Articoli filtrati per data: Settembre 2025

Selva di Progno (VR), 21 - 09 - 25
Alle 12.50 è scattato l'allarme per una escursionista di 52 anni (al momento non sono note altre generalità) che, scendendo lungo il sentiero che porta alla falesia del Monte Torla, era scivolata, iniziando a ruzzolare in un vaio tra la vegetazione. Non riuscendo più a vederla, né a sentirla i compagni hanno lanciato l'allarme. Prima di decollare, l'elicottero di Verona emergenza ha imbarcato tre tecnici del Soccorso alpino per collaborare nelle operazioni, mentre un quarto, che si trovava nelle vicinanze del luogo dell'incidente, si è recato sul posto in autonomia. Sbarcati nelle vicinanze, equipe medica, tecnico di elisoccorso e squadra in supporto hanno raggiunto l'infortunata, finita un centinaio di metri sotto il sentiero, e le hanno prestato le prime cure a seguito del possibile politrauma riportato. Liberato un varco per agevolare il recupero, la donna è stata issata a bordo con un verricello e trasportata all'ospedale di Borgo Trento.
 
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Lunedì, 22 Settembre 2025 09:54

Esce dalla ferrata, recuperato nella notte

Cortina d'Ampezzo (BL), 21 - 09 - 25
Sono rientrate verso l'una e mezza le squadre del Soccorso alpino di Cortina, intervenute ieri sera sulla Ferrata Dibona al Cristallo. Verso le 20 la Centrale del Suem ha infatti ricevuto la chiamata di un escursionista che, uscito per sbaglio dell'itinerario corretto, era sceso in un canale, superando ripidi tratti quasi in piedi, ed era arrivato in un punto in cui non era più in grado di avanzare, né tanto meno tornare indietro. Ricevute le coordinate della posizione del 29enne di Cortina d'Ampezzo (BL), i soccorritori hanno risalito la Ferrata, portandosi sulla verticale, a circa 2.500 metri di altitudine tra Forcella alta e Forcella bassa. Dopo una prima calata di 50 metri, i tecnici hanno predisposto altre due brevi doppie, così da avere pronti i punti attrezzati per la risalita. Raggiunto il ragazzo, un centinaio di metri più basso rispetto all'itinerario della Ferrata,  i soccorritori lo hanno assicurato e riportato in sicurezza sulla Dibona, per poi scendere con lui a valle.
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Lunedì, 22 Settembre 2025 09:53

Altri due interventi in montagna

Belluno, 20 - 09 - 25
Attorno alle 14 è stato chiesto il supporto dell'elisoccorso di Bolzano per un escursionista di 66 anni di Bolzano, colto da malore lungo il sentiero 23 sul Monte Settsass. L'uomo è stato recuperato dal Pelikan e trasportato all'ospedale per gli accertamenti del caso. Passate le 15 la Centrale del 118 è stata contattata da un'escursionista tedesca di 37 anni, che aveva riportato una lussazione alla spalla affrontando la Ferrata del Paterno. Mentre si attendeva il termine delle missioni per inviate una delle eliambulanze tutte impegnate, l'infortunata è stata aiutata da un medico di passaggio, peraltro operativo nell'elisoccorso, che è riuscito con successo a praticare le manovre per riposizionarle la spalla. Il dottore ha quindi accompagnato la donna lentamente verso i Piani di Cengia, fin dove è stato possibile per lei avanzare. Quando l'itinerario è diventato inaffrontabile, il medico ha richiamato la Centrale. A quel punto è stato possibile inviare l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites, che ha recuperato la donna per trasportarla in ospedale a Brunico. 
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Lunedì, 22 Settembre 2025 09:50

Anziano escursionista affaticato sul sentiero

Lorenzago di Cadore (BL), 20 - 09 - 25
Poco prima delle 15, la Centrale è stata contattata dal figlio di un 81enne di Salzano (VE), poiché il padre non era più in grado di proseguire durante una camminata in Val de Pena, poiché era sfinito dalla stanchezza. Attivato il Soccorso alpino del Centro Cadore, una squadra si è avvicinata il più possibile con il fuoristrada, per poi completare l'ultimo tratto a piedi. Una volta raggiunto l'anziano, i soccorritori lo hanno assicurato e aiutato a scendere lentamente fino al mezzo. Da lì, lo hanno riaccompagnato alla sua macchina, con cui è rientrato autonomamente, rifiutando l'eventuale ricovero. 

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Primiero San Martino di Castrozza (TN), 20 - 09 - 25
Attorno alle 13.15 la Centrale del Suem di Pieve di Cadore è stata messa in contatto con un alpinista, che chiamava poiché il compagno di cordata, che stava scalando da primo sopra di lui, era volato e lui non lo vedeva, né sentiva, sul quarto tiro della Via dei pacifici alla Torre meridionale delle Torri di Neva, sul confine tra Bellunese e Trentino. Avvisata la Centrale dei Trento e concordato l'invio di Falco, è stato allertato per un eventuale supporto alle operazioni anche il Soccorso alpino di Feltre. Avvicinatisi alla parete, per l'equipaggio è stata subito chiara la drammatica situazione. Per primo, con un verricello di 40 metri, è stato issato a bordo il compagno fermo in sosta, che ha poi raccontato di aver sentito l'amico muoversi in alto attorno a un passaggio probabilmente più impegnativo e poi lo ha visto precipitare, passargli accanto e sparire alla sua vista. Lo scalatore è stato quindi lasciato al Rifugio Boz assieme all'infermiera. Falco è nuovamente salito in parete, dove il 36enne di Montebelluna (TV), dopo una caduta di un'ottantina di metri, si trovava privo di vita appeso alla corda. Il corpo è stato recuperato e trasportato al campo base. Ultimati i rilievi del caso e ottenuti i via libera necessari, la salma è stata portata alla caserma dei Vigili del fuoco di Mezzano e affidata ai Carabinieri. 
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Lunedì, 22 Settembre 2025 09:49

Interventi al Vandelli e a Porta Vescovo

Belluno, 20 - 09 - 25
Attorno alle 13 la Centrale del Suem è stata attivata per il recupero di una escursionista al Rifugio Vandelli. La 25enne di Zanè (VI) si era infortunata a un ginocchio e non era più in grado di scendere autonomamente. Inviato sul posto, Falco 2 è atterrato in piazzola. Equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno valutato le condizioni della ragazza, aiutata a raggiungere l'elicottero, imbarcata e trasportata all'ospedale Codivilla. Successivamente Falco 2 è volato a Porta Vescovo per una ciclista caduta in pista. La 37enne di Bergamo, che aveva sbattuto il volto e riportato un sospetto trauma cranico, è stata presa in carico dal personale sanitario, sbarcato in hovering nelle vicinanze assieme al tecnico di elisoccorso. Prestate le prime cure, l'infortunata è stata spostata con il quad del Soccorso alpino di Livinallongo fino al luogo dove era atterrato l'elicottero, poi decollato in direzione di Belluno. 
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Falcade (BL), 20 - 09 - 25
Attorno alle 10.30 la Centrale del 118 ha ricevuto la chiamata di una escursionista, il cui compagno si era ferito a una gamba mentre percorrevano il Sentiero geologico, sopra l'abitato di Valt. In contatto telefonico con la signora, è partita una squadra del Soccorso alpino della Val Biois, che è riuscita ad avvicinarsi il più possibile con il mezzo fuoristrada, per poi percorrere a piedi gli ultimi 70 metri. I soccorritori hanno quindi raggiunto il 37enne di Collesalvetti (LI), che era scivolato sulla ghiaia andando a sbattere su un tronco a terra e aveva riportato, nell'urto con una vite infissa nel legno, un profondo taglio sotto il ginocchio. Dopo avergli tamponato la ferita e averlo medicato, i soccorritori hanno caricato l'infortunato sulla barella, lo hanno trasportato alla jeep e da lì alla strada, dove attendeva l'ambulanza della Croce Verde Val Biois per accompagnarlo all'ospedale di Agordo. 
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Lunedì, 22 Settembre 2025 09:46

Lungo intervento sulle Tre Cime di Lavaredo

Auronzo di Cadore (BL), 20 - 09 - 25
Attaccato lo Spigolo Dibona ieri mattina alle 5, una coppia di alpinisti spagnoli - lei 31 anni, lui 34 - sono arrivati all'uscita sulla Cima Grande di Lavaredo verso le 15. Da lì hanno preso la via del rientro, salvo perderne a un certo punto la traccia. I due hanno quindi iniziato a calarsi tra salti verticali e cenge su roccia cedevole, finché, a circa 2.500 metri di quota, ormai calata la notte, si sono fermati su un piccolo terrazzino e, passate le 23, hanno chiesto aiuto. Sette tecnici del Soccorso alpino di Auronzo, compresi due soccorritori della Guardia di finanza, sono quindi saliti alla base della parete, riuscendo a individuarne subito posizione, grazie al punto luminoso della loro pila rossa. Con il supporto del pilota di droni della Stazione, è stato possibile localizzare precisamente la coppia, utilizzando la termocamera, e agevolare il movimento della squadra in salita facendo luce con il faro. I soccorritori sono quindi partiti da sotto, aggirando i tratti verticali e gli ostacoli e risalendo per 200 metri fino a raggiungerli, in parte camminando e in parte arrampicando. Una volta da loro, li hanno assicurati con una corda corta e li hanno aiutati a scendere alla base della parete, per poi procedere lungo il ghiaione e rientrare al Rifugio Auronzo. L'intervento - il secondo, di notte, in due giorni - sulla Cima Grande di Lavaredo, si è concluso alle 5. 
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Lunedì, 22 Settembre 2025 09:45

Infortunio a Malga Ombretta

Rocca Pietore (BL), 19 - 09 - 25
Attorno alle 13 il Soccorso alpino della Val Pettorina è stato attivato, a seguito della richiesta del figlio di una 68enne di Rocca Pietore (BL), che era caduta a Malga Ombretta e lamentava dolore a una caviglia e al costato. Una squadra ha raggiunto in fuoristrada l'infortunata e l'ha trasportata a Malga Ciapela, al rendez vous con l'ambulanza.
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Lunedì, 22 Settembre 2025 09:44

Malore sulla Strada delle Gallerie

Valli del Pasubio (VI), 19 - 09 - 25
Mentre stava risalendo con alcuni amici la Strada delle Gallerie, un 72enne di Schio (VI) ha accusato un improvviso malore. Sentendo male al torace, ha preferito fermarsi e stendersi a terra in attesa dei soccorsi, dopo che era stato lanciato l'allarme alla Centrale del 118. Verso le 13.30 è intervenuto l'elicottero di Verona emergenza, che ha individuato l'uomo all'imbocco della 39esima galleria. Con un verricello di 20 metri è stato calato il tecnico di elisoccorso, che ne ha verificato le condizioni. D'accordo via radio con il medico, l'uomo è stato issato a bordo e portato a Campogrosso per i primi approfondimenti sanitari. L'eliambulanza lo ha poi trasportato all'ospedale di Santorso per gli approfondimenti del caso.
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