2022

Lastebasse (VI), 06 - 03 - 22
Attorno alle 14 il Soccorso alpino di Arsiero è stato allertato dalla Centrale del Suem, a seguito di un allarme lanciato da una ditta statunitense di apparecchi localizzatori, che avevano ricevuto la posizione Gps di una persona in difficoltà. Mentre le squadre si preparavano ad intervenire, fortunatamente i soccorritori sono riusciti a risalire a chi aveva mandato il messaggio, appurando che si trattava di un gruppo che stava partecipando a un addestramento riguardante neve e valanghe sull'Altipiano dei Fiorentini e che accidentalmente aveva fatto scattare l'allarme con l'apposita applicazione. Poiché può accadere, preghiamo di provvedere a far rientrare l'allarme il prima possibile, per evitare di far muovere le squadre, anche per lungo tempo. 

Valdagno (VI), 05 - 03 - 22

Attorno alle 17 il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno è stato allertato dalla Centrale del Suem, per un biker che aveva riportato la sospetta frattura di una gamba, mentre con 4 amici stava percorrendo una strada forestale con la moto da cross. P.R., 51 anni, di Arzignano (VI), che si era infortunato mentre stava facendo una curva, non distante da Contrada Castagna di San Quirico, è stato raggiunto da 4 soccorritori, che lo hanno stabilizzato e caricato in barella per poi trasportarlo una cinquantina di metri fino alla strada e affidarlo all'ambulanza.
San Pietro Valdastico (VI), 05 - 03 - 22
È stato un intervento complesso e impegnativo quello che ha visto per diverse ore operare il Soccorso alpino di Arsiero, dopo che un alpinista era volato per una trentina di metri sul Sojo Bostel, impattando sulla roccia. Scattato l'allarme attorno a mezzogiorno e mezza, è stato subito chiaro che l'elicottero di Verona emergenza non avrebbe potuto avvicinarsi in sicurezza alla parete per le forti raffiche di vento. L'eliambulanza ha quindi trasportato in quota sei soccorritori in due rotazioni. Il rocciatore, S.D.P., di Cogollo del Cengio (VI), di una quarantina di anni, si trovava primo di cordata sul settimo tiro della Via Doppio gusto, quando era avvenuto l'incidente. Caduto, l'uomo era stato trattenuto dalla corda fermandosi poco sopra il compagno in sosta, che lo aveva poi fatto scendere fino da lui. Dalla cima, una volta attrezzate le calate sulla verticale, i soccorritori - compreso un sanitario che ha costantemente monitorato il ferito - sono scesi in doppia per 85 metri, hanno raggiunto l'infortunato, che era cosciente, ma lamentava dolori al torace e al bacino, e lo hanno imbarellato in parete. Dal punto in cui si trovavano, hanno quindi manovrato la barella in calata con le corde per cento metri, fino alla base della via, dove erano arrivati per eventuale supporto anche il Soccorso alpino di Asiago e un altro soccorritore di Arsiero e il personale medico dell'eliambulanza che ha preso in carico lo scalatore. Aprendo un varco tra la vegetazione, i soccorritori hanno permesso il recupero del ferito da parte dell'elicottero, avvenuto con 15 metri di verricello. L'alpinista è stato trasportato all'ospedale di Vicenza. Anche il compagno è stato calato dai soccorritori.
Auronzo di Cadore (BL), 05 - 03 - 22
Verso le 13 è scattato l'allarme, per una scialpinista che si era fatta male, mentre con il padre scendeva da Forcella della neve verso Misurina. L.T., 27 anni, di San Candido (BZ), ormai quasi arrivata alla fine del percorso, era caduta all'altezza del Pian degli spiriti, riportando un sospetto trauma alla gamba. Sul posto è arrivata una squadra del Soccorso alpino di Auronzo, impegnata non lontano in un'esercitazione, seguita dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Prestata prima assistenza, la ragazza ha rifiutato di essere condotta all'ospedale ed è stata sbarcata di conseguenza a Misurina, da dove si è allontanata con i propri mezzi.
Lusiana Conco (VI), 02 - 03 - 22
Alle 16.30 circa, la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Asiago, per un uomo rimasto ferito mentre tagliava legna in un bosco non distante dal cimitero di Lusiana. G.P., 61 anni, di Lusiana Conco (VI), era stato colpito da una pianta, aveva perso i sensi per poi riprendersi e chiamare i familiari che avevano lanciato l'allarme. Una squadra ha raggiunto il luogo dell'incidente assieme al personale sanitario dell'ambulanza che si è preso cura del boscaiolo. L'infortunato, che lamentava dolore al torace e aveva sbattuto la testa, è stato stabilizzato, caricato in barella e calato, assicurato con le corde, per circa 500 metri fino alla strada sottostante, dove è stato trasferito nell'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Bassano.
Domegge di Cadore (BL), 02 - 03 - 22
Attorno alle 15.20, in contemporanea con il precedente, è scattato l'allarme per un secondo incidente, sempre causato da una scivolata sul ghiaccio. A cadere, e riportare il sospetto trauma a una caviglia, una donna di Ferrara, V.R., 61 anni, che stava scendendo dall'Eremo dei Romiti lungo la Via Crucis assieme a due amiche. Sei tecnici e il medico del Soccorso alpino del Centro Cadore sono saliti fino a 1.040 metri dove si trovava l'infortunata e le hanno prestato le prime cure. L'escursionista è stata poi recuperata con il verricello dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che l'ha trasportata all'ospedale. I soccorritori sono quindi scesi con le due compagne, madre e figlia.
Pieve di Cadore (BL), 02 - 03 - 22
Alle 15.20 circa la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Pieve di Cadore, per un escursionista che, mentre scendeva con un gruppo di amici dal Rifugio Antelao, era scivolato sul ghiaccio in località Prapiccolo, riportando la sospetta frattura della caviglia. I cinque avevano calzato i ramponi fino a quando, arrivati in un tratto pulito, se li erano tolti, salvo dover affrontare di nuovo alcune piccole discese ghiacciate dove era avvenuto l'incidente. I soccorritori si sono avvicinati il più possibile in fuoristrada, per poi raggiungere l'infortunato con il quad cingolato trainante la slitta. A F.G., 62 anni, di Montegrotto Terme (PD) sono state prestate le prime cure. Una volta stabilizzato e caricato in barella, l'uomo è stato trasportato lentamente con l'assicurazione dei soccorritori per 300 metri, trasferito sulla jeep e poi accompagnato all'ospedale di Pieve di Cadore.
Val di Zoldo (BL), 27 - 02 - 22
Ha fortunatamente riportato solo un probabile trauma alla caviglia lo scialpinista coinvolto da una valanga sul Vant de le Forzele, nel Gruppo del San Sebastiano. C.M., 48 anni, di Sovramonte (BL), stava scendendo con amici - più a monte un altro gruppo di sciatori - quando è avvenuto il distacco che lo ha trascinato per diverse decine di metri. Lo sciatore, che è sempre restato in superficie, è stato subito raggiunto dai compagni che hanno lanciato l'allarme attorno alle 13. Individuato il punto in cui si trovava, sul versante nord della Gardesana, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato con il verricello tecnico di elisoccorso, unità cinofila da valanga e medico. L'uomo, con un sospetto trauma al piede, è poi stato issato a bordo per essere trasportato all'ospedale di Belluno.

 

Asiago (VI), 27 - 02 - 22
Attorno alle 13 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un escursionista scivolato sul ghiaccio, mentre con la moglie stava scendendo lungo l'ex pista panoramica della sciovia di Cima Ekar. Due squadre sono partite con altrettante motoslitte e in 20 minuti hanno raggiunto la coppia. Una volta stabilizzata la gamba infortunata, i soccorritori hanno caricato l'uomo, M.S., 65 anni, di Bassano del Grappa (VI), sulla motoslitta e, assieme alla moglie, lo hanno trasportato fino al parcheggio per affidarlo all'ambulanza diretta all'ospedale di Asiago.
Vallarsa (TN), 27 - 02 - 22
Attorno a mezzogiorno e mezza il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno è stato attivato dai soccorritori di Rovereto, per intervenire sulla cascata di ghiaccio Mani Fredde a Campogrosso, dove un iceclimber, primo di cordata, era volato per una decina di metri, trattenuto dal compagno. All'uomo, un cinquantenne di Valdagno (VI), calato a terra, era stata data prima assistenza da due soccorritori di Recoaro - Valdagno tra i quali un'infermiera, casualmente sul posto che avevano anche lanciato l'allarme. Mentre una squadra si avvicinava, l'elicottero di Trento, prima impegnato in un'altra missione come le altre eliambulanze, si è liberato e ha raggiunto l'infortunato. Dopo essere stato recuperato, l'uomo, che aveva riportato un sospetto politrauma, è stato trasportato all'ospedale di Trento.
Borgo Valbelluna (BL), 26 - 02 - 22
Alle 16.15 circa la Centrale del 118 è stata allertata dal marito di una donna, ruzzolata diversi metri lungo un pendio nelle vicinanze di Malga Garda a Lentiai. Dopo essere risaliti alle coordinate del luogo grazie alle indicazioni fornite dall'uomo, sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Alla donna, una 63enne residente a Breganze (VI), sono state prestate le prime cure a seguito delle possibili contusioni e traumi riportati nella caduta. Imbarcata, l'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Belluno.
Recoaro Terme (VI), 26 - 02 - 22
Attorno alle 10.30 il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno è stato allertato per un escursionista bloccato in un vaio innevato, tra ghiaccio e rocce affioranti, sul Monte Gramolon. L.B., 54 anni, di Arzignano (VI), che stava salendo con piccozze e ramponi assieme a un amico, non era più stato in grado di proseguire quando mancavano una trentina di metri all'uscita dal ripido canale. Mentre il compagno era riuscito a completare la salita, lui stesso, dopo aver invano tentato di progredire ed essere scivolato, aveva lanciato l'allarme. Arrivati alle base del vaio, le squadre hanno iniziato a risalire e si trovavano ormai solo a qualche decina di metri di distanza, ma, poichè l'uomo diceva di non farcela piu a reggersi e di essere in grande difficoltà, è stato fatto intervenire l'elicottero di Treviso emergenza. Individuato il punto in cui si trovava, l'eliambulanza ha sbarcato con un verricello di 50 metri il tecnico di elisoccorso, che lo ha recuperato e issato a bordo. L'escursionista, che era illeso, è quindi stato trasportato a valle e affidato ai soccorritori che lo hanno accompagnato alla macchina.
Falcade (BL), 26 - 02 - 22
Ieri sera verso le 23 il Soccorso alpino della Val Biois è stato allertato a seguito della richiesta di una donna, il cui marito era partito al mattino per una gita di scialpinismo e non era più rientrato. La moglie non sapeva esattamente dove fosse diretto e il cellulare suonava libero senza risposta. Una squadra ha iniziato a visionare i parcheggi delle partenze usuali con gli sci e ha rinvenuto la macchina di G.P., 69 anni, di Agordo (BL), in località Zingari Bassi, in direzione Passo San Pellegrino. Lì, chiedendo, i soccorritori hanno appurato che lo sciatore era stato visto partire alle 9.30. Una squadra ha iniziato subito la salita, mentre un'altra si è portata alla fine del tracciato, verso Col Margherita, con la motoslitta messa a disposizione dagli Impianti Falcade per avviare la ricerca dall'alto. Ed è stato uno dei soccorritori, sceso dal mezzo, a ritrovare attorno a mezzanotte e mezza il corpo senza vita dello sciatore che, in fase di salita, era stato purtroppo colto da malore. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata e trasportata al Passo per essere affidata al carro funebre.
Baone (PD), 25 - 02 - 22
Attorno alle 17 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Padova, per un ciclista caduto in mountain bike, scendendo con un amico lungo una pista del Monte Cecilia. M.T., 22 anni, di Sant'Elena d'Este (PD), che era stato sbalzato in avanti e aveva riportato un sospetto trauma alla spalla, è stato raggiunto in una mezz'ora da cinque soccorritori partiti a piedi dalla strada. Dopo avergli prestato assistenza, anche grazie alla presenza di un'infermiera della Stazione, l'infortunato è stato stabilizzato, caricato in barella e trasportato per oltre un chilometro fino all'ambulanza. 
Auronzo di Cadore (BL), 21 - 02 - 22

Attorno alle 15 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Fonda Savio, dove si era fermata una scialpinista austriaca, dopo essersi fatta male durante la discesa con un gruppo di connazionali. Mentre veniva allertato il Soccorso alpino di Auronzo per la presenza di forti raffiche di vento, che avrebbero potuto ostacolare il recupero, l'eliambulanza è riuscita ad avvicinarsi e a sbarcare in hovering il tecnico di elisoccorso che ha raggiunto S.H., 50enne, che aveva riportato un sospetto trauma al ginocchio. Spostata in un punto più agevole, la sciatrice è stata imbarcata con un verricello di 20 metri e poi trasportata a Misurina, da dove, attesi i compagni, si è allontanata autonomamente.

Chies d'Alpago (BL), 20 - 02 - 22

Attorno alle 13 la Centrale del 118 è stata allertata per uno scialpinista infortunatosi all'altezza di Forcella Sestier, non distante dal tracciato della Transcavallo e quindi presto assistito dal medico della gara, che stava prestando assistenza e si trovava nelle vicinanze. P.T., 25 anni, di Castel Maggiore (BO), che aveva riportato un sospetto trauma alla gamba, è poi stato recuperato con un verricello di una ventina di metri dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e trasportato all'ospedale di Belluno.

Pagina 38 di 43

Informativa sulla privacy e Termini di utilizzo

Leggere con attenzione prima di utilizzare questo sito.

Il sito è di proprietà di CNSAS VENETO  ,
 L'utilizzo del sito comporta l'accettazione dei Termini e delle Condizioni dell'Informativa sulla Privacy.