2015

Sovramonte (BL), 07-08-15
Verso le 15.30 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Feltre per intervenire in supporto all'elicottero di Treviso emergenza e a un'ambulanza diretti ad Aune, dove due giovani scout di 12 e 13 anni avevano accusato un malore mentre percorrevano la strada forestale che porta al Vallone d'Aune. Le due ragazze, entrambe di Caldogno (VI),  accompagnate in paese da alcuni residenti, sono state trasportate una in ambulanza e una, con malore più accentuato, imbarellata e caricata dai soccorritori sull'elicottero, all'ospedale di Feltre.

Forni Avoltri (UD), 07-08-15
Due squadre del Soccorso alpino di Sappada stanno intervenendo in supporto dei soccorritori di Forni Avoltri, poiché in località Pierabec, a tre chilometri dall'abitato, è collassato un ponte di legno e le persone che si trovavano sopra sono rimaste ferite.

Canale d'Agordo (BL), 07-08-15
Malgrado l'imponente ricerca appena sospesa, ancora nessuna notizia è emersa in merito alle sorti dell'escursionista vicentino, partito ieri mattina alle 8 da Capanna Cima Comelle per una camminata in Val di Gares, dall'Orrido delle Comelle, Banca delle Fede, Malga Stia da dove sarebbe dovuto rientrare. Un itinerario lasciato perfettamente descritto alla moglie, che lo ha atteso invano, prima di lanciare l'allarme ieri, passate le 17, e far partire le prime squadre in perlustrazione, trasportate in quota dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver inutilmente sorvolato la zona. Stamane alle 6, una sessantina di persone si sono ritrovate per proseguire la ricerca, imbarcate con l'attrezzatura sui diversi elicotteri presenti e sbarcate in differenti punti. L'elicottero del Comando 15° stormo dell'aeronautica militare di stanza a Cervia, l'NH 500 della Sezione aerea di Bolzano della Guardia di finanza, quello del Suem di Pieve di Cadore e dei vigili del fuoco, hanno effettuato ricognizioni senza purtroppo far luce sulla scomparsa dell'uomo, L.B., 55 anni, di Rosà (VI). Le squadre hanno setacciato a pettine l'itinerario che l'uomo era intenzionato a seguire, ripercorrendolo più volte e concentrandosi in luoghi ritenuti di primaria importanza. A nulla è valso pure tentare di risalire all'ultima cella telefonica allacciata. Rientrati gli ultimi soccorritori, se nulla di nuovo dovesse emergere, le ricerche riprenderanno domattina alle 6.30. Oggi erano presenti le Stazioni del Soccorso alpino di Val Biois, Agordo e Alleghe con un'unità cinofila, il Sagf di Cortina d'Ampezzo, Auronzo di Cadore e Passo Rolle con due unità cinofile, il Corpo forestale dello Stato, i vigili del fuoco permanenti e volontari di Canale d'Agordo, Agordo e Gosaldo.

Canale d'Agordo (BL), 07-08-15
Sono riprese alle 6 di questa mattina le ricerche di L.B., 55 anni, di Rosà (VI), l'escursionista partito ieri alle 8 da Capanna Cima Comelle per una camminata in Val di Gares, dall'Orrido delle Comelle, Banca delle Fede, Malga Stia e rientro. Un giro di 6 ore da dove non è rientrato. Dopo la chiamata della moglie preoccupata, nel tardo pomeriggio l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha inizialmente sorvolato l'itinerario descritto, per poi trasportare in quota 4 squadre che lo hanno percorso a piedi, per scendere verso le 22, purtroppo senza nessun nuovo indizio. Questa mattina stanno operando, per trasportare squadre e materiale, gli elicotteri della Guardia di finanza,  militare e del Suem di Pieve di Cadore. Sono presenti le Stazioni del Soccorso alpino di Val Biois, Agordo, Alleghe, Val Pettorina, Guardia di finanza, Corpo forestale dello Stato, vigili del fuoco.

Forno di Zoldo (BL), 07-08-15
È stato ritrovato qualche minuto dopo le 23, sotto un salto di roccia di una decina di metri da dove era caduto, coperto di escoriazioni e botte, ma fortunatamente senza aver riportato alcun trauma, C.G., 74 anni, di Chioggia (VE), le cui ricerche erano iniziate ieri alle 19, dopo l'allarme lanciato dai familiari. L'escursionista era partito con figlio, nuora e nipoti da Pian de Levina, diretto con loro a Baita Darè Copada, dopo aver superato il Castelin. Arrivati a 20 minuti dalla Baita, l'uomo si era fermato dicendo al figlio di proseguire. Quando i famigliari erano però tornati indietro non lo avevano più trovato e, dopo essere scesi, averlo cercato e atteso invano avevano chiamato i soccorsi. Poiché la zona è al confine tra Forno di Zoldo e Cibiana di Cadore, sono partite per la ricerca le Stazioni del Soccorso alpino di Valle di Zoldo, Longarone e Pieve di Cadore, assieme ai vigili del fuoco. Oltre una ventina di persone in tutto. Fatta base a Pian de Levina, i soccorritori sono risaliti e si sono ritrovati in cima al Copada con le squadre provenienti dal Cadore. Suddivisi in squadre hanno iniziato a perlustrare tutti i probabili sentieri  che si incrociano attorno a Baita Darè Copada per rientrare a valle. Due soccorritori, per non escludere nessuna possibilità, hanno quindi deciso di percorrere anche la Val del Mulat, benché non vi siano itinerari segnati. Un canale molto ripido e scosceso che finisce con un salto di circa dieci metri. È da lì sotto che l'escursionista ha risposto ai loro richiami. Felicissimo di vederli, con grande partecipazione e reattività malgrado le ore passate e la scivolata nel vuoto, l'anziano è stato imbragato non appena sono arrivati altri due soccorritori, per essere calato di una trentina di metri a riprendere il sentiero fino alla Casera del Fagarè, dove passata la tensione, ormai al sicuro, l'uomo è stato abbandonato dalle forze. Caricato in barella, è stato quindi trasportato per circa tre quarti d'ora e affidato, in località I Ciompi, all'ambulanza diretta all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. Riguardo alla dinamica, nel pomeriggio, dopo essere rimasto un po' seduto, l'escursionista aveva deciso di rientrare da solo, ma, arrivato al punto dove bisogna girare per il Castelin, era sceso nella valle opposta, sul versante del Bosconero, cadendo 10 metri nel vuoto, per fortuna senza alcuna pesante conseguenza. L'intervento si è concluso alle 2, grazie all'ottima collaborazione e al lavoro di squadra.

Belluno, 06-08-15
Verso le 17.30, il 118 è stato allertato per il mancato rientro di un escursionista, partito questa mattina alle 8 da Capanna Cima Comelle per un giro in Val di Gares, comune di Canale d'Agordo, dall'Orrido delle Comelle, Banca delle Fede, Malga Stia e rientro, previsto in 6 ore. Dopo averlo atteso invano, nella zona non c'è copertura telefonica, la moglie ha lanciato l'allarme. Effettuato un sorvolo senza individuare l'uomo, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore sta trasportando in quota le squadre del Soccorso alpino della Val Biois per la perlustrazione dei sentieri.
Alle 19 è invece scattato l'allarme per un escursionista di 74 anni, partito con una comitiva per una passeggiata sopra località Cornigian, a Forno di Zoldo, verso Casera Copada, non distante dal confine con Cibiana di Cadore. Al momento di scendere l'uomo ha detto ai compagni di andare avanti e che li avrebbe raggiunti dopo essersi riposato, ma non è più tornato a valle. Al momento lo sta cercando il Soccorso alpino di Valle di Zoldo e Pieve di Cadore.

Belluno, 06-08-15
Verso mezzogiorno e mezza, il 118 ha allertato i soccorritori di Feltre, facendo partire anche il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino e le unità cinofile, su richiesta della figlia di un anziano di Santa Giustina, uscito dalla propria abitazione in località Formegan alle 9.30, senza farvi più ritorno. Fortunatamente poco dopo l'uomo è stato rintracciato e l'allarme è rientrato. Il Soccorso alpino di Auronzo ha invece raggiunto in jeep il Rifugio Lavaredo, dove una donna aveva riportato un trauma al volto. Accompagnata fino al Rifugio Auronzo, l'escursionista è stata affidata all'ambulanza diretta all'ospedale. Il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane e dell'Alpago è invece intervenuto nella zona di Crosetta del Cansiglio, nel comune di Fregona (TV), poiché M.B., 49 anni, di Treviso, si era smarrito lungo il sentiero 982 verso il Pizzoc. L'escursionista, ricevute indicazioni telefoniche, è poi riuscito a ritrovare l'itinerario e a ritornare alla propria auto. Nel primo pomeriggio, infine, una turista romana, G.S., 69 anni, di Morlupo, si è procurata la sospetta frattura della caviglia, mentre percorreva il sentiero numero 401, a circa una ventina di minuti dal Rifugio Lagazuoi, a Cortina d'Ampezzo. Imbarcata sull'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, l'infortunata è stata trasportata al Codivilla.

Cortina d'Ampezzo (BL), 06-08-15
Poco prima delle 10, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato dal 118 sulla Tofana di Rozes, in seguito alla chiamata di un alpinista infortunatosi nella scalata della Via Eotvos-Dimai. Durante il sorvolo della parete l'equipaggio ha però scoperto che in realtà il rocciatore e la compagna di cordata avevano salito la Via della Julia, a destra rispetto a quella ipotizzata dai due, e, sbagliato itinerario, si erano infilati in un canale sotto uno strapiombo, impossibile da raggiungere dall'elicottero, dove era avvenuto l'incidente. Dopo essere stato verricellato in un punto accessibile e parallelo agli scalatori, bloccati 350 metri circa sopra l'attacco della via, il tecnico di elisoccorso si è avvicinato alla coppia attrezzando il traverso, per poi riportare entrambi gli alpinisti nel punto in cui l'eliambulanza ha potuti avvicinarsi e recuperarli con un verricello di 15 metri. L'infortunato, D.J., 45 anni, residente a Barcellona, è stato accompagnato all'ospedale di Cortina per la sospetta frattura di una caviglia.

Alleghe (BL), 05-08-15
Poco dopo le 19, il 118 è stato allertato dal gestore del Rifugio Tissi, contattato da tre alpinisti che, arrivati all'altezza del ghiacciaio del Cristallo sulla Via Solleder-Lettembauer, non erano più in grado di proseguire per la fatica, né di affrontare la notte in parete. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, decollato in direzione della parete nord-ovest della Civetta, ha individuato i tre, due uomini, R.D.M., 50 anni, di Trichiana (BL), M.B., 53 anni, di Belluno, e una donna, C.S., 53 anni, di Montecchio Precalcino (VI), e li ha recuperati in tre rotazioni con un verricello di 15 metri, per trasportarli al Tissi.

Agordo (BL), 05-08-15
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto questa mattina alle 10 sullo zoccolo che porta all'attacco delle vie sulla Torre Jolanda, nel gruppo della Moiazza. Un alpinista, infatti, era caduto mettendo male un piede tra le rocce e si era procurato la sospetta frattura di una caviglia. Una volta raggiunto, P.D., 42 anni, di Villorba (TV), è stato recuperato con un verricello di 10 metri e trasportato all'ospedale di Belluno.

Auronzo di Cadore (BL), 05-08-15
Verso le 10 il Soccorso alpino di Auronzo è stato allertato dal 118 per intervenire in supporto a un'ambulanza, vicino al Ponte Malon, lungo la pista ciclabile, per un anziano che, perso il controllo della propria bici era caduto per 4-5 metri finendo nel greto del torrente e ferendosi gravemente. Prestategli le prime cure, L.O., 77 anni, di Mirano (VE), è stato imbarellato con un probabile politrauma e trasportato all'ambulanza, che lo ha accompagnato fino a Pieve di Cadore, da dove poi l'elicottero, appena rientrato da una precedente missione, è decollato in direzione dell'ospedale di Belluno.

San Vito di Cadore (BL), 05-08-15
Con il rinvenimento, attorno alle 10.30, del corpo senza vita di un'altra persona nei pressi del cimitero di San Vito di Cadore, sale a tre il numero delle vittime (due uomini e una ragazza) della frana che ieri sera si è staccata dall'Antelao, trascinando nel suo percorso anche diverse auto parcheggiate alla partenza della seggiovia San Marco, da una delle quali è stata tratta in salvo una giovane, mentre il marito, veniva trascinato a valle. Sulla lunghezza della frana continuano le ricerche dei soccorritori.

Auronzo di Cadore (BL), 05-08-15
Alle prime luci del giorno il Pelikan di Bressanone ha recuperato i due alpinisti rimasti incrodati ieri sul Campanile Dulfer nei Cadini di Misurina. L'allarme era stato lanciato dai due rocciatori trevigiani, T.G., 39 anni, di Vittorio Veneto, e R.C., 37 anni, di Santa Lucia di Piave, in difficoltà poiché, mentre stavano affrontando gli ultimi tiri della calata, una scarica di sassi aveva tranciato una delle due corde e, pur provando a calarsi solo con la restante, erano stati costretti a fermarsi a 100 metri circa dalla base e a chiamare il 118. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano aveva tentato di avvicinarsi alla parete, fermato però dalle nuvole dell'imminente temporale. Aveva quindi sbarcato al Rifugio Carpi due soccorritori della Stazione di Cortina, intervenuti in una precedente missione. Dieci tecnici del Soccorso alpino di Auronzo, compreso il Corpo forestale dello Stato, hanno quindi raggiunto il Carpi, con il temporale in corso, e una squadra 'veloce' è partita in direzione del Campanile per valutare le eventuali modalità di intervento. I due scalatori, contattati vocalmente dai soccorritori, si trovavano su un terrazzino sopra cento metri di parete strapiombante, impossibili da raggiungere in sicurezza con quelle condizioni di tempo. Stavano bene ed erano assicurati, si è quindi attesa l'alba e il decollo dell'eliambulanza, supportata dai soccorritori al rifugio. Questa notte alle 2, i soccorritori di Auronzo che rientravano si sono inoltre fermati ad aiutare nella bonifica della colata detritica che ha interessato la Val Gravasecca, che ha bloccato l'Ansiei.
 

San Vito di Cadore (BL), 05-08-15
Durante le ricerche del compagno della ragazza estratta ieri dalla sua macchina trascinata dalla frana del torrente Rusecco, sono stati rinvenuti i corpi senza vita di due persone, al momento non identificate, uno un chilometro circa sotto la briglia dove si è fermata l'auto della coppia, l'altro molto più a valle. Il Soccorso alpino di San Vito di Cadore sta proseguendo, assieme agli altri enti, nella bonifica della massa detritica per escludere il coinvolgimento di altre persone.

San Vito di Cadore (BL), 05-08-15
Proseguono le ricerche del turista scomparso sotto la frana di detriti innescatasi ieri sera lungo il torrente Rusecco. Quando, allertata alle 21.10, la prima squadra del Soccorso alpino di San vito ha raggiunto il parcheggio della partenza della seggiovia di San Marco si è trovata di fronte molte macchine travolte. Quattro soccorritori hanno quindi deciso di scendere lungo il torrente e verificare che non vi fossero vetture trascinate a valle. Ed è stato all'altezza di una briglia che hanno scorto la macchina straniera in bilico, con una ragazza che si sporgeva dal finestrino, incastrata. I quattro soccorritori hanno provveduto ad estrarla, mentre arrivava una seconda squadra portando la barella. La donna, che continuava a dire che con lei c'era anche il marito, è stata trasportata fino all'Hotel Roma e affidata all'ambulanza diretta all'ospedale di Pieve di Cadore, mentre iniziavano le ricerche del compagno, la cui presenza è subito stata esclusa all'interno dei resti dell'abitacolo. La coppia stava dormendo in macchina, quando la frana ha trascinato la loro auto a valle assieme ad altre 4 vetture, una portata dalla massa di sassi e acqua fino a San Vito.

Auronzo di Cadore (BL), 04-08-15
Il Soccorso alpino di Auronzo sta raggiungendo il Rifugio Carpi per valutare le modalità di intervento più opportune e sicure sul Campanile Dulfer, dove nel pomeriggio due alpinisti sono rimasti bloccati durante la calata negli ultimi due tiri delle doppie, a causa delle corde incastrate nella roccia. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, fermato dal maltempo aveva già trasportato due soccorritori fino al Rifugio. Attualmente è in corso un temporale.

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