2007

Falcade (BL), 05-08-07
Richiami di aiuto provenienti dall'orrido delle Comelle questa mattina verso le 10.30 hanno fatto scattare l'allarme per le squadre del Soccorso alpino della Val Biois. Alcune persone hanno allertato il 118 per aver sentito gridare da un punto impreciso della valle solcata da strette forre. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha quindi portato in quota alcune squadre perchè ridiscendessero l'orrido dall'alto. I tecnici dopo aver percorso il canyon non hanno individuato nessuno, ma hanno sentito i richiami provenire da una forra vicina e la hanno risalita. Cento metri sopra, nei pressi di una cascata, si trovavano due escursionisti, uno dei quali con una gamba rotta in seguito a una caduta. I due avevano cercato in quella direzione una scorciatoia, finendo in un  tratto impegnativo dove è accaduto l'incidente. Data l'impossibilità per l'eliambulanza di intervenire, i soccorritori hanno calato il ferito per cento metri circa dove la gola si apriva di 6-7 metri. Lì il tecnico del Soccorso alpino di bordo è riuscito a recuperare l'uomo, G.B., 62 anni, di Venezia, utilizzando un gancio baricentrico di 65 metri, una manovra resa molto impegnativa per la vicinanza delle pareti della forra. L'escursionista è stato trasportato verso le 18 all'ospedale di Belluno, mentre il suo compagno è stato portato a valle dalle squadre, che stanno rientrando in questo momento.
San Vito di Cadore (BL), 04-08-07
Hanno sbagliato a seguire le tracce della via normale al Pelmo e si sono trovati molto distanti dall'itinerario corretto, in un tratto difficile, senza potersi più muovere. Due escursionisti di Rovigo, V.S., 51 anni, e D.S., 29 anni, hanno chiesto aiuto al 118 verso mezzogiorno. L'eliambulanza di Pieve di Cadore li ha individuati e imbarcati, per condurli illesi fino al rifugio Venezia.
Santo Stefano di Cadore (BL), 04-08-07
In seguito a una caduta lungo il sentiero alpinistico che porta al bivacco Marta, un ragazzo di Sappada, M.C.F., 18 anni, si è procurato una sospetta frattura al braccio. Il giovane è stato imbarcato dall'eliambulanza e trasportato all''ospedale di Belluno.
Zoldo Alto (BL), 04-08-07
Un escursionista di Camposanpiero (PD), D.B., 59 anni, è stato colto da malore questa mattina mentre stava percorrendo il sentiero tra malga Pioda e il Coldai. L'allarme è scattato poco prima delle 10 e sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. L'uomo è stato recuperato e accompagnato all'ospedale di Belluno per accertamenti.
Cortina d'Ampezzo (BL), 02-08-07
Un gruppo di 13 persone che stava percorrendo il sentiero Dibona ha deciso di tagliare verso valle lungo un canalone. Gli escursionisti si sono quindi trovati in difficoltà sotto forcella Verde, nei pressi di alcune cascate, e hanno chiesto l'intervento del 118 verso le 17. Sul posto è sopraggiunta una squadra del Soccorso alpino di Cortina che ha anche recuperato altre due persone bloccate più sopra. Tutti e 15 gli escursionisti sono quindi stati riaccompagnati a valle.
Longare (VI), 01-08-07
Un quarantenne di Vicenza, A.C., ha perso la vita precipitando per circa venti metri da una parete della palestra di roccia di Lumignano. La dinamica dell'incidente è al vaglio dei carabinieri attualmente sul posto. L'uomo, primo di cordata, stava risalendo la via Naso di Bicio, la compagna gli faceva sicura da sotto, quando a circa 18 metri di altezza è volato, sbattendo violentemente alla base e fermandosi contro un albero. La corda è rimasta sulla parete e non si sa se abbia sbagliato una manovra o se si sia rotta l'attrezzatura con cui stava arrampicando. Alle 18.15 circa è scattato l'allarme e sul posto sono arrivati i tecnici del Soccorso alpino della Stazione di Padova e l'elicottero di Verona emergenza. Il medico però ha solamente potuto constatare il decesso dell'uomo. Non appena è giunto il nulla osta dalla magistratura, la salma è stata ricomposta e recuperata dal tecnico di elisoccorso utilizzando un verricello, per essere trasportata al campo sportivo, dove attendeva l'ambulanza.
Alleghe (BL), 01-08-07
Una ragazza di Amburgo, F.R., 14 anni, si è procurata un taglio non profondo alla gamba, dopo essere scivolata sul sentiero che conduce al rifugio Tissi, verso mezzogiorno. Il gestore, volontario del Soccorso alpino, la ha medicata e ha chiesto l'intervento di una squadra perchè la riaccompagnasse a valle fino all'ospedale. Alcuni tecnici della Stazione di Alleghe si sono quindi avvicinati con il fuoristrada e poi a piedi per raggiungere la giovane che stava scendendo e la hanno accompagnata fino al pronto soccorso di Agordo.
Cortina d'Ampezzo (BL), 01-08-07
Un amico che attendeva due alpinisti al rientro da una scalata sulle Tofane, ha lanciato l'allarme ieri notte non vedendoli rientrare. Questa mattina alle prime luci l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato una ricognizione, mentre le squadre del Soccorso alpino di Cortina erano già preparate a partire. In realtà i due rocciatori ieri avevano deciso di bivaccare nella parte terminale dello spigolo della Tofana di Rozes, coperto dalla nebbia, e si erano fermati in parete nella cengia finale a circa 50 metri dall'uscita. Raggiunti dall'eliambulanza, hanno fatto sapere che stavano bene, che sarebbero scesi da soli e l'allarme è rientrato.
Cortina d'Ampezzo (BL), 31-07-07
Un'escursionista di Mezzocorona (TN), S.B., 42 anni, è scivolata per qualche metro lungo l'itinerario della ferrata di Col Rosà che stava  percorrendo con il marito. La chiamata al 118 è arrivata attorno alle 18. Sul posto si è recato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che ha recuperato l'infortunata per trasportarla all'ospedale di Belluno con sospetti politraumi, non gravi.
Sappada (BL), 31-07-07
La stanchezza e il sentiero più impegnativo del previsto hanno bloccato l'escursione di una donna, I.M., 42 anni, di Colonia Veneta (VR), che con il marito, S.S., 49 anni, stava risalendo la via normale al monte Peralba. Poichè la moglie era sfinita, non più in grado di proseguire, l'uomo ha chiesto, poco dopo le 11, l'intervento del 118, che ha inviato sul luogo l'eliambulanza di Pieve di Cadore. I coniugi sono stati recuperati illesi e accompagnati fino al rifugio Sorgenti del Piave.
Cavaso del Tomba (TV), 31-07-07
Sta bene ed è rientrato autonomamente Bruno Vegna, 78 anni, di Mestre che da due giorni era scomparso dalla casa della figlia dove stava trascorrendo le vacanze. L'uomo è tornato a Cavaso in corriera, dopo aver trascorso le due giornate probabilmente a Mestre, senza immaginare di aver messo in moto la macchina delle ricerche. Le squadre del Soccorso alpino (oggi erano presenti una trentina di volontari, tra i quali i tecnici della Delegazione speleo) sono state fatte rientrare alle 13.15 circa, al momento del cessato allarme.
Cavaso del Tomba (TV), 30-07-07
Stanno rientrando le squadre del Soccorso alpino impegnate nella ricerca di Bruno Vegna, 78 anni, residente a Mestre, scomparso ieri mattina dalla casa della figlia dove sta trascorrendo le vacanze. Al momento non hanno dato alcun risultato le perlustrazioni attorno all'abitazione da  cui l'uomo si è allontanato senza più far rientro e le squadre del Soccorso alpino si ritroveranno domani alle 7.30 di fronte alla Latteria di Cavaso, dove stazionerà il Centro mobile di coordinamento. Oggi hanno preso parte alle operazioni una trentina di volontari delle Stazioni Pedemontana del Grappa, Prealpi Trevigiane, Longarone, Feltre, Alpago, mentre domani interverranno anche alcuni tecnici della Delegazione speleo, dal momento che sulle colline ci sono numerose cavità naturali. Bruno Vegna è alto circa un metro e settantacinque, al momento della scomparsa indossava una camicia azzurra, pantaloni grigi lunghi, con vistose bretelle rosse. Chi lo avesse visto è pregato di comunicarlo ai carabinieri.
Cavaso del Tomba (TV), 30-07-07
Non si hanno ancora notizie di Bruno Vegna, 78 anni, residente a Mestre, scomparso ieri mattina dalla casa della figlia dove sta trascorrendo le vacanze. L'anziano, che di solito non si allontana più di tanto dall'abitazione, non ha più fatto rientro e in serata è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa. I volontari, ai quali si sono aggiunte anche squadre delle Prealpi Trevigiane, di Feltre e dell'Alpago, hanno fissato il campo base alla Latteria di Cavaso, dove si trova anche il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino, e stanno perlustrando le colline attorno all'abitazione, a poca distanza dal confine con Monfumo. L'area diversificata, boschi, prati, cave di argilla con strapiombi e laghi, è stata suddivisa in zone e affidata alle diverse squadre. Si stanno anche verificando  alcune segnalazioni. Si chiede, soprattutto alle radio, se è possibile diramare la descrizione dell'anziano e lanciare degli appelli. Bruno Vegna è alto circa un metro e settantacinque, al momento della scomparsa indossava una camicia azzurra, pantaloni grigi lunghi, con vistose bretelle rosse. Chi lo avesse visto è pregato di comunicarlo ai carabinieri.
Cavaso del Tomba (TV), 30-07-07
Le squadre del Soccorso alpino della Stazione Pedemontana del Grappa stanno cercando un anziano scomparso da ieri. Il loro intervento è stato richiesto alle 23, quando l'uomo, B.V., 78 anni, di Mestre, atteso per tutta la giornata dalla famiglia, dopo che era uscito dalla casa della figlia in mattinata, non è rientrato. Fino all'una sono state perlustrate le zone di collina vicine all'abitazione e questa mattina la ricerca è ripresa anche con l'ausilio del Centro mobile di coordinamento.
Cavaso del Tomba (TV), 30-07-07
Le squadre del Soccorso alpino della Stazione Pedemontana del Grappa stanno cercando un anziano scomparso da ieri. Il loro intervento è stato richiesto alle 23, quando l'uomo, B.V., 78 anni, di Mestre, atteso per tutta la giornata dalla famiglia, dopo che era uscito dalla casa della figlia in mattinata, non è rientrato. Fino all'una sono state perlustrate le zone di collina vicine all'abitazione e questa mattina la ricerca è ripresa anche con l'ausilio del Centro mobile di coordinamento.
Alleghe (BL), 30-07-07
Le condizioni del tempo proibitive, grandine, nebbia e vento gelido, non hanno impedito ai volontari del Soccorso alpino delle Stazioni agordine di portare a termine uno degli interventi più impegnativi dell'anno e mettere in salvo i due alpinisti bloccati da ieri sulla parete della Civetta. Alle prime luci del giorno, constatata l'impossibilità dell'elicottero del Suem di avvicinarsi alla parete, i due rocciatori sono stati recuperati dai volontari. Partiti con l'intenzione di finire in giornata la via, il diedro Philipp-Flamm alla Civetta (considerata la più difficile e impegnativa del Gruppo, con 740 metri di dislivello, 1.130 di sviluppo e dalle 10 alle 16 ore di percorenza) i due rocciatori avevano già bivaccato una prima notte e ieri si preparavano a completare l'itinerario quando, in prossimità di alcuni camini, a circa 150 metri dall'uscita sulla cresta, il primo di cordata, S.K., 40 anni, di Trieste, ha perso un appiglio ed è volato per alcuni metri procurandosi un trauma al torace.
Le squadre delle Stazioni di Alleghe, competente per territorio, Agordo, Val Biois, Val Pettorina e Selva di Cadore, sono state allertate verso le 18.45, mentre l'eliambulanza tentava il recupero. Con un gancio baricentrico di oltre 120 metri, il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio, ha provato ad avvicinare la parete, ma le fortissime raffiche di vento lo hanno impedito. Una quarantina di volontari si è portata sui Piani di Pezzè per vedere se l'elicottero riusciva almeno ad accompagnarli in quota. Sulla cresta però il maltempo non ha permesso la discesa in sicurezza in hovering e si è dovuto decidere di percorrere a piedi la via normale. Grazie alla disponibilità del gestore del rifugio Torrani, materiale e attrezzatura sono stati portati sulla cima con 4 viaggi della teleferica e ventiquattro tecnici hanno cominciato la salita, pur perdurando il maltempo. La Stazione della Valle di Zoldo ha curato la parte logistica, procurando bevande calde e cibo. Sopraggiunte in vetta attorno alle 3, una squadra ha attrezzato una cengia e un'altra ha portato il materiale per allestire le calate. Non appena è rischiarato, verso le 5 l'eliambulanza ha nuovamente tentato le manovre, purtroppo invano. Le squadre (erano presenti anche un medico e un infermiere) allora hanno cominciato il recupero. Dal rifugio Tissi venivano date le indicazioni rispetto alla verticale dove si trovavano i due scalatori, visibili per le frontali accese, per orientare il tecnico che si apprestava a scendere da sopra.
Alle 6.30 sono stati avvicinati, assicurati alla corda e issati sulla cima utilizzando un apposito argano in dotazione al Soccorso alpino. Sono quindi stati accompagnati, ancora scossi per l'esperienza, al rifugio Torrani, dove l'elicottero è poi riuscito ad atterrare, per imbarcarli e trasportare il ferito all'ospedale di Belluno. Per permettere le comunicazioni durante l'operazione (rese difficili dall'assenza di campo), alcuni volontari si sono dovuti disporre sul percorso tra la cresta e il Torrani per garantire il ponte radio.
Pagina 14 di 20

Informativa sulla privacy e Termini di utilizzo

Leggere con attenzione prima di utilizzare questo sito.

Il sito è di proprietà di CNSAS VENETO  ,
 L'utilizzo del sito comporta l'accettazione dei Termini e delle Condizioni dell'Informativa sulla Privacy.