ESCURSIONISTI TRATTI IN SALVO NELLA NOTTE, DOPO ORE BLOCCATI IN FORRA

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Ferrara di Monte Baldo (VR), 10-06-10
Partiti ieri per un'escursione di torrentismo nel Vajo dell'Orsa, due giovani veronesi sono rimasti bloccati quasi 10 ore in un tratto della forra, finchè le squadre del Soccorso alpino e speleologico di Verona non li hanno individuati e tratti in salvo nella notte. I due amici, M.C., e D.M., entrambi venticinquenni, hanno inziato la discesa della forra verso le 13 da Fraina Bassa, più a valle rispetto al vero e proprio attacco. Il Vajo dell'Orsa, in cui scorre il rio Bissola, è un itineario classico per appassionati di canyonig, con calate anche di 30 metri tra cascate e scivoli d'acqua, percorribile in 5 ore attrezzati con muta e - consigliato - almeno una corda da 60 metri. Dopo un paio di ore i ragazzi hanno superato il salto di 13 metri che porta a una vasca conosciuta come 'la pozza nera'. E qui sono iniziati i problemi con l'unica corda da 30 metri che i due avevano con sé e che non sono più stati in grado di recuperare,  fissata nell'ancoraggio e irraggiungibile. In quel punto le pareti salgono per decine di metri verticali, non c'è copertura telefonica e non si può proseguire per le successive calate da affrontare assicurati. Per loro è iniziata l'attesa. Preoccupati per il mancato rientro, i famigliari hanno comiciato a cercarli arrivando all'uscita della forra a Brentino, per poi lanciare l'allarme alle 21.30. Il Soccorso alpino della Stazione di Verona, con i tecnici forristi della VI Delegazione speleologica, si è subito organizzato. Suddivisi in tre squadre, i soccorritori hanno iniziato a percorrere la forra: la prima squadra partendo dall'attacco dell'itineario, la seconda da un'entrata intermedia, la terza risalendo fin dove possibile dall'uscita. Poco dopo mezzanotte e mezza, la prima squadra ha trovato la corda ancora negli ancoraggi sopra il salto della 'pozza nera' e al di sotto, infreddoliti, ma incolumi, c'erano i ragazzi. Dopo averli raggiunti, i tecnici li hanno aiutati a ultimare l'ultimo tratto fino all'uscita del Vajo. L'intervento si è concluso alle 3.30. Erano presenti una ventina di soccorritori, compreso un medico della Stazione speleo.

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