Belluno, 23-08-07
E' ricoverato in rianimazione da ieri sera, per i gravi traumi, soprattutto alla testa, riportati sbattendo sulla roccia per una trentina di metri, ma non sembrerebbe a rischio della vita. L.S., 31 anni, ceko, stava rientrando con due amici da un'escursione sulla Civetta ieri nel tardo pomeriggio. La stanchezza o la fretta hanno ingannato l'uomo che, lungo il sentiero Tivan, è inciampato e caduto fuori dal tracciato, rotolando per una trentina di metri in un ghiaione sottostante. I suoi compagni hanno chiamato con il cellulare i soccorsi, allertati attorno alle 19.30. La linea cadeva in continuazione. All'inizio dalle poche parole in inglese si capiva che c'era stato un incidente vicino al rifugio Coldai (in realtà erano a circa un'ora di distanza). L'eliambulanza partita immediatamente ha fatto un primo sopralluogo dall'alto, ma la nebbia ostacolava la visuale, e ha poi imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino della Valle di Zoldo, profondo conoscitore della zona. Prima è stato individuato uno dei due compagni. Medico, tecnico di elisoccorso a bordo e volontario, sono stati subito sbarcati in hovering vicino al ferito, mentre l'elicottero è stato costretto dal maltempo ad allontanarsi. Viste le gravi condizioni dell'escursionista, il pilota ha comunque insistito per portare a termine l'intervento ed è riuscito a recuperare con un gancio baricentrico la barella, portata fino a Pecol, dove l'uomo è stato subito intubato, per essere poi accompganato all'ospedale di Belluno.

