Cortina d'Ampezzo (BL), 12-03-07
Sono state recuperate questa mattina le salme degli scialpinisti travolti ieri da una valanga, durante la discesa da forcella Camin. Gli uomini del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di finanza dopo aver rintracciato il corpo senza vita dell'uomo, Antonio Turolla, 41 anni, originario di Padova, ma da anni residente a Belluno, hanno continuato a cercare fino a notte quello della sua compagna, Claudia Pompanin, 35 anni, di Cortina d'Ampezzo, rinvenuta sotto 60 centimetri di neve passate le 23. Appassionati dello sci fuoripista, praticato con esperienza da tempo, erano soliti frequentare quell'itinerario, dalla forcella della Croda Camin a 2395 metri di altitudine, in discesa sulle neve fresca per la val di Mez e la val d'Antrulies. Ieri erano partiti verso le 8.30. Puntuali, il loro mancato rientro nel tardo pomeriggio ha allarmato i famigliari che, dopo un giro di telefonate di controllo, hanno allertato i soccorsi. Le squadre della Stazione del Soccorso alpino di Cortina hanno cominciato la salita sul versante bellunese, mentre la Stazione della Val Badia effettuava il percorso risalenedo dalla parte altoatesina. Hanno seguito le tracce sulla neve, illuminando con le torce, fin quando sono arrivati su un pendio dove era presente il distacco e lì hanno concentrato la ricerca non appena hanno individuato un bastoncino. L'Arva ha presto recepito i segnali emessi dall'apparecchio che l'uomo aveva con sé e verso le 21 il corpo è stato individuato ed estratto dalla morsa ghiacciata. Lentamente tutta la superficie è stata passata più volte dalle linee di sondaggio. Dopo le 23, quando ormai si pensava di dover rimandare a questa mattina le operazioni, il cane di un'unità cinofila da valanga ha cominciato a scavare con insistenza in un punto. Sotto oltre mezzo metro di neve c'era il corpo della donna. L'Arva era acceso, ma non trasmetteva segnali, forse perchè scarico o danneggiato. I soccorritori pensano che l'incidente possa farsi risalire già attorno alle 10.30, non appena gli sciatori hanno messo piede nel canale, dove si era accumulata la neve portata dal vento che si è subito mossa, trascinando tutto con sé. La valanga aveva un fronte di circa 70 metri, lunga 150 metri e molto profonda. Questa mattina le salme sono state recuperate con l'aiuto dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che le ha accompagnate fino a Fiames. Poi il carro funebre le ha trasportate alla cella mortuaria di Cortina. Alla ricerca hanno preso parte una cinquantina di persone.

