alpino della Stazione di Schio e una squadra ha raggiunto l'infortunato. E' intervenuto l'elicottero di Trento, che ha imbarcato uno dei tecnici perchè lo guidasse velocemente sul luogo dell'incidente. L'uomo è stato medicato, imbarellato e recuperato con un verricello di circa 30 metri, per essere poi trasportato all'ospedale di Schio.

Agordo (BL), 25-09-05

E' volato per circa 10 metri quando, primo di cordata, si è staccato l'appiglio su cui si stava reggendo. Un giovane alpinista di Udine, M.B., 25 anni, è caduto sullo zoccolo della Torre Jolanda, sulla Moiazza, mentre stava risalendo la via con un amico. Attorno alle 11 l'allarme al Suem 118. Il compagno lo ha calato fino alla base della parete dove è arrivato poco dopo l'elicottero di Pieve di Cadore, guidato sul luogo dalle indicazioni di un tecnico del Soccorso alpino della Stazione di Agordo. Il ragazzo è stato visitato dal medico, imbarellato e recuperato con un verricello di 7 metri, per essere trasportato all'ospedale di Belluno, con un probabile trauma al volto e a una gamba.

Santo Stefano di Cadore (BL), 25-09-05

Un uomo di circa settant'anni di Trieste è scivolato per un centinaio di metri, mentre stava effettuando un'escursione con altri due compagni sul sentiero che si trova dietro passo del Mulo, sulla cresta del monte Ferro. Sul posto, dopo la chiamata al 118, poco prima di mezzogiorno, è stato inviato l'elicottero dell'Aiut Alpin di Bolzano. Il mezzo, dopo aver imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino della Val Comelico, ha individuato il luogo dell'infortunio. Sbarcati medico e tecnico, ha poi caricato altri due soccorritori per aiutare nelle procedure di intervento. L'uomo è stato medicato e imbarellato. Il tecnico di elisoccorso lo ha poi recuperato utilizzando un verricello di 5 metri. L'escursionista è stato infine trasportato all'ospedale con possibili politraumi. I suoi compagni di escursione sono stati accompagnati dagli uomini del Soccorso alpino fino alle sorgenti del Piave. Presente anche la Guardia di finanza di Auronzo.

Cimolais (PN), 24-09-05

Un escursionista è stato colto da malore mentre si trovava in prossimità del greto del torrente Cimoliana. Alcune persone presenti hanno dato l'allarme al 118 di Pordenone attorno alle 10 di questa mattina. La chiamata è stata girata al Suem di Pieve di Cadore, perchè l'elicottero del Friuli era già impegnato. Da Pieve di Cadore è quindi decollata l'eliambulanza, con il personale sanitario e il tecnico del Soccorso alpino di turno. Dopo una breve ricognizione, è stato individuato il luogo dove si trovava G.B., 53 anni, di Castions di Zoppola (PN). Medico e tecnico di elisoccorso hanno raggiunto l'uomo che è stato visitato, imbarellato e imbarcato, per essere poi trasportato all'ospedale di Pordenone per accretamenti. Anche la Stazione del Soccorso alpino della Val Cellina era stata allertata, in caso ci fossero stati problemi a rintracciare la zona del malore.

Belluno, 21-09-05

E' stato ritrovato attorno alle 13.30 vicino al greto del torrente Ardo, a Bolzano Bellunese. Alberto Fiabane, 70 anni, residente a Gioz, era uscito in cerca di funghi e il suo mancato rientro ha allarmato i famigliari. La chiamata al Suem 118 è arrivata alle 13, girata dai vigili del fuoco. Sul posto, poco dopo, è arrivata una squadra di 7 tecnici del Soccorso alpino
della Stazione di Belluno, un tecnico della Stazione di Longarone ed un'unità cinofila. Il corpo dell'uomo era già stato rinvenuto dal genero, che conosceva i posti dove di preferenza si muoveva, e che vi ha guidato i vigili. La squadra del Soccorso alpino ha atteso l'autorizzazione della magistratura a rimuovere il corpo. La salma è stata, quindi, ricomposta e imbarellata, per essere trasportata nella camera mortuaria. Le altre unità cinofile del Soccorso alpino e della Guardia di finanza, pronte a partire, sono state fatte rientrare.

Pieve di Cadore (BL), 20-09-05

Stava cercando funghi nei boschi di Arcole, frazione di Sottocastello, quando ha perso l'orientamento e smarrito il sentiero. Attorno alle 16.45 la chiamata al Suem 118 che ha allertato una squadra della Stazione del Soccorso alpino di Pieve di Cadore. Tre tecnici, individuata la zona dove si trovava G.D.F., 72 anni, di Pieve di Cadore, si sono costantemente tenuti in contatto telefonico con lui e dopo circa un'ora lo hanno raggiunto. L'uomo, illeso, è stato riaccompagnato a casa.

E' stato ritrovato nell'alveo di un ruscello in secca, in località Scalon, nella frazione di Villa di Villa. Claudio Cima, 56 anni, di Mel, giornalista e alpinista molto conosciuto nel Bellunese, era scomparso di casa 8 giorni fa, ma la richiesta al Soccorso alpino, per avviare la ricerca, è arrivata solo oggi. Nel primo pomeriggio le squadre delle Stazioni di Belluno, Feltre e Longarone, 14 tecnici, più alcuni rappresentanti di vigili del fuoco e carabinieri, hanno cominciato a perlustrare le mulattiere e i sentieri, dove era possibile l'uomo si fosse diretto. Alcune squadre hanno poi cominciato a ridiscendere i tracciati dei torrenti e dei rii. Dopo circa un'ora e mezzo, due tecnici della Stazione di Longarone hanno avvistato il corpo, in avanzato stato di decomposizione. Si presume che l'uomo sia scivolato per una settantina di metri lungo una scarpata e che le piogge dei giorni scorsi, alimentando il ruscello, lo abbiano trasportato per oltre 200 metri più a valle, fin quando il corpo è stato fermato da un arbusto. Le squadre hanno, inoltre, rintracciato il suo zaino, molto più a monte. Ricevuta l'autorizzazione alla rimozione, la salma è stata ricomposta, per essere trasportata fino alla strada e successivamente nella camera mortuaria di Mel.

Auronzo di Cadore (BL), 15-09-05

Si è concluso attorno alle 2 l'intervento che ha visto impegnata una squadra del Soccorso alpino della Stazione di Auronzo. Ieri sera, verso le 20.30, al 118 è arrivata la richiesta di aiuto da parte di due giovani alpinisti, bloccati nella discesa dalla Piccolissima di Lavaredo. I due, E.D., 30 anni, di Londra, e S.T., 32 anni, di Seattle, avevano sbagliato a calarsi con le doppie. La corda si era poi impigliata ed erano rimasti bloccati a tre tiri dalla base, nel canalone finale. Al buio, due tecnici hanno cominciato a risalire una vecchia via parallela, molto vicina a quella dove si trovavano gli alpinisti, illesi, mentre altri due tecnici hanno attaccato da sotto, per preparare le calate della parte terminale. Raggiuntili dalla vecchia via, i tecnici del Soccorso alpino li hanno poi aiutati a scendere fino ai piedi della parete.

Comelico Superiore (BL), 13-09-05

Lasciata la macchina a Padola di Comelico, due escursionisti austriaci, marito e moglie, erano diretti al bivacco Gera, nella vall'Ambata, vicino alla forcella del Tacco, con l'intenzione di passarvi la notte. Poco prima di raggiungere il prato, a breve distanza dal bivacco, la donna è inciampata sul sentiero Mazzetta, scivolando per una quindicina di metri lungo un versante e sbattendo violentemente più volte su spuntoni di roccia affiorante. L'allarme al Suem 118 è arrivato alle 13.30 circa. Sul posto sono stati sbarcati in hovering dall'elicottero di Pieve di Cadore il personale sanitario e il tecnico di elisoccorso. S.M., 43 anni, è stata medicata, stabilizzata ed imbarellata, per essere poi recuperata utilizzando un verricello di 10 metri. La donna è stata trasportata all'ospedale di Belluno con possibili politraumi. Il marito è stato raggiunto da una squadra della Stazione della Val Comelico, che lo ha riaccompagnato fino alla macchina.

Cencenighe Agordino (BL), 11-09-05

Si è sentito male questa mattina, mentre era in cerca di funghi sopra la località Cavarzan. Un passante ha chiamato il 118 poco prima delle 10. Una squadra del Soccorso alpino della Stazione della Val Biois, con un'infermiera, ha raggiunto E.F., di Cencenighe, in jeep e lo ha accompagnato fino alla strada, dove aspettava un'ambulanza. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Agordo per accertamenti.

San Vito di Cadore (BL), 11-09-05

Stava percorrendo con due amici il percorso ad anello che circonda il Sorapiss. Nel sentiero, esposto ed attrezzato in alcuni punti, nel tratto che conduce al rifugio Vandelli, l'uomo, M.D., 39 anni, di Liegi, è scivolato, sbattendo la testa. Alle 17.15 è arrivata la chiamata al Suem 118. Allertata la Stazione del Soccorso alpino di San Vito, l'elicottero ha atteso che si aprisse un varco nella nebbia per raggiungere l'escursionista, dopo averlo individuato sulla cengia del Banco. Medico e tecnico di elisoccorso sono stati sbarcati in hovering. Dopo essere stato visitato ed imbragato, l'infortunato è stato caricato a bordo con un verricello di 7 metri e condotto all'ospedale di Pieve di Cadore, con un sospetto trauma cranico.

Danta di Cadore (BL), 11-09-05

Ha smarrito il sentiero, perdendosi in un bosco sul passo Sant'Antonio. Verso le 15 è arrivata la chiamata al 118, girata dai vigili del fuoco. E' subito intervenuta la Stazione del Soccorso alpino di Auronzo, mentre venivano allertate anche quelle di Sappada e Val Comelico. Sul posto sono, poi, state richiamate 3 unità cinofile, che in mattinata avevano preso parte ad un'esercitazione in Nevegal. Fortunatamente G.P., 45 anni, residente a Mestre era già stato rintracciato, illeso.

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