Articoli filtrati per data: Settembre 2025

Recoaro Terme (VI), 29 - 09 - 25
Sono gravi le condizioni di un anziano cercatore di funghi, ruzzolato per una trentina di metri in una ripida scarpata,  nei boschi in prossimità di Malga Ravo. L'83enne di Recoaro Terme, che era da solo al momento dell'incidente, è riuscito a contattare gli amici, che hanno lanciato l'allarme al 118. Allertato verso le 11.45, il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno ha subito mosso le proprie squadre, otto soccorritori in tutto, il primo, che si trovava nelle vicinanze, arrivato presto sul luogo dell'infortunio dove si erano portati anche gli amici del fungaiolo. A seguire, trasportando l'attrezzatura, sono sopraggiunti gli altri soccorritori, che hanno allestito la discesa con una corda fissa, per aiutare il personale sanitario dell'ambulanza a raggiungere in sicurezza il posto, distante 5 minuti dalla strada. I sanitari hanno subito preso in carico l'anziano, le cui condizioni sono apparse gravi per il sospetto politrauma riportato nella caduta. Individuato il punto, dall'elicottero di Verona emergenza sono stati sbarcati nelle vicinanze equipe medica e tecnico di elisoccorso. Prestate le prime cure urgenti, l'infortunato è stato caricato in barella e issato a monte tra la fitta vegetazione con manovre di corda. Spostato in un'area aperta, è stato recuperato con il verricello dall'eliambulanza e trasportato all'ospedale di Vicenza. 
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Lunedì, 29 Settembre 2025 10:09

Escursionista ruzzola dal sentiero

Schio (VI), 28 - 09 - 25
Percorrendo il sentiero nel bosco che collega Malga Ronchetta a Malga Pianetti sul Monte Novegno, un escursionista di 57 anni di Velo d'Astico ha perso l'equilibrio, scivolando su un accumulo di grandine, residuo della recente tempestata, ed è caduto di lato iniziando a ruzzolare lungo il ripido pendio. L'uomo, che si trovava assieme alla moglie e ad amici al momento dell'incidente avvenuto a 1.400 metri di quota, si è fermato una ventina di metri più in basso rispetto al sentiero, dopo aver sbattuto la testa sui sassi affioranti. Scattato l'allarme al 118, sul posto è stato inviato l'elicottero di Verona emergenza, che ha verricellato equipe medica e tecnico di elisoccorso, scesi dall'infortunato dopo aver attrezzato una corda fissa. Attivato contemporaneamente, sul posto è arrivato il Soccorso alpino di Schio, per collaborare con l'equipaggio nelle manovre di recupero. Stabilizzato per un sospetto importante trauma cranico, il ferito è stato imbarellato. Allestita una sosta, la barella è stata quindi sollevata dai soccorritori per contrappeso sul sentiero e da lì spostata in un punto con un varco tra la vegetazione, dove è stata issata a bordo. L'elicottero è quindi partito in direzione di Verona.
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Lunedì, 29 Settembre 2025 09:43

Due interventi in montagna

Belluno, 28 - 09 - 25
Questa mattina Falco è volato fino alla piazzola del Rifugio Vandelli, dove si trovava un escursionista, trentenne, tedesco, che aveva riportato un trauma alla caviglia e non era in grado di tornare a valle in autonomia. L'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Cortina. Nel pomeriggio è stato attivato il Soccorso alpino della Val di Zoldo, a seguito della richiesta di un 50enne di Belluno, che si era fatto male a un piede nella zona di Malga Paramper e non poteva più camminare. Una squadra lo ha raggiunto in fuoristrada e accompagnato alla sua macchina.
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Lunedì, 29 Settembre 2025 09:42

Due malori lungo il Sentiero del Pellegrino

Brentino Belluno (VR), 28 - 09 - 25
Attorno alle 11.45 il Soccorso alpino di Verona ha ricevuto l'attivazione da parte della Centrale del Suem, per un 65enne di Cesena, che aveva accusato un malore a un centinaio di metri dall'inizio del Sentiero del Pellegrino. Una squadra è quindi partita da località Ceraino, dove si stava svolgendo un addestramento, per raggiungere l'uomo, che, malgrado gli fosse stato raccomandato di non muoversi, era in realtà sceso autonomamente. I soccorritori sono andati incontro all'escursionista, le cui condizioni sono state poi valutate dal personale sanitario dell'ambulanza sopraggiunto nel frattempo. Contestualmente ai soccorritori è stato chiesto di mettersi a disposizione per un eventuale supporto all'elicottero di Trento, in arrivo per una signora che si era sentita poco bene fuori del Santuario della Madonna della Corona. La donna è stata recuperata dall'eliambulanza.
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Voltago Agordino (BL), 28 - 09 - 25
Salito al Bivacco Biasin sul Monte Agner già giovedì scorso, un escursionista di Perugia di 60 anni è rimasto bloccato nei giorni seguenti dalla recente perturbazione, che ha portato neve in quota. Questa mattina, dopo aver tentato di scendere autonomamente, è stato costretto a chiamare il 118 e a chiedere aiuto, poiché la neve aveva reso invisibili le  tracce del sentiero rendendo rischiosa la progressione. L'uomo, che era ben attrezzato e seguito dai gestori del Rifugio Scarpa, si trovava un'ottantina di metri sotto il Bivacco. Individuato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore a circa 2.550 metri di altitudine, è stato issato a bordo con il verricello dal tecnico di elisoccorso e trasportato fino al Rifugio.
Avvertiamo che nei giorni scorsi la neve è scesa nei versanti a nord fino a 2.200 metri, coprendoli totalmente a partire da quota 2.400/2.600. Le condizioni che si trovano sono quindi tipiche dell'alta montagna invernale e necessitano di attrezzatura adeguata e capacità di movimentazione in ambiente innevato.  
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Venerdì prossimo ritorna la Dolomiti Rescue Race

Pieve di Cadore (BL), 28 – 09-25

Al via venerdì prossimo, 3 ottobre, la XIV edizione della Dolomiti Rescue Race, la manifestazione nazionale ed internazionale riservata ai componenti dei mountain rescue team di tutto il mondo, con prove tecniche e di resistenza. Organizzata dalla stazione del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, con il supporto della II Delegazione Dolomiti Bellunesi e del Soccorso alpino e speleologico Veneto, la gara si tiene a squadre di quattro componenti ciascuna, dotate di materiale tecnico individuale e di gruppo.  Ad oggi sono iscritte 52 squadre provenienti da tutta Italia, che potranno iscriversi fino al giorno stesso della gara, e da 5 altre nazioni: Repubblica Ceca, Romania, Austria, Slovenia, Croazia. L'evento è diventato a tutti gli effetti un momento di scambio, di nascita di amicizie, di gemellaggio tra persone accomunate dagli stessi spirito e ideali. La gara è un insieme di capacità fisica e tecnica: 2.200 metri di dislivello per 17 chilometri da superare al pari dell'intervento di soccorso di una squadra a piedi, con equipaggiamento personale per muoversi in sicurezza e corde da 60 metri per il gruppo. La partenza è da Praciadelan, nel Comune di Calalzo di Cadore, con dislivello positivo di 1.230 metri, di cui 250 metri di cresta rocciosa esposta, ma idoneamente attrezzata. La discesa si effettua con calata in corda doppia di sessanta metri fino al sentiero che, con dislivello negativo di 1100 metri, conduce al fondo valle. Prima dell’arrivo nella centralissima Piazza Tiziano a Pieve di Cadore, ogni squadra deve assemblare la propria barella e tagliare il traguardo trasportandola. L’intero percorso si sviluppa sulle pendici del Re delle Dolomiti: il Monte Antelao. Lo scenario del Gruppo delle Marmarole e degli Spalti di Toro fanno da cornice all’appassionante gara.

Questa manifestazione è nata con lo scopo di incontrarsi e confrontarsi, di stringere amicizia con tutti i componenti del Soccorso Alpino d’Italia e del mondo, in un contesto diverso da quello operativo d’intervento o addestramento. Non solo quindi un evento meramente sportivo, ma l’occasione per condividere con le proprie famiglie e amici una giornata di spensieratezza con lo spirito che contraddistingue ogni soccorritore. L’edizione 2025 è in calendario dal 3 ottobre, con la presentazione ufficiale a tutti i team iscritti alle 18.30 nel Museo dell’occhiale di Pieve di Cadore, al 4 ottobre, giorno della competizione. La cittadinanza è invitata a partecipare e a fare il tifo per le squadre in arrivo al traguardo in Piazza Tiziano, nonché al pranzo e successive premiazioni che si terranno dalle 12 nella tensostruttura di Piazza dei Martiri della Libertà. Saremo felici di avere con noi i rappresentanti degli organi di informazione. Un grande ringraziamento ai nostri sostenitori: il main sponsor Montura, Enervit Sport, Kong, Max Catering, Ande, Passuello Combustibili, Endu, Spencer, Look Occhiali, C’era una volta un re, Dolometto, Meemu. L’evento ha il patrocinio del Comune di Pieve di Cadore e del Comune di Calalzo di Cadore.

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Domenica, 28 Settembre 2025 11:40

Soccorsa escursionista infortunata

Rotzo (VI), 27 - 09 - 25
Una squadra del Soccorso alpino dell'Altopiano Sette Comuni è intervenuta assieme al personale dell'ambulanza, in prossimità del Rifugio Campolongo, per una escursionista di 39 anni di Merano, che si era procurata un trauma alla caviglia. La donna, che si trovava con amici a un centinaio di metri dalla struttura, è stata caricata in ambulanza e trasportata all'ospedale di Asiago. 
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Domenica, 28 Settembre 2025 11:39

Diretti al Fanton, restano bloccati dalla neve

Auronzo di Cadore (BL), 27 - 09 - 25
Diretti al Bivacco Fanton lungo il sentiero numero 280, due escursionisti trevigiani, non attrezzati per le condizioni di alta montagna, sono rimasti bloccati dalla neve a circa 2.400 metri di quota e, incapaci di proseguire o tornare sui propri passi, hanno chiesto aiuto attorno a mezzogiorno. Poiché la presenza di nuvole non garantiva l'intervento di Falco, mentre l'elicottero si avvicinava al punto, una squadra del Soccorso alpino di Auronzo si è preparata in piazzola. Fortunatamente un varco tra le nuvole ha permesso il passaggio dell'eliambulanza, che ha individuato i due 22enni di Riese Pio X e ha calato il tecnico di elisoccorso per poi scendere al campo base. I due ragazzi, che erano bagnati e infreddoliti, sono stati dotati di imbrago dal soccorritore. L'elicottero è quindi risalito e in due rotazioni li ha issati a bordo con una verricellata di 15 metri, per poi portarli a valle. 
È invece rientrato l'allarme per un signore di 83 anni di Teolo (PD), allontanatosi in passeggiata mentre con la moglie si trovava nei pressi del Lago di Mosigo e non rientrato. La donna, che lo aveva perso di vista verso le 10.30, dopo averlo atteso e cercato, ne aveva segnalato la scomparsa verso le 13.30. Il Soccorso alpino di San Vito di Cadore, assieme ai Vigili del fuoco, ha quindi avviato la perlustrazione delle zone vicino al lago e lungo il Boite, finché l'anziano non è stato ritrovato, che stava camminando, in località Geralba. 
 
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Domenica, 28 Settembre 2025 11:37

Soccorsa coppia sul Pomagagnon

Cortina d'Ampezzo (BL) 26 - 09 - 25
Una squadra del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di finanza è in rientro dal Pomagagnon assieme a una coppia di turisti inglesi, appena recuperata fuori traccia sulla Ferrata della Terza Cengia. A un centinaio di metri dall'uscita infatti, l'uomo e la donna, erano andati dritti invece di seguire il tracciato corretto che, in quel punto, esegue una curva. Proseguendo per un tratto si erano però bloccati, lei in preda al panico, incapaci di tornare sui propri passi. La coppia ha chiesto aiuto passate da poco le 16 e, in contatto telefonico, l'uomo ha detto alla Centrale che erano in un punto ripido, senza potersi muovere. Ricevute le coordinate, mentre due soccorritori si preparavano in piazzola, Falco ha tentato di avvicinarsi, costretto però a rinunciare perché a 1.900 metri di quota le nuvole non permettevano di andare oltre. Da Zumeles è quindi partita una squadra per salire a piedi, che si è portata all'uscita della Ferrata per poi raggiungere la coppia. Dopo avere assicurato gli escursionisti, i soccorritori li hanno accompagnati al termine del percorso e stanno rientrando verso Rio Gere. 
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Pieve del Grappa (TV), 25 - 09 - 25
Verso mezzogiorno e mezza il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato attivato, per un parapendio precipitato una settantina di metri sulla verticale dalla croce di vetta del Monte Frontal. Il pilota inglese di 68 anni, che non aveva riportato conseguenze, era rimasto sospeso con la vela tra gli alberi a 15 metri da terra. Una squadra si è avvicinata con i mezzi lungo una strada forestale, per poi proseguire a piedi dal sentiero numero 109. Individuata la pianta, i soccorritori sono saliti con tecniche di treeclimbing, hanno dotato di imbrago l'uomo, che si era liberato dal seggiolino, e lo hanno calato al suolo. 
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