2017

Val di Zoldo (BL), 14 - 08 - 17
Le squadre del Soccorso alpino stanno portando avanti la ricerca di C.F., 58 anni, di Sesto Fiorentino (FI), dopo che lei ha chiamato alle 15.40 dicendo di essere ruzzolata e parlando del Bosconero. Dalle informazioni raccolte succesivamente, la donna voleva raggiungere Forcella Tovanella e rientrare. Alcuni escursionisti infatti la hanno incrociata che saliva a circa 20 minuti di distanza dalla forcella. Al momento il cellulare non è raggiungibile e assieme alle squadre a piedi attuamente dispiegate si è chiesto l'intervento delle unità cinofile molecolari. Sul posto Centro mobile di coordinamento, Soccorso alpino di Valle di Zoldo, Alleghe e Longarone, Vigili del fuoco.
Val di Zoldo (BL), 14 - 08 - 17
Alle 15.40 la Centrale del Suem ha ricevuto la chiamata di una donna che diceva di essere ruzzolata nel bosco non distante dal Rifugio Bosconero, ma non sapeva dove si trovava con precisione. Il cellulare però poi è risultato irraggiungibile e lei non ha risposto ai diversi messaggi inviati per cercare di ricontattarla e geolocalizzarla. Al momento le squadre del Soccorso alpino di Valle di Zoldo, Alleghe, Longarone, con i Vigili del fuoco, stanno perlustrando tutti i sentieri della zona. Il campo base del Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino è appena dopo la diga di Pontesei.
Belluno, 14 - 08 - 17
Oggi alle 13.30 circa l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è decollata in direzione del Rifugio Coldai, Val di Zoldo, dove si trovava una diciassettenne di Selva di Cadore (BL), che si era probabilmente lussata una spalla. Atterrati in piazzola, personale medico e tecnico di elisoccorso hanno imbarcato la ragazza dopo un primo controllo, per poi trasportarla all'ospedale di Agordo. Alle 13.40 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Sappada per un infortunio sotto il Peralba. Nel tragitto lungo il sentiero che dalle sorgenti del Piave porta al bivio con la strada bianca verso il Rifugio Calvi, un'escursionista, S.M., 46 anni, di Scorzè (VE), si era procurata un trauma alla caviglia. Raggiunta da una squadra, alla donna, che si trovava con il marito, è stato immobilizzato l'arto. Caricata in barella, l'infortunata è stata trasportata al fuoristrada e da lì all'ambulanza che attendeva a Cima Sappada diretta al pronto soccorso.
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è inoltre intervenuto in Friuli Venezia Giulia per la morte di un uomo dovuta a malore. Di seguito il comunicato.
Questo pomeriggio il CNSAS Maniago è intervenuto nuovamente al raduno di Malga Chiampis di Tramonti di Sopra per un decesso. Questa volta si tratta di un malore le cui cause sono in corso di accertamento per un uomo di San Leonardo Valcellina del 1977, G (nome) D. B. (cognome). L'uomo è stato visto in difficoltà respiratoria da un francese che passava al campo intermedio nei pressi delle stalle Veleai lungo il sentiero 377 in Val Vielia. e che ha avvisato i soccorsi. Sul posto è intervenuto l'elicottero del SUEM di Pieve di Cadore, essendo il velivolo di Udine già impegnato, verricellando il medico e il tecnico di elisoccorso del CNSAS. Il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo. Per recuperarlo l'elicottero ha caricato due tecnici del CNSAS Maniago già pronti a Tramonti di Sopra, che hanno predisposto la barella. La compagna del ragazzo, presente al raduno, ha voluto rimanere in montagna, mentre la salma è stata portata all'obitorio di Spilimbergo. Sul posto anche i Carabinieri, la Protezione Civile e il Corpo Forestale. Un tecnico del CNSAS sta ora accompagnando il maresciallo dei carabinieri di Meduno al campo intermedio.
(Melania Lunazzi Addetta Stampa CNSAS FVG)
Cortina d'Ampezzo (BL), 14 - 08 - 17
Ieri sera passate le 22 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Cortina a seguito della chiamata di due alpinisti, bloccati durante le calate di rientro dalla Croda Rossa d'Ampezzo, poiché uno di loro era rimasto ferito a un piede dopo essere stato colpito da un sasso. Dato che era improponibile a quell'ora l'intervento di squadre a piedi, alle 6.30 l'eliambulanza Pelikan di Bressanone ha imbarcato due soccorritori di Cortina per indirizzare velocemente l'equipaggio. Dopo una prima ricongnizione sulla parete verso Cortina però, i due rocciatori non sono stati individuati. L'elicottero si è quindi spostato verso Prato Piazza e, a circa 2.900 metri di quota lungo la Via Innerkofler, ha visto i due alpinisti che avevano passato la notte in parete. Entrambi sono stati recuperati con il verricello e portati a Cortina. L'infortunato, G.R., 26 anni, di Pescantina (VR), è stato medicato al pronto soccorso per il trauma riportato, mentre il compagno è stato riaccompagnato in macchina dai soccorritori a Prato Piazza a riprendere l'auto.
San Zeno di Montagna (VR), 14 - 08 - 17
È rientrato oggi a Prada dove aveva la macchia Carl Bacher, il cinquattottenne di Malles Venosta (BZ), di cui nulla più si sapeva da metà luglio e per la cui ricerca si erano attivati Carabinieri, Soccorso alpino di Verona, Vigili del fuoco e Protezione civile. L'allarme è qiindi rientrato.
Valstagna (VI), 13 - 08 - 17
Poco prima delle 17 il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato allertato per un'escursionista scivolata in un tratto ripido del Sentiero natura delle Grotte di Oliero, riportando un sospetto trauma alla caviglia. I primi soccorritori, uno a piedi e uno con un quad, hanno raggiunto l'infortunata, che si trovava con i due figli, seguiti da un'altra squadra comprendente l'infermiere di Stazione. Prestatele le prime cure, la donna, E.T., 51 anni, di Noale (VE), è stata caricata in barella e trasportata a piedi per un centinaio di metri di dislivello fino alla strada, dove è stata affidata all'ambulanza diretta all'ospedale di Bassano.
Recoaro Terme (VI), 13 - 08 - 17
Questa mattina verso le 10.20 il 118 di Vicenza ha allertato il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno per un incidente sulla Cima del Fumante. Salita da sola fino in vetta, al momento di scendere sul primo ripido tratto roccioso un'escursionista di Cornedo Vicentino (VI), A.P., 80 anni, è scivolata ed è ruzzolata fermandosi sul ciglio del dirupo. Alcune persone presenti sul posto la hanno raggiunta, aiutata a rialzarsi e dato l'allarme. L'infortunata, che aveva riportato contusioni e un trauma alla mano, pur riuscendo a camminare, ha atteso l'arrivo di 4 soccorritori, che la hanno assicurata e calata per la parte più ripida, per poi rientrare con lei al Rifugio Campogrosso e da lì accompagnarla al pronto soccorso di Valdagno.
Belluno, 13 - 08 - 17
Attorno a mezzogiorno l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites è intervenuto lungo la Via del Buco sul Lagazuoi, poiché un alpinista che stava scalando con la moglie non era più in grado di proseguire nella progressione per un dolore alla spalla. Contemporaneamente l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulla Piccola delle Tre Cime di Lavaredo. Sull'ultimo tiro di una via un rocciatore era volato infortunandosi, l'allarme lanciato da una cordata tedesca che aveva assistito all'incidente. L'uomo, E.L., 38 anni, di Lugo di Romagna (RA), è stato recuperato con un verricello di 30 metri e trasportato all'ospedale di Belluno per un possibile politrauma. Il Soccorso alpino del Centro Cadore è invece stato inviato dal 118 a Lozzo di Cadore, a Pian dei Buoi. Scendendo dalla sua baita una donna di Lozzo era scivolata procurandosi un probabile trauma alla caviglia. Raggiunta da 8 soccorritori in località Tamarì, S.D.F., 49 anni, è stata caricata in barella e portata a spalle per una cinquantina di metri fino alla strada, per poi essere accompagnata direttamente con la jeep al pronto soccorso di Pieve di Cadore. Infine, il Soccorso alpino di Cortina è stato mandato dal 118 sul Belvedere delle cascate di Fanes, per un malore. L'uomo, M.C., 64 anni, di San Gemini (TE) è stato portato fino a Pian de Loa, dove l'eliambulanza lo ha imbarcato per volare a Pieve di Cadore.
Borso del Grappa (TV), 12 - 08 - 17
Oggi pomeriggio attorno alle 15 l'elicottero di Treviso emergenza ha recuperato un pilota tedesco di parapendio, precipitato in Val Cornosega a circa 700 metri di quota, fortunatamente senza riportare conseguenze. In supporto alle operazioni anche una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa.
Auronzo di Cadore (BL), 12 - 08 - 17
Poco prima delle 14 il 118 è stato allertato per un ciclista che, scendendo dalla strada delle Tre Cime di Lavaredo, aveva sbattuto contro un guardrail, ferendosi a una gamba. Medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, scesi dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore atterrato nelle vicinanze, hanno prestato le prime cure all'uomo, G.D.T., 55 anni, di Rovello Porro (CO), prima di decollare con lui verso l'ospedale di Belluno.
Belluno, 12 - 08 - 17
Rientrando da una passeggiata al Rifugio Talamini con la moglie e altri famigliari verso Zoppè di Cadore, arrivato lungo la strada forestale all'altezza del bivio per il Rifugio Venezia, un escursionista si è improvvisamente accasciato al suolo colto da malore. Allertato il 118, sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Sbarcati tecnico di elisoccorso, infermiere e medico, a lungo sono state tentate le manovre di rianimazione, ma purtroppo per l'uomo S.B., 59 anni, di Dolo (VE), non c'è stato nulla da fare. Il Soccorso alpino della Valle di Zoldo ha accompagnato sul posto il carro funebre per trasportare la salma nella cella mortuaria.
Verso le 14.30 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Belluno per un'emergenza in Valle del Mis a Sospirolo. Una turista olandese, Y.S., 48 anni, scivolata sul sentiero dei Cadini del Brenton, si era infatti procurata una ferita al ginocchio. Raggiunta da una squadra di 4 soccorritori compreso il medico di Stazione, alla donna sono state prestate le prime cure. In accordo con la Centrale operativa del Suem, l'infortunata è stata accompagnata direttamente al pronto soccorso di Belluno.
San Zeno di Montagna (VR), 12 - 08 - 17
Questa mattina due unità cinofile molecolari, una proveniente da Merano e una da Falzes, hanno effettuato un tentativo per provare a far luce sulla scomparsa di Carl Bacher, 58 anni, di Malles Venosta (BZ), di cui nulla si sa più da quando a metà luglio è stato visto in località Prada. Arrivato in zona il primo luglio, dopo non essersi presentato al mattino al lavoro, dalle notizie raccolte dai carabinieri dopo il rinvenimento del suo Caddy in un parcheggio, venerdì della scorsa settimana, l'uomo nei giorni successivi sarebbe rimasto sempre nei dintorni, facendo passeggiate e chiacchierando con i residenti. Proprio ai gestori di un hotel del posto, Carl Bacher il 13 o 14 luglio aveva riferito che sarebbe partito per un'escursione di due giorni. Dopodiché di lui non si è più saputo nulla. Questa mattina, con il supporto di una squadra del Soccorso alpino di Verona, i conduttori hanno portato i due bloodhound dove è parcheggiata la vettura dell'uomo. I cani sibsono spostati nel circondario, probabilmente seguendo ancora qualche sua traccia, dato che l'uomo ha girato a lungo in zona durante la sua permanenza. Purtroppo, anche per la distanza di tempo, non sono emersi elementi nuovi o sufficienti a restringere l'area di indagine.
Belluno, 12 - 08 - 17
Probabilmente ha perso l'equilibrio mentre cercava di mettersi la giacca l'escursionista fassano che ha perso la vita oggi a Livinallongo del Col di Lana. Dalle prime informazioni dei soccorritori, appena completata la Ferrata Piazzetta poco sotto la cima del Piz Boè, G.S., 58 anni, di Campitello di Fassa (TN), ha aperto lo zaino per prendere qualcosa da indossare, è scivolato ed è caduto per una decina di metri sbattendo la testa. L'allarme è stato lanciato attorno a mezzogiorno da una persona che lo ha visto e il 118 ha inviato il Pelikan di Bressanone che ha sbarcato il tecnico di elisoccorso e il personale medico, che ha potuto solamente constatarne il decesso. Recuperata, la salma è stata trasportata in piazzola dove attendeva il Soccorso alpino di Livinallongo. Alle 10.30 circa il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Valle di Zoldo per una turista di Ferrara, F.N., 58 anni, che, mentre scendeva dalla strada sterrata tra Rifugio Pian dei Crep e Rifugio Sun Paradise è ruzzolata per una trentina di metri in una scarpata. Una volta sul posto i soccorritori assieme al personale della Croce Verde le hanno prestato le prime cure, la hanno imbarellata, mentre sopraggiungeva l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore. Imbarcata, l'infortunata, con probabile trauma alla spalla e al volto, è stata accompagnata a Belluno. Alle 11.40 il Soccorso alpino di Sappada è invece intervenuto nei boschi sopra Borgata Lerpa, per una cercatrice di funghi che si era procurata un probabile trauma alla gamba. Raggiunta da sette soccorritori la donna, M.C., 74, di Udine, è stata stabilizzata e imbarellata. La squara la ha quindi trasportata alla jeep e da lì alla casa di villeggiatura da dove l'infortunata, rifiutata l'ambulanza, si è recata autonomamente al pronto soccorso. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato poi inviato al parcheggio delle Tre Cime di Lavaredo, per una ragazza colta da malore. C.F., 21 anni, di Selvazzano Dentro (PD), è stata accompagnata all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. Il Soccorso alpino di Agordo si è invece recato con il fuoristrada al Rifugio Vazzoler. Un alpinista volato su una via era riuscito infatti con il compagno di cordata a calarsi e raggiungere la struttura da solo. D.S., 34 anni, di Bene Vagienna (CN), con possibili traumi al torace e alla caviglia è stato quindi portato al pronto soccorso di Agordo.
Auronzo di Cadore (BL), 11 - 08 - 17
È stata ritrovata poco fa nel centro cittadino di Auronzo e sta bene Fiorina, la donna di 85 anni, allontanatasi questa mattina senza dare più notizie di  sé. L'allarme è quondi rientrato.
Auronzo di Cadore (BL), 11 - 08 - 17
Attorno alle 14 i carabinieri hanno chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Auronzo per la ricerca di una anziana signora uscita questa mattina verso le 10 e mai più rientrata. I soccorrotori stanno perlustrando la pista ciclabile e le stradine attorno all'abitato, mentre i Vigili del fuoco e i carabinieri verificano il centro cittadino e le zone periferiche. Chiunque avesse notizie di Fiorina, 85 anni, è pregato di contattare i carabinieri.
San Zeno di Montagna (VR), 10 - 08 - 17
Alle 14.30 circa la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona dopo aver ricevuto la chiamata di una persona che aveva visto un uomo cadere in un dirupo nei boschi sopra l'abitato di Prada. Subito sono stati inviati l'elicottero di Verona emergenza e un'ambulanza, poiché anche il chiamante si era infortunato correndo a cercare un punto con copertura telefonica sufficiente a lanciare l'allarme. Arrivata sul posto, l'ambulanza ha caricato a bordo il ferito per trasportarlo al pronto soccorso, mentre l'elicottero ha sbarcato il personale medico e il tecnico di elisoccorao dell'equipaggio per verificare le condizioni del secondo uomo caduto dal salto di roccia. Una volta scesi nella gola purtroppo il medico ha solamente potuto constatare il decesso di B.P., 78 anni, che cercando funghi nei dintorni del sentiero numero 33 della Val di Fies era scivolato, cadendo dalla parete verticale. Una prima squadra di soccorritori è scesa nella stretta gola affiancata da boschi scoscesi per provvedere al recupero della salma, ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione. Purtroppo le operazioni sono state difficili, a causa dell'ambiente severo e del temporale con grandine scoppiato poco dopo. Sono quindi partite altre due squadre in supporto da Boscomantico, una alpina e una speleo. I soccorritori hanno ricomposto e imbarellato il corpo per poi sollevarlo per contrappeso dal fondo della gola e lungo il ripido versante boscato fino alla strada, dove è stato affidato al carro funebre.
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