2021

Pieve di Cadore (BL), 19 - 07 - 21
Attorno alle 18.30 il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato allertato, per una escursionista colta da crisi di panico mentre con due amici si trovava alla chiesetta di San Dionisio. I tre amici erano partiti dal Rifugio Costapiana per una camminata, ma, appena arrivati alla chiesetta la donna, una trentenne di Padova aveva iniziato a sentirsi male. Due squadre, una con la jeep e una con il quad si sono avvicinate il più possibile, con una seconda jeep che si portava sul posto. Raggiunta a piedi l'escursionista, i soccorritori l'hanno poi accompagnata fino al quad, fermatosi un centinaio di metri di dislivello più in basso, e da lì al fuoristrada, per poi trasportarla all'ospedale per le verifiche del caso.
Cortina d'Ampezzo (BL), 19 - 07 - 21
Passate le 16 la Centrale del Suem è stata allertata per un uomo colto da malore, mentre con la moglie si trovava nelle vicinanze del Lago del Sorapiss. Mentre i presenti cercavano di rianimare l'escursionista di 70 anni, di Pove del Grappa (VI), sul posto è stato sbarcato il personale medico dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che ha purtroppo potuto solamente constatare il decesso. La salma è stata quindi imbarellata e trasportata al Passo Tre Croci, dove attendeva il Soccorso alpino della Guardia di finanza, per essere poi affidata al carro funebre. Anche la moglie dell'escursionista è stata accompagnata a valle dall'eliambulanza.
Valli del Pasubio (VI), 19 - 07 - 21
Alle 15.30 circa il Soccorso alpino di Schio è stato allertato dalla Centrale del Suem, per un freeclimber volato nella falesia Piccole Dolomiti sul Cornetto, Sengio Alto. L'uomo, 44 anni, di Santorso, che stava arrampicando con un'amica, aveva riportato un probabile trauma alla caviglia finendo a terra. Raggiunto da una squadra che gli ha prestato le prime cure, l'infortunato è stato caricato in barella e trasportato alla strada, per poi essere accompagnato all'ospedale di Santorso.
Falcade (BL), 19 - 07 - 21
Attorno alle 14.20 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione dell'arrivo della funivia di Col Margherita dove, mentre stava mangiando assieme alla moglie, un escursionista si era sentito poco bene. Dopo che il personale medico, sbarcato dall'eliambulanza atterrata nelle vicinanze, ha valutato le condizioni di V.D., 72 anni, di Noale (VE), l'uomo è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso.
Cortina d'Ampezzo (BL), 19 - 07 - 21

Alle 9.50 circa il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato dalla Centrale del Suem, per un escursionista scivolato una quindicina di metri in un tratto innevato del sentiero numero 405, che dal Rifugio Duca d'Aosta porta a Piè Tofana. L'uomo, che si trovava con la moglie, è stato raggiunto dal tecnico di elisoccorso e dal medico dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sbarcati con un verricello di 15 metri. Prestate le prime cure a E.C., 44 anni, di Sotto il Monte Giovanni XXIII (BG), per un probabile politrauma, i soccorritori lo hanno caricato a bordo e trasportato all'ospedale di Belluno. Presente il Soccorso alpino dei Carabinieri.

San Gregorio nelle Alpi (BL), 18 - 07 - 21

È in gravi condizioni un ciclista caduto dalla propria mountain bike mentre scendeva da Casera Ere. Attorno alle 17.20 alcune persone di passaggio hanno contattato il 118, dopo essersi imbattuti in un uomo a terra incosciente, nella parte terminale della strada verso località Roncoi, a quota 840 metri. Sul posto l'elicottero di Treviso emergenza ha sbarcato con il verricello il tecnico di elisoccorso e l'equipe medica che hanno prestato le prime cure ad A.B., 54 anni, di Santa Giustina (BL), a seguito del possibile trauma cranico riportato cadendo dalla bici. Imbarellato, l'uomo è stato trasferito in un luogo più agevole dove medico e infermiere hanno proseguito i trattamenti urgenti. Una volta a bordo, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Treviso. Sul posto anche personale del Soccorso alpino di Feltre.

Vallarsa (TN), 18 - 07 - 21
Attorno alle 15.30 la Centrale del Suem di Vicenza è stata allertata per un escursionista scivolato dal sentiero numero 195 delle Creste del Fumante, all'altezza del Giaron della Scala. L'uomo, che si trovava con due amici, era ruzzolato per alcune decine di metri lungo il ghiaione, riportando contusioni ed escoriazioni al volto. In accordo con la Centrale di Trento, sono stati inviati l'elicottero di Verona emergenza e una squadra del Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno. L'infortunato è stato recuperato con il verricello dal tecnico di elisoccorso, per essere poi trasportato all'ospedale di Vicenza. I due compagni sono rientrati con i soccorritori al Rifugio Campogrosso. 
Valli del Pasubio (VI), 18 - 07 - 21
Alle 15 circa la Centrale del Suem di Vicenza è stata allertata per una ciclista caduta con la mountain bike sull'asfalto reso scivoloso dalla pioggia, non distante da Passo Xomo. La donna, che stava rientrando da un giro con il marito al Rifugio Papa e, proveniente da Ponte Verde, si trovava a un centinaio di metri dal bivio, aveva sbattuto lievemente la testa e una mano. Una squadra del Soccorso alpino di Schio ha raggiunto l'infortunata, 59 anni, di Milano, e le ha prestato assistenza fino all'arrivo dell'ambulanza, che la ha poi caricata a bordo per accompagnarla all'ospedale di Santorso. 
Tonezza del Cimone (VI), 18 - 07 - 21
Alle 13 circa la Centrale del Suem di Vicenza è stata allertata per un boscaiolo colpito da una pianta a una gamba, mentre stava effettuando dei lavori con altre persone non distante dell'abitato di Tonezza del Cimone. Geolocalizzato il luogo dell'incidente, sono state inviate le coordinate a una squadra del Soccorso alpino di Arsiero, che ha raggiunto M.V., 46 anni, di Tonezza del Cimone (VI), 300 metri sopra la strada. Tredici i soccorritori, tra i quali un medico, che hanno prestato le prime cure all'uomo per un possibile trauma al ginocchio, accompagnando anche il personale sanitario dell'ambulanza sopraggiunta nel frattempo. Caricato in barella, l'infortunato è stato trasportato fino alla strada e caricato sull'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Santorso.
Cortina d'Ampezzo (BL), 17 - 07 - 21

Alle 18.30 circa la Centrale del Suem è stata allertata per un'escursionista che aveva riportato un probabile trauma alla caviglia, percorrendo il sentiero numero 403 tra il Rifugio Giussani e il Rifugio Dibona. Individuata la posizione mediante le coordinate, è stata valutata la possibilità di raggiungerla con il fuoristrada, data l'accessibilità del punto in cui si trovava V.G., 41 anni, di Trieste. La donna è quindi stata recuperata da una squadra del Soccorso alpino di Cortina e trasportata a valle.

Alleghe (BL), 17 - 07 - 21
Attorno alle 16.20 la Centrale del Suem si è attivata su richiesta del gestore del Rifugio Coldai, informato da alcuni escursionisti che si erano imbattuti in una donna colta da malore, lungo il sentiero numero 560 della Val Civetta, in prossimità di Forcella Col Negro verso il Coldai. Individuato il luogo, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato con un verricello di 20 metri tecnico di elisoccorso e medico, che hanno valutato le condizioni di B.C., 49 anni, di Vicenza. Dopo essere stata imbarcata, l'escursionista è stata accompagnata all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso.
Cortina d'Ampezzo (BL), 17 - 07 - 21

Alle 15 circa la Centrale del Suem è stata allertata per un escursionista colto da dolori addominali, mentre con tre compagni si trovava nel tratto di sentiero intermedio verso la Val Padeon, che permette di abbreviare il sentiero attrezzato Dibona al Cristallo. Individuato il punto in cui si trovavano i 4 ragazzi, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico di elisoccorso con un verricello di 25 metri a circa 2.400 metri di quota. F.V., 25 anni, di Vigonza (PD), è stato issato a bordo con la stessa modalità e trasportato a Belluno per le verifiche del caso. Gli amici sono rientrati autonomamente.

Alleghe (BL), 17 - 07 - 21

Alle 11.15 circa la Centrale del Suem è stata allertata da un escursionista impossibilitato a procedere in autonomia dalla zona del Lago del Coldai, a seguito di un probabile strappo muscolare. Sul posto è intervenuto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha imbarcato P.M., 43 anni, di Albignasego (PD), e lo ha trasportato all'ospedale di Agordo.

Taibon Agordino (BL), 15 - 07 - 21
Questa mattina alle 11.10 circa la Centrale del Suem è stata allertata per un turista tedesco di 63 anni, che si era sentito poco bene nei pressi del Rifugio Vazzoler. Una squadra del Soccorso alpino di Agordo ha raggiunto in jeep l'uomo, che nel frattempo aveva raggiunto l'edificio, e lo ha accompagnato all'ospedale di Agordo per gli accertamenti del caso. 
Teolo (PD), 14 - 07 - 21
Addestramento congiunto questa mattina a Rocca Pendice, Teolo, tra l'Aeronautica militare di Cervia, 15° Stormo, e il Soccorso alpino XI Zona Prealpi Venete, che comprende le Stazioni di Padova, Arsiero, Asiago, Recoaro - Valdagno, Schio, Verona. Al centro dell'esercitazione le manovre previste con l'elicottero nell'ambito Sar, Search and Rescue, in ambiente ostile. Dopo un briefing introduttivo con l'equipaggio, i soccorritori - una ventina tra i quali tecnici di elisoccorso, tecnici di Soccorso alpino, personale sanitario e l'unità cinofila di Padova - si sono suddivisi in squadre per essere imbarcate al Campo di calcio di Teolo, elitrasportati e sbarcati con il verricello in tre diversi scenari operativi: Monte Grande, Monte Pirio, Monte Orsara. Dopo l'attività sul posto, le squadre sono state recuperate e riaccompagnate alla base. Presenti il sindaco di Galzignano e presidente del Parco dei Colli Euganei, il maresciallo capo della Stazione dei Carabinieri di Teolo Luca Giannace, Aldo Paccoia per il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, Bruno Fontò e Francesco Nardone, passato e attuale referente per il Soccorso alpino e speleologico Veneto nei rapporti con l'Aeronautica. Ringraziamo per la disponibilità il sindaco di Teolo Moreno Valdisolo.
Cortina d'Ampezzo (BL), 13 - 07 - 21
È stato raggiunto e recuperato da una squadra a piedi, F.S., 56 anni, l'escursionista tedesco, rimasto bloccato ieri dalla stanchezza in cima alla Tofana di Mezzo, dopo essere salito dalla Ferrata di Punta Anna. Scattato l'allarme attorno alle 18, dopo i tentativi di avvicinamento in serata da parte dell'elisoccorso di Pieve di Cadore vanificati dalle nubi basse, in contatto telefonico con il Soccorso alpino di Cortina, l'uomo, che non aveva problemi, ha passato la notte nel bivacco dell'arrivo della funivia, d'accordo che questa mattina alle 6 avrebbe valutato se sarebbe stato in grado di scendere autonomamente. All'alba, l'escursionista ha fatto sapere che non se la sentiva di muoversi da solo. Purtroppo le forti raffiche di vento e la chiusura repentina delle nuvole non hanno permesso il recupero da parte dell'elicottero dell'Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino e pronto alle 6.40 per l'eventuale intervento. Visto il maltempo in arrivo, l'elicottero ha quindi imbarcato due soccorritori per lasciarli più in alto possibile, all'altezza del laghetto sopra il Rifugio Giussani. La squadra è risalita per alcune centinaia di metri di dislivello a piedi ed è arrivata al bivacco. Escludendo la discesa dal versante a nord per la presenza della neve, con il timore del temporale sempre più vicino, i soccorritori hanno intrapreso assieme all'uomo la Ferrata Olivieri al contrario, sono arrivati al Bus de Tofana per poi proseguire lungo il ghiaione e incamminarsi verso il Rifugio Dibona dove un terzo soccorritore è andato a prenderli con la jeep. 
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