2019

Comelico Superiore (BL), 22 - 07 - 19
Questa mattina verso le 10.20 la Centrale del Suem è stata contattata da una persona che, passeggiando lungo una strada sterrata non distante dall'abitato di Casamazzagno, si era imbattuta in un uomo riverso su un prato, privo di sensi. Subito sul posto è stata inviata una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico, arrivata in jeep, e l'eliambulanza dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, atterrata poco distante. Purtroppo, una volta da lui, il personale medico non ha potuto far altro che constatare il decesso di B.M., 76 anni, di Comelico Superiore (BL), colto da malore mentre stava tagliando l'erba, una ventina di metri sotto la strada. Ricomposta e imbarellata, la salma è stata affidata al carro funebre.
Cortina d'Ampezzo (BL), 22 - 07 - 19
Attorno alle 10 la Centrale operativa del Suem è stata allertata per un'alpinista volata mentre, prima di una cordata di tre, stava scalando la Via Costantini - Ghedina, sul Pilastro della Tofana di Rozes. La ragazza, 26 anni, austriaca, era caduta per una ventina di metri e aveva sbattuto schiena e testa sulla roccia prima di fermarsi trattenuta dal compagno. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, individuato il punto dell'incidente a circa metà via, ha calato in parete, a 2.400 metri di quota, medico e tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio, utilizzando un verricello di 70 metri. I soccorritori hanno prestato le prime cure all'infortunata, stabilizzandola. Imbarcata con una verricellata, la scalatrice, che aveva riportato un possibile politrauma, è stata trasportata all'ospedale di Belluno.
Belluno, 21 - 07 - 19
Nel pomeriggio una squadra del Soccorso alpino di Agordo, in rientro dal fare assistenza alla Transcivetta, ha recuperato lungo il sentiero 555 in Val Corpassa un escursionista tedesco di 55 anni, che si era fatto male. I soccorritori lo hanno caricato sul fuoristrada e accompagnato al pronto soccorso di Agordo. Il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è invece intervenuto sopra il Rifugio Scotter, alla partenza della teleferica del Rifugio San Marco, fin dove gli amici avevano aiutato ad arrivare un'escursionista di Sacile (PN) che si sentiva poco bene. I soccorritori l'hanno quindi trasportata al parcheggio e da lì lei si è allontanata con i propri mezzi. La Centrale operativa ha infine dato informazioni sulla direzione da prendere a due ciclisti che erano rimasti bloccati dagli schianti in Val da Rin e che sono così riusciti a togliersi dai guai.
Foza (VI), 21 - 07 - 19
L'elicottero di Treviso emergenza è intervenuto sul Monte Fior, dove un'escursionista, messo male il piede in una buca, si era procurata la probabile frattura di una caviglia. Dopo aver recuperato la donna, D.M., 54 anni, di Padova, con il verricello da un prato sotto la Città di roccia, l'eliambulanza è poi subito atterrata a Casara Montagna Nuova per provvedere alla stabilizzazione dell'infortunata, ma purtroppo le condizioni meteo sono peggiorate e il cielo si è chiuso impedendo il decollo. La squadra del Soccorso alpino di Asiago, che aveva raggiunto a piedi il luogo dell'incidente in supporto alle operazioni, ed era tornata alla jeep assieme all'amica dell'escursionista - poi rientrata con mezzi propri -  è ripartita verso Casara Montagna Nuova. Una volta lì ha trasferito sul fuoristrada l'escursionista ferita e l'ha trasportata lungo la mulattiera fino all'ambulanza, che attendeva a Rifugio Malga Ronchetto per accompagnarla all'ospedale di Asiago.
Fregona (TV), 21 - 07 - 19
Al rientro da una cavità in esplorazione non distante da località Crosetta in Cansiglio, uno speleologo sessantenne di Mestre (VE) si è trovato in difficoltà. Al momento, infatti, di passare con altri due compagni una strettoia verticale, mentre all'andata non c'erano stati problemi, al ritorno, probabilmente a causa dell'accumulo di detriti caduti dall'alto,  l'uomo, che transitava da ultimo non distante ormai dall'uscita, non era più riuscito a salire attraverso la fessura parzialmente ostruita. Scattato l'allarme attorno a mezzogiorno e mezza, sul posto si sono portate le squadre della VI Delegazione speleologica del Veneto, Stazioni speleo Veneto Orientale e Vicenza. I soccorritori arrivati a una decina di metri di profondità, hanno liberato dal materiale la strettoia e dopo aver assicurato lo speleologo, lo hanno sollevato da fuori verso l'alto con un paranco. Pronto a intervenire in supporto alle operazioni anche il Soccorso alpino dell'Alpago e delle Prealpi Trevigiane.
Alleghe (BL), 21 - 07 - 19
Attorno a mezzogiorno l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo il percorso della Transcivetta, per un atleta che, messo male un braccio, aveva riportato un trauma. Atterrati a Pian de la Lora, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure a S.S., 36 anni, di Trieste, poi trasportato all'ospedale di Belluno.
Cortina d'Ampezzo (BL), 21 - 07 - 19
Questa notte attorno alle 4.30 è scattato l'allarme per il mancato rientro di un uomo di Auronzo di Cadore, dopo il concerto tenutosi al Rifugio Scoiattoli. Terminata l'esibizione, mentre il resto della sua compagnia era riuscito a scendere prima della chiusura degli impianti, lui si era attardato e, via cellulare, aveva comunicato agli amici che li avrebbe raggiunti a piedi. Dopo averlo atteso invano - non rispondeva più al cellulare - il gruppo preoccupato è salito lungo il sentiero e ridisceso, per poi chiedere aiuto. Soccorso alpino di Cortina, Sagf e Vigili del fuoco si sono quindi mossi per avviare le ricerche. E così, saliti al Rifugio Scoiattoli in jeep, dopo non essere riusciti a contattare subito il gestore, hanno rinvenuto l'uomo che dormiva all'esterno su una panca e lo hanno riaccompagnato a valle.
Sempre nella notte è partita invece una seconda ricerca, dopo la segnalazione ai carabinieri da parte di una donna di Merano (BZ), che non riusciva a parlare con il marito quarantaseienne, partito assieme al figlio di 6 anni con l'intenzione di fare un'escursione sulle Tre Cime o sul Paterno. Dopo aver cercato senza risultato la macchina nei parcheggi delle località indicate, analizzando la triangolazione delle celle, è stata evidenziata un'area tra Ospitale e Tornichè a Cortina d'Ampezzo, ma la verifica ha dato esito negativo. Sono stati quindi vagliati i filmati di alcune telecamere ed è stato registrato il passaggio dell'auto in direzione del Passo Falzarego. Il gestore del Rifugio Col Gallina ha fatto un giro nelle aree di sosta della zona e ha visto la macchina parcheggiata sotto il Lagazuoi. Quando una squadra del Sagf si e portata sul posto, alle 10.30 circa, padre e figlio, che stavano bene e non avevano problemi, sono stati rintracciati e l'allarme è cessato.
Alleghe (BL), 20 - 07 - 19
Attorno alle 19.30 il Soccorso alpino di Alleghe è stato allertato per il mancato rientro di un cercatore di funghi. L'uomo, un sessantenne di Alleghe (BL), era partito in mattinata da casa e aveva appuntamento con un parente nel pomeriggio, ma non si era mai presentato. Dalla triangolazione delle celle telefoniche, carabinieri e soccorritori sono risaliti a un'area di bosco sopra lo Stadio del ghiaccio, dove la prima squadra a muoversi ha rinvenuto l'auto parcheggiata. È quindi iniziata la perlustrazione della pista da sci e della zona boscata e, poco dopo, 200 metri più sopra, è purtroppo stato rinvenuto il corpo senza vita dell'uomo, che era ruzzolato per una cinquantina di metri da una scarpata finendo in un sentiero in località Al Col. Una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma ricomposta e imbarellata è stata trasportata fino alla strada, per essere poi accompagnata alla cella mortuaria.
Valli del Pasubio (VI), 20 - 07 - 19
Passate da poco le 14, la Centrale operativa del Suem di Vicenza ha allertato il Soccorso alpino di Schio per un incidente avvenuto sul penultimo tiro della Via Soldà sul Pilastro del Baffelan. Ormai quasi alla fine, all'altezza della sosta che incrocia la Via Verona unendosi a questa nell'ultimo tiro, seconda di cordata, un'alpinista, che si trovava spostata rispetto alla verticale, è scivolata. La sua caduta ha dato origine a un pendolo sulla corda, che l'ha portata a sbattere sulla roccia con testa e fianco. Il compagno, dopo essere riuscito a sollevarla fino alla sosta, ha quindi lanciato l'allarme. Poiché la nebbia ne impediva l'avvicinamento, l'elicottero di Verona emergenza ha imbarcato le squadre - 9 soccorritori di Schio e 3 di Recoaro - Valdagno giunti in supporto alle operazioni - e in tre rotazioni li ha sbarcati in hovering al Passo del Baffelan. Saliti da dietro sulla normale fino alla cima e poi raggiunta la sosta, i soccorritori si sono calati fino a circa 1.800 metri di quota dall'infortunata, A.M.E., 46 anni, di Arco (TN), che aveva riportato diverse contusioni e un taglio sul gomito, le hanno prestato le prime cure e la hanno imbarellata, per procedere a una calata di 250 metri con corda statica fino al sottostante sentiero. Da lì la barella è stata trasportarla a spalla alla strada e affidata all'ambulanza di Valdagno. 
Belluno, 20 - 07 - 19
Questa mattina attorno alle 10.30 il 118 è stato contattato da un ciclista in difficoltà nella zona di Col Villapiccola. L'uomo, A.P., 54 anni, di Alpago (BL), era uscito fuori sentiero con la propria bicicletta a pedalata assistita e non era più in grado di spostarsi. Allertato il Soccorso alpino di Auronzo, dopo averlo geolocalizzato una squadra del Sagf è partita in suo aiuto con il fuoristrada da Pian dei Buoi. Attorno alle 13 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Moiazza, poiché un alpinista era volato sulla Via Decima, riportando probabili traumi al volto e alla caviglia. Individuato a circa metà itinerario, il rocciatore, M.M., 55 anni, di Treviso, è stato recuperato dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio con un verricello e poi trasportato all'ambulanza diretta all'ospedale di Agordo. Il suo compagno ha ultimato la via assieme a un'altra cordata ed è rientrato autonomamente. Una squadra del Sagf di Auronzo ha poi recuperato attorno alle 16 un escursionista, S.B., 69 anni, di Padova che si era infortunato a un piede in Val d'Onge, sotto il Rifugio Città di Carpi, per poi affidarlo all'ambulanza.

San Tomaso Agordino (BL), 18 - 07 - 19 Attorno alle 17.30 un'escursionista tedesca di 49 anni ha contattato il 118, poiché si trovava in difficoltà, dopo una lunga camminata. Partita da Rocca Pietore, la donna era salita al Sasso Bianco, aveva svalicato e stava percorrendo il sentiero numero 623 verso San Tomaso Agordino, quando si era trovata in mezzo agli alberi abbattuti da Vaia e non era più stata in grado di procedere, molto affaticata dal lungo tragitto appena superato. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è quindi intervenuto e, dopo averla individuata in località Marzola, la ha recuperata con un verricello di 40 metri per trasportarla a valle. Preallertato il Soccorso alpino della Val Biois.

Malcesine (VR), 19 - 07 - 19
Alle 13.20 la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona per una coppia di escursionisti francesi in difficoltà sull'Altissimo. I due, un ragazzo e una ragazza ventenni, stavano scendendo lungo il sentiero numero 8, ma, in un punto in cui la traccia prosegue poco visibile su una cengia a destra, loro erano andati dritti finendo in un ripido canale, incapaci di proseguire o tornare indietro. Grazie alle coordinate Gps è stato possibile geolocalizzare la zona in cui si trovavano, così l'elicottero di Verona emergenza, guidato anche al cellulare dalle loro indicazioni, è riuscito presto a individuarli a circa 1.200 metri di quota. Recuperati con un verricello di 35 metri dal tecnico di elisoccorso, i due sono stati trasportati alla piazzola della Protezione civile di Navene, dove attendeva un soccorritore. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni una squadra del Soccorso alpino in partenza da Verona.
Cortina d'Ampezzo (BL), 18 - 07 - 19
Attorno alle 12.30 alcune persone che si trovavano sul Sass de Stria hanno contattato il 118 poiché, di fronte a loro, avevano assistito a una scarica di sassi nella zona ovest del Lagazuoi e sentito della grida provenire dalla parete. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, subito decollato, ha effettuato una lunga ricognizione, senza avere riscontri. Anche una pattuglia dei carabinieri, che si trovava alle Cinque Torri e si è portata sul Passo Valparola, per un'ulteriore verifica, non ha constatato emergenze in atto. Pronti a intervenire il Soccorso alpino e il Sagf di Cortina.
Valdastico (VI), 17 - 07 - 19
Attorno alle 19.15 il Soccorso alpino di Arsiero è stato allertato per un incidente nella palestra di roccia di Val Torra. Mentre stava scalando una via, un giovane del posto, D.S., 26 anni, era volato cadendo per circa 8 metri fino alla base della parete. Aveva cercato di tornare autonomamente alla macchina assieme alla compagna, ma si era dovuto fermare per il dolore. Dieci soccorritori, tra i quali un'infermiera della Stazione, lo hanno raggiunto lungo il sentiero che porta alla falesia, lo hanno immobilizzato e caricato in barella, per poi trasportarlo fino alla strada e affidarlo all'ambulanza.
Cortina d'Ampezzo (BL), 17 - 07 - 19
Attorno alle 17.30 l'elicottero Pelikan di Bolzano è volato sulla Tofana di Rozes, per un'escursionista che scendendo verso il Rifugio Giussani, stanca e infreddolita, non era più in grado di proseguire. Dopo aver imbarcato il gestore del Rifugio,  appartenente al Soccorso alpino di Cortina, per guidare l'equipaggio velocemente dove si trovava la donna, una trentacinquenne polacca, l'eliambulanza la ha individuata. Recuperata con un verricello, l'escursionista è stata poi trasportata all'ospedale di Bolzano, con un principio di ipotermia.
Val di Zoldo (BL), 17 - 07 - 19
Attorno alle 12.20 il 118 è stato allertato per un infortunio all'attacco della Ferrata Tissi sul Civetta. Salendo assieme a un amico per pernottare al Rufugio Torrani, al termine di un nevaio prima di affrontare il tratto ferrato, un escursionista, M.S., 21 anni, di Venezia, ha messo male un piede, riportando un sospetto trauma alla caviglia. Dopo aver individuato i ragazzi, che si trovavano a 2.670 metri di quota, proprio all'attacco del percorso attrezzato, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato entrambi in due rotazioni. Imbarcati dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 40 metri, i due sono stati trasportati all'ospedale di Agordo dove l'infortunato è stato sottoposto alle cure del caso.
 
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