2011
RICERCA IN CORSO
Scritto da Michela Canova
Mel (BL), 31-07-11
Le squadre del Soccorso alpino di Feltre e Belluno, allertate dai carabinieri vero sera, stanno cercando un'ospite della casa di riposo di Mel, che non ha fatto rientro dopo essere stata accompagnata nel pomeriggio all'ingresso della struttura alle 17.30, dopo la consueta visita ai parenti. Sul posto il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino.
Le squadre del Soccorso alpino di Feltre e Belluno, allertate dai carabinieri vero sera, stanno cercando un'ospite della casa di riposo di Mel, che non ha fatto rientro dopo essere stata accompagnata nel pomeriggio all'ingresso della struttura alle 17.30, dopo la consueta visita ai parenti. Sul posto il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino.
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2011
Belluno, 31-07-11
Un alpinista di Cordignano (TV), R.B., 46 anni, è volato sui Lastoni di Formin, mentre con un compagno stava scalando la via del Diedro nero. Primo di cordata, l'uomo è caduto per alcuni metri sul quarto tiro, a circa 150 metri da terra. Pur avendo sbattuto con la schiena sulla roccia, è riuscito a risalire per dieci metri fino a un terrazzino dove è stato raggiunto dall'amico che ha lanciato l'allarme al 118 verso mezzogiorno e mezza. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha raggiunto la parete, dove il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio lo ha imbarellato e recuperato con il compagno, utilizzando un verricello di 10 metri. L'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Belluno. Un'escursionista diretta sul monte Rite si è invece slogata una caviglia lungo il sentiero 494, non distante dal rifugio Talamini. Raggiunta dall'eliambuanza dell'Aiut Alpin Dolomites, è stata accompagnata all'ospedale di Agordo.
Un alpinista di Cordignano (TV), R.B., 46 anni, è volato sui Lastoni di Formin, mentre con un compagno stava scalando la via del Diedro nero. Primo di cordata, l'uomo è caduto per alcuni metri sul quarto tiro, a circa 150 metri da terra. Pur avendo sbattuto con la schiena sulla roccia, è riuscito a risalire per dieci metri fino a un terrazzino dove è stato raggiunto dall'amico che ha lanciato l'allarme al 118 verso mezzogiorno e mezza. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha raggiunto la parete, dove il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio lo ha imbarellato e recuperato con il compagno, utilizzando un verricello di 10 metri. L'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Belluno. Un'escursionista diretta sul monte Rite si è invece slogata una caviglia lungo il sentiero 494, non distante dal rifugio Talamini. Raggiunta dall'eliambuanza dell'Aiut Alpin Dolomites, è stata accompagnata all'ospedale di Agordo.
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2011
Teolo (PD), 31-07-11
Il Soccorso alpino di Padova è intervenuto questa notte in aiuto di due fratelli di Albignasego (PD) in difficoltà nella palestra di roccia di Rocca Pendice, sui Colli Euganei.
I due ragazzi ieri pomeriggio avevano iniziato a risalire lo Spigolo Barbiero, una via di tre tiri di 160 metri di sviluppo. All'ultimo tiro, a 35 metri dalla fine, uno dei due non è più stato in grado di proseguire per la stanchezza. Il fratello ha completato il percorso ed è sceso, ormai al buio, in cerca di una pila e di un'altra corda, con l'idea di risalire e calarsi entrambi dall'alto in corda doppia. Poi, alle 23.15, ha preferito chiamare il 118, che ha allertato i soccorritori. Una squadra di 7 tecnici è salita sulla cima, per poi calarsi fino a raggiungere il giovane. Dopo averlo assicurato, i soccorritori lo hanno recuperato per l'ultimo tratto fino all'uscita della via e poi riaccompagnato alla sua macchina. L'intervento si è concluso all'una e mezza.
Il Soccorso alpino di Padova è intervenuto questa notte in aiuto di due fratelli di Albignasego (PD) in difficoltà nella palestra di roccia di Rocca Pendice, sui Colli Euganei.
I due ragazzi ieri pomeriggio avevano iniziato a risalire lo Spigolo Barbiero, una via di tre tiri di 160 metri di sviluppo. All'ultimo tiro, a 35 metri dalla fine, uno dei due non è più stato in grado di proseguire per la stanchezza. Il fratello ha completato il percorso ed è sceso, ormai al buio, in cerca di una pila e di un'altra corda, con l'idea di risalire e calarsi entrambi dall'alto in corda doppia. Poi, alle 23.15, ha preferito chiamare il 118, che ha allertato i soccorritori. Una squadra di 7 tecnici è salita sulla cima, per poi calarsi fino a raggiungere il giovane. Dopo averlo assicurato, i soccorritori lo hanno recuperato per l'ultimo tratto fino all'uscita della via e poi riaccompagnato alla sua macchina. L'intervento si è concluso all'una e mezza.
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2011
Borca di Cadore (BL), 30-07-11
Mentre si trovava con il suo gruppo scout alla Cascata di Borca di Cadore, una ragazzina (al momento non sono note le generalità) ha mangiato una bacca sconosciuta. Gli accompagnatori si sono preoccupati e hanno allertato il 118, che ha inviato una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore per raggiungere la comitiva. Prima che i soccorritori arrivassero, gli accompagnatori hanno deciso di scendere con la giovane, che non manifestava sintomi particolari, per recarsi autonomamente all'ospedale di Pieve per i dovuti accertamenti e la squadra è rientrata.
Mentre si trovava con il suo gruppo scout alla Cascata di Borca di Cadore, una ragazzina (al momento non sono note le generalità) ha mangiato una bacca sconosciuta. Gli accompagnatori si sono preoccupati e hanno allertato il 118, che ha inviato una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore per raggiungere la comitiva. Prima che i soccorritori arrivassero, gli accompagnatori hanno deciso di scendere con la giovane, che non manifestava sintomi particolari, per recarsi autonomamente all'ospedale di Pieve per i dovuti accertamenti e la squadra è rientrata.
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2011
SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela Canova
Borca di Cadore (BL), 30-07-11
Un'escursionista è scivolata poco distante dal rifugio Città di Fiume e ha messo male il piede. Alle 11.20 la figlia e un'amica che era con lei hanno chiamato il 118, poichè la donna, B.P., 49 anni, non era in grado di proseguire. Una squadra del Soccorso alpino della Val Fiorentina ha raggiunto l'infortunata in jeep, per poi accompagnarla fino alla strada dove attendeva l'ambulanza diretta ad Agordo.
Un'escursionista è scivolata poco distante dal rifugio Città di Fiume e ha messo male il piede. Alle 11.20 la figlia e un'amica che era con lei hanno chiamato il 118, poichè la donna, B.P., 49 anni, non era in grado di proseguire. Una squadra del Soccorso alpino della Val Fiorentina ha raggiunto l'infortunata in jeep, per poi accompagnarla fino alla strada dove attendeva l'ambulanza diretta ad Agordo.
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2011
Rocca Pietore (BL), 29-07-11
Il Soccorso alpino della Val Pettorina ha individuato e sta raggiungendo un'escursionista che si è persa nelle vicinanze di forcella Franzei, sopra Malga Ciapela. La donna, S.B., 36 anni, di Rocca Pietore ha chiamato il 118 poco prima delle 20, dopo aver smarrito la via del rientro, e subito sono state allertate le squadre.
Il Soccorso alpino della Val Pettorina ha individuato e sta raggiungendo un'escursionista che si è persa nelle vicinanze di forcella Franzei, sopra Malga Ciapela. La donna, S.B., 36 anni, di Rocca Pietore ha chiamato il 118 poco prima delle 20, dopo aver smarrito la via del rientro, e subito sono state allertate le squadre.
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2011
RITROVATO ANZIANO SCOMPARSO
Scritto da Michela Canova
Valdagno (VI), 29-07-11
È stato ritrovato poco prima delle 21 A.U., 82 anni, di Valdagno (VI), allontanatosi dalla propria abitazione questa mattina senza fare più rientro. La moglie, dopo essersi accorta della sua scomparsa, preoccupata ha iniziato a cercarlo con i famigliari, per poi chiedere aiuto. Attorno alle 16 sono state allertate le squadre del Soccorso alpino di Recoaro-Valdagno, che hanno cominciato a perlustrare le zone attorno all'abitato verso passo Zovo assieme ai volontari di Protezione civile. Poco fa alcuni soccorritori, impegnati in un sopralluogo nella falesia prossima alla zona, hanno incrociato l'anziano, che stava bene e stava tornando autonomamente a casa.
È stato ritrovato poco prima delle 21 A.U., 82 anni, di Valdagno (VI), allontanatosi dalla propria abitazione questa mattina senza fare più rientro. La moglie, dopo essersi accorta della sua scomparsa, preoccupata ha iniziato a cercarlo con i famigliari, per poi chiedere aiuto. Attorno alle 16 sono state allertate le squadre del Soccorso alpino di Recoaro-Valdagno, che hanno cominciato a perlustrare le zone attorno all'abitato verso passo Zovo assieme ai volontari di Protezione civile. Poco fa alcuni soccorritori, impegnati in un sopralluogo nella falesia prossima alla zona, hanno incrociato l'anziano, che stava bene e stava tornando autonomamente a casa.
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2011
MALORE IN NEVEGAL
Scritto da Michela Canova
Belluno, 29-07-11
Un turista di Jesolo (VE), N.R., 68 anni, si è sentito poco bene, mentre con altre persone si trovava in località Maraschiata sul Nevegal. Raggiunto dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, è stato visitato dal medico dell'equipaggio, sbarcato con il tecnico del Soccorso alpino in un punto poco distante, per poi essere trasportato in ambulanza all'ospedale di Belluno, per gli accertamenti del caso.
Un turista di Jesolo (VE), N.R., 68 anni, si è sentito poco bene, mentre con altre persone si trovava in località Maraschiata sul Nevegal. Raggiunto dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, è stato visitato dal medico dell'equipaggio, sbarcato con il tecnico del Soccorso alpino in un punto poco distante, per poi essere trasportato in ambulanza all'ospedale di Belluno, per gli accertamenti del caso.
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2011
Roana (VI), 28-07-11
Uscito per un'escursione verso forte Campolongo, nel pomeriggio un uomo di Montegaldella (VI), T.S., 60 anni, ha smarrito la traccia del sentiero e, preoccupato, ha chiamato il 118, che ha inviato una squadra del Soccorso alpino di Asiago. Messi in contatto telefonico con lui, i soccorritori hanno capito dalla descrizione dell'itinerario fatto dove poteva trovarsi. Avvicinatisi con la jeep, si sono poi incamminati fino al vecchio forte della Grande Guerra dove lo hanno incrociato. L'escursionista è quindi stato riaccompagnato a valle.
Uscito per un'escursione verso forte Campolongo, nel pomeriggio un uomo di Montegaldella (VI), T.S., 60 anni, ha smarrito la traccia del sentiero e, preoccupato, ha chiamato il 118, che ha inviato una squadra del Soccorso alpino di Asiago. Messi in contatto telefonico con lui, i soccorritori hanno capito dalla descrizione dell'itinerario fatto dove poteva trovarsi. Avvicinatisi con la jeep, si sono poi incamminati fino al vecchio forte della Grande Guerra dove lo hanno incrociato. L'escursionista è quindi stato riaccompagnato a valle.
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2011
INTERVENTO ALL'ALBA IN RIFUGIO
Scritto da Michela Canova
Calalzo di Cadore (BL), 28-07-11
Poco prima delle 5, il gestore del rifugio Galassi ha allertato il 118, poichè un suo ospite lamentava dolori al torace. Dal momento che non si sapeva se le condizioni del tempo avrebbero permesso il decollo dell'elicottero, le squadre del Soccorso alpino di Pieve di Cadore si sono preparate a intervenire. Una prima è partita dalla Val d'Oten con la barella in direzione del rifugio, una seconda ha raggiunto San Vito di Cadore con un medico cardiologo per risalire da quel versante. Attorno alle 5.30 l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore si è potuta invece alzare e dirigere verso l'edificio. L'uomo, M.P., 63 anni, di Salzano (VE), è quindi stato trasportato all'ospedale di Belluno, per un sospetto infarto e le squadre sono rientrate.
Poco prima delle 5, il gestore del rifugio Galassi ha allertato il 118, poichè un suo ospite lamentava dolori al torace. Dal momento che non si sapeva se le condizioni del tempo avrebbero permesso il decollo dell'elicottero, le squadre del Soccorso alpino di Pieve di Cadore si sono preparate a intervenire. Una prima è partita dalla Val d'Oten con la barella in direzione del rifugio, una seconda ha raggiunto San Vito di Cadore con un medico cardiologo per risalire da quel versante. Attorno alle 5.30 l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore si è potuta invece alzare e dirigere verso l'edificio. L'uomo, M.P., 63 anni, di Salzano (VE), è quindi stato trasportato all'ospedale di Belluno, per un sospetto infarto e le squadre sono rientrate.
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2011
MALORE IN VAL DI GARES
Scritto da Michela Canova
Canale d'Agordo (BL), 27-07-11
Una ragazza di Taibon Agordino (BL), M.B., 15 anni, si è sentita male mentre con un gruppo di persone si trovava vicina alle cascate della Val di Gares. Contattato il 118, sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e il Soccorso alpino della Val Biois. La quindicenne, raggiunta da un soccorritore e dal medico sbarcato poco distante, dopo una prima visita è stata recuperata dal tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio utilizzando un verricello di 10 metri, per essere poi trasportata all'ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti.
Una ragazza di Taibon Agordino (BL), M.B., 15 anni, si è sentita male mentre con un gruppo di persone si trovava vicina alle cascate della Val di Gares. Contattato il 118, sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e il Soccorso alpino della Val Biois. La quindicenne, raggiunta da un soccorritore e dal medico sbarcato poco distante, dopo una prima visita è stata recuperata dal tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio utilizzando un verricello di 10 metri, per essere poi trasportata all'ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti.
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2011
Auronzo di Cadore (BL), 27-07-11
Tornando dalla Val Da Rin, dove erano stati in cerca di funghi, marito e moglie di Mirano (VE) si sono persi di vista e l'uomo, preoccupato, dopo un po' ha lanciato l'allarme. Quando una squadra del Soccorso alpino di Auronzo e gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno iniziato la ricerca, è arrivata la notizia che la donna era rientrata autonomamente.
Tornando dalla Val Da Rin, dove erano stati in cerca di funghi, marito e moglie di Mirano (VE) si sono persi di vista e l'uomo, preoccupato, dopo un po' ha lanciato l'allarme. Quando una squadra del Soccorso alpino di Auronzo e gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno iniziato la ricerca, è arrivata la notizia che la donna era rientrata autonomamente.
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2011
Sappada (BL), 27-07-11
Una cercatrice di funghi, B.D.A., 66 anni, di San Marino, è scivolata in un bosco alle pendici del monte Siera e ha messo male un piede. Il marito che si trovava con lei ha contattato il 118 e una squadra del Soccorso alpino di Sappada si è diretta sul luogo dell'incidente. Raggiunta con la jeep vicina a una strada silvopastorale, l'infortunata è stata stabilizzata e poi accompagnata al suo albergo, da cui autonomamente si sarebbe diretta al pronto soccorso, per un sospetto trauma alla caviglia.
Una cercatrice di funghi, B.D.A., 66 anni, di San Marino, è scivolata in un bosco alle pendici del monte Siera e ha messo male un piede. Il marito che si trovava con lei ha contattato il 118 e una squadra del Soccorso alpino di Sappada si è diretta sul luogo dell'incidente. Raggiunta con la jeep vicina a una strada silvopastorale, l'infortunata è stata stabilizzata e poi accompagnata al suo albergo, da cui autonomamente si sarebbe diretta al pronto soccorso, per un sospetto trauma alla caviglia.
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2011
Sappada (BL), 26-07-11
Scesi per un ripido versante, sotto località Kor, con i pesanti zaini ad aumentare il rischio di pericolosi scivoloni, una decina di scout di Cesena ha deciso di fermarsi e mandare due di loro a chiedere aiuto, dopo che uno dei ragazzi era caduto, senza farsi fortunatamente male. L'allarme è scattato poco prima delle 15, quando la coppia, un ragazzo e una ragazza, ha raggiunto il Rifugio Rododendro sulla strada che porta in Val Sesis. Una squadra di cinque tecnici del Soccorso alpino di Sappada, con due finanzieri, si è fatta quindi spiegare dai due l'itinerario seguito e si è diretta con loro in jeep verso la Val Sesis. Il gruppo, 9 ragazzi sedicenni e un accompagnatore, era partito da Malga Casera Vecchia diretto a Kor, ma, perso il sentiero, aveva iniziato a scendere lungo i prati che conducono ai Fienili di Sesis. Arrivati dove la pendenza non permetteva più di procedere in sicurezza, la decisione di non avanzare oltre. I soccorritori li hanno raggiunti e, tolti loro gli zaini per facilitarli nei movimenti, ne hanno calati due, dopo averli imbragati, per 100 metri, assicurando gli altri sulla corda vincolata per la stessa lunghezza. Li hanno poi aiutati per altri 300 metri, portando i loro carichi, fino a raggiungere la strada. I ragazzi sono infine stati accompagnati in uno chalet messo gentilmente a disposizione da don Pierino Piller, dove passeranno la notte.
Scesi per un ripido versante, sotto località Kor, con i pesanti zaini ad aumentare il rischio di pericolosi scivoloni, una decina di scout di Cesena ha deciso di fermarsi e mandare due di loro a chiedere aiuto, dopo che uno dei ragazzi era caduto, senza farsi fortunatamente male. L'allarme è scattato poco prima delle 15, quando la coppia, un ragazzo e una ragazza, ha raggiunto il Rifugio Rododendro sulla strada che porta in Val Sesis. Una squadra di cinque tecnici del Soccorso alpino di Sappada, con due finanzieri, si è fatta quindi spiegare dai due l'itinerario seguito e si è diretta con loro in jeep verso la Val Sesis. Il gruppo, 9 ragazzi sedicenni e un accompagnatore, era partito da Malga Casera Vecchia diretto a Kor, ma, perso il sentiero, aveva iniziato a scendere lungo i prati che conducono ai Fienili di Sesis. Arrivati dove la pendenza non permetteva più di procedere in sicurezza, la decisione di non avanzare oltre. I soccorritori li hanno raggiunti e, tolti loro gli zaini per facilitarli nei movimenti, ne hanno calati due, dopo averli imbragati, per 100 metri, assicurando gli altri sulla corda vincolata per la stessa lunghezza. Li hanno poi aiutati per altri 300 metri, portando i loro carichi, fino a raggiungere la strada. I ragazzi sono infine stati accompagnati in uno chalet messo gentilmente a disposizione da don Pierino Piller, dove passeranno la notte.
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2011
Farra d'Alpago (BL), 26-07-11
Ieri sera due persone hanno segnalato la scomparsa di una mongolfiera sopra Farra d'Alpago, nella zona di Spert. Secondo le testimonianze il pallone aerostatico, attorno alle 21.30, si sarebbe mosso, 400-500 metri più in alto, superando un banco di nebbia in direzione di Puos d'Alpago per poi sparire lungo il versante. Il 118 ha allertato le squadre del Soccorso alpino dell'Alpago, cui si sono aggiunte in seguito le Stazioni di Longarone e Prealpi Trevigiane, per perlustrare tutta la zona e i territori limitrofi di Chies e Tambre. É stato, inoltre, contattato il Sar dell'Aeronautica, senza che venissero evidenziate anomalie nei piani di volo depositati. Soccorso alpino e altri enti hanno proseguito le ricerche fino all'una, allargando la zona d'indagine anche alla parte di Quantin e del Nevegal, finchè le squadre sono state fatte rientrare per assenza di riscontri.
Ieri sera due persone hanno segnalato la scomparsa di una mongolfiera sopra Farra d'Alpago, nella zona di Spert. Secondo le testimonianze il pallone aerostatico, attorno alle 21.30, si sarebbe mosso, 400-500 metri più in alto, superando un banco di nebbia in direzione di Puos d'Alpago per poi sparire lungo il versante. Il 118 ha allertato le squadre del Soccorso alpino dell'Alpago, cui si sono aggiunte in seguito le Stazioni di Longarone e Prealpi Trevigiane, per perlustrare tutta la zona e i territori limitrofi di Chies e Tambre. É stato, inoltre, contattato il Sar dell'Aeronautica, senza che venissero evidenziate anomalie nei piani di volo depositati. Soccorso alpino e altri enti hanno proseguito le ricerche fino all'una, allargando la zona d'indagine anche alla parte di Quantin e del Nevegal, finchè le squadre sono state fatte rientrare per assenza di riscontri.
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2011
PERSONE AGGREDITE DALLE VESPE
Scritto da Michela Canova
Auronzo di Cadore (BL), 25-07-11
Un gruppo di 5 persone, tra cui alcuni bambini, è stato aggredito dalle vespe mentre si trovava lungo un sentiero sul colle di Villagrande, sopra il lago di Auronzo. Poco prima delle 20 hanno chiesto l'intervento del 118, perchè, per cercare scampo dalle punture degli insetti, si erano allontanati dal percorso, riparandosi in un boschetto non distante. Una squadra del Soccorso alpino di Auronzo, tenendosi in contatto telefonico, e attraverso le coordinate gps, ha raggiunto gli escursionisti e li sta riaccompagnando a valle, per poi portarli al pronto soccorso in via precauzionale.
Un gruppo di 5 persone, tra cui alcuni bambini, è stato aggredito dalle vespe mentre si trovava lungo un sentiero sul colle di Villagrande, sopra il lago di Auronzo. Poco prima delle 20 hanno chiesto l'intervento del 118, perchè, per cercare scampo dalle punture degli insetti, si erano allontanati dal percorso, riparandosi in un boschetto non distante. Una squadra del Soccorso alpino di Auronzo, tenendosi in contatto telefonico, e attraverso le coordinate gps, ha raggiunto gli escursionisti e li sta riaccompagnando a valle, per poi portarli al pronto soccorso in via precauzionale.
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2011

