2019
Cortina d'Ampezzo (BL), 30 - 06 - 19
Attorno alle 13 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sotto la Croda del Pomagagnon a circa 1.800 metri di quota, per un'escursionista della Repubblica Ceca di 30 anni, che, volendo raggiungere Forcella Zumelle da Forcella Pomagagnon, messo male un piede si era procurata un probabile trauma alla caviglia. Recuperata con il verricello dal tecnico di elisoccorso, la ragazza è stata accompagnata al Codivilla. Pronti a intervenire in piazzola due tecnici del Soccorso alpino di Cortina.
A seguito di alcune segnalazioni di persone che dal Col Rosà avevano sentito un forte boato e poi visto alzarsi il fumo di un incendio, informati subito i Vigili del fuoco, su loro richiesta di un veloce sopralluogo, l'eliambulanza del Suem ha effettuato una rotazione verificando la presenza di una già grande zona alle fiamme, 600 metri sopra Ospitale, tra la Croda de R'Ancona e Zuoghi. Nella probabile zona dell'innesco, non si è visto niente di evidente. Attualmente stanno operando i mezzi antincendio.
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SCIVOLA NEL BOSCO
Scritto da Michela CanovaSelva di Progno (VR), 30 - 06 - 19
Alle 11.30 circa l'elicottero di Verona emergenza è decollato in direzione della frazione di Giazza, dove un uomo, che stava passeggiando con la moglie, era scivolato, ruzzolando alcuni metri nel bosco e procurandosi la probabile frattura di una gamba. Atterrati in piazzola, medico, infermiere e tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio hanno raggiunto il punto dell'incidente e sono scesi dall'infortunato assieme al personale sanitario dell'ambulanza. Stabilizzato, G.F., 66 anni, di Mezzane di Sotto (VR), è stato imbarellato e, dopo che il tecnico di elisoccorso ha attrezzato la salita con una corda, sollevato in sicurezza fino alla strada, per essere affidato all'ambulanza, partita poi per l'ospedale di San Bonifacio.
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SOCCORSI PADRE E FIGLIO SUL BALDO
Scritto da Michela CanovaMalcesine (VR), 30 - 06 - 19
Ieri sera, passate da poco le 21, il Soccorso alpino di Verona è stato allertato per padre e figlio americani in difficoltà, al rientro dal Monte Baldo. L'uomo, 45 anni, e il bimbo, 9 anni, avevano perso la funivia e iniziato a scendere a piedi, ma non sapevano come proseguire ormai prossimo il buio. Grazie all'interlocuzione della Centrale operativa del 118 che si è fatta spiegare il percorso seguito - l'escursionista non aveva completato la procedura per attivare l'applicazione di geolocalizzazione - i soccorritori sono riusciti a risalire al punto in cui si trovava, mentre le squadre si preparavano ad avviare la ricerca dalla stazione a monte e verso l'intermedia della funivia. Un soccorritore è quindi salito in jeep da Malcesine, li ha raggiunti in località Prai, lungo il sentiero numero 11, li ha caricati a bordo e portati a valle. Erano presenti anche i Vigili del fuoco.
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Valli del Pasubio (VI), 30 - 06 - 19
Ieri alle 22.45 il Soccorso alpino di Schio è stato allertato per il mancato rientro di un ciclista di 67 anni dal Pasubio. Partiti con le bici elettriche da Raossi (TN), 4 turisti tedeschi erano saliti al Rifugio Papa e, malgrado sia vietato, avevano iniziato la discesa dalla Strada delle Gallerie portando le bici a piedi. Poichè con le scarpette il percorso era difficoltoso, all'altezza del Passo di Val Fontana d'oro in tre avevano preso la deviazione per la Strada degli Scarubbi, mentre il quarto aveva proseguito, d'accordo che si sarebbero ritrovati a valle. Ma una volta a Bocchetta Campiglia e poi a Passo Xomo, i compagni non lo avevano più trovato. Erano quindi rientrati a Raossi pensando fosse tornato alla macchina. Accertato che non era nemmeno lì, in auto avevano guidato fino a Bocchetta Campiglia e lanciato l'allarme tramite il gestore del Rifugio Passo Xomo. Sette soccorritori si sono quindi divisi in due squadre: una è partita per risalire la Strada delle Gallerie dal basso, una ha raggiunto in jeep il Rifugio Papa per cominciare la ricerca dall'alto. Fortunatamente, appena arrivati al Papa, i soccorritori sono stati avvisati che l'uomo era stato rintracciato. Avvisate le mogli rimaste in Germania, queste avevano contattato l'affittuario della casa di villeggiatura dove stavano alloggiando i mariti a Tenno (TN) e lui si era recato nella casa di vacanza, dove aveva trovato il ciclista. L'uomo, non trovando più i compagni e non potendoli contattare dato che il suo cellulare era nella macchina, aveva preso un taxi. Le squadre si sono quindi portate al Rifugio Passo Xomo e l'allarme è rientrato.
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Belluno, 29 - 06 - 19
Attorno alle 19 è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Belluno per un cane caduto nella forra di Corontola a Bolzano Bellunese. Rex, un cagnone meticcio, era sparito nella corrente e il padrone lo aveva a lungo cercato, risalendo anche il corso d'acqua da Fisterre. Cinque soccorritori si sono portati sul posto e Rex è stato individuato una cinquantina di metri più a valle rispetto al punto in cui era scivolato: era riuscito a salire su una roccia affiorante appena sopra l'acqua. I soccorritori si sono calati per 15 metri lo hanno raggiunto e gli hanno fatto indossare una pettorina, per poi sollevarlo fuori dalla gola e riportarlo dal suo proprietario.
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SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela CanovaValli del Pasubio (VI), 28 - 06 - 19
Attorno alle 15.45 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Schio per una escursionista procuratasi una probabile frattura alla caviglia sul sentiero che porta al ponte di corde Avis, chiamato da tutti ponte tibetano, sulla Strada dei re. Proveniente da Campogrosso, in discesa verso il ponte, la donna, 72 anni di Sovizzo (VI), era scivolata in un tratto caratterizzato da terreno in pendenza con sassi instabili, più volte luogo di incidenti di questo tipo e da superare quindi con la massima attenzione. Raggiunta da una squadra di 4 soccorritori assieme al gestore del Rifugio Campogrosso, stabilizzata e caricata in barella, l'infortunata è stata trasportata per un paio di chilometri fino al fuoristrada e da lì al Rifugio Balasso, dove è stata affidata all'ambulanza diretta all'ospedale di Santorso.
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Belluno, 27 - 06 - 19
Alle 12.30 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul sentiero tra il Rifugio Auronzo e il Rifugio Lavaredo sotto le Tre Cime, per un'escursionista tedesca di 82 anni colta da malore. Sbarcati in hovering, medico, infermiera e tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio le hanno prestato le prime cure. Una volta imbarellata, la donna è stata recuperata con un verricello e trasportata all'ospedale di Belluno per le cure del caso. Successivamente l'eliambulanza è stata inviata a Forcella Sabbiosa, sui Cadini di Misurina, dove una turista tedesca si era bloccata, impaurita e incapace di proseguire, per la presenza di neve. Imbarcata dal tecnico di elisoccorso con una verricellata la donna è stata accompagnata fino al Rifugio Citta di Carpi, il marito è invece rientrato a piedi. Una squadra del Sagf di Cortina è intervenuta lungo il sentiero 440 sulle Cinque Torri. Scendendo dal Rifugio Scoiattoli verso Pian de Menis un escursionista svedese di 66 anni era infatti caduto sbattendo la testa e procurandosi un taglio sull'arcata sopraccigliare. Raggiunta in fuoristrada, l'infortunato è stato portato fino all'ambulanza diretta all'ospedale Codivilla. Di seguito un boscaiolo si è fatto male mentre lavorava nella zona di Malga di Campo, nei pressi dell'ex Forte Leone ad Arsiè. Il ragazzo, 22 anni, residente a Feltre (BL), è stato colpito da un tronco riportando sospetti traumi a un polso e al costato. Sbarcati in mezzo al bosco con un verricello di 60 metri, equipe medica e tecnico di elisoccorso lo hanno stabilizzato e imbarellato. L'elicottero ha poi proceduto al recupero con la stessa modalità ed è poi partito in direzione di Belluno. Infine l'eliambulanza è stata dirottata a Canale d'Agordo, sul Passo dei Bureloni a 2.900 metri di quota. Lì, sbarcati in hovering medico e tecnico del Soccorso alpino che gli hanno immobilizzato l'arto, ha imbarcato con un verricello corto un escursionista spagnolo cinquantenne, che era scivolato sulla neve riportando un possibile trauma alla gamba.
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CADE E SI INFORTUNA A UNA GAMBA
Scritto da Michela CanovaRecoaro Terme (VI), 27 - 06 - 19
Alle 11.20 circa il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno è stato allertato dalla centrale del 118 per una donna infortunatasi, mentre stava camminando su un prato assieme al marito e ai nipoti. Messo male un piede, infatti, la sessantottenne di Torri di Quartesolo (VI), era caduta procurandosi la sospetta frattura di una gamba. Raggiunta da una squadra assieme al personale medico dell'ambulanza, tra la Trattoria Obante e località Vasca Marzotto, la donna è stata stabilizzata e caricata in barella, per essere poi trasportata a spalla una decina di minuti fino alla strada.
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Sospirolo (BL), 27 - 06 - 19
Ieri nel tardo pomeriggio un anziano turista belga si è allontanato con il proprio cane per una passeggiata verso la cascata della Soffia, in Valle del Mis. A un certo punto la moglie ha visto tornare solo il cane e ha chiesto aiuto ai gestori del bar. Sul posto si trovava casualmente un volontario del Soccorso alpino di Feltre che, lanciato l'allarme, ha iniziato a percorrere i sentierini accennati che salgono accanto al torrente e, un centinaio di metri sopra la cascata, lo ha individuato. L'uomo, 82 anni, probabilmente uscito dalla traccia, era ruzzolato nella scarpata laterale procurandosi un possibile trauma al ginocchio, per poi riuscire a trascinarsi nuovamente a monte. Una squadra del Soccorso alpino di Belluno, sopraggiunta nel frattempo, li ha raggiunti - le comunicazioni radio e col cellulare praticamente impossibili - e ha immobilizzato la gamba all'infortunato. Dopo averlo imbarellato, i soccorritori hanno attrezzato un paio di tratti con le corde per assicurare il passaggio sul terreno molto ripido, sono scesi fino a bordo lago e da lì hanno proseguito fino alla strada per il rendez vous con l'ambulanza. Il cane dell'uomo, un meticcio di nome Poldo, che nel trambusto si era spaventato ed era scappato tornando verso il luogo dell'incidente, è stato ritrovato da uno dei soccorritori e riportato a valle. L'intervento si è concluso alle 22.20 circa. Pronta a intervenire una squadra del Gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto.
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San Pietro di Cadore (BL), 26 - 06 - 19
Poco prima delle 20 è scattato l'allarme per tre escursionisti in difficoltà nella zona di Passo dell'Oregone. I tre, un uomo e una donna di Bolzano, di 52 e 48 anni, e una donna cinese di 50, con i loro due cani, stavano seguendo un giro ad anello, quando hanno iniziato a scendere verso la Val Visedende e si sono trovati in una zona di schianti. Hanno cercato di proseguire, finché non sono più riusciti ad avanzare e hanno chiesto aiuto. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore li ha individuati tra le piante abbattute e, sbarcato il tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio, li ha recuperati con i cani in tre rotazioni, utilizzando un verricello di 15 metri, per poi trasportarli al Rifugio Sorgenti del Piave da dove erano partiti.
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SOCCORSO AL RIFUGIO VANDELLI
Scritto da Michela CanovaCortina d'Ampezzo (BL), 25 - 06 - 19
Alle 15.30 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto al Rifugio Vandelli, in aiuto di una turista francese che si era procurata un probabile trauma alla caviglia. La donna, M.B., 39 anni, è stata imbarcata sull'eliambulanza atterrata in piazzola e trasportata all'ospedale di Belluno.
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SOCCORSO SULLA PALA ALTA
Scritto da Michela CanovaSedico (BL), 25 - 06 - 19
Alle 11 circa il 118 è stato allertato per un escursionista caduto sulla Pala Alta. L'uomo, un settantenne di Sedico (BL), era caduto a circa metà della normale sbattendo la testa. Individuato a 1.800 metri di quota assieme ad altre due persone dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, l'infortunato è stato raggiunto dal medico e dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio, calati con un verricello di 20 metri. Prestategli le prime cure, l'uomo è stato imbarellato e recuperato sempre con il verricello, per essere poi trasportato all'ospedale di Belluno per le cure del caso.
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Cortina d'Ampezzo (BL), 24 - 06 - 19
Alle 15.50 circa la Centrale del 118 ha ricevuto la chiamata di due escursionisti francesi, lei 47 anni, lui 40, in difficoltà sul Monte Ciaval. Partiti per un giro di più giorni, erano saliti dalla Val Travenanzes diretti al Bivacco Pace, ma arrivati a Forcella Ciase, a 2.800 metri di quota, avevano trovato neve e, con gli zaini carichi, non se la erano sentiti di rischiare di proseguire. Individuata dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, la coppia è stata recuperata con il verricello dal tecnico di elisoccorso e trasportata a valle.
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SCIVOLA NEL BOSCO
Scritto da Michela CanovaCaltrano (VI), 24 - 06 - 19
Questa mattina attorno alle 10 il Soccorso alpino di Arsiero è stato allertato per un infortunio avvenuto nei boschi tra Camisino e Caltrano. Mentre passeggiava da sola, infatti, una donna era scivolata procurandosi la sospetta frattura di una caviglia. Dopo essersi fatti spiegare l'itinerario seguito, grazie alla conoscenza dei luoghi, sette soccorritori hanno individuato e raggiunto N.D.S., 60 anni, di Caltrano (VI) a circa dieci minuti a piedi dalla strada, e, dopo averla stabilizzata, la hanno caricata in barella e trasportata fino all'ambulanza.
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INFORTUNIO SUL PASUBIO
Scritto da Michela CanovaValli del Pasubio (VI), 23 - 06 - 19
Attorno alle 20 il Soccorso alpino di Schio è stato allertato per un'escursionista infortunatasi, mentre scendeva con un amico dal Cogolo Alto, lungo il sentiero E5. La ragazza, E.D.M., 28 anni, di Borgo Valsugana (TN), era inciampata e aveva sbattuto un ginocchio a terra riportando un taglio. Cinque soccorritori sono arrivati in jeep al Rifugio Papa e da lì assieme al gestore, anche lui del Soccorso alpino, hanno raggiunto a piedi, in una ventina di minuti, l'infortunata, che si trovava sopra il bivacco a circa 2.200 metri di quota. Dopo averla medicata e imbarellata, la squadra la ha trasportata fino al fuoristrada. Al momento i soccorritori stanno scendendo verso il Rifugio Balasso, dove ci sarà il rendez vous con l'ambulanza.
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Belluno, 23 - 06 - 19
Attorno alle 13 la Centrale del Suem è stata allertata per una escursionista colta da malore al Rifugio Tissi, sul Col Rean. Imbarcata dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, E.C., 51 anni, di Limana (BL), è stata trasportata all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso. Pronto a intervenire in supporto alle operazioni anche il Soccorso alpino di Alleghe. Poco dopo è scattato l'allarme per il Soccorso alpino del Centro Cadore, che stava prestando assistenza alla Marcia di San Giovanni, per un incidente avvenuto poco distante. Mentre con una moto enduro risaliva la strada bianca che porta all'Eremo dei Romiti, a Domegge di Cadore (BL), a circa metà percorso un cinquantatreenne di Padova era caduto procurandosi un probabile trauma alla spalla. L'infortunato e stato raggiunto da una squadra in fuoristrada, che gli ha prestato le prime cure assieme a un'infermiera sul posto per caso. Caricato in barella, il motociclista è poi stato accompagnato direttamente al pronto soccorso di Pieve di Cadore.
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