2022

Valli del Pasubio (VI), 15 - 05 - 22
Si è concluso poco prima delle 21 il secondo dei due interventi avvicendatisi oggi sul Baffelan. Verso le 13.30 un alpinista è volato per una decina di metri sul primo tiro della Via Vicenza, riportando la sospetta frattura di una caviglia. Due soccorritori che stavano arrampicando nelle vicinanze lo hanno raggiunto per primi e lo hanno calato alla base della parete, mentre partiva l'allerta al Soccorso alpino di Schio, supportato nelle operazioni anche da un squadra di Recoaro - Valdagno. Sia l'elicottero di Treviso emergenza che quello di Trento hanno tentato più volte di avvicinarsi, dovendo desistere per la presenza di nubi bassi persistenti all'altezza del Rifugio Campogrosso. L'infortunato F.C., 36 anni, di Rovolon (PD), è stato stabilizzato dal personale sanitario dell'ambulanza accompagnato da due soccorritori. Una volta imbarellato, le squadre hanno attrezzato le calate per 300 metri fino a raggiungere la strada e l'ambulanza partita in direzione dell'ospedale. Con loro anche il compagno di cordata. Mentre si svolgevano le manovre, alle 15.30 la seconda emergenza. Su segnalazione dei Carabinieri, i soccorritori sono stati avvisati di due scalatori in difficoltà a causa della visibilità nulla, lungo la Via Casara, sullo spigolo sud est del Baffelan. I due trentenni veronesi per la nebbia non riuscivano più a distinguere la progressione in parete e temendo di mettersi in situazioni di pericolo avevano chiesto aiuto. Tre soccorritori si sono portati in cima al Baffelan, poi affiancati da altri con l'attrezzatura, mentre alla base della parete un altro tecnico, quando la nebbia lasciava aperti dei varchi, dava loro le indicazioni sulla verticale da cui scendere con le corde per arrivare dai due alpinisti. Dopo una calata di 100 metri, i due scalatori, assicurati dall'alto, sono stati recuperati. Guadagnata la cima, sono quindi rientrati assieme alle squadre al Rifugio Campogrosso. 
Auronzo di Cadore (BL), 15 - 05 - 22
Dalle 18.30 il Soccorso alpino di Auronzo assieme al Sagf di Auronzo, ai Vigili del fuoco, ai Carabinieri sta partecipando alle ricerche di un 78enne del posto, camminatore abituale, uscito per un giro nei boschi questa mattina, senza indicare la meta e senza cellulare, verso le 11.30 e atteso per le 16 a casa dove non è mai arrivato. Le perlustrazioni si stanno concentrando nella zona di Soccosta, sotto le ex funivie. Attivate anche le Stazioni del Soccorso alpino limitrofe. 
Auronzo di Cadore (BL), 15 - 05 - 22
Alle 16.15 circa la Centrale del Suem è stata allertata da un escursionista in difficoltà sul Paterno. Partito dal Rifugio Auronzo con l'intenzione di fotografare le pareti nord delle Tre Cime di Lavaredo attraverso uno dei fori delle gallerie del Paterno, l'uomo diceva di avere perso il sentiero, essere scivolato ed essersi fatto male a una spalla. Individuato sulla parete dall'equipaggio dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, A.C., 35 anni, di Torino, è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 40 metri ed è stato trasportato all'ospedale di Belluno, a seguito della probabile lussazione riportata.
Pieve del Grappa (TV), 15 - 05 - 22
Il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa con due unità cinofile, assieme ai Vigili del fuoco e alla Protezione civile con un'unità cinofila molecolare, sta cercando la signora Valeria Rosato di 88 anni, uscita dalla propria abitazione questa mattina, presumibilmente attorno alle 6.30, senza più fare ritorno.
Valeria è alta un metro e 68, di media corporatura. Porta i capelli grigi chiari raccolti e ha occhi marroni. Indossa una felpa grigia e pantaloni grigi, sotto una vestaglia rosso bordeaux, calza ciabatte nocciola. I soccorritori stanno perlustrando le zone sopra l'abitato. 
Chiunque l'avesse vista o abbia sue notizie è pregato di contattare i Carabinieri al numero 112.
Verona, 15 - 05 - 22
Alle 12.30 il gestore del Rifugio Telegrafo sul Monte Baldo, appartenente al Soccorso alpino di Verona, è stato chiamato da un escursionista in difficoltà. L'uomo stava risalendo la Ferrata delle Taccole quando, non riuscendo più a proseguire, l'aveva abbandonata seguendo una traccia laterale che lo aveva portato sopra una stretta cengia, dove era rimasto incrodato. Allertato subito il 118, il gestore è partito in direzione dall'itinerario attrezzato per sincerarsi della situazione e dare indicazioni all'elicottero di Verona emergenza in arrivo, mentre un secondo soccorritore si portava alla base della ferrata e altri due si mettevano a disposizione a Rivoli. Individuato il punto in cui si trovava S.F., 37 anni, di Borgo Mantovano (MN), con un verricello di 10 metri è stato calato il tecnico di elisoccorso, che ha assicurato l'uomo e lo ha recuperato per poi trasportarlo a Novezzina. Precedentemente l'eliambulanza era stata impegnata a Torri del Benaco. Scendendo con il marito in mountain bike lungo un sentiero, una cinquantina di metri sotto il Ponte tibetano del Crero, F.I., 50 anni, di Milano, aveva messo male un piede, con conseguente probabile frattura della una caviglia. Sbarcato sul ponte tibetano, il tecnico di elisoccorso è stato accompagnato dal marito sul luogo dell'incidente. Prestate le prime cure, la donna è stata spostata di 5 metri in uno spiazzo tra glia alberi da dove è stata caricata a bordo utilizzando il verricello, per essere accompagnata all'ospedale di Peschiera.
Pieve del Grappa (TV), 15 - 05 - 22
Attorno alle 15 l'elicottero di Treviso emergenza è decollato in direzione del Monte Grappa, dove, poco dopo il decollo in località Panettone, un parapendio era precipitato al suolo da un'altezza di circa 5 metri. Atterrati nelle immediate vicinanze, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure a R.N., 42 anni, di Vicenza, supportati dal personale dell'ambulanza arrivata poco dopo. L'uomo, che era vigile e cosciente e aveva riportato un possibile trauma alla colonna, è stato caricato in barella e trasportato fino all'eliambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Treviso. A disposizione in piazzola una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa. 
Arquà Petrarca (PD), 15 - 05 - 22
Questa mattina verso le 9, alcuni ciclisti di passaggio hanno allertato il 118, dopo essersi imbattuti in un uomo, che si era infortunato cadendo dalla propria mountain bike, lungo una pista del Monte Mottolone. Una squadra del Soccorso alpino di Padova, otto soccorritori in tutto, si è portata nel luogo indicato, nelle cui vicinanze era atterrata l'eliambulanza di Padova. All'uomo, che aveva riportato un sospetto trauma cranico, era in stato confusionale e senza documenti, sono state prestate le prime cure. Imbarellato, il ciclista è stato trasportato fino all'elicottero, decollato in direzione dell'ospedale.
San Vito di Cadore (BL), 15 - 05 - 22
Partiti dal Rifugio Venezia in direzione di Forcella Val d'Arcia sul Pelmo, due escursionisti hanno sbagliato traccia proseguendo oltre e ritrovandosi bloccati sulla neve sopra salti verticali, con scariche di sassi provenienti dall'alto. Alle 13.40 dopo aver ricevuto la chiamata di attivazione e la posizione, la Centrale del 118 ha appurato che la coppia, A.B., 47 anni, di Paese (TV), lei, e P.S., 37 anni, di Val di Zoldo (BL), lui, si trovava in realtà sotto la Croda Rossa. Dopo averli individuati, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato entrambi in hovering, per poi trasportarli al Rifugio Aquileia. Due tecnici del Soccorso alpino di San Vito di Cadore erano pronti ad intervenire in supporto alle operazioni, se necessario. Un possibile intervento è invece stato risolto dal Soccorso alpino di Feltre fornendo indicazioni telefoniche a due persone, che avevano perso l'orientamento nella zona della Val de l'Inferno e che sono state guidate nella giusta direzione. La Centrale del 118 ha poi verificato non avessero più problemi ricontattandoli più tardi.  
Ponte nelle Alpi (BL), 15 - 05 - 22
Alle 10.40 circa il Soccorso alpino di Longarone è stato attivato dal 118, a seguito dell'infortunio di un 23enne di Sacile (PN). Scendendo con amici dal ponticello in località Cornolade, per andare a vedere la sottostante cascata, il ragazzo aveva infatti riportato un sospetto trauma alla caviglia. Una squadra è arrivata sulla strada e ha raggiunto l'infortunato, che era già stato stabilizzato dal personale sanitario dell'ambulanza sopraggiunto nel frattempo. Dopo averlo imbarellato e una volta attrezzata una corda di sicurezza, i soccorritori lo hanno trasportato in salita una ventina di metri per poi trasferirlo nell'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Belluno. 
Auronzo di Cadore (BL), 15 - 05 - 22
Ieri sera attorno alle 22 la Centrale del 118 è stata contattata da un amico, che non si trovava con loro, per sue escursionisti che, raggiunto dalla Val da Rin il Bivacco Fanton sulla Forcella Marmarole, tra il Monte Froppa e la Cresta degli Invalidi, non erano più in grado di tornare indietro a causa della presenza di ghiaccio e neve. Messi in contatto con il Soccorso alpino di Auronzo, C.M, 45 anni, di Negrar (VR), e M.P., 33 anni, di Poncarale (BS), comunicavano che avevano il necessario per passare la notte in bivacco e che si sarebbero risentitoi alle prime luci, per verificare se fossero in grado di rientrare in autonomia. Questa mattina i due hanno però confermato le condizioni pericolose per la discesa poiché non erano dovutamente attrezzati. Verso le 9.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore li ha raggiunti e imbarcati, per trasportarli in Val da Rin alla loro macchina. 
Ferrara di Monte Baldo (VR) 15 - 05 - 22
Ieri verso le 19.40 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato per una 43enne ucraina uscita per una passeggiata in zona Gresner e non rientrata.
Le squadre si sono portate sul posto e hanno avviato le ricerche assieme ai Vigili del fuoco e ai Carabinieri di Caprino. Poco prima delle 22 la donna è tornata in leggero stato confusionale ed è stata fatta visitare in via precauzionale da un'ambulanza del 118. Le squadre sono state fatte rientrare.
Auronzo di Cadore (BL), 12 - 05 - 22
Questa mattina verso le 11, la Centrale del Suem è stata allertata per un escursionista colto da malore, lungo la strada che sale al Rifugio Auronzo sotto le Tre Cime di Lavaredo. L'uomo, G.T.R., 65 anni, cittadino tedesco, che procedeva da solo, si era all'improvviso accasciato a terra, ruzzolando per circa 15 metri lungo il pendio sottostante. Delle persone in transito avevano subito lanciato l'allarme, raggiungendolo e iniziando a praticargli le manovre di rianimazione. Arrivato in zona, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato con un verricello tecnico di elisoccorso ed equipe medica, che hanno purtroppo solamente potuto constatarne il decesso. Con il supporto del Soccorso alpino e del Sagf di Auronzo, la salma è stata imbarellata e trasportata fino alla strada, per essere affidata al carro funebre. 
Attorno alle 13 l'elicottero è inoltre intervenuto a Cibiana di Cadore (BL), per un incidente accaduto all'operaio di una ditta boschiva, che stava tagliando piante nei boschi sopra il Passo. C.I.S., 48 anni, rumeno, era stato infatti colpito da un tronco, riportando un sospetto trauma toracico. Una volta prestate le prime cure, l'infortunato è stato caricato in barella e issato a bordo con il verricello. L'eliambulanza è poi volata all'ospedale di Treviso.
Selva di Progno (VR), 11 - 05 - 22
Attorno alle 15.15 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato dalla Centrale del 118, per un'escursionista che si era sentita male, mentre con una comitiva di 23 persone si trovava a Malga Frasselle di Sotto. La donna, un'ottantenne veronese, non riusciva più a stare in piedi e lamentava dolori dovuti ai crampi in tutto il corpo. Poiché il luogo è raggiungibile in fuoristrada, è subito partita una squadra, ma è stato poi fatto intervenire l'elicottero di Verona emergenza, che è atterrato nei pressi dell'edificio. Valutata dal personale medico di bordo, l'escursionista è stata caricata in barella, imbarcata e trasportata all'ospedale di San Bonifacio per le verifiche del caso. 
Pieve di Cadore (BL), 08 - 05 - 22
Attorno alle 14 il 118 ha risposto alla telefonata di un escursionista, che diceva di essere caduto dal Picco di Roda, di essersi fatto male e che stava scivolando. L'uomo non aveva però più risposto alle chiamate della Centrale, che cercava di localizzarlo. Fornite le coordinate della cima, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha avviato il sorvolo, individuando purtroppo il corpo senza vita dell'escursionista sotto un salto di roccia, un centinaio di metri più basso del sentiero di cresta. Sbarcato con un verricello di 60 metri, il tecnico di elisoccorso ha attrezzato una corda fissa, in attesa dell'arrivo di due soccorritori di Pieve di Cadore, imbarcati dall'eliambulanza in supporto alle operazioni. Ricomposta e imbarellata, la salma è stata assicurata sulla neve in un punto più agevole per le manovre di recupero dell'elicottero. Il corpo è stato poi trasportato al campo di calcio di Nebbiù, per essere affidato al carro funebre. Da una prima ipotesi, l'escursionista si trovava in prossimità della cima, quando ha perso l'equilibrio scivolando lungo la ripida parete laterale, da dove ha potuto solo lanciare l'allarme, prima di ruzzolare tra le rocce.  
Crespadoro (VI), 05 - 05 - 22
Attorno a mezzogiorno il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno è stato attivato dalla Centrale del Suem di Vicenza, a seguito della chiamata di un gruppo di ragazzi, che avevano scorto un corpo inanimato in un canale sotto la Ferrata Angelo Viali al Monte Gramolon, sulle Piccole Dolomiti. Partiti dal Rifugio Bertagnoli un paio d'ore prima, gli amici si trovavano più o meno a metà itinerario, quando si erano accorti del corpo immobile. L'elicottero di Verona emergenza, dopo aver imbarcato un soccorritore in supporto alle operazioni, ha sorvolato il punto indicato, individuando l'escursionista privo di vita. Sbarcati con un verricello di 30 metri tecnico di elisoccorso e soccorritore hanno provveduto a ricomporre la salma dell'uomo, del quale al momento non sono note le generalità, poi recuperata e trasportata al Rifugio Bertagnoli. Perfettamente attrezzato da ferrata, per motivi ancora al vaglio l'escursionista deve essere ruzzolato un'ottantina di metri all'interno del canale riportando traumi fatali. 
Borso del Grappa (TV), 04 - 05 - 22
Attorno a mezzogiorno e mezza la Centrale del 118 di Treviso ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, dopo essere stata attivata da una persona che aveva visto una vela precipitata nel bosco nella zona del Monte Colombera. Mentre tre soccorritori si mettevano a disposizione a Gherla, per un eventuale imbarco a supporto delle operazioni, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è arrivato sul posto iniziando a sorvolare l'area, finché non ha individuato il parapendio, che era in realtà caduto in Val di San Andrea, a 750 metri di quota, nelle adiacenze del sentiero n.190. Sbarcato con un verricello di 20 metri, il tecnico di elisoccorso ha trovato il pilota in piedi a terra, dove era sceso da solo. L'uomo, di nazionalità polacca, che lamentava dolori alla schiena, è stato recuperato e trasportato all'ospedale di Treviso.
Pagina 33 di 43

Informativa sulla privacy e Termini di utilizzo

Leggere con attenzione prima di utilizzare questo sito.

Il sito è di proprietà di CNSAS VENETO  ,
 L'utilizzo del sito comporta l'accettazione dei Termini e delle Condizioni dell'Informativa sulla Privacy.