2013

Rocca Pietore (BL), 28-07-13
Una famiglia in escursione sulla Marmolada, papà i due figli e il nonno, è uscita dal sentiero, finendo incrodata tra le rocce a fianco del Sass del Mul, 700 metri circa sopra Passo Fedaia. Il nonno è riuscito e scendere e ha dato l'allarme. Sul posto il 118 ha inviato una squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina. Tre soccorritori hanno quindi raggiunto il gruppetto, padre di 47 anni, e i due figli di 11 e 12 anni, di Borgo Maggiore, Repubblica di San Marino, e dopo averli imbragati e assicurati, hanno proceduto calandoli uno alla volta un centinaio di metri, per poi accompagnarli lungo il sentiero fino a valle, superato il tratto difficile.
Gallio (VI), 28-07-13
Durante una camminata con la sorella lungo il Sentiero dei mulini in valle della Covola, L.M.B., 61 anni, di San Martino di Lupari (PD), è scivolata sui sassi bagnati del greto del torrente ed ha sbattuto a terra. Scattato l'allarme attorno alle 11.30, mentre un soccorritore della Stazione di Asiago raggiungeva a piedi l'infortunata dall'alto della valle, altri 3 si avvicinavano dalla parte bassa. La donna è stata quindi imbarellata e trasportata a spalla per una ventina di minuti fino alla strada e da lì col furgone fino al pronto soccorso di Asiago, con un probabile trauma alla spalla.
Belluno, 28-07-13
Cessato l'allarme per la scomparsa di Andrea Scudier, 38 anni, di Padova, l'uomo è tornato autonomamente a casa. La notizia è arrivata questa mattina, poco dopo le 8, ai soccorritori bellunesi che, con l'elicottero dell'esercito di Bolzano, stavano per proseguire le ricerche iniziate ieri dopo la denuncia dei famigliari, che non avevano più sue notizie dal giorno precedente, quando verso le 9.30 l'uomo era partito in treno per un'escursione sulle montagne del Bellunese.
Belluno, 27-07-13
Su richiesta della questura il Soccorso alpino di Belluno sta cercando Andrea Scudier, 38 anni, di Padova, la cui scomparsa è stata denunciata dai famigliari. L'uomo è partito ieri da Padova alle 9.30 circa in treno e arrivato alla stazione di Belluno verso mezzogiorno, poi di lui non si è saputo più nulla. Escursionista, pratico di ferrate, potrebbe essersi diretto nel gruppo della Schiara o nel Longaronese, Val Cellina, Erto. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato una prima ricognizione dall'alto e i soccorritori di Belluno hanno perlustrato strade e sentieri. Chiunque avesse informazioni è pregato di contattare la polizia di Belluno.
Valli del Pasubio (VI), 27-07-13
Affaticata, dopo aver bevuto acqua troppo fredda, una giovane escursionista ha accusato un malore, mentre con il compagno stava percorrendo la Strada delle Gallerie sul Pasubio. A causa della presenza di nebbia, in suo aiuto è stata inviata attorno a mezzogiorno una squadra del Soccorso alpino di Schio. I soccorritori hanno raggiunto la ragazza, G.F., 20 anni, di Abano Terme (PD), all'altezza della 33a galleria, a spalla l'hanno trasportata fino alla jeep e da lì al Passo Pian delle Fugazze, per affidarla all'ambulanza diretta all'ospedale di Santorso per i dovuti accertamenti.
Auronzo di Cadore (BL), 27-07-13
Volato sul secondo tiro della via Mazzorana-Scarpa alla Torre Wundt, sui Cadini di Misurina, un alpinista si è procurato la sospetta frattura di un tallone. Individuato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, il rocciatore è stato recuperato dal tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio utilizzando un verricello di 65 metri, per essere poi trasportato all'ospedale di Belluno.
Cortina d'Ampezzo (BL), 26-07-13
Percorrendo con un gruppo di persone il sentiero 436 che porta a Forcella Giau, una tredicenne di Domegge di Cadore (BL), affaticata dal caldo, si è sentita poco bene. Raggiunta a piedi da una squadra del Soccorso alpino di Cortina e due finanzieri, la giovane è stata accompagnata al passo Giau e lì affidata a un'ambulanza che l'ha condotta all'ospedale di Cortina per gli accertamenti del caso.
Valli del Pasubio (VI), 26-07-13
Un escursionista di 65 anni si è sentito male mentre si trovava al rifugio Papa. Poichè la nebbia impediva l'avvicinamento dell'elicottero di Verona emergenza, una squadra del Soccorso alpino di Schio, con medico e infermiere a bordo, ha raggiunto la struttura, gestita da un altro soccorritore. All'uomo colto da malore sono state prestate le prime cure, poi è stato caricato in barella e trasportato in auto all'uscita della galleria d'Havet, sul versante trentino, dove l'eliambulanza è potuta atterrare. L'uomo è stato quindi imbarcato e trasportato all'ospedale di Santorso.
E proprio questa sera, a partire da mezzanotte, la Stazione del Soccorso alpino di Schio con quelle di Arsiero, Recoaro-Valdagno, Asiago, Padova e Verona, farà assistenza lungo il percorso della Trans d'Havet, gara di corsa in montagna.
Sappada (BL), 26-07-13
Arrivati a circa 2.200 metri di quota della via ovest che sale sul Peralba, padre e tre figli, due ragazzi e una ragazza, G.C., 54 anni, R.C., 22 anni, F.C., 19 anni, e V.C., 17, di Venegono Superiore (VA), non sono più stati in grado di proseguire, nè ritornare indietro, complice una crisi di panico. Contattato il 118, in loro aiuto è stata inviata una squadra del Soccorso alpino di Sappada con due finanzieri. Raggiunta la famiglia, ai quattro sono stati fatti indossare gli imbraghi e, dopo averli assicurati, i soccorritori li hanno accompagnati nella discesa, attrezzando con le corde fisse i tratti più esposti, fino al rientro al rifugio Sorgenti del Piave.
Cortina d'Ampezzo (BL), 26-07-13
È stato ritrovato questa mattina all'alba durante il sopralluogo dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore il corpo senza vita di P.C., 37 anni, originario di Brunico (BZ) e residente a Vienna. L'uomo era partito ieri alle 3 da Innsbruck diretto a Cortina, con l'intenzione di arrivare in vetta alla Croda Rossa d'Ampezzo, 3.146 metri di altitudine, ma ieri sera, dopo i vani tentativi di contattarlo al cellulare spento, la moglie ne ha segnalato la scomparsa. Attorno alle 21.30, rinvenuta l'auto dell'uomo parcheggiata in località Tornichè, il 118 ha attivato il Soccorso alpino di Cortina, che ha iniziato a perlustrare i due itinerari che portano a risalire la montagna superando un dislivello di circa 1.800 metri. Le squadre hanno proseguito fino a notte inoltrata, per poi far decollare l'eliambulanza non appena è sorto il sole. Dopo aver imbarcato due soccorritori della Stazione di Cortina per cercare dall'alto l'escursionista, l'elicottero ha effettuato il primo sorvolo del versante e quasi subito è stato visto il corpo senza vita in un canale a ovest, a circa 2.700 metri di quota, sotto la via normale, la Grohmann. Sbarcati i due soccorritori e il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio, l'elicottero è volato a prendere il medico e un finanziere. Constatato il decesso e effettuati i rilievi, il magistrato ha disposto la rimozione della salma che, ricomposta e imbarellata, è stata recuperata con un verricello di 20 metri per essere trasportata a valle e affidata al carro funebre. Da una prima ricostruzione sembra che l'uomo non sia caduto da un'altezza elevata, ma che abbia purtroppo sbattuto la testa sulla neve dura che riempiva il canale.
 
Forno di Zoldo (BL), 24-07-13
Madre e figlio di Amburgo, di 47 e 16 anni, si sono trovati in difficoltà su una variante particolarmente impegnativa dell'Alta via n.1, mentre camminavano in direzione del rifugio Pramperet. La donna, attorno alle 18, ha chiamato il gestore del rifugio Carestiato, dove avevano passato la notte, per chiedere aiuto e dare precise indicazioni sulla loro posizione. Una squadra del Soccorso alpino della Val di Zoldo, compreso il luogo dove i due potevano trovarsi, si è avvicinata in jeep, per poi proseguire a piedi per una mezz'ora. Madre e figlio, scesi da forcella La Porta, avevano intrapreso il sentiero 536 e si erano fermati in un tratto ripido, affaticati e incapaci di proseguire. Raggiunti dai soccorritori, sono stati aiutati a scendere e accompagnati a Pralongo.
Cortina d'Ampezzo (BL), 24-07-13
Un turista romano, L.A., 55 anni, è caduto con la mountain bike mentre con amici percorreva il sentiero da Peziè de Parù verso il Lago d'Ajal. Allertata dal 118, una squadra del Soccorso alpino di Cortina ha raggiunto in jeep l'infortunato, per poi accompagnarlo in località Campo e affidarlo all'ambulanza della Croce Bianca, che lo ha trasportato all'ospedale Codivilla con una sospetta lussazione alla spalla.
Cortina d'Ampezzo (BL), 24-07-13
Dopo una notte di ricerche, è stato individuato questa mattina alle 6, sotto forcella d'Antruiles, dalla prima ricognizione dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, il corpo senza vita di M.M., 34 anni, di Cortina d'Ampezzo (BL). Ieri sera attorno alle 21 il Soccorso alpino di Cortina era stato allertato dal 118 per il mancato rientro del ragazzo. Una ventina di soccorritori aveva quindi raggiunto località Tornichè, Ra Stua, dove la moglie e i famigliari in ansia avevano ritrovato la sua auto parcheggiata. Ai parenti il giovane, solito percorrere sentieri dei cacciatori, tracce conosciute e frequentate da pochi, non aveva detto la destinazione del suo giro, quando era partito in mattinata. Le squadre hanno iniziato a perlustrare i sentieri della zona, aiutati anche dal fiuto del bloodhound di un'unità cinofila, senza far luce sulla sua scomparsa. A notte fonda si sono fermati per fare il punto della situazione, anche per la presenza di un forte temporale. Parlando quindi con gli amici è emersa l'intenzione del ragazzo di salire sulla Croda d'Antruiles. Dalla verifica dei tabulati si è inoltre verificato che una cella telefonica era stata attivata verso le 19.29 in quell'area dal suo cellulare, ora spento. Alle 6, non appena ha fatto luce, è decollata l'eliambulanza con a bordo anche due soccorritori di Cortina, profondi conoscitori dei luoghi, per sorvolare i versanti. Poco dopo il triste epilogo, quando il corpo è stato individuato in un canale a 2.160 metri di quota. Sono quindi stati barcati in hovering i due soccorritori, il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio e il medico, che ha solamente potuto constatare il decesso. All'arrivo di un finanziere si è proceduto ai rilievi e, ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata e recuperata con un verricello di 5 metri, per essere trasportata a valle e affidata al carro funebre. Non si sa se il giovane, che era partito alle 10 e verso le 16.30 aveva chiamato la moglie per dire che stava tornando indietro, sia giunto in vetta. Nel rientro è però scivolato cadendo per oltre un centinaio di metri nel canale dove ha perso la vita.
 
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Cortina d'Ampezzo (BL), 23-07-13
All'uscita della ferrata Bianchi al Cristallo un'escursionista francese, M.F.F., 59 anni, si è slogata una caviglia. La donna, che si trovava con il marito, ha quindi chiesto aiuto e il 118 ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Individuata a 3.150 metri di quota, la coppia è stata imbarcata in hovering e l'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Cortina.
Pedavena (BL), 22-07-13
Precipita tra gli alberi col parapendio e rimane sospesa a 10 metri di altezza. È quanto è successo nel primo pomeriggio a una donna olandese, rimasta fortunatamente illesa. Decollata da Campon sul monte Avena, dopo aver perso il controllo della vela, è finita tra la vegetazione, in bilico tra i rami di due piante in località Le Buse. Allertati dal 118, sette soccorritori della Stazione di Feltre sono partiti in suo aiuto. Uno dei tecnici si è arrampicato su una delle piante, la ha assicurata e la squadra, allestiti tutti gli ancoraggi, l'ha calata fino a terra, per poi procedere anche al recupero della vela.
 
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Asiago (VI), 22-07-13
A seguito del grave incidente avvenuto sull'Ortigara lo scorso 14 luglio, che è costato la vita a un anziano alpino e il ferimento di quattro persone, compresi due soccorritori, il Soccorso alpino di Asiago è rimasto sprovvisto della jeep, danneggiata nella caduta. Fortunatamente, con un gesto di amicizia e solidarietà, la Stazione di Schio nei giorni scorsi ha consegnato uno dei due propri mezzi fuoristrada ai soccorritori dell'Altipiano, consentendo così loro di poter intervenire in caso di emergenza nel restante periodo estivo. Dei due soccorritori ricoverati in ospedale, entrambi con fratture alle vertebre, Simone è stato dimesso, mentre Elena tornerà a casa domani.
 
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