2022

Belluno, 02 - 06 - 22
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato dalla Centrale del 118 sul lago del Sorapis, dove un'escursionista, che stava camminando sul sentiero che lo costeggia, si era fatta male a un ginocchio e non era più in grado di proseguire. Atterrati nella piazzola del Rifugio Vandelli, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno raggiunto a piedi G.S., 54 anni, di San Tomaso Agordino (BL), a una cinquantina di metri di distanza, le hanno stabilizzato la gamba per poi riaccompagnarla all'eliambulanza. La donna è stata quindi trasportata all'ospedale di Cortina. Successivamente, verso le 12.20, l'elicottero è stato dirottato a Sospirolo, in Valle del Mis, per un 14enne di Montebelluna (TV), che era caduto in una piccola pozza dei Cadini del Brenton. Il ragazzo, che si trovava con i genitori quando era scivolato finendo nell'acqua, era stato subito raggiunto dal papà e portato a riva. Calati con un verricello di 33 metri sulla verticale, medico e tecnico di elisoccorso hanno proceduto con le prime cure del giovane escursionista, che era cosciente e seduto, a seguito di un taglio sulla testa e un possibile trauma cranico. Issato a bordo assieme al padre, il ragazzo è stato accompagnato al San Martino. 
Enego (VI), 02 - 06 - 22
Inciampa nei tronchi a terra, ruzzola in una scarpata per 5-6 metri e si procura la sospetta frattura di una gamba. Si è infortunato così un boscaiolo rumeno questa mattina, mentre stava tagliando legna nei boschi in località Valmaron, sulla Piana di Marcesina. Scattato l'allarme verso le 11.30, una squadra del Soccorso alpino di Asiago si è portata nelle vicinanze assieme a un'ambulanza, per eventuale supporto all'intervento dell'elicottero di Verona emergenza. Una volta individuato il luogo dell'incidente, dove nel frattempo A.B., 33 anni, era stato riportato a monte dalle altre persone presenti, l'eliambulanza ha sbarcato in hovering equipe medica e tecnico di elisoccorso, che hanno prestato le prime cure all'uomo. Imbarellato, l'infortunato è stato trasportato fino alla radura in cui era atterrato l'elicottero, per essere trasferito a bordo e accompagnato all'ospedale di Vicenza. 
La Valle Agordina (BL), 02 - 06 - 22
Passate le 10 la Centrale del Suem è stata allertata da una coppia di alpinisti per un infortunio. I due, al primo tiro della Via Penasa - Lise alla Pala del Belia, sulla Moiazza, data la presenza di numerose cordate sopra di loro, avevano deciso di calarsi, ma, arrivati alla base, un sasso era caduto dall'alto colpendo alla testa la ragazza, L.S., 24 anni, di Livinallongo del Col di Lana (BL). Lentamente la coppia ha iniziato a scendere autonomamente per fermarsi in un luogo all'ombra, nella vicinanza delle Malghe del Duran, dove risalendo li ha incrociati una squadra del Soccorso alpino di Agordo, sopraggiunta con il fuoristrada. La giovane è stata quindi trasportata all'ospedale di Agordo per le cure del caso.
Ponte nelle Alpi (BL), 01 - 06 - 22
È stato purtroppo ritrovato senza vita S.P., 73 anni, di Ponte nelle Alpi (BL), la segnalazione della cui scomparsa - da ieri mattina attorno alle 11.30 - aveva fatto partire oggi le ricerche nella zona ai piedi del Monte Dolada, dove l'uomo era solito andare a camminare. Verso le 18 una delle squadre in perlustrazione ha infatti individuato il corpo esanime alla base di una parete. Scendendo da un sentiero in prossimità della Cava rossa, era scivolato precipitando per una trentina di metri. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata ricomposta e imbarellata, per essere trasportata a valle per circa 200 metri fino alla strada ed affidata al carro funebre. Hanno preso parte alla ricerca il Soccorso alpino di Longarone, Alpago, Belluno, il Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cortina e Auronzo, i Vigili del fuoco.
Ponte nelle Alpi (BL), 01 - 06 - 22
Sono in corso le ricerche di un 73enne di Ponte nelle Alpi (BL), uscito ieri, verso le 11.30, a piedi dalla propria abitazione a Soccher, per una consueta camminata e non più rientrato. Al momento le perlustrazioni si stanno concentrando alle pendici del Monte Dolada, in località Fortini. Sono presenti il Soccorso alpino di Longarone e Alpago, con Centro mobile di coordinamento e un'unità cinofila, e i Vigili del fuoco. Severino, che è alto 1.70 e di corporatura normale, al momento di uscire indossava una camicia a scacchi, pantaloni grigi e giacca blu. Indossava una bandana nocciola e aveva lo zaino con sé. Chiunque avesse sue notizie è pregato di contattare i Carabinieri.
Chies d'Alpago (BL), 01 - 06 - 22
Questa notte, verso le 3, il Soccorso alpino dell'Alpago è stato attivato dalla Centrale del 118, per un cacciatore che aveva perso la vita dopo essere precipitato da un'altana nei boschi sotto Pian Formosa. G.B., 49 anni, di Chies d'Alpago (BL), attorno a mezzanotte aveva chiamato il cugino dicendogli che aveva ucciso un cinghiale, che sarebbe sceso, rientrato e assieme sarebbero tornatì a prenderlo. Non vedendolo più arrivare, il cugino si era recato sul posto trovando il corpo esanime alla base dell'albero, da dove era caduto, non si sa se scivolato o se per un malore, da un'altezza di una quindicina di metri. Sei soccorritori hanno scortato l'ambulanza sulla strada bianca nelle vicinanze, per poi proseguire un altro tratto in fuoristrada con a bordo personale medico e Carabinieri fin dove possibile e raggiungere infine a piedi il luogo dell'incidente. Constatato il decesso e avuto dalla magistratura il nulla osta per la rimozione, la salma è stata imbarellata e trasportata fino alla strada, dove è stata affidata al carro funebre. 
Falcade (BL), 30 - 05 - 22

Alle 16.40 circa la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino della Val Biois, per una coppia di escursionisti laziali in difficoltà all'altezza di Forcella Venegiota. Partiti questa mattina dal Passo Valles, i due G.M., 26 anni di Manziana (RM) lei e L.A., 30 anni, di Albano Laziale (RM), lui, raggiunto il Rifugio Mulaz, avevano proseguito lungo l'itinerario ad anello al confine tra Veneto e Trentino. Giunti a Forcella Venegiota però, in un punto dove bisogna attraversare tenendosi a un cordino metallico, la neve lo aveva nascosto, i due ragazzi non se la sono sentita di proseguire e hanno chiesto aiuto. Imbarcato un soccorritore per guidare l'equipaggio, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore a causa della nebbia è riuscito a sbarcare lui e il tecnico di elisoccorso in un canale, un centinaio di metri più sotto. Raggiunta la coppia risalendo il canale a 2.300 metri di quota, grazie alle precise coordinate, i soccorritori li hanno assicurati e sono scesi con loro per circa 300 metri di dislivello, poiché le nuvole si erano nel frattempo abbassate. Una volta arrivati in un punto agevole per l'imbarco, soccorritori ed escursionisti sono saliti in hovering. La coppia è stata lasciata in piazzola a Falcade, da dove una squadra l'ha poi riaccompagnata a Passo Valles alla macchina.

Posina (VI), 29 - 05 - 22
Alle 17.15 circa la Centrale del Suem di Vicenza ha allertato il Soccorso alpino di Arsiero, per un escursionista ruzzolato una cinquantina di metri nel bosco, dopo essere scivolato sul sentiero bagnato dalla pioggia. L'80enne di Milano, che stava scendendo assieme a una comitiva dalla Strada degli Scarubbi, si era fermato sulla strada sterrata sottostante, dove erano sopraggiunge anche due ambulanze, che gli avevano prestato le prime cure a seguito dei possibili traumi riportati, a un braccio e al collo. I soccorritori hanno dato supporto all'equipaggio dell'elicottero di Padova atterrato nelle vicinanze, che ha imbarcato l'uomo e lo ha trasportato all'ospedale.
Rivoli (VR), 29 - 05 - 22
Attorno alle 15 l'elicottero di Verona emergenza è intervenuto in località Zuane, nella falesia di Serpele, dove, mentre si trovava all'attacco delle vie con altre persone, un freeclimber era stato colpito alla schiena da un blocco di roccia staccatosi dalla parete. F.M., 27 anni, di Goito (MN), che aveva riportato un taglio e un sospetto trauma costale, è stato raggiunto dal tecnico di elisoccorso e dall'equipe medica calati con 15 metri di verricello. L'infortunato, prestate le prime cure, è stato imbarellato, issato a bordo e trasportato all'ospedale di Borgo Trento. Sul posto anche un tecnico del Soccorso alpino di Verona, che ha aiutato il compagno per una ferita leggera alla gamba. 
Santorso (VI), 29 - 05 - 22
Attorno alle 15.40 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Schio, per un'escursionista che aveva messo male il piede tra i sassi riportando un probabile trauma alla caviglia, mentre con altre persone stava scendendo dalla Cima del Monte Summano lungo la Via Crucis. Una squadra, appena terminato un addestramento, in contatto telefonico con i compagni, che avevano cercato di sorreggerla per un tratto del percorso, si sono fatti dare precisa indicazione del punto in cui si trovavano, per raggiungerli con il fuoristrada. Una volta da R.F., 53 anni, di Malo (VI), i soccorritori le hanno stabilizzato la gamba, la hanno caricata sul mezzo, per poi trasportarla all'ospedale di Santorso.
Vodo di Cadore (BL), 27 - 05 - 22
Biker 29enne perde la vita uscendo di strada, dopo un volo di una ventina di metri. Il ragazzo tedesco stava scendendo sulla strada assieme al papà e a un amico dal Rifugio Talamini verso Vodo di Cadore, su tre moto distinte. Quando il padre e l'altro ragazzo, che erano davanti, visto che non li stava raggiungendo, sono tornati indietro, si sono trovati nel punto in cui aveva perso il controllo del mezzo e lo hanno purtroppo scorto a valle inerme. Verso le 17.30 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di San Vito di Cadore in supporto al personale dell'ambulanza e all'equipe dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha potuto solamente constatarne il decesso. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata e trasportata dai soccorritori fuori dal bosco, per essere poi accompagnata alla cella mortuaria. Sul posto anche i Carabinieri.
Revine Lago (TV), 24 - 05 - 22
Verso le 13.30 il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato dalla Centrale del Suem, per un parapendio non rientrato, dopo il decollo con altre vele da Revine. Poiché la pilota, una 78enne austriaca, non era raggiungibile al cellulare, né possedeva una tracciatura Gps, l'elicottero di Treviso emergenza è decollato per una ricognizione, con esito negativo. Due squadre di sono quindi ritrovate a Lago nell'area di atterraggio e, non avendo alcuna informazione, dopo alcune valutazioni anche in merito alla direzione del vento, hanno deciso di perlustrare la zona a nord di Pian de le Femene. Percorrendo in fuoristrada alcune stradine nei boschi del Monte Boral, hanno così individuato la donna. Durante il volo, all'improvviso la vela si era chiusa e la pilota era precipitata da una quarantina di metri. Fortunatamente rami e cespugli ne avevano attutito la caduta ed era arrivata al suolo senza apparenti conseguenze. I soccorritori l'hanno infatti individuata mentre, raccolte le sue cose, stava camminando nel bosco in direzione Trichiana. In via precauzionale, la donna è stata presa in consegna dall'equipe medica e dal tecnico di elisoccorso dell'eliambulanza di Treviso e trasportata in ospedale per i controlli del caso. Allertate per partecipare alla ricerca anche le Stazioni limitrofe del Soccorso alpino di Alpago, Belluno, Feltre e Pedemontana del Grappa.

Nei giorni scorsi la Giunta Regionale ha approvato il rinnovo della convenzione con il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto, Sasv, Servizio regionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Cnsas, per gli interventi di soccorso, recupero e trasporto, anche sanitario, in ambiente montano o ipogeo e in altro ambiente ostile e impervio. Servizi che vengono svolti in stretta collaborazione con il Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica Suem 118, nelle basi di Pieve di Cadore, Padova, Treviso, Verona e Vicenza.

“All’assessore Manuela Lanzarin in primis, che nel rinnovo della convenzione per il triennio 22/24 ci ha confermato la sua fiducia, va il nostro più sentito ringraziamento – sono le parole del presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto Rodolfo Selenati – questi primi mesi del 2022 stanno confermando la tendenza degli ultimi anni, con un costante, continuo, aumento degli interventi, soprattutto per la riscoperta, a seguito della pandemia, del turismo di prossimità, come purtroppo di una maggiore frequentazione superficiale della montagna”.

Una conferma che permetterà alle 28 stazione delle due Delegazioni alpine e di quella speleologica, di incrementare la propria preparazione, di operare nel modo più sicuro, sia per i soccorritori, che per le persone in difficoltà, di divulgare la cultura della sicurezza in montagna e in grotta.  Nel corso del 2021 Suem 118 e Sasv hanno soccorso 1.156 persone, in 1.048 interventi.

I finanziamenti verranno impiegati per il potenziamento dei corsi relativi alla formazione, per la prevenzione, per le coperture assicurative dei volontari, oltre che per l'acquisto di materiali tecnici e attrezzatura impiegati dalle Stazioni.

Arsiè (BL), 22 - 05 - 22
Attorno alle 15, su richiesta dei Carabinieri, una squadra del Soccorso alpino di Feltre è intervenuta per due escursioniste in difficoltà durante il giro del Lago del Corlo. C.C., 27 anni, di Erchie (BR), e F.M, 28 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), mentre scendevano sopra località Giaroni, si erano infatti imbattute in una frana e non erano più in grado di proseguire. I soccorritori le hanno quindi raggiunte e aiutate a superare il tratto impervio in sicurezza, per rientrare con loro. 
San Pietro Valdastico (VI), 22 - 05 - 22
Attorno alle 14 il Soccorso alpino di Arsiero, appena rientrato da un addestramento sul Monte Cengio, è stato inviato dalla Centrale del 118 sulla Ferrata delle Anguane, a seguito della chiamata di un escursionista, il cui amico, dopo essere caduto, non era più stato in grado di proseguire. Dalle prime informazioni del compagno - che era uscito dall'itinerario attrezzato per trovare copertura telefonica - il 35enne di Ponte di Piave (TV), doveva trovarsi nel tratto centrale. Dato lo scoppio di un violento temporale e il rischio di fulmini, è stato quindi scelto di far partire solo due soccorritori dall'alto e due dal basso, mentre altri sei erano pronti ad intervenire in supporto all'attacco della ferrata. La squadra che risaliva è stata la prima a individuarlo, in un tratto molto impegnativo per esperti. Fortunatamente aveva riportato solo dei graffi, ma era bloccato per il timore, dovuto anche a un probabile lesionamento del kit da ferrata. Assicurato, l'uomo è stato calato con due tiri di corda per 40 metri fino alla base della parete e poi riaccompagnato alla macchina. Da segnalare il fatto che i soccorritori, malgrado il temporale in arrivo e il conseguente pericolo di scariche lungo i cavi, abbiano dovuto dissuadere altri gruppi di escursionisti in procinto di partire. 
Brentino Belluno (VR), 22 - 05 - 22
Alle 12.10 circa l'elicottero di Verona emergenza è decollato in direzione del sentiero del Santuario della Madonna della Corona, poiché, mentre stava scendendo assieme ai familiari, una donna aveva messo male il piede, con conseguente possibile trauma alla caviglia. Valutate le sue condizioni, S.G., 43 anni, di Desenzano del Garda (BS), è stata recuperata dal tecnico di elisoccorso con un verricello e trasportata all'ospedale di Negrar.
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