Quero (BL), 13-06-05
E' stato un intervento molto impegnativo quello che questa notte ha visto all'opera le squadre del Cnsas delle Stazioni di Feltre e Pedemontana del Grappa, nonchè i tecnici speleo di Verona, Vicenza, Trento e Feltre. L'allarme per il mancato rientro di due giovani torrentisti è stato lanciato dai famigliari ieri alle 23. Immediata la partenza di 19 tecnici del Soccorso alpino, diretti alla forra della Val Cancino, 800 metri di dislivello per circa 5 chilometri di lunghezza. La zona non è coperta dalla rete telefonica e le squadre hanno cominciato la ricerca partendo dalle automobili dei due, A.G., 29 anni, di Padova, e P.B., 27 anni, di Spinea. I tecnici Cnsas, raggiunti verso le 2.30 dai 16 tecnici speleo, hanno battuto i sentieri laterali al canalone, chiamandoli a voce, mentre alcuni di loro cominciavano a scendere la forra. Si tratta di un percorso difficile, con numerose calate da eseguire e pozze d'acqua profonde. Da alcuni anni la forra è stata attrezzata con ancoraggi per le doppie ed è abbastanza frequentata dagli appassionati di canyoning. Torrentisti esperti sono in grado di ultimarla in circa 6-7 ore, ma richiede notevole cautela. Alle 5, i due ragazzi hanno risposto ai richiami dei soccorritori che si sono calati per un'ottantina di metri, fino a raggiungerli. Il recupero, durato alcune ore, è stato molto difficile, per le rocce bagnate, il terreno impervio e la caduta di sassi. A.G. e P.B., illesi, ma provati dalla notte al freddo, erano partiti ieri, rimanendo bloccati dall'oscurità dopo 12 ore di percorso, verso la fine della forra. Colti da due acquazzoni alle 11 e alle 18 di ieri, mentre si trovavano nel canale, non sarebbero comunque potuti risalire, poichè le caratteristiche del percorso non lo consentono. L'unico sentiero presente, infatti, non è visibile dal basso per chi non ne conosce l'esistenza.