Esce a correre e non rientra, recuperata gravemente ferita nella notte

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Cison di Valmarino (TV), 24 - 09 - 25
È stata recuperata verso le 5 di questa mattina dall'elicottero dell'Esercito, la 36enne dello Iowa la cui scomparsa era stata segnalata ieri verso le 19.30 dalla struttura dove la giovane donna sta seguendo uno stage e dove, attesa, non si era presentata. La donna era uscita per una corsa di una mezz'oretta come di consueto al mattino verso le 9, partendo dall'abitato di Cison di Valmarino e di lei non si era più saputo nulla. Scattato l'allarme, il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane ha fissato il campo base nella propria sede e assieme ai Vigili del fuoco sono state analizzate le informazioni in possesso. Grazie all'attivita di ricerca del Soccorso alpino della Guardia di finanza per l'aggancio dell'ultima cella telefonica attiva, richiedendo i codici Imsi a tutti gli operatori telefonici e anche al Centro di cooperazione internazionale del Ministero dell'interno, in quanto la scheda registrata in Italia era una E-SIM, assieme a Vigili del fuoco sono stati localizzati tre punti dall'accesso al Pc personale che aveva in casa, che risultava collegato al telefono cellulare. Si è così riusciti a risalire a tre posizioni registrate dalla statunitense, una a Follina, una a Pianezze di Valdobbiadene e una nella zona di Forcella del Diavolo, sopra Cison. In tutte e tre le geolocalizzazioni sono state inviate altrettante squadre, finché i soccorritori che, in un'ora e mezza a piedi, erano risaliti sul sentiero che porta alla Forcella, urlando il suo nome, hanno sentito la sua voce e sono riusciti a individuarla. La donna era ruzzolata per una cinquantina di metri tra la vegetazione e i salti di roccia già al mattino alle 10. I soccorritori sono scesi da lei, attrezzando una corda fissa per agevolare gli spostamenti. Subito assistita, aveva riportato un trauma al volto, con difficoltà a vedere da un occhio, traumi al bacino e a una gamba e manifestava i sintomi dell'ipotermia, avendo passato lunghe ore sotto la pioggia. Mentre sul posto  una quindicina tra soccorritori, compreso un infermiere della Stazione, e Vigili del fuoco valutava la possibilità di un trasporto in barella, che avrebbe richiesto oltre tre ore di movimentazione, veniva verificata la possibilità di avvicinamento di un elicottero abilitato al volo notturno. Nel frattempo, poiché in zona non c'è copertura telefonica, via radio le squadre erano in stretto contato con il personale sanitario dell'automedica arrivata nella sede del Soccorso alpino, per ricevere le dovute indicazioni in supporto all'infortunata e venivano allertate le Stazioni di Pedemontana del Grappa e Alpago, qualora non fosse stato attuabile il recupero con l'elicottero. Fortunatamente, in seguito ai coordinamenti svolti dal Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali, da Casarsa della Delizia è decollato l'elicottero dell'Esercito che è atterrato in una piazzola appositamente allestita a Cison. Imbarcato un soccorritore, l'elicottero si è alzato in volo, ha raggiunto il posto e issato a bordo con il verricello l'infortunata, già caricata in barella. La donna è stata trasportata all'ospedale di Treviso. L'intervento si è concluso verso le 5.30. 

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