2021

Arsiero (VI) 15 - 08 - 21
Attorno alle 11.30 una squadra del Soccorso alpino di Arsiero è intervenuto in località Barcarola,  Valdastico, lungo il greto dell'Astico per una donna padovana che aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia. Cinque soccorritori, la hanno raggiunta e accompagnata all'ambulanza. Sibito dopo è scattato un allarme sul Monte Summano, a Piovene Rocchette, per un escursionista in difficoltà, persa la traccia sui pendii sopra la chiesetta dell'Angelo. Arrivati dall'uomo dopo averlo individuato, i soccorritori lo hanno riportato sul sentieto e sono scesi con lui alla macchina.
Battaglia Terme (PD), 14 - 08 - 21
Su richiesta della Prefettura, a seguito di una segnalazione attendibile in una zona prossima al Castello del Cataio, ieri sera è stato attivato anche il Soccorso alpino di Padova, per prendere parte alle ricerche di Barbara Mischi, la cinquantaduenne di Due Carrare, uscita dalla propria abitazione martedì scorso senza più fare rientro. A partire da questa mattina, concordata la strategia di ricerca con il campo base spostatosi nella nuova area da perlustrare, cinque soccorritori hanno controllato le zone in quota. La squadra è risalita fino alla cima del Monte Ceva, per poi proseguire lungo le creste e raggiungere il Monte Spinefrasse, da dove è scesa a Battaglia Terme. I soccorritori hanno verificato alcuni siti del Monte del Cataio, per poi spostarsi al Monte della Madonna e visionare la Grotta di Sant'Antonio, a Teolo. Sempre con esito negativo. Il Soccorso alpino di Padova resta a disposizione per riprendere la ricerca, per quanto di propria competenza, in caso di nuove informazioni o segnalazioni. 
Valli del Pasubio (VI), 14 - 08 - 21
Alle 14.15 il Soccorso alpino di Schio è stato allertato per una escursionista che si era sentita poco bene al Rifugio Papa, dopo aver percorso la Strada delle Gallerie. V.O., 30 di Modena, aveva infatti perso per poco i sensi, tornata in sé dopo l'assistenza prestatale da un infermiere casualmente sul posto e dal gestore, componente del Soccorso alpino. Mentre la squadra stava salendo in jeep dalla Strada degli Eroi, avvertita che la ragazza si sentiva meglio, all'altezza di Pian delle Fugazze è stata fermata da alcuni passanti, che avevano aiutato un ciclista caduto a terra per un malore. I soccorritori sono scesi e hanno provveduto ad assistere l'uomo di 57 anni, di Cornedo Vicentino (VI), fino all'arrivo dell'ambulanza. La squadra ha poi ripreso il viaggio verso il Rifugio Papa. Una volta lì, i soccorritori hanno caricato a bordo la trentenne e sono scesi con lei per la Strada degli Scarubbi a Bocchetta Campiglia, dove l'aspettavano i compagni.
Belluno, 14 - 08 - 21
Alle 14.20 circa il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato allertato per un anziano ruzzolato nel bosco in località Pradelles, sotto Cima la Sentinella. F.O., 82 anni, di San Vito di Cadore (BL), che lamentava dolori al bacino e si trovava con la persona che aveva dato d'allarme, è stato raggiunto da una squadra. Stabilizzato e imbarellato, l'infortunato è stato trasportato alla jeep e da lì all'ambulanza in attesa all'altezza del Rifugio Senes. Su richiesta del gestore, la Centrale operativa del Suem ha inviato il Pelikan al Rifugio Berti, dove si era presentata una donna trentina di 49 anni, con un probabile trauma alla spalla. L'escursionista è stata accompagnata all'ospedale di San Candido. I soccorritori della Val Pettorina hanno invece dato indicazioni telefoniche a un escursionista trevigiano, A.D., 46 anni, di Asolo, che aveva smarrito la traccia scendendo da Forcella delle Fontane verso Malga Valbona in in giro ad anello e non trovava più i segnali. Capito dove poteva trovarsi, il Soccorso alpino ha reindirizzato l'uomo, facendolo tornare sul percorso corretto. Il Soccorso alpino della Val Biois è infine intervenuto sotto Punta Palazza, a Vallada Agordina, dove un escursionista di Venezia, R.R., 33 anni, si era fatto male a una caviglia, aveva cercato di scendere, ma non era stato più in grado di proseguire. Un soccorritore lo ha raggiunto a piedi a 1.950 metri di quota per verificare le sue condizioni, seguito dal tecnico di elisoccorso calato con un verricello di 20 metri dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver sbarcato l'equipe medica a valle. Infortunato e soccorritore sono stati recuperati e trasportati al campo base.
Borgo Valbelluna (BL), 14 - 08 - 21
Attorno alle 13 il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato per una famiglia di Borgo Valbelluna (BL), in difficoltà nella zona del Castello di Zumelle. Padre, madre e due bimbi di 4 e 6 anni, erano partiti da Villa di Villa, a Mel, risalendo il corso del torrente Terche per poi spostarsi sul torrente Rui che porta alla Grotta Azzurra. Arrivati a un certo punto, però, bloccati dalle pozze d'acqua, gli escursionisti si sono spostati dal greto, provando a risalire lungo una scarpata, finché si sono trovati bloccati sotto una parete di 15 metri, impossibilitati a ritornare sui propri passi. Fortunatamente da quel punto con copertura telefonica hanno dato l'allarme, fornendo coordinate abbastanza precise, anche se poi i soccorriori arrivati in zona non sono più riusciti a contattarli. Dalle indicazioni, la squadra è riuscita a raggiungere la famiglia e, dopo aver attrezzato la sosta, uno alla volta li ha calati, prima per 60, poi dopo essersi spostati più a lato per altri 20 metri. Una volta sul greto, soccorritori e famiglia sono risaliti al Castello di Zumelle.  
Belluno, 14 - 08 - 21
Alle 11 il Soccorso alpino di Livinallongo è stato allertato per un giovane ciclista tedesco caduto dalla propria mountain bike, mentre con un amico stava scendendo lungo la pista Burz, sopra Arabba. Il ventenne è stato raggiunto da una squadra in jeep che lo ha medicato per un taglio sotto il ginocchio e, dopo averlo caricato a bordo, lo ha accompagnato fino all'ospedale di Corvara. Verso le 12.20 una squadra del Soccorso alpino di Agordo è salita al Rifugio Vazzoler dove era arrivata un'escursionista di Bassano del Grappa (VI), che non poteva più proseguire per un forte dolore al ginocchio. La ragazza di 25, che aveva passato la notte al Rifugio Tissi con un'amica, sarebbe dovuta scendere dal Lago Coldai verso i Piani di Pezzè, ma dato il male alla gamba aveva optato per il percorso più pianeggiante verso il Vazzoler, senza poter però più avanzare una volta giunta lì. I soccorritori la hanno quindi riaccompagnata fino ad Alleghe assieme all'amica e si sono allontanate autonomamente.
Belluno, 13 - 08 - 21
Attorno alle 16 una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo è intervenuta lungo il sentiero Teriol Ladin, per un'escursionista affaticata e impaurita. La donna, una sessantenne di Anterselva (BZ), era partita da Pralongià con un'amica, con l'intenzione di salire in cima al Col di Lana. L'amica della donna eveva deciso di aspettarla, mentre lei aveva iniziato a salire, finché non era iniziato il malessere ed era tornata a valle, incapace però di proseguire. Due soccorritori la hanno raggiunta, è questo è bastato già a tranquillizzarla. L'escursionista, che si era un po' riposata all'ombra è quindi stata accompagnata a piedi per un quarto d'ora fino alla strada. Arrivati alla base del Falzarego, i due soccorritori hanno inoltre prestato prima assistenza a un ciclista tedesco che si era scontrato in bici con un'auto ed era finito a terra, in attesa dell'arrivo dell'ambulanza della Croce Bianca. Una squadra del Soccorso alpino della Val Fiorentina è invece andata incontro a un ciclista con una probabile lussazione alla spalla, dovuta a una caduta dalla ebike. M.M., 39 anni, di Vigonza (PD), che si trovava sulla stradina tra il Rifugio Fertazza e Pescul, stava scendendo sul fuoristrada di un passante. A Pescul, dove sono arrivati i soccorritori, c'è poi stato il rendez vous con l'ambulanza. 
Pieve di Cadore (BL), 13 - 08 - 21
Una squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore è intervenuta in località Due Baite, sopra Pozzale, per una coppia di escursionisti romani, lui 48 anni, lei 38, timorosi di passare in un'area interessata da lavori boschivi. I soccorritori hanno raggiunto i due in jeep e li hanno accompagnati a valle. 
Auronzo di Cadore (BL), 13 - 08 - 21
Attorno alle 16 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato tra Forcella Maria e il Bivacco De Toni, poichè due escursioniste tedesche cinquantacinquenni, che erano partite dal Rifugio Carducci verso il Lavaredo, lungo il percorso anziché affrontare la Ferrata avevano preso il sentiero vecchio, finché non si erano bloccate su un ripido ghiaione incapaci di muoversi. Individuate subito dall'equipaggio, le due donne sono state imbarcate con un verricello di 30 metri e trasportate al Rifugio Lavaredo. 
Belluno, 13 - 08 - 21
Attorno a mezzogiorno il Soccorso alpino di Belluno è stato attivato per un escursionista scivolato in Nevegal. F.B., 62 anni, di Tarzo (TV), che aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia e si trovava lungo la pista Coca, è stato raggiunto in jeep da una squadra e trasportato all'ospedale di Belluno.
Belluno, 13 - 08 - 21
Verso le 9.30 una squadra del Soccorso alpino di Feltre ha raggiunto in fuoristrada lo Chalet Le Buse, nella zona del Col Melon, sul Monte Avena, dove un escursionista trevigiano si era infortunato, dopo essere scivolato nel bosco non distante dalla strada, riportando un sospetto trauma alla caviglia. I soccorritori hanno caricato a bordo F.M., 67 anni, di Villorba (TV), e lo hanno trasportato all'ospedale di Feltre. Alle 11.20 circa una squadra del Soccorso alpino della Val Biois è invece intervenuta lungo una strada forestale di Canale d'Agordo, a seguito della segnalazione di una passante che si era imbattuta in un uomo colto da malore. L.L., 66 anni, di Falcade (BL), che era a terra e lamentava un dolore al polso, è stato raggiunto in fuoristrada e accompagnato fino all'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Agordo. 
Belluno, 12 - 08 - 21
Alle 13.15 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato alla base della parete della Croda da Lago, dove un alpinista bellunese di 40 anni, che aveva riportato un probabile trauma alla caviglia mentre scalava, dopo essersi calato in doppia con il compagno e aver tentato di rientrare autonomamamente camminando per circa 200 metri, non era riuscito più a muoversi per il male. L'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Cortina. L'eliambulanza è poi intervenuta al Rifugio Settimo alpini, per un escursionista, C.F., 67 anni, di Venezia, colto da malore e accompagnato per accertamenti all'ospedale di Belluno. Recuperato anche un altro turista veneziano, caduto lungo il sentiero numero 125 dell'Aiarnola. L'uomo, 65 anni, veneziano, è stato portato all'ospedale di Belluno a seguito dei sospetti traumi cranico e al ginocchio riportati nell'atto a terra.
Belluno, 13 - 08 - 21
Ieri sera passate le 20 il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato per una persona caduta lungo il sentiero tra Ponte Mariano e Case Bortot. Una prima squadra si è portata velocemente sul luogo indicato e ha trovato la moglie dell'uomo precipitato: al rientro da una passeggiata con il loro cane a Ponte Mariano, ormai verso le Case Bortot, la donna aveva visto cadere il marito, T.Z., 65 anni, di Belluno, forse inciampato o a causa di un malore, dal bordo del sentiero in uno dei tratti esposti, senza che l'uomo riuscisse ad arrestarsi. Due soccorritori hanno iniziato ad attrezzare la sosta e a calarsi, mentre sopraggiungeva il Pelikan di Bolzano che con il faro ha illuminato la loro discesa e lo ha puntato inutilmente nel canalone per individuare l'escursionista, per poi rientrare. Scesi con le corde per 70 metri i soccorritori hanno poi proseguito ancora nel bosco ripido su terreno terroso, finché non hanno rinvenuto il corpo senza vita, 200 metri sotto il sentiero e 150 metri sopra il torrente Ardo. Una seconda squadra si è quindi calata in supporto attrezzando tutta la discesa. Poiché è stato valutato pericoloso il recupero in salita, dato che dall'alto continuavano a cadere sassi convogliati nell'imbuto del canale, la salma è stata imbarellata e spostata a lato in un piccolo pianoro, dove è stata assicurata a un albero. Due soccorritori sono rimasti a vegliare il corpo tutta la notte, due sono risaliti. Sul sentiero si sono inoltre fermati per la notte anche due Vigili del fuoco, che hanno dato un grande supporto tecnico e di materiale facendo risalire la squadra con argano e corda, e un terzo soccorritore. Alle prime luci un terzo tecnico e sceso in supporto alla squadra per gestire le manovre del recupero, avvenuto tra la vegetazione con un gancio baricentrico di 30 metri agganciato all'elicottero dell'Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi. La salma è stata trasportata al cimitero di Bolzano Bellunese e di seguito alla Camera mortuaria. I soccorritori sono risaliti con l'aiuto dell'argano.
Belluno, 12 - 08 - 21
Alle 13.30 circa l'elicottero di Treviso emergenza è stato inviato lungo il sentiero numero 215 del Sorapis, poiché un'escursionista di Arcade (TV), E.M., 35 anni, era caduta e si era fatta male a un ginocchio. La donna è stata recuperata con un verricello di 15 metri e trasportata all'ospedale di Cortina. L'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è intervenuta sulla Ferrata della Cengia Veronesi, sulle Cime di Fanis, per una coppia di turisti milanesi di 34 anni che, da poco intrapreso il sentiero attrezzato a quota 2.850, non era più in grado di progredire o tornare indietro. Imbarcati con un verricello, la donna e l'uomo sono stati accompagnati a valle. L'elicottero è poi intervenuto sulla Cima Grande di Lavaredo dove un'alpinista, T.T., 23 anni, di Bolzano era caduta riportando un sospetto trauma alla spalla. La ragazza aveva cercato di rientrare con il compagno dalla cengia circolare, ma non era stata in grado per il dolore. Caricata a bordo dal tecnico di elisoccorso con il verricello, è stata portata all'ospedale di Cortina. A Cortina, una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza  è salita al Rifugio Cinque Torri per una trentenne di Pederobba (TV), colta da malessere, e poi affidata all'ambulanza. Il Sagf ha poi raggiunto a piedi due turisti di Firenze, un uomo e una donna di 53 anni, incrodati sul sentiero numero 214 del Faloria e li ha aiutati a tornare in un tratto del percorso per loro più agevole. È rientrato per fortuna un allarme sotto le Tre Cime di Lavaredo. I genitori avevano infatti perso di vista la figlia diciannovenne all'altezza della Forcella Lavaredo. La ragazza è stata poi ritrovata alla fermata della corriera. 
Alleghe (BL), 12 - 08 - 21
Due interventi per il Soccorso alpino di Alleghe a seguito di cadute da bici a pedalata assistita. Alle 14.30 circa una squadra è intervenuta sulla Pista Pian dei Sec che dal Col dei Baldi scende ai Piani di Pezzè, per una ciclista che perso il controllo della propria mountain bike era finita a terra, riportando un probabile trauma al polso. Recuperata in jeep, la donna 62 anni, di Roma, che si trovava con il marito, è stata trasportata all'ambulanza, che si è però fermata per un altro allarme scattato in zona. Un secondo ciclista era infatti caduto, procurandosi un sospetto trauma alla spalla, sulla silvopastorale che da località Piezza scende ai Piani di Pezzè. Mentre i soccorritori stavano salendo hanno incrociato il mezzo di uno degli operai degli impianti con a bordo l'uomo, che è stato portato all'ambulanza in attesa di partire per l'ospedale di Agordo.
Belluno, 12 - 08 - 21
Verso le 11.20 l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è volato a Casera Mondeval di Sopra, San Vito di Cadore (BL), dove facendo legna un trentenne di Udine si era procurato un taglio a una mano. Atterrati nelle vicinanze, a 2.160 metri di quota, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno assistito L'infortunato per poi imbarcarlo e trasportarlo all'ospedale di Cortina. Di seguito l'eliambulanza è stata inviata a Cortina d'Ampezzo, lungo la Ferrata Dibona al Cristallo, per una coppia di escursionisti che, perso l'orientamento, erano usciti dalla traccia finendo su un terreno insidioso, a  2.600 metri di altitudine, incapaci di muoversi. Individuati dall'elicottero i due, 30 anni spagnolo lui e 31 anni rumena lei, sono stati recuperati con il verricello e trasportati a valle.
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