Vicenza, Verona, Padova, 03-02-15
Con il mese di gennaio si sono ultimate le elezioni per il rinnovo dei vertici delle Stazioni del Soccorso alpino della XI Delegazione Zona Prealpi venete del Cnsas, Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, per il triennio 2015-2017: sono la maggior parte i capi e vice che hanno riconfermato la propria disponibilità e impegno al comando delle sei Stazioni venete di Schio, Arsiero, Recoaro-Valdagno, Asiago, Verona e Padova, ma si sono anche registrati alcuni cambi, come il passaggio di testimone di uno degli storici volontari del Soccorso alpino, Antonio Toni Feltrin, a capo della Stazione di Padova dal 1995. Conferme quindi nelle Stazioni di Schio, dove rimangono rispettivamente capo e vicecapostazione Andrea Dalle Nogare e Luca Nardi, di Verona, capo Roberto Morandi e vice Alberto Corà, e di Recoaro-Valdagno, capo Paolo Dani e vice Luca Cortese. Confermato anche il capostazione ad Arsiero, Giancarlo Casentini, mentre al vice del passato triennio, Alberto Pettinà, subentra Luca Toldo, 'figlio d'arte' in quanto il padre Tino Toldo, alpinista e scialpinista di grande esperienza, è uno dei 'vecchi' della Stazione. Daniele Zotti rimane al comando della Stazione di Asiago, il suo vice Simone Pertile lascia invece il posto a Daniele Bonato, da tre anni all'interno del sodalizio e attualmente alle prese con il corso per diventare Tecnico di Soccorso alpino. A Padova, come anticipato, Antonio Feltrin, che nel '95 aveva sostituito Giancarlo Zella (già capostazione, vice presidente e presidente del Soccorso alpino e spelelologico veneto) passa il testimone a Maurizio Scollo, medico anestesista a Vicenza, proveniente dalla Stazione trentina del Soccorso alpino di Primiero, mentre all'ex vice Roberto Prevato (sostituito per un periodo da Leonardo Calaon) segue Daniele Tonin, già vicecapo padovano anni fa.
Il Soccorso alpino e speleologico Veneto ringrazia di cuore i nuovi e vecchi capi e vice per l'impegno fin qui profuso e per quello che da qui in avanti spenderanno a favore della sicurezza in montagna.

