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Belluno, 06 - 09 - 20
Attorno alle 14.45 la Centrale del 118 è stata allertata da due escursionisti in difficoltà sull'Antelao. Saliti sulla cima, al momento di rientrare lungo la normale, uno dei due era caduto sbattendo il volto a terra e riportando un probabile trauma facciale. Al contempo era salita la nebbia iniziando a piovere e i due avevano perso l'orientamento prendendo nuovamente a salire. Poiché le nubi basse non ne consentivano l'avvicinamento, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato cinque tecnici del Soccorso alpino di San Vito di Cadore riuscendo a sbarcarli in hovering a 2.000 metri di quota all'altezza di Forcella Piccola. La squadra iniziando a salire ha individuato a circa metà montagna il punto della caduta dell'escursionista, capendo che i due ingannati dalla nebbia, non trovando più riferimenti erano poi tornati a salire. Infatti, continuando a chiamarli a voce, i soccorritori li hanno individuati a 2.900 metri di altitudine, poco sotto la sede dell'ex Bivacco Cosi. Impauriti, temendo di peggiorare la situazione, i due amici si erano riparati sotto una roccia spiovente non distante dal sentiero in attesa dei soccorsi. Prestate le prime cure a C.B., 60 anni, di Musile di Piave (VE), i due escursionisti sono stati assicurati con la corda e hanno iniziato la discesa con la squadra. Arrivati alla Bala, 2.500 metri di quota, la visibilità ha consentito l'intervento dell'eliambulanza, che ha caricato a bordo l'infortunato utilizzando un verricello di 10 metri e lo ha trasportato all'ospedale di Belluno. I soccorritori hanno quindi proseguito nel rientro assieme al compagno. L'intervento si è concluso alle 19.15.
 
Questa mattina alle 10.40 circa una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico ha raggiunto in jeep un'escursionista di 52 anni, che aveva riportato un probabile trauma al piede, mentre si trovava in mezzo al bosco lungo la strada che dalla Val Visdende porta alle Sorgenti del Piave, nel comune di Santo Stefano di Cadore. La donna è poi stata accompagnata fino alla macchina. Attorno alle 13, l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto lungo la normale alla Terza Media, sempre a Santo Stefano di Cadore, per un escursionista che si era fatto male al piede scendendo con una comitiva dalla normale. Recuperato con un verricello, T.F., 57 anni, di Val di Zoldo (BL), è stato trasportato al Codivilla. 
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Lunedì, 07 Settembre 2020 09:45

CICLISTA PUNTO DA SCIAME DI VESPE

Baone (PD), 06 - 09 - 20
Alle 15.40 circa la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Padova a seguito della chiamata di un ciclista n shock anafilattico, a seguito delle punture di uno sciame di vespe. D.V., 52 anni, di Padova, che stava percorrendo in mountain bike un sentiero nel bosco in località Calaone, sul Monte Cero,  individuato grazie alle coordinate della sua posizione, è stato raggiunto dal personale medico dell'ambulanza e dell'elicottero di Padova, che hanno provveduto a somministrargli i dovuti medicinali, e da una squadra di soccorritori. Una volta imbarellato, l'uomo, che si era stabilizzato, è stato trasportato per 500 metri fino all'ambulanza che lo ha accompagnato all'ospedale di Schiavonia per gli accertamenti del caso.
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Lunedì, 07 Settembre 2020 09:44

RECUPERATO RUNNER AL RIFUGIO SCALORBI

Ala (TN), 06 - 09 - 20
Alle 13.15 il Soccorso alpino di Verona è stato attivato su richiesta del Coordinamento Basso Trentino per il recupero di un runner bloccato da un infortunio al Rifugio Scalorbi. L'uomo, un quarantenne di Rovigo, si era fatto male alla pianta del piede correndo in discesa dal Rifugio Fraccaroli. Aiutato da alcuni passanti a raggiungere lo Scalorbi, per il dolore non era più stato in grado di proseguire e rientrare al Rifugio Pertica, dove si trovavano la compagna e la figlia. Poiché l'intervento con i mezzi sarebbe stato più veloce dal versante veronese, una squadra ha raggiunto in fuoristrada il corridore e lo ha accompagnato alla macchina. In accordo con la Centrale del 118, l'uomo ha rifiutato l'ambulanza per dirigersi in autonomia all'ospedale.
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Lunedì, 07 Settembre 2020 09:42

BIKER CADE IN UNA SCARPATA

Marostica (VI), 06 - 09 - 20
Attorno alle 12.30 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato dalla Centrale del 118 di Vicenza per un centauro sbalzato dalla moto, finito oltre il guardrail e ruzzolato per una trentina di metri nella scarpata sottostante in località Pradipaldo, lungo la Via della fratellanza che collega Bassano ad Asiago. Sul posto sono intervenuti il medico dell'ambulanza, tecnico di elisoccorso ed equipe medica dell'elicottero di Treviso emergenza sbarcati sulla strada con il verricello, nonché una squadra di soccorritori. Scesi nel ripido bosco dall'infortunato, un sessantenne di Padova, gli sono subito state prestate le prime cure a seguito del possibile politrauma riportato. Una volta imbarellato però, la fitta vegetazione non ha permesso il recupero con l'eliambulanza. La barella è stata quindi sollevata verso l'altro dai soccorritori con un sistema di paranchi. Caricata sull'ambulanza, è stata poi trasportata fino al vicino campo da calcio dove attendeva l'elicottero decollato in direzione dell'ospedale di Vicenza.
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Lunedì, 07 Settembre 2020 09:41

SOCCORSO ESCURSIONISTA SOPRA CAMPO GALLINA

Asiago (VI), 05 - 09 - 20
Attorno alle 17 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un escursionista che, messa male la gamba, si era procurato una sospetta distorsione al ginocchio, mentre con un'altra persona percorreva la strada sopra Campo Gallina, durante un giro ad anello. Raggiunto da una squadra in jeep, E.M., 63 anni, di Rivoli (VR), è stato poi accompagnato fino a Malga Galmarara, da dove si è allontanato autonomamente. 
 
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Lunedì, 07 Settembre 2020 09:39

SOCCORSA COPPIA IN DIFFICOLTÀ

Posina (VI), 05 - 09 - 20
Alle 13.40 circa la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Arsiero per una coppia di escursionisti in difficoltà in Val Pruche. Marito e moglie di Due Ville (VI), di 40 e 35 anni, avevano infatti perso il sentiero numero 380 ed erano finiti incrodati sopra un salto di roccia. Risaliti alla loro posizione, una squadra veloce li ha raggiunti da sotto, arrampicandosi nell'ultimo tratto di una ventina di metri, mentre una seconda squadra si avvicinava da sopra dalla Strada degli Scarubbi, Arco romano e Passo degli Alberghetti. Dopo averli imbragati e assicurati, i soccorritori, 14 in tutto, li hanno calati fino alla zona pianeggiante per poi riaccompagnarli alla loro auto. Durante l'intervento, uno dei soccorritori è caduto e si è infortunato al torace. 
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Lunedì, 07 Settembre 2020 09:37

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 05 - 09 - 20
Alle 7.30 circa l'elicottero di Trento emergenza è intervenuto alla base della parete sud della Marmolada, per un alpinista infortunatosi già ieri. Il rocciatore era infatti salito in serata da solo a portare il materiale per scalare questa mattina la Via attraverso il pesce, ma era ruzzolato per alcuni metri senza poter lanciare l'allarme. È stato oggi il compagno di cordata, con cui aveva appuntamento, a chiamare i soccorsi dopo averlo ritrovato ferito. Recuperato dall'eliambulanza, lo scalatore, F.V., 50 anni, di Ballabio (LC), è stato trasportato all'ospedale di Trento con un possibile politrauma. Pronti a intervenire in supporto alle operazioni il gestore del Rifugio Falier, componente del Soccorso alpino della Val Pettorina, e una squadra in piazzola. Attorno a mezzogiorno dei passanti hanno allertato il 118 dopo essersi imbattuti in un anziano spossato, sulla sterrata che da Andrich va a Forcella San Tomaso, a Vallada Agordina. Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois si è portata sul posto e ha verificato le condizioni dell'uomo, 89 anni, di Mestre (VE), per poi accompagnarlo alla macchina, con cui ha deciso di allontanarsi autonomamente assieme al fratello. Alle 13.20 una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo ha recuperato lo zaino, contenente effetti personali, di una quarantaquattrenne di Altavilla Vicentina (VI), che era ruzzolato in un ripido pendio sotto il Rifugio Gorza. Passate le 14 il Soccorso alpino di Cortina ha raggiunto, prima in jeep e poi a piedi, C.Y., 58 anni, austriaca, sul sentiero numero 205 di Son Forca che aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia. Accompagnata al Passo Tre Croci, la donna ha detto che si sarebbe recata da sola all'ospedale di Lienz. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato un'escursionista di 39 anni di Villorba (TV) con probabile trauma alla caviglia in Val Vissada, a San Pietro di Cadore e successivamente una coppia di 57 e 59 anni di Jesolo (VE), sull'ultimo tratto della Ferrata Lipella sulle Tofane. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata inviata sul sentiero che scende da Forcella Marcuoira, per una coppia di Oderzo (TV), che aveva smarrito la traccia. Geolocalizzati, marito e moglie sono stati individuati e riportati a valle. L'eliambulanza è poi intervenuta lungo la normale della Tofana di Rozes per il trauma alla caviglia di una donna di 57 anni, di Ponte San Nicolò (PD). I soccorritori di Cortina hanno accompagnato al Codivilla un ciclista di 53 anni di Mestre (VE), con trauma alla spalla a seguito della caduta in mountain bike nella zona di Campo. L'elicottero, che verso le 17 ha soccorso una quarantenne di Ponte nelle Alpi (BL), a Forcella Giau per un trauma al piede, sta attualmente intervenendo in Civetta lungo l'anello zoldano. Sul sentiero numero 558 che da Forcella delle Sasse scende al Vazzoler, un escursionista che si trova con un'altra persona, si è infatti sentito poco bene. 
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Lunedì, 07 Settembre 2020 09:36

SOCCORRITORE PERDE LA VITA DURANTE UN ADDESTRAMENTO

Auronzo di Cadore (BL), 05 - 09 - 20
Durante un addestramento congiunto tra il Soccorso alpino e speleologico Veneto e il Soccorso alpino della Guardia di Finanza sulle Tre Cime di Lavaredo, ha perso la vita oggi l'appuntato scelto, qualifica speciale, Sergio Francese, 55 anni appartenente al Stazione Sagf di Cortina d'Ampezzo e al Soccorso alpino di Auronzo. L'incidente è avvenuto durante le fasi di imbarco in hovering sull'elicottero dalla cengia della Piramide, propaggine della Cima Grande. Per motivi al vaglio, al momento di salire il soccorritore è stato urtato dal rotore. Immediato l'intervento dei colleghi presenti sul posto, cui è subentrato il personale medico dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano immediatamente sbarcato in parete. Purtroppo a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione ed è stato purtroppo solo possibile constatarne il decesso. La salma è stata trasportata a valle a disposizione della magistratura. Il Soccorso alpino e speleologico Veneto, primo fra tutti il presidente Rodolfo Selenati, si stringe al dolore del figlio e dei familiari di Sergio.
Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, On. Prof. Roberto Gualtieri, il Ministro dell'interno, Pref. Luciana Lamorgese ed il Comandante Generale della Guardia di Finanza,  Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, esprimono il loro profondo cordoglio per la tragica morte del graduato durante l'esercitazione. Analogo sentimento di cordoglio viene rivolto al figlio del militare deceduto.
Esprime profondo cordoglio e un forte abbraccio alla famiglia anche Maurizio Dellantonio presidente nazionale del Soccorso alpino e speleologico.
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Sabato, 05 Settembre 2020 09:35

INTERVENTO IERI SERA A SANT'ANNA D'ALFAEDO

Sant'Anna d'Alfaedo (VR), 05 - 09 - 20
Ieri sera attorno alle 22.45 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Verona per un escursionista con un trauma alla caviglia tra il Corno d'Aquilio e Malga Preta. Una squadra è partita con un mezzo da Rivoli, mentre si cercava di risalire alle coordinate del punto in cui si trovava l'uomo, un sessantenne che stava scendendo con altre tre persone. Una volta ottenuta la posizione, il cellulare non era stato più raggiungibile per un po', i soccorritori hanno imboccato la strada, dove poco dopo hanno incrociato l'auto del malgaro con a bordo l'infortunato. Dopo avergli stabilizzato il piede, la squadra lo ha accompagnato all'auto con cui si è recato autonomamente all'ospedale di Negrar. 
 
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Cortina d'Ampezzo (BL), 04 - 09 - 20
Alle 19.10 circa la Centrale del 118 è stata allertata per sei escursionisti di Ferrara, tre adulti e tre bambini, in difficoltà nel Gruppo del Cristallo. Completata la Ferrata Renè de Pol al Forame de Inze, una volta raggiunta Forcella Verde, anziché rientrate da Val Pra del Vecia e scendere a Cimabanche, il gruppo ha preso il vecchio sentiero ora chiuso e, arrivato a metà ghiaione dove i segnali indicano di voltare a destra, non vedendoli ha proseguito sbagliando ed è sceso seguendo le tracce della Grande Guerra. Arrivati a circa 1.800 metri di quota sopra la sorgente del Felizon, i sei si sono dovuti fermare, incapaci di proseguire, e hanno chiesto aiuto. Individuati anche grazie alle coordinate della loro posizione, gli escursionisti sono stati recuperati dell'elicottero del Suem utilizzando il verricello e trasportati a Ospitale.
 
Pubblicato in 2020
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